i nani sulle spalle dei giganti non dovrebbero guardarsi l'ombelico | Lele Rozza | TEDxTorino
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0:00 - 0:11[musica]
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0:12 - 0:17[applausi]
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0:20 - 0:21Siamo sicuri
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0:21 - 0:24che quella cosa che chiamiamo cambiamento
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0:24 - 0:26sia un cambiamento davvero?
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0:26 - 0:28E che l'innovazione innovi?
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0:30 - 0:31Io sono nato a Vigevano,
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0:31 - 0:35Vigevano è un paese che è stato raccontato
da Gianni Brera -
0:35 - 0:39come il posto delle mille fabbriche
e nessuna libreria. -
0:39 - 0:43Negli anni '70, mia madre mi portò
al mercato, -
0:43 - 0:44più di una volta in realtà,
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0:44 - 0:48ma quella volta me la ricordo
perché lei mi disse -
0:49 - 0:52"a 14 anni papà ti comprerà
un motorino, -
0:52 - 0:53a 18 anni un automobile,
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0:53 - 0:57poi ti iscriverai all'università,
ti farai una famiglia, -
0:57 - 1:02troverai un lavoro e andrà tutto liscio."
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1:02 - 1:06Mia madre, che era figlia della
borghesia di provincia -
1:06 - 1:11mi raccontò quella storia perché era
l'unica storia che si poteva raccontare -
1:11 - 1:15perché era un tempo in cui sembrava che
tutto dovesse filare liscio così. -
1:15 - 1:20Che le storie si potessero riproporre
così com'erano. -
1:20 - 1:22Ma alla fine, non è andata così.
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1:22 - 1:28Erano i tempi in cui avevamo eserciti
di persone poco scolarizzate, -
1:28 - 1:31che facevano lavori magari faticosi,
entravano in fabbrica, -
1:31 - 1:34ci passavano magari tutta la vita.
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1:34 - 1:36Ed erano i tempi delle tutele,
delle garanzie, -
1:36 - 1:40avevamo la pensione, avevamo tante cose
che adesso sembrano strane. -
1:41 - 1:45Quella roba lì, era un puzzle.
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1:45 - 1:49Il puzzle ha questa caratteristica
di essere molto rigido, -
1:49 - 1:51e molto fragile.
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1:52 - 1:54Basta poco per rompere un puzzle.
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1:54 - 1:56Bene, quel puzzle si è rotto.
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1:57 - 2:00Si è rotto e noi siamo diventati
una società a progetto. -
2:01 - 2:05Una società in cui tutte le cose
improvvisamente vanno molto più veloci. -
2:05 - 2:07Basta che pensiamo, per esempio,
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2:07 - 2:10a quanti modelli di cellulari
abbiamo avuto in tasca negli ultimi anni -
2:10 - 2:12e ce ne facciamo un'idea.
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2:12 - 2:15Una società in cui quella fabbricà là,
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2:15 - 2:18quella che era dietro casa
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2:18 - 2:22e bastava fare una scuola di avviamento
e ti spalancava le porte -
2:22 - 2:24beh, quella fabbrica lì non c'è più.
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2:24 - 2:27Siamo in un tempo in cui, addirittura,
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2:27 - 2:31facciamo fatica a raccontare chi siamo
e che cosa facciamo. -
2:31 - 2:35Sono tanti quelli che hanno il problema
di raccontare alla mamma o alla nonna -
2:35 - 2:36qual è il proprio lavoro.
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2:38 - 2:39Però.
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2:40 - 2:44Però ci possiamo permettere cose che,
per quelli che ci hanno preceduto, -
2:44 - 2:47erano del tutto impensabili.
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2:49 - 2:51Quattro soldi e giriamo il mondo.
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2:51 - 2:53Montiamo su un volo low cost
e andiamo dove vogliamo. -
2:53 - 2:55Una volta che siamo arrivati dove vogliamo
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2:55 - 3:00con altri quattro soldi, affittiamo
appartamenti meravigliosi nelle capitali. -
3:02 - 3:05Internet ha azzerato le distanze.
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3:05 - 3:13Addirittura, la malattia endemica
del XXI secolo è l'obesità. -
3:13 - 3:15Non dovete ridere.
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3:15 - 3:16[risate]
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3:16 - 3:17Avete riso.
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3:17 - 3:18[risate]
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3:18 - 3:20Non sta bene.
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3:20 - 3:26Mia madre, non tanto tempo fa,
mi raccontava che le persone avevano fame. -
3:29 - 3:32Ma quindi,
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3:32 - 3:34se stiamo meglio,
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3:35 - 3:39come facciamo a raccontare l'innovazione
in questa nostra società a progetto? -
3:40 - 3:45Per questa cosa io chiedo aiuto
a un signore che si chiama Watzlawick. -
3:45 - 3:47E' uno psicologo, ed è uno che
con un nome così, -
3:47 - 3:49come minimo doveva occuparsi
di semplificazione. -
3:49 - 3:52(risate)
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3:52 - 3:56Watzlawick ci propone questo gioco.
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3:57 - 4:02Watzlawick ci dice: è necessario, con
4 tratti di penna, -
4:02 - 4:05e senza staccare la penna dal foglio,
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4:05 - 4:08coprire tutti questi 9 punti.
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4:08 - 4:14Qualcuno di voi lo conoscerà probabilmente
e non abbiamo il tempo di provarlo, -
4:14 - 4:16vi faccio vedere
qual è la soluzione. -
4:16 - 4:19E la soluzione è questa,
quella che vediamo qui. -
4:22 - 4:24Voi mi direte : "vabbè, ma di cosa
ci stai parlando? -
4:24 - 4:27Questa è una banalità, una cosa ovvia"
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4:27 - 4:29E' un po' vero, e un po' no.
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4:29 - 4:33La lezione che noi traiamo
da questo piccolo test, -
4:33 - 4:39è che si può, o forse si deve, provare
a ragionare un po' fuori dagli schemi. -
4:39 - 4:41Soluzione banale ma fuori dagli schemi.
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4:41 - 4:44Schemi che per noi sono del tutto
fondamentali, perché fuori dagli schemi -
4:44 - 4:47sembra che ci siano solo
orrore e raccapriccio, paura e timore. -
4:47 - 4:52Ma se noi ci accontentiamo di riproporre
schemi superati, -
4:52 - 4:56probabilmente non riusciamo a fare
la cosa più importante -
4:56 - 4:58che dovremmo fare, e cioè :
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4:58 - 5:01provare a progettare un mondo
che ci assomiglia. -
5:02 - 5:04La nostra società,
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5:04 - 5:06che non è più un puzzle,
perché il puzzle si è rotto, -
5:06 - 5:09potremmo dire che è un mosaico.
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5:09 - 5:14Un mosaico che, a differenza del puzzle,
non prevede una situazione rigida, -
5:14 - 5:16non è più fragile.
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5:16 - 5:17Ma soprattutto
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5:17 - 5:20è necessario che, per fare un mosaico,
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5:20 - 5:24ci siano degli artisti, degli artigiani,
degli scalpellini. -
5:24 - 5:29Persone che, insieme, contribuiscono
a costruire una bellissima cattedrale. -
5:30 - 5:35Vi racconto il mio mosaico.
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5:35 - 5:37Un progetto che sto seguendo.
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5:37 - 5:40Questo progetto si chiama
"Change, l'opificio della cultura" -
5:40 - 5:42ed è una rigenerazione urbana
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5:42 - 5:46che stiamo facendo a Bricherasio,
vicino Pinerolo, a due passi da qui. -
5:46 - 5:50Stiamo riaprendo una fabbrica
che produrrà cultura e servizi -
5:50 - 5:55perché crediamo che cultura e servizi
siano la manifattura del XXI secolo. -
5:55 - 5:59Dentro questa fabbrica
noi ci mettiamo una foresteria -
5:59 - 6:02dove possano venire giovani europei
per i programmi di scambio -
6:02 - 6:05dove ci possano essere
residenze artistiche. -
6:05 - 6:09Insieme alla foresteria, noi ci mettiamo
un servizio per bambini e famiglie -
6:09 - 6:12un po' perché è necessario che
ci siano questi servizi -
6:12 - 6:14e un po' perché crediamo che
questa contaminazione -
6:14 - 6:17rappresenti un elemento di crescita,
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6:17 - 6:20una possibilità importante
per la socialità. -
6:21 - 6:26A Bricherasio ci mettiamo un coworking
e un servizio di mentoring. -
6:27 - 6:29Convinti che la periferia
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6:29 - 6:32sia una roba che sta negli schemi,
quelli vecchi, -
6:32 - 6:36e invece l'innovazione vada fatta
laddove ci sono le opportunità. -
6:36 - 6:40A Bricherasio, noi ci mettiamo
un centro medico polispecialistico privato -
6:40 - 6:42che si occuperà anche
di medicina di comunità -
6:42 - 6:45e accanto ci mettiamo un ristorante
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6:45 - 6:51un po' perché crediamo che sia necessaria
la sostenibilità economica -
6:51 - 6:52di un progetto del genere
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6:52 - 6:54un po' perché crediamo che
medicina consapevole e socialità -
6:54 - 6:58vadano bene insieme,
siano una bella provocazione. -
6:58 - 7:00Un mosaico, quindi.
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7:01 - 7:04Un mosaico che ci deve servire
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7:05 - 7:08perché altrimenti
noi moderni, -
7:08 - 7:11che siamo montati sulle spalle
di quelli che ci hanno preceduto, -
7:11 - 7:13i proverbiali giganti,
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7:13 - 7:16non guardiamo più in alto o più lontano
come dovremmo, -
7:16 - 7:18ma appunto, ci guardiamo l'ombelico.
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7:18 - 7:23Con il rischio di clonare un mondo
che è finito già da qualche tempo. -
7:23 - 7:24Grazie.
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7:24 - 7:30[applausi]
- Title:
- i nani sulle spalle dei giganti non dovrebbero guardarsi l'ombelico | Lele Rozza | TEDxTorino
- Description:
-
Che differenza c’è tra un puzzle e un mosaico? Il puzzle è composto da un numero
finito di tessere, le tessere sono rigide (hanno un unico posto e non possono essere spostate) e il risultato è molto molto fragile.
Il mosaico è composto da un numero di tessere variabile, non è predefinito; un buon artigiano può aggiustare, limare sistemare. Un artista può costruire immagini a seconda della propria sensibilità, opportunità, possibilità. Per tanti tanti anni abbiamo vissuto in una società che era un puzzle, poi, quel puzzle lì si è rotto. Adesso siamo alle prese con la necessità di costruire un mosaico, che è più difficile (mancano certezze ed elementi preordinati) ma è tanto più affascinante, e ci permette di fare cose inimmaginabili fino a non molto tempo fa.Fiilosofo della storia che gestisce aziende e insegna comunicazione. Pedala pervicacemente su e giù per le colline dell'Oltrepò nella speranza di perdere peso, poi finisce sempre per fare merenda.
Ha diretto aziende, soprattutto no profit.
Consulente, ghost writer, ha lavorato vicino alla politica, ha fatto il lobbista, e ha scritto progetti di legge.
Coordina il corso di laurea specialistica in Relazioni Internazionali della Civica Scuola Altiero Spinelli presso Fondazione Milano, dove insegna Strategia della Comunicazione.
Dirige il gruppo ProVitaMed.This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Italian
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 07:31
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