LE STORIE SONO SIMULATORI DI VOLO | Bianca Borriello | TEDxTrento
-
0:03 - 0:07Se voi foste tutti pennuti--
-
0:07 - 0:10Mi è piaciuta molto la speaker
che abbiamo visto in video prima. -
0:10 - 0:14Se voi foste tutti pennuti
questa storia vi piacerebbe. -
0:14 - 0:16Queste sono le mie mani,
-
0:16 - 0:19quando avevo 14 anni,
-
0:19 - 0:20un'estate, al mare.
-
0:20 - 0:23I miei genitori affittarono
un appartamento -
0:23 - 0:25con una grande terrazza
-
0:25 - 0:30e su questa terrazza subito,
il primo giorno, trovammo un nido, -
0:31 - 0:33caduto da chissà dove
-
0:33 - 0:36con dentro 4 piccoli uccellini.
-
0:36 - 0:39Moribondi, spiumati, malconci.
-
0:39 - 0:43E pensammo, io e mio fratello,
di chiedere ai nostri genitori se potevamo -
0:43 - 0:46provare ad allevarli, a farli crescere.
-
0:47 - 0:49Non sapevamo come fare.
-
0:49 - 0:53E pensammo di nutrirli con riso soffiato
bagnato nel latte. -
0:55 - 0:57Contro ogni previsione,
-
0:57 - 0:59gli uccellini crebbero,
-
0:59 - 1:04diventarono più grandi,
le loro piume divennero più folte -
1:04 - 1:08e dopo un po' iniziarono a muoversi
per casa come se fossero dei cuccioli -
1:08 - 1:10di una specie qualunque.
-
1:10 - 1:14Questa storia mi piace tantissimo,
me la porto dietro da un sacco di tempo -
1:14 - 1:18e ogni tanto penso che potrei venderla
ad una società che produce cereali. -
1:19 - 1:21Ho anche già in mente lo slogan:
-
1:21 - 1:24"il riso soffiato ti mette le ali!"
-
1:25 - 1:28Però se io ve la dico così, a voi
ne viene in mente un altro, di slogan, -
1:29 - 1:30e funziona così.
-
1:30 - 1:34Dentro ognuno di noi ci sono
un sacco di storie già scritte. -
1:34 - 1:37Se ci dicono l'inizio,
ci viene in mente la fine. -
1:37 - 1:39Se io vi dico "rosso di sera",
-
1:39 - 1:41voi pensate
-
1:41 - 1:43"...bel tempo si spera".
-
1:43 - 1:48Tante piccolissime storie,
che ci aiutano a orientarci nella vita. -
1:48 - 1:49Io ad esempio credo che
-
1:49 - 1:52"chiusa una porta, si apra un portone",
-
1:52 - 1:54che "non c'è due senza tre"
-
1:54 - 1:57e che "tanto va la gatta al lardo..."
-
1:59 - 2:01"...che ci lascia lo zampino"
-
2:01 - 2:04anche se questa
non mi è mai stata del tutto chiara. -
2:05 - 2:08Però non credo soltanto alle storie.
-
2:08 - 2:10Io credo, ad esempio,
che Cappuccetto Rosso -
2:10 - 2:14e la nonna escano
dalla pancia del lupo intere. -
2:15 - 2:19Credo che presto avremo
un Presidente della Repubblica donna. -
2:20 - 2:24Credo che l'olio di palma
-
2:25 - 2:27stia dentro le palme.
-
2:27 - 2:30Su questo non mi sono ancora fatta
un'idea chiarissima. -
2:30 - 2:32Le storie insegnano.
-
2:32 - 2:34Io imparo
-
2:34 - 2:35dalle storie,
-
2:35 - 2:36tutti impariamo dalle storie.
-
2:36 - 2:39Impariamo provando e sbagliando,
-
2:39 - 2:41impariamo guardando gli altri
-
2:41 - 2:42che provano
-
2:42 - 2:43e sbagliano
-
2:43 - 2:47o anche che hanno grandi successi:
si chiama esperienza testimoniale. -
2:48 - 2:51Ma gli esseri umani
imparano anche dalle storie. -
2:51 - 2:54Per noi le storie sono simulatori di volo.
-
2:54 - 2:57Per questo dentro ci mettiamo
tutte le informazioni -
2:57 - 3:00che ci sembrano importanti, utili,
quelle che devono attraversare -
3:00 - 3:02il tempo e lo spazio.
-
3:02 - 3:03Tipo:
-
3:03 - 3:06Non andare nel bosco di sera.
-
3:06 - 3:09Non scambiare la tua mucca per 4 fagioli.
-
3:09 - 3:12Non gridare "Al lupo al lupo!".
-
3:12 - 3:16Ma anche quando raccontiamo
le nostre esperienze di vita -
3:16 - 3:21cerchiamo di metterci dentro
informazioni che siano utili all'altro. -
3:21 - 3:24Cerchiamo di consegnargli
delle istruzioni, -
3:24 - 3:26una morale.
-
3:26 - 3:28Quando il 2 luglio
-
3:28 - 3:29del 2015
-
3:29 - 3:33la mia vita è cambiata completamente,
-
3:33 - 3:34è stato subito di una morale,
-
3:34 - 3:37che mi sono messa in cerca.
-
3:37 - 3:39Vi racconto com'è andata.
-
3:39 - 3:42Era il giorno
dopo il mio quarantesimo compleanno. -
3:43 - 3:46Ero in ufficio, con i miei colleghi,
in una grande stanza, -
3:46 - 3:47stavamo festeggiando,
-
3:47 - 3:49avevo portato un po' di pasticcini.
-
3:49 - 3:52E a un certo punto mi sono accorta
di aver dimenticato in stanza qualcosa -
3:52 - 3:54e quindi son tornata indietro.
-
3:54 - 3:57Entrando nella mia stanza
ho visto il mio cellulare -
3:57 - 3:58che squillava sulla scrivania,
-
3:58 - 3:59con un numero sconosciuto.
-
3:59 - 4:01Era il mio compleanno,
-
4:01 - 4:02qualcuno voleva farmi gli auguri.
-
4:02 - 4:04Quindi prendo il telefono
-
4:04 - 4:05e
-
4:07 - 4:09una voce
-
4:09 - 4:11da chirurga, dall'altro lato,
-
4:11 - 4:13mi dice:
-
4:13 - 4:16"Sei seduta?"
-
4:16 - 4:19Chissà perché ci chiedono sempre
se siamo seduti, -
4:19 - 4:23come se da una sedia
non si potesse cadere. -
4:23 - 4:26Comunque la scena era questa:
la bottiglia di spumante in una mano -
4:26 - 4:29e il telefono nell'altra,
ok, e io dico "Sì, -
4:30 - 4:32sono seduta".
-
4:32 - 4:34"Ok allora,
-
4:34 - 4:36dobbiamo parlare.
-
4:36 - 4:39Il neo che ti abbiamo tolto qualche
giorno fa era un brutto melanoma -
4:40 - 4:43e dobbiamo operare con urgenza,
dobbiamo capire quanto a fondo -
4:43 - 4:46possa essere entrato
e dovremmo anche togliere -
4:46 - 4:47il linfonodo sentinella,
-
4:47 - 4:50per vedere se ci sono metastasi".
-
4:52 - 4:55Di tutte quelle parole io avevo capito
solo "sentinella". -
4:57 - 5:01E però mi sorse subito il dubbio
che non si trattava di un soldato -
5:01 - 5:03sulla torretta di controllo del fortino.
-
5:03 - 5:07Fu il primo indizio del fatto
che avevo smesso di capire, -
5:08 - 5:11di capire qualunque cosa, eh,
proprio tutto. -
5:11 - 5:15Non ho ancora le parole per spiegare
il senso di niente che mi pervase. -
5:16 - 5:19Di recente qualcuno mi ha spiegato
che è l'effetto dello choc. -
5:19 - 5:21La mente si protegge,
-
5:21 - 5:25è come se svenisse,
smette di percepire. -
5:25 - 5:29Avessi dovuto dirlo con parole mie
avrei parlato di un enorme tappo, -
5:29 - 5:31da qualche parte nella testa
o nella pancia. -
5:31 - 5:34Non entrava nulla.
-
5:34 - 5:36Danno estetico,
-
5:36 - 5:40intervento demolitivo,
-
5:40 - 5:43invalidità permanente.
-
5:43 - 5:45Niente.
-
5:45 - 5:50Potremmo riassumere questo momento
in: "Era una notte buia e tempestosa". -
5:50 - 5:54Quando pian piano ho iniziato
a mettere insieme dei pezzi, -
5:54 - 5:58ho stilato un elenco variabile
delle cose capite. -
5:58 - 6:00Primo,
-
6:00 - 6:03finchè c'è qualcosa da fare, falla.
-
6:03 - 6:04Secondo,
-
6:04 - 6:06vale tutto.
-
6:06 - 6:09Vale chi ti chiama 100 volte
e chi non ti chiama mai -
6:09 - 6:11perché non sa cosa dire.
-
6:11 - 6:12E questa si chiama
-
6:12 - 6:14assoluzione.
-
6:14 - 6:15Terzo,
-
6:15 - 6:18non è mai la paura che arriva per prima.
-
6:18 - 6:20Prima arriva
-
6:20 - 6:22il racconto della paura.
-
6:22 - 6:27la mente cosa fa? Si mette lì e sfoglia
un lungo catalogo di paure già vissute -
6:27 - 6:29o sentite raccontare.
-
6:29 - 6:33Che ne so, il buio, il fuoco, il cadere.
-
6:33 - 6:35Cerca per approssimazione
-
6:35 - 6:39di mettere insieme tutto quello
che ha messo sotto il capitolo "paura", -
6:39 - 6:41di farsi un'idea della realtà
-
6:41 - 6:44e di tessere una trama probabilistica
sul futuro, -
6:44 - 6:47su come andrà a finire.
-
6:47 - 6:51Io non avevo una storia
per la parola melanoma, -
6:51 - 6:53non l'avevo mai incontrata.
-
6:53 - 6:56Sì, avevo letto distrattamente
qualche articolo d'estate -
6:56 - 6:58ma non conoscevo nessuno
che l'avesse avuta. -
6:58 - 7:00La parola "cancro" però,
una storia l'aveva, -
7:00 - 7:03e io finivo con l'incagliarmi in quella.
-
7:03 - 7:05Perché è successo?
-
7:05 - 7:06Perché a me?
-
7:06 - 7:08Come andrà a finire?
-
7:08 - 7:11E soprattutto, qual è la morale
-
7:11 - 7:14di questa storia?
-
7:14 - 7:15Noi andiamo
-
7:15 - 7:17in cerca di morali
-
7:17 - 7:19e di significati.
-
7:19 - 7:22E quando i significati ti mancano
che cosa fai? -
7:23 - 7:24Vai su internet.
-
7:24 - 7:27Lì ci troverò delle risposte,
le informazioni che mi mancano! -
7:27 - 7:28Non sto capendo,
-
7:28 - 7:31apro internet.
-
7:31 - 7:32Non fate quelle facce,
-
7:32 - 7:35adesso lo so anch'io
che non è stata una buona idea. -
7:37 - 7:40Forse conoscete una teoria che dice
che noi condividiamo molto più spesso -
7:40 - 7:44le esperienze negative di quelle positive.
-
7:44 - 7:48No nen lo so bene perché lo facciamo,
ma ho una mia di teoria a riguardo, -
7:48 - 7:50che si rifà ai proverbi di prima.
-
7:50 - 7:53Noi siamo quelli
del "mal comune, mezzo gaudio". -
7:53 - 7:56Ci pare brutto
dire che le cose vanno bene. -
7:56 - 7:57Noi diciamo:
-
7:57 - 7:59"Non ne vale la pena".
-
7:59 - 8:02Misuriamo in pena
il valore delle cose. -
8:03 - 8:08E quindi io che ero in cerca
di piccole storie positive, io non cercavo -
8:08 - 8:09storie a lieto fine.
-
8:09 - 8:12Ho ancora 8 anni
e mezzo di controlli davanti, -
8:12 - 8:14è lunga la strada prima di dirmi salva.
-
8:14 - 8:16Cercavo storie
-
8:16 - 8:18di lieto decorso.
-
8:18 - 8:19Cercavo qualcuno
-
8:19 - 8:24che mi permettesse di apprendere
la speranza raccontandomi la sua. -
8:24 - 8:27Io avevo bisogno di poco.
-
8:27 - 8:29Avevo bisogno che mi dicessero
come mi dovevo vestire, -
8:29 - 8:32ora che il mio corpo era un po'
diverso dopo tre interventi -
8:32 - 8:34perché nel mio caso le metastasi c'erano.
-
8:34 - 8:37E quindi avevamo dovuto fare
un po' le robe di corsa. -
8:38 - 8:43Qualcuno che mi dicesse che le cicatrici
prima o poi si sarebbero un po' sbiadite, -
8:43 - 8:46che mi raccontasse
che sarei tornata a ballare. -
8:47 - 8:49Magari poco,
-
8:49 - 8:51magari solo i lenti,
-
8:51 - 8:54magari i lenti da seduta.
-
8:55 - 8:56Datemi qualcosa!
-
8:56 - 8:57E allora è lì,
-
8:57 - 9:00è stato in quel momento lì
che io ho capito -
9:00 - 9:02come la mia esperienza
-
9:02 - 9:06di studiosa e raccontastorie
poteva tornarmi utile. -
9:06 - 9:08Presi l'impegno con me stessa,
-
9:08 - 9:11anche per tenere un po' impegnata la mente
-
9:11 - 9:14di iniziare a raccontare
storie di lieto decorso. -
9:14 - 9:17E devo dire che fino a oggi
ha funzionato. -
9:17 - 9:21Io scrivo storie, racconto storie,
insegno agli altri a raccontare storie. -
9:22 - 9:27Chi come me si occupa di narrazione,
sa che nelle storie il dolore, -
9:27 - 9:29la rottura, l'incidente
ce lo devi mettere, -
9:29 - 9:30perché fanno parte della vita,
-
9:30 - 9:31se no la storia
-
9:31 - 9:33non è credibile.
-
9:33 - 9:35Ma quando il dolore è dato
-
9:35 - 9:39bisogna prendersi la responsabilità,
nella storia, di metterci un po' di luce, -
9:39 - 9:41un po' di speranza.
-
9:41 - 9:43Perché qualcuno che riceve oggi
-
9:43 - 9:46la diagnosi di una brutta malattia
-
9:46 - 9:51possa andare in internet e trovare
qualcosa a cui aggrapparsi. -
9:51 - 9:53Io all'epoca non lo conoscevo Giovanni,
lo speaker di prima, -
9:53 - 9:57se no mi sarei sentita un po' meglio.
-
9:57 - 10:00A me sono sempre state le storie
-
10:00 - 10:02a mettere le ali.
-
10:03 - 10:05Adesso ho lasciato lì i miei uccellini,
-
10:05 - 10:08perché volevo raccontarvi
com'è andata a finire. -
10:09 - 10:10Una mattina,
-
10:10 - 10:13eravamo in casa,
sentimmo cinguettare molto forte -
10:14 - 10:18e uscimmo tutti quanti sul terrazzo
per vedere che cosa stesse succedendo. -
10:19 - 10:23Un uccello più grande,
da noi subito battezzato "la mamma", -
10:24 - 10:27era sul tetto della casa
e chiamava a raccolta i nostri uccellini. -
10:29 - 10:34Loro, frenetici, correvano per il terrazzo
e andarono a mettersi in fila -
10:34 - 10:36sul bordo del balcone.
-
10:36 - 10:39In uno slancio di entusiasmo
si lanciarono nel vuoto -
10:39 - 10:42e caddero nel giardino di sotto.
-
10:42 - 10:45Io e mio fratello, di corsa,
andammo a recuperarli, -
10:45 - 10:46sperando di trovarli tutti interi.
-
10:46 - 10:50Stavano benissimo, li prendemmo
e li riportammo sul terrazzo. -
10:50 - 10:53Però loro, ancora presi da quel fremito,
-
10:53 - 10:55si riportarono sul bordo
e si lanciarono in aria -
10:55 - 10:58ricadendo di nuovo di sotto.
-
11:00 - 11:03Ma è stata la terza volta,
come nelle migliori favole, -
11:03 - 11:06che quando siamo andati a prenderli
-
11:06 - 11:08e li abbiamo riportati sul terrazzo,
-
11:08 - 11:11loro, tranquilli,
-
11:11 - 11:13sono tornati sul bordo
-
11:13 - 11:15e si sono lanciati,
-
11:15 - 11:17hanno spiccato il volo.
-
11:18 - 11:20Ecco io sono sicura
-
11:20 - 11:22che tutti noi,
-
11:22 - 11:23io di certo
-
11:24 - 11:26abbiamo imparato quel giorno
-
11:26 - 11:27che cos'è
-
11:27 - 11:28la speranza.
-
11:29 - 11:31Grazie a tutti.
- Title:
- LE STORIE SONO SIMULATORI DI VOLO | Bianca Borriello | TEDxTrento
- Description:
-
Il passato è un racconto, il presente è un racconto e il futuro è un racconto probabilistico che la nostra mente crea per contribuire a d terminare ciò che accadrà domani. Quando un evento imprevisto rompe la nostra trama biografica è come se ci si spezzassero le ali. Ma possiamo tornare a volare. E persino insegnarlo.
Nata nel 1975 alle pendici del Vesuvio con il mito del vulcano sterminatore, cresce nella magica Torino e oggi vive a Milano dove si occupa di comunicazione e formazione. Studia il pensiero narrativo e la poetica cognitiva perché le hanno salvato la vita e perché ha deciso di dare una cornice dignitosa al gran consumo di film e romanzi a cui dedica buona parte del suo tempo. Specialista in corporate storytelling, professionista in intelligenza linguistica, client communication manager.
This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at http://ted.com/tedx
- Video Language:
- Italian
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 11:44
Elena Montrasio edited Italian subtitles for LE STORIE SONO SIMULATORI DI VOLO | Bianca Borriello | TEDxTrento | ||
Fatbardha Hoxha accepted Italian subtitles for LE STORIE SONO SIMULATORI DI VOLO | Bianca Borriello | TEDxTrento | ||
Fatbardha Hoxha edited Italian subtitles for LE STORIE SONO SIMULATORI DI VOLO | Bianca Borriello | TEDxTrento | ||
Sarah Lupi edited Italian subtitles for LE STORIE SONO SIMULATORI DI VOLO | Bianca Borriello | TEDxTrento | ||
Sarah Lupi edited Italian subtitles for LE STORIE SONO SIMULATORI DI VOLO | Bianca Borriello | TEDxTrento |