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Cosa significa il mio velo per voi?

  • 0:02 - 0:06
    Qualcuno come me
    vi passa accanto per strada.
  • 0:07 - 0:09
    Pensate che sia una madre,
  • 0:09 - 0:10
    una rifugiata
  • 0:10 - 0:12
    o una vittima dell'oppressione?
  • 0:12 - 0:14
    O pensate che sia un cardiologo,
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    un avvocato
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    o magari un politico locale?
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    Mi squadrate dalla testa ai piedi,
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    e pensate a quanto sono bella
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    o se mio marito
    mi ha obbligata a vestirmi così?
  • 0:26 - 0:29
    E se portassi la sciarpa così?
  • 0:32 - 0:35
    Posso camminare per strada
    con gli stessi vestiti
  • 0:35 - 0:37
    e quello che il mondo si aspetta
    e il modo in cui vengo trattata
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    dipende da come è sistemato
    questo vestito.
  • 0:41 - 0:44
    Ma questo non sarà
    un altro monologo sul hijab
  • 0:44 - 0:48
    perché Dio sa, le donne musulmane
    sono più di un pezzo di tessuto
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    che scelgono o meno di portare.
  • 0:52 - 0:56
    Si tratta di guardare oltre
    i nostri pregiudizi.
  • 0:56 - 0:58
    E se vi camminassi accanto
    e scopriste poi
  • 0:58 - 1:02
    che sono un ingegnere meccanico,
  • 1:02 - 1:03
    e che ho progettato la mia auto da corsa
  • 1:03 - 1:05
    e che ero alla testa
    della squadra dell'università,
  • 1:05 - 1:07
    perché è vero.
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    E se vi dicessi che mi sono allenata
    a boxe per cinque anni,
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    perché è vero anche questo.
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    Vi sorprenderebbe?
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    Perché?
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    Signore e signori, alla fine,
  • 1:21 - 1:24
    quella sorpresa
    e il comportamento associato
  • 1:24 - 1:27
    sono il prodotto di una cosa
    chiamata pregiudizio inconsapevole,
  • 1:27 - 1:28
    o pregiudizio implicito.
  • 1:28 - 1:32
    E ne consegue una mancanza di diversità
  • 1:32 - 1:33
    ridicolmente dannosa,
  • 1:33 - 1:36
    in particolare in aree di influenza.
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    Salve, Australian Federal Cabinet.
  • 1:38 - 1:40
    (Applausi)
  • 1:40 - 1:43
    Fatemi chiarire un punto:
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    i pregiudizi inconsapevoli sono diversi
    dalla discriminazione consapevole.
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    Non dico che in ognuno di noi
    c'è un sessista o razzista nascosto
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    che non vede l'ora di esprimersi.
  • 1:53 - 1:55
    Non sto dicendo questo.
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    Abbiamo tutti dei pregiudizi.
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    Sono i filtri attraverso i quali
    vediamo il mondo intorno a noi.
  • 2:00 - 2:02
    Non sto accusando nessuno,
  • 2:02 - 2:03
    i pregiudizi non sono un'accusa.
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    Invece, sono una cosa che va identificata,
  • 2:06 - 2:09
    riconosciuta e mitigata.
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    I pregiudizi possono riguardare la razza,
  • 2:10 - 2:12
    il sesso.
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    Possono riguardare la classe sociale,
    l'istruzione, la disabilità.
  • 2:15 - 2:18
    Abbiamo tutti pregiudizi
    contro ciò che è diverso,
  • 2:18 - 2:21
    in base alle nostre regole sociali.
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    Ma se vogliamo vivere in un mondo
  • 2:24 - 2:27
    in cui le circostanze della nascita
  • 2:27 - 2:30
    non determinano il futuro
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    e in cui le pari opportunità
    sono diffuse,
  • 2:32 - 2:36
    ognuno di noi ha un ruolo da giocare
  • 2:36 - 2:39
    nell'assicurare che i pregiudizi
    non determinino le nostre vite.
  • 2:40 - 2:44
    C'è questo famoso esperimento sul genere
  • 2:44 - 2:48
    nell'ambito dei pregiudizi inconsapevoli
    degli anni '70 e '80.
  • 2:48 - 2:52
    Le orchestre, all'epoca, erano composte
    prevalentemente da uomini,
  • 2:52 - 2:54
    solo il cinque per cento erano donne.
  • 2:54 - 2:58
    Apparentemente, questo perché
    gli uomini suonavano in modo diverso,
  • 2:58 - 3:01
    presumibilmente meglio,
    presumibilmente.
  • 3:01 - 3:04
    Ma nel 1952, la Boston Symphony Orchestra
  • 3:04 - 3:05
    iniziò un esperimento.
  • 3:05 - 3:07
    Cominciarono le audizioni alla cieca.
  • 3:07 - 3:11
    Invece delle audizioni faccia a faccia,
    si doveva suonare dietro uno schermo.
  • 3:11 - 3:12
    Stranamente,
  • 3:12 - 3:15
    non si registrò
    nessuno cambiamento all'inizio
  • 3:15 - 3:18
    finché non chiesero ai candidati
    di togliersi le scarpe
  • 3:18 - 3:20
    prima di entrare nella stanza.
  • 3:20 - 3:22
    Perché il ticchettìo dei tacchi
  • 3:22 - 3:24
    sul parquet
  • 3:24 - 3:26
    era sufficiente a tradire le donne.
  • 3:26 - 3:27
    Ascoltate,
  • 3:27 - 3:29
    i risultati dell'audizione
    hanno mostrato
  • 3:29 - 3:32
    che le possibilità di passare
    la prima fase per le donne
  • 3:32 - 3:35
    aumentava del 50 per cento.
  • 3:35 - 3:40
    E triplicavano le possibilità
    di essere prese.
  • 3:40 - 3:41
    Cosa ci dice tutto questo?
  • 3:41 - 3:45
    Sfortunatamente per gli uomini:
    non suonavano davvero diversamente,
  • 3:45 - 3:48
    ma la percezione c'era.
  • 3:48 - 3:51
    E quel pregiudizio determinava
    il risultato.
  • 3:51 - 3:54
    Quello che facciamo qui
    è identificare e riconoscere
  • 3:54 - 3:55
    che i pregiudizi ci sono.
  • 3:55 - 3:57
    E ce li abbiamo tutti.
  • 3:57 - 3:59
    Vi faccio un esempio.
  • 3:59 - 4:02
    Un padre e un figlio sono vittime
    di un terribile incidente d'auto.
  • 4:02 - 4:04
    Il padre muore all'impatto
  • 4:04 - 4:08
    e il figlio, gravemente ferito,
    viene trasportato in ospedale.
  • 4:08 - 4:11
    All'arrivo,
    il chirurgo guarda il figlio e dice,
  • 4:11 - 4:14
    "Non posso operare."
  • 4:14 - 4:16
    Perché?
  • 4:16 - 4:19
    "Il ragazzo è mio figlio."
  • 4:19 - 4:20
    Com'è possibile?
  • 4:20 - 4:21
    Signore e signori,
  • 4:21 - 4:24
    Il chirurgo è sua madre.
  • 4:24 - 4:26
    Per alzata di mano
    -- e va bene --
  • 4:26 - 4:30
    alzate la mano se pensavate inizialmente
    che il chirurgo fosse un uomo?
  • 4:31 - 4:34
    Le prove dell'esistenza
    dei pregiudizi ci sono,
  • 4:34 - 4:37
    ma dobbiamo tutti riconoscere
    che ci sono
  • 4:37 - 4:40
    e cercare modi per superarli
  • 4:40 - 4:42
    per cercare soluzioni.
  • 4:43 - 4:45
    Una delle cose importanti
  • 4:45 - 4:48
    nel campo dei pregiudizi inconsapevoli
    è la questione delle quote.
  • 4:48 - 4:51
    Se ne parla spesso.
  • 4:51 - 4:54
    E tra le critiche c'è l'idea del merito.
  • 4:54 - 4:57
    Vedete, non voglio essere scelta
    perché sono donna,
  • 4:57 - 4:59
    voglio essere scelta perché lo merito,
  • 4:59 - 5:02
    perché sono la persona migliore
    per quel lavoro.
  • 5:02 - 5:05
    È un sentimento piuttosto comune
    tra le donne ingegnere
  • 5:05 - 5:06
    con cui lavoro e che conosco.
  • 5:06 - 5:08
    E lo capisco, ci sono passata.
  • 5:08 - 5:11
    Ma se l'idea di merito è vera,
  • 5:11 - 5:15
    perché per curriculum identici
    in un esperimento fatto nel 2012 a Yale,
  • 5:15 - 5:20
    per curriculum identici spediti
    per un tecnico di laboratorio,
  • 5:20 - 5:23
    perché le Jennifer vengono considerate
    meno competenti,
  • 5:23 - 5:25
    è meno probabile
    che venga loro offerto il lavoro,
  • 5:25 - 5:29
    e vengono pagate meno dei John.
  • 5:30 - 5:32
    I pregiudizi inconsapevoli ci sono,
  • 5:32 - 5:34
    ma dobbiamo vedere come superarli.
  • 5:34 - 5:36
    E sapete, è interessante,
  • 5:36 - 5:37
    ci sono ricerche che spiegano
  • 5:37 - 5:40
    perché si parla di paradosso del merito.
  • 5:40 - 5:43
    Nelle organizzazioni --
    ed è abbastanza ironico --
  • 5:43 - 5:47
    nelle organizzazioni che dicono
    di avere il merito come valore primario
  • 5:47 - 5:48
    nello scegliere chi assumere,
  • 5:48 - 5:52
    erano più propensi a assumere
    uomini e a pagarli di più
  • 5:52 - 5:55
    perché apparentemente
    il merito è una qualità maschile.
  • 5:55 - 5:56
    Ma, ehi.
  • 5:56 - 5:59
    Voi pensate di conoscermi,
  • 5:59 - 6:02
    pensate di sapere cosa succede.
  • 6:02 - 6:06
    Riuscite a immaginarmi
    gestire uno di questi?
  • 6:06 - 6:08
    Riuscite a immaginarmi entrare e dire,
  • 6:08 - 6:11
    "Ehi ragazzi, ecco cosa succede.
    Ecco come si fa."
  • 6:11 - 6:14
    Sono felice che ci riusciate.
  • 6:19 - 6:22
    (Applausi)
  • 6:25 - 6:28
    Perché signore e signori,
    questo è il mio lavoro.
  • 6:28 - 6:31
    E la cosa bella è
    che è abbastanza divertente.
  • 6:31 - 6:33
    In posti come la Malesia,
  • 6:33 - 6:35
    donne musulmane su una piattaforma
    non si commenta neanche.
  • 6:35 - 6:37
    Ce ne sono talmente tante.
  • 6:37 - 6:38
    Ma è divertente.
  • 6:38 - 6:40
    Ricordo, dicevo a uno dei ragazzi,
  • 6:40 - 6:43
    "Ehi, amico, voglio veramente
    imparare a fare surf."
  • 6:43 - 6:45
    E lui, "Yassmin, non so
    come tu possa fare
  • 6:45 - 6:48
    con tutta quella roba che hai addosso,
  • 6:48 - 6:50
    e non conosco spiagge per sole donne."
  • 6:50 - 6:53
    E poi, il tizio ha avuto un'idea brillante,
  • 6:53 - 6:55
    ha detto, "So che gestisci
    quell'organizzazione
  • 6:55 - 6:57
    Youth Without Borders, giusto?
  • 6:57 - 6:59
    Perché non crei una linea
    di abbigliamento da spiaggia
  • 6:59 - 7:01
    per donne musulmane.
  • 7:01 - 7:04
    La puoi chiamare
    Youth Withous Boardshorts."
  • 7:04 - 7:05
    (Risate)
  • 7:05 - 7:07
    E io, "Grazie, ragazzi."
  • 7:07 - 7:10
    E ricordo un altro tizio che mi dice
  • 7:10 - 7:12
    che dovrei mangiare
    tutto lo yogurt possibile
  • 7:12 - 7:15
    perché è l'unica cultura
    a cui avrei potuto avvicinarmi.
  • 7:17 - 7:20
    Ma il problema è che è vero
  • 7:20 - 7:24
    perché c'è una forte differenza
    nella nostra forza lavoro,
  • 7:24 - 7:26
    in particolare in posti influenti.
  • 7:26 - 7:27
    Ora, nel 2010,
  • 7:27 - 7:30
    l'Università Nazionale Australiana
    fece un esperimento
  • 7:30 - 7:33
    in cui mandò 4000 candidature identiche
  • 7:33 - 7:37
    per posti di lavoro di basso livello.
  • 7:37 - 7:41
    Per avere lo stesso numero di colloqui
    per qualcuno con un nome anglosassone,
  • 7:41 - 7:46
    da cinese, bisognava mandare
    il 68 per cento in più di candidature.
  • 7:46 - 7:48
    Un mediorientale
  • 7:48 - 7:50
    doveva mandarne
    il 64 per cento in più,
  • 7:50 - 7:53
    e un italiano era piuttosto fortunato,
  • 7:53 - 7:55
    doveva mandarne solo
    il 12 per cento in più.
  • 7:55 - 7:58
    In luoghi come la Silicon Valley,
    non è molto meglio.
  • 7:58 - 8:00
    A Google, hanno pubblicato
    qualche dato sulla diversità
  • 8:00 - 8:07
    61 per cento bianchi, 30 asiatici
    e 9, un manciata di neri, ispanici,
  • 8:07 - 8:09
    tutta quella roba.
  • 8:09 - 8:11
    Il resto del mondo della tecnologia
    non è molto meglio
  • 8:11 - 8:13
    e lo hanno riconosciuto,
  • 8:13 - 8:15
    ma non sono sicura
    che stiano facendo qualcosa.
  • 8:15 - 8:17
    Il fatto è che non arriva ai vertici.
  • 8:17 - 8:19
    In uno studio fatto da Green Park,
  • 8:19 - 8:23
    azienda britannica
    che fornisce quadri di alto livello,
  • 8:23 - 8:28
    dicono che più della metà
    delle 100 aziende FTSE
  • 8:28 - 8:30
    non hanno leader non bianchi
    a livello di CDA,
  • 8:30 - 8:32
    dirigenti o meno.
  • 8:32 - 8:36
    E due su tre non hanno un dirigente
  • 8:36 - 8:38
    appartenente a una minoranza.
  • 8:38 - 8:41
    Gran parte delle minoranze
    che sono a quel livello
  • 8:41 - 8:42
    sono dirigenti non esecutivi.
  • 8:42 - 8:45
    Quindi non hanno una grande influenza.
  • 8:45 - 8:47
    Vi ho detto delle cose terribili.
  • 8:47 - 8:51
    Mi direte, "Oddio, è terribile.
    Cosa posso fare?"
  • 8:52 - 8:54
    Fortunatamente,
  • 8:54 - 8:56
    abbiamo identificato un problema.
  • 8:56 - 9:01
    C'è una mancanza di opportunità,
    ed è dovuto a pregiudizi inconsapevoli.
  • 9:02 - 9:04
    Ma ve ne starete lì a pensare,
  • 9:04 - 9:07
    "Non sono nero.
    Cosa ha a che fare con me?"
  • 9:08 - 9:10
    Vi propongo una soluzione.
  • 9:10 - 9:12
    Come dicevo prima,
  • 9:12 - 9:16
    viviamo in un mondo
    in cui cerchiamo un ideale.
  • 9:16 - 9:17
    Se vogliamo creare un mondo
  • 9:17 - 9:20
    in cui le circostanze della nascita
    non contino,
  • 9:20 - 9:22
    dobbiamo tutti essere parte
    della soluzione.
  • 9:22 - 9:25
    Stranamente, l'autore
    dell'esperimento dei curriculum
  • 9:25 - 9:27
    ha proposto una soluzione.
  • 9:27 - 9:30
    Ha detto che la cosa che accomunava
    le donne di successo,
  • 9:30 - 9:32
    la cosa che avevano in comune,
  • 9:32 - 9:35
    era il fatto che avessero buoni mentori.
  • 9:35 - 9:37
    Abbiamo tutti sentito parlare dei mentori,
  • 9:37 - 9:40
    è lingua corrente.
  • 9:40 - 9:43
    Ecco un'altra sfida.
  • 9:43 - 9:47
    Sfido ognuno di voi a fare da mentore
    a una persona diversa da voi.
  • 9:48 - 9:49
    Pensateci.
  • 9:49 - 9:52
    Tutti vogliono fare da mentore
    a qualcuno di familiare,
  • 9:52 - 9:53
    qualcuno come noi,
  • 9:53 - 9:54
    che condivide esperienze.
  • 9:54 - 9:57
    Se vedo una donna musulmana
    con un certo atteggiamento,
  • 9:57 - 9:59
    le dico, "Cosa succede? Parliamone."
  • 9:59 - 10:01
    Entrate in una stanza e trovate qualcuno
  • 10:01 - 10:02
    che è andato nella vostra stessa scuola,
  • 10:02 - 10:03
    praticate gli stessi sport,
  • 10:03 - 10:07
    ci sono forti probabilità
    che corriate ad aiutare quella persona.
  • 10:07 - 10:11
    Ma per la persona nella stanza
    che non condivide esperienze con voi
  • 10:11 - 10:13
    diventa molto difficile
    trovare una connessione.
  • 10:13 - 10:16
    L'idea di trovare qualcuno
    di diverso da aiutare
  • 10:16 - 10:19
    qualcuno che non viene
    dallo stesso ambiente,
  • 10:19 - 10:20
    qualunque sia questo ambiente,
  • 10:20 - 10:23
    apre le porte a gente
  • 10:23 - 10:25
    che non potrebbe neanche
    arrivare alla soglia.
  • 10:26 - 10:30
    Perché signore e signori,
    il mondo non è giusto.
  • 10:30 - 10:32
    La gente non nasce
    con uguali opportunità.
  • 10:32 - 10:35
    Sono nata in una delle città
    più povere del mondo, Karthoum.
  • 10:35 - 10:37
    Sono nata di colore,
    sono nata donna,
  • 10:37 - 10:41
    e sono nata musulmana in un mondo
    sospettoso nei nostri confronti
  • 10:41 - 10:44
    per ragioni che non posso controllare.
  • 10:44 - 10:48
    Tuttavia, riconosco il fatto
    che sono nata privilegiata.
  • 10:48 - 10:50
    Sono nata da genitori straordinari,
  • 10:50 - 10:51
    mi è stata data un'istruzione
  • 10:51 - 10:54
    e ho avuto la fortuna
    di trasferirmi in Australia.
  • 10:54 - 10:57
    Ma ho anche avuto la fortuna
    di avere mentori straordinari
  • 10:57 - 11:00
    che mi hanno aperto porte
    che non sapevo neanche esistessero.
  • 11:00 - 11:01
    Un mentore mi ha detto,
  • 11:01 - 11:03
    "Ehi, la tua storia è interessante.
  • 11:03 - 11:06
    Scriviamo qualcosa da condividere."
  • 11:06 - 11:07
    Un mentore ha detto,
  • 11:07 - 11:10
    "So che non c'entri niente
    con la trivellazione in Australia,
  • 11:10 - 11:12
    ma vieni lo stesso."
  • 11:12 - 11:13
    Eccomi qui, a parlare a voi.
  • 11:13 - 11:14
    E non sono l'unica.
  • 11:14 - 11:17
    Ci sono persone di ogni tipo
    nelle mie comunità
  • 11:17 - 11:19
    che sono state aiutate da mentori.
  • 11:19 - 11:21
    Un giovane musulmano a Sydney
  • 11:21 - 11:24
    che ha finito per usare
    l'aiuto del suo mentore
  • 11:24 - 11:27
    per creare un gruppo
    di poesia slam a Bankstown
  • 11:27 - 11:29
    e ora è un grande successo.
  • 11:29 - 11:32
    È in grado di cambiare la vita
    di tanti giovani.
  • 11:32 - 11:34
    O una donna qui a Brisbane,
  • 11:34 - 11:35
    una donna afgana rifugiata,
  • 11:35 - 11:38
    che a malapena parlava inglese,
    quando si è trasferita in Australia,
  • 11:38 - 11:40
    le sue mentori l'hanno aiutata
    a diventare medico
  • 11:40 - 11:43
    e ha preso il nostro premio
    Young Queenslander of the Year nel 2008.
  • 11:43 - 11:46
    È un'ispirazione.
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    Non è facile.
  • 11:54 - 11:57
    Questa sono io.
  • 11:57 - 12:00
    Ma sono anche la donna
    in abiti da lavoro,
  • 12:00 - 12:04
    e sono anche la donna
    in abaya dell'inizio.
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    Avreste scelto di farmi da mentore
    se mi aveste visto
  • 12:07 - 12:09
    in una di queste altre versioni?
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    Perché sono la stessa persona.
  • 12:12 - 12:15
    Dobbiamo guardare oltre
    i nostri pregiudizi inconsapevoli,
  • 12:15 - 12:18
    trovare qualcuno da aiutare
    all'opposto del nostro spettro
  • 12:18 - 12:21
    perché i cambiamenti strutturali
    richiedono tempo,
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    e non ho quel livello di pazienza.
  • 12:25 - 12:26
    Se vogliamo creare cambiamento,
  • 12:26 - 12:28
    se vogliamo creare un mondo
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    in cui tutti abbiamo
    questo tipo di opportunità,
  • 12:30 - 12:33
    allora decidiamo
    di aprire porte alle persone.
  • 12:33 - 12:36
    Perché potreste pensare che la diversità
    non ha niente a che vedere con voi,
  • 12:36 - 12:38
    ma siamo tutti parte del sistema,
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    possiamo tutti
    essere parte della soluzione.
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    E se non sapete dove trovare
    qualcuno di diverso,
  • 12:43 - 12:45
    andate in posti
    in cui non andreste di solito.
  • 12:45 - 12:47
    Se vi iscrivete in una scuola privata,
  • 12:47 - 12:48
    andate alla scuola pubblica,
  • 12:48 - 12:52
    o magari fate un salto
    al centro locale per i rifugiati.
  • 12:52 - 12:54
    O magari lavorate in ufficio.
  • 12:54 - 12:57
    Prendete quel neolaureato
    che sembra completamente spaesato --
  • 12:57 - 12:58
    perché io ero così --
  • 12:58 - 12:59
    e apritegli le porte,
  • 12:59 - 13:02
    non solo per dovere,
    perché non siamo vittime,
  • 13:02 - 13:04
    ma mostrategli le opportunità
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    perché aprire il vostro mondo
  • 13:06 - 13:09
    vi farà rendere conto
    che avete accesso a porte
  • 13:09 - 13:11
    che non sapevano esistessero
  • 13:11 - 13:14
    e che non sapevate non avessero.
  • 13:14 - 13:16
    Signore e signori,
  • 13:16 - 13:20
    nella nostra comunità c'è un problema
    di mancanza di opportunità,
  • 13:20 - 13:22
    soprattutto a causa
    di pregiudizi inconsapevoli.
  • 13:22 - 13:26
    Ma tutti noi abbiamo
    il potenziale per cambiare.
  • 13:26 - 13:29
    So che vi sono state date
    tante sfide oggi,
  • 13:29 - 13:32
    ma se potete prendere questa
    e pensarci in modo un po' diverso,
  • 13:32 - 13:36
    perché la diversità è magica.
  • 13:36 - 13:40
    Vi incoraggio a guardare oltre
    le vostre impressioni iniziali
  • 13:40 - 13:41
    perché scommetto,
  • 13:41 - 13:43
    che sono sbagliate.
  • 13:43 - 13:46
    Grazie.
  • 13:46 - 13:49
    (Applausi)
Title:
Cosa significa il mio velo per voi?
Speaker:
Yassmin Abdel-Magied
Description:

I pregiudizi inconsapevoli sono un fattore che guida la cultura, spingendoci a fare supposizioni basate sulla nostra educazione e le nostre influenze. Questi pregiudizi impliciti influiscono su tutto, ed è il momento di riflettere, essere più intelligenti, migliori. In questo intervento onesto e divertente, Yassmin Abdel-Magied usa un modo sorprendente per farci guardare oltre le nostre percezioni iniziali.

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English
Team:
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TEDTalks
Duration:
14:01
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for What does my headscarf mean to you?
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