James B. Glattfelder: Chi controlla il mondo?
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0:00 - 0:03"Quando arrivò la crisi,
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0:03 - 0:06le serie limitazioni dei modelli economici
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0:06 - 0:11e finanziari esistenti divennero immediatamente apparenti."
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0:11 - 0:16"C'è anche la forte convinzione, che condivido,
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0:16 - 0:21che politiche economiche sbagliate o
troppo semplicistiche o presuntuose, -
0:21 - 0:23hanno contribuito a creare la crisi."
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0:23 - 0:26Avete probabilmente sentito tutti parlare di simili critiche
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0:26 - 0:29da parte di persone scettiche riguardo al capitalismo.
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0:29 - 0:31Ma questa volta è diverso.
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0:31 - 0:34Questa volta la critica viene dal cuore della finanza.
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0:34 - 0:37La prima citazione è di Jean-Claude Trichet
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0:37 - 0:41quand'era presidente della Banca Centrale Europea.
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0:41 - 0:43La seconda citazione è del vertice
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0:43 - 0:47dell'Autorità di vigilanza finanziaria del Regno Unito.
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0:47 - 0:48Queste persone stanno forse insinuando
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0:48 - 0:51che non capiamo davvero i sistemi economici
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0:51 - 0:54che guidano le società moderne?
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0:54 - 0:56Ancora peggio.
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0:56 - 0:58"Spendiamo miliardi di dollari
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0:58 - 1:02per cercare di capire le origini dell'universo
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1:02 - 1:05mentre ancora non capiamo le condizioni necessarie
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1:05 - 1:14per una società stabile, un'economia funzionante
o la pace." -
1:14 - 1:17Cosa succede? Com'è possibile?
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1:17 - 1:20Sappiamo veramente di più dell'essenza della realtà
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1:20 - 1:22rispetto alla trama
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1:22 - 1:25che emerge dalle nostre interazioni umane?
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1:25 - 1:27Purtroppo, la risposta è sì.
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1:27 - 1:31Ma c'è una soluzione intrigante che proviene
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1:31 - 1:35da ciò che viene chiamata "scienza della complessità".
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1:35 - 1:38Per spiegare ciò che significa e di cosa si tratta,
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1:38 - 1:42fatemi fare un paio di passi indietro.
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1:42 - 1:44Ho iniziato a occuparmi di fisica per caso.
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1:44 - 1:47È stato un incontro casuale quand'ero giovane,
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1:47 - 1:49e da allora, mi ha sempre meravigliato
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1:49 - 1:51il formidabile successo della fisica
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1:51 - 1:56nel descrivere la realtà in cui ci svegliamo ogni giorno.
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1:56 - 1:59In sostanza, potete pensare alla fisica in questo modo.
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1:59 - 2:02Prendete un pezzo di realtà che volete capire
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2:02 - 2:06e lo traducete in matematica.
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2:06 - 2:09Lo codificate in equazioni.
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2:09 - 2:13Poi si possono fare previsioni e testarle.
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2:13 - 2:16È davvero una fortuna che questo funzioni,
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2:16 - 2:19perché nessuno sa veramente perché i pensieri nella nostra testa
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2:19 - 2:24dovrebbero avere qualche relazione con
il funzionamento fondamentale dell'universo. -
2:24 - 2:28Nonostante il suo successo, la fisica ha i suoi limiti.
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2:28 - 2:30Come sottolinea Dirk Helbing nell'ultima citazione,
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2:30 - 2:33non capiamo veramente la complessità
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2:33 - 2:36che ci riguarda, che ci circonda.
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2:36 - 2:41Questo paradosso è quello che mi ha spinto
a interessarmi ai sistemi complessi. -
2:41 - 2:43Si tratta di sistemi costituiti
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2:43 - 2:46da molte parti interconnesse o che interagiscono:
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2:46 - 2:50stormi di uccelli o banchi di pesci, colonie di formiche,
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2:50 - 2:53ecosistemi, cervelli, mercati finanziari.
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2:53 - 2:58Sono solo alcuni esempi.
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2:58 - 3:03È interessante notare che i sistemi complessi
sono molto difficili da mappare -
3:03 - 3:05in equazioni matematiche,
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3:05 - 3:09quindi l'approccio standard della fisica qui non funziona.
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3:09 - 3:11Cosa sappiamo dei sistemi complessi?
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3:11 - 3:15Be', a quanto pare, quello che da fuori sembra
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3:15 - 3:18un comportamento complesso è in realtà il risultato
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3:18 - 3:23di alcune semplici regole di interazione.
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3:23 - 3:27Ciò significa che potete dimenticarvi le equazioni
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3:27 - 3:29e cominciare a capire il sistema
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3:29 - 3:31osservando le interazioni,
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3:31 - 3:34quindi potete dimenticarvi le equazioni
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3:34 - 3:36e cominciare a guardare le interazioni.
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3:36 - 3:39E la cosa si fa ancora più interessante,
perché molti sistemi complessi -
3:39 - 3:43hanno questa straordinaria proprietà chiamata emergenza.
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3:43 - 3:45Ciò significa che il sistema nel suo insieme
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3:45 - 3:47improvvisamente comincia a mostrare un comportamento
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3:47 - 3:50che non può essere compreso o previsto
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3:50 - 3:52osservando i componenti del sistema.
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3:52 - 3:56Quindi il tutto è letteralmente più della somma delle sue parti.
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3:56 - 3:59E tutto questo significa anche che potete dimenticarvi
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3:59 - 4:04le singole parti del sistema e la loro complessità.
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4:04 - 4:09Quindi, che si tratti di una cellula
o di una termite o di un uccello, -
4:09 - 4:13basta concentrarsi sulle regole di interazione.
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4:13 - 4:18Di conseguenza, le reti sono rappresentazioni ideali
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4:18 - 4:20di sistemi complessi.
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4:20 - 4:23I nodi della rete
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4:23 - 4:26sono i componenti del sistema
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4:26 - 4:30e i collegamenti sono dati dalle interazioni.
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4:30 - 4:33Quindi quello che le equazioni sono per la fisica,
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4:33 - 4:38le reti complesse lo sono per lo studio di sistemi complessi.
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4:38 - 4:41Questo approccio è stato applicato con grande successo
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4:41 - 4:44a molti sistemi complessi in fisica, biologia,
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4:44 - 4:47informatica, scienze sociali.
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4:47 - 4:50E invece in economia?
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4:50 - 4:52Dove sono le reti economiche?
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4:52 - 4:57È una lacuna sorprendente e di rilievo nella letteratura.
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4:57 - 4:59Lo studio che abbiamo pubblicato l'anno scorso intitolato
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4:59 - 5:02"La rete globale del controllo societario"
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5:02 - 5:08è stata la prima analisi dettagliata delle reti economiche.
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5:08 - 5:11Lo studio si è diffuso su Internet
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5:11 - 5:16e ha attirato molto l'attenzione dei media internazionali.
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5:16 - 5:19È una cosa notevole perché, di nuovo,
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5:19 - 5:20perché nessuno aveva mai fatto questa analisi prima?
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5:20 - 5:24Dati simili erano disponibili da parecchio tempo.
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5:24 - 5:27Quello che abbiamo analizzato nei dettagli
sono le reti di proprietà. -
5:27 - 5:33Qui i nodi sono le aziende, la gente, i governi,
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5:33 - 5:36le fondazioni, e così via.
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5:36 - 5:39E i collegamenti rappresentano le relazioni di partecipazione,
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5:39 - 5:44quindi l'azionista A ha una quota nell'azienda B.
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5:44 - 5:46E assegnamo anche un valore all'azienda
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5:46 - 5:50dato dal reddito operativo.
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5:50 - 5:53La proprietà delle reti rivela gli schemi
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5:53 - 5:55delle relazioni tra azionisti.
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5:55 - 5:57In questo piccolo esempio, vedete
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5:57 - 5:59alcune istituzioni finanziarie
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5:59 - 6:04con alcuni dei molti collegamenti evidenziati.
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6:04 - 6:07Ora potreste pensare che nessuno abbia mai fatto questo tipo di analisi
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6:07 - 6:09perché le reti di proprietà
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6:09 - 6:12sono molto, molto noiose da studiare.
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6:12 - 6:16Be', visto che la proprietà è legata al controllo,
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6:16 - 6:17come spiegherò dopo,
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6:17 - 6:19analizzare le reti di proprietà
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6:19 - 6:21può dare risposte a domande come:
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6:21 - 6:23chi sono gli attori chiave?
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6:23 - 6:25Come sono organizzati? Sono isolati?
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6:25 - 6:27Sono interconnessi?
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6:27 - 6:31E qual è la distribuzione complessiva del controllo?
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6:31 - 6:34In altre parole, chi controlla il mondo?
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6:34 - 6:37Credo sia una domanda interessante.
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6:37 - 6:41E ha delle implicazioni per il rischio sistemico.
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6:41 - 6:46È una misura di quanto è vulnerabile il sistema nel complesso.
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6:46 - 6:49Un alto livello di interconnessioni
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6:49 - 6:51può essere pessimo per la stabilità,
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6:51 - 6:55perché poi la tensione si può diffondere nel sistema
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6:55 - 6:58come un'epidemia.
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6:58 - 7:01Gli scienziati hanno talvolta criticato gli economisti
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7:01 - 7:03che credono che le idee e i concetti
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7:03 - 7:06siano più importanti dei dati empirici,
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7:06 - 7:09perché una linea guida fondamentale nella scienza è:
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7:09 - 7:12lasciate parlare i dati.
Ok. Facciamolo. -
7:12 - 7:15Abbiamo cominciato con un database contenente
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7:15 - 7:1913 milioni di relazioni di proprietà nel 2007.
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7:19 - 7:22Sono molti dati, e siccome volevamo scoprire
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7:22 - 7:25chi controlla il mondo,
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7:25 - 7:28abbiamo deciso di concentrarci su società multinazionali,
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7:28 - 7:30o TNC in breve.
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7:30 - 7:33Sono aziende che operano in più di un paese,
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7:33 - 7:36e ne abbiamo trovate 43 000.
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7:36 - 7:40Nella fase successiva abbiamo costruito la rete intorno a queste aziende,
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7:40 - 7:42quindi abbiamo preso tutti gli azionisti di queste TNC,
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7:42 - 7:44e gli azionisti degli azionisti, e così via,
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7:44 - 7:47risalendo verso l'alto, l'abbiamo fatto anche verso il basso
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7:47 - 7:51e alla fine avevamo una rete contenente 600 000 nodi
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7:51 - 7:53e un milione di collegamenti.
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7:53 - 7:57Questa è la rete delle TNC che abbiamo analizzato.
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7:57 - 7:59E risulta strutturata in questo modo.
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7:59 - 8:02C'è una periferia e c'è un centro
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8:02 - 8:06che contiene circa il 75 per cento di tutti gli attori,
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8:06 - 8:10e al centro c'è questo nucleo minuscolo ma dominante
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8:10 - 8:15fatto di aziende altamente interconnesse.
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8:15 - 8:17Per darvi un'idea,
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8:17 - 8:19pensate alle aree metropolitane.
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8:19 - 8:21Avete la zona residenziale e la periferia,
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8:21 - 8:24avete un centro come un distretto finanziario,
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8:24 - 8:26mentre il nucleo sarà una cosa come
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8:26 - 8:29l'edificio più alto del centro.
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8:29 - 8:34E vediamo già segni di un'organizzazione che si forma.
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8:34 - 8:4036 per cento delle TNC sono nel nucleo,
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8:40 - 8:44ma rappresentano il 95 per cento del reddito operativo
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8:44 - 8:47di tutte le TNC.
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8:47 - 8:49Ok, ora che abbiamo analizzato la struttura,
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8:49 - 8:53come si collega al controllo?
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8:53 - 8:57La proprietà dà diritti di voto agli azionisti.
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8:57 - 9:00Questa è la classica nozione di controllo.
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9:00 - 9:03E ci sono diversi modelli che permettono di calcolare
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9:03 - 9:06il controllo che si ottiene dalla proprietà.
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9:06 - 9:08Se avete più del 50 per cento di quote in una società,
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9:08 - 9:10avete il controllo,
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9:10 - 9:15ma di solito dipende dalla distribuzione relative delle quote.
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9:15 - 9:18E la rete è molto importante.
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9:18 - 9:21Circa 10 anni fa, Tronchetti Provera
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9:21 - 9:24aveva la proprietà e il controllo di una piccola azienda,
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9:24 - 9:28che a sua volta controllava un'azienda più grossa.
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9:28 - 9:29Avete capito il concetto.
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9:29 - 9:32In questo modo ha finito per avere il controllo di Telecom Italia
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9:32 - 9:36con una leva finanziaria del 26.
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9:36 - 9:40Questo significa che per ogni euro investito
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9:40 - 9:44era in grado di spostare 26 euro di valore di mercato
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9:44 - 9:47attraverso la catena di relazioni di proprietà.
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9:47 - 9:50Quello che abbiamo calcolato nel nostro studio
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9:50 - 9:54era il controllo sul valore delle TNC.
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9:54 - 9:57Questo ci ha permesso di assegnare un grado di influenza
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9:57 - 9:59a ogni azionista.
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9:59 - 10:01Questo va nella direzione dell'idea
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10:01 - 10:05di Max Weber sul potere potenziale,
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10:05 - 10:08che è la probabilità di imporre la propria volontà
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10:08 - 10:12nonostante l'opposizione degli altri.
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10:12 - 10:17Se volete calcolare il flusso in una rete di proprietà,
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10:17 - 10:18questo è quello che dovete fare.
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10:18 - 10:21In realtà non è così difficile da capire.
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10:21 - 10:24Ve lo spiego con un'analogia.
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10:24 - 10:26Pensate all'acqua che scorre in tubature
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10:26 - 10:30che hanno spessori diversi.
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10:30 - 10:34Allo stesso modo, il controllo scorre nella rete di proprietà
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10:34 - 10:39e si accumula nei nodi.
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10:39 - 10:43Cosa scopriamo dopo aver calcolato il controllo della rete?
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10:43 - 10:48Be', il risultato è che i principali 737 azionisti
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10:48 - 10:51hanno il potenziale di controllare nell'insieme
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10:51 - 10:55l'80 per cento del valore delle TNC.
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10:55 - 10:58Ricordate, abbiamo cominciato con 600 000 nodi,
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10:58 - 11:02quindi questi 737 attori principali
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11:02 - 11:06rappresentano poco più dello 0,1 per cento.
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11:06 - 11:11Sono principalmente istituzioni finanziarie negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
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11:11 - 11:14E la situazione è ancora più estrema.
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11:14 - 11:18Ci sono 146 attori principali nel nucleo centrale,
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11:18 - 11:22e insieme hanno il potenziale di controllare
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11:22 - 11:27il 40 per cento del valore delle TNC.
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11:27 - 11:30Qual è la lezione da imparare da tutto questo?
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11:30 - 11:34L'elevato livello di controllo che avete visto
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11:34 - 11:39è molto estremo secondo qualunque standard.
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11:39 - 11:41L'elevato livello di interconnessioni
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11:41 - 11:44degli attori principali nel nucleo centrale
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11:44 - 11:49può rappresentare un grave rischio sistemico per l'economica globale
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11:49 - 11:52e potremmo facilmente riprodurre la rete di TNC
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11:52 - 11:54con poche semplici regole.
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11:54 - 11:57Questo significa che la sua struttura è probabilmente il risultato
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11:57 - 11:59di un'auto-organizzazione.
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11:59 - 12:02È una proprietà emergente che dipende
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12:02 - 12:05dalle regole di interazione nel sistema,
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12:05 - 12:08quindi probabilmente non è il risultato di un approccio dall'alto verso il basso
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12:08 - 12:12come un complotto globale.
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12:12 - 12:15Il nostro studio
"è una rappresentazione della superficie della luna. -
12:15 - 12:16Non è una mappa stradale."
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12:16 - 12:18Dovreste quindi prendere con le pinze
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12:18 - 12:20i numeri del nostro studio,
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12:20 - 12:23eppure "ci ha offerto uno scorcio affascinante
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12:23 - 12:28del coraggioso nuovo mondo della finanza."
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12:28 - 12:32Speriamo di avere aperto la strada ad altre ricerche in questa direzione,
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12:32 - 12:37in modo che il resto del terreno sconosciuto venga mappato in futuro.
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12:37 - 12:38E questo sta iniziando a succedere, pian piano.
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12:38 - 12:41Vediamo emergere programmi a lungo termine
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12:41 - 12:45e con forti finanziamenti che puntano a capire
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12:45 - 12:50il nostro mondo connesso dal punto di vista della complessità.
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12:50 - 12:52Ma questo viaggio è appena iniziato,
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12:52 - 12:57quindi dovremo aspettare per vedere i primi risultati.
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12:57 - 13:01Ora, c'è ancora un grosso problema, a mio parere.
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13:01 - 13:06Le idee collegate alla finanza, all'economia, alla politica,
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13:06 - 13:09alla società sono spesso corrotte
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13:09 - 13:13dalle ideologie personali delle persone.
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13:13 - 13:17Spero veramente che questa prospettiva della complessità
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13:17 - 13:22permetta di trovare un terreno comune.
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13:22 - 13:25Sarebbe fantastico se avesse il potere
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13:25 - 13:30di sbloccare lo stallo creato da idee in conflitto
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13:30 - 13:35che sembra paralizzare il nostro mondo globalizzato.
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13:35 - 13:40La realtà è così complessa che dobbiamo allontanarci dal dogma.
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13:40 - 13:43Ma questa è solo la mia ideologia personale.
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13:43 - 13:45Grazie.
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13:45 - 13:50(Applausi)
- Title:
- James B. Glattfelder: Chi controlla il mondo?
- Speaker:
- James B. Glattfelder
- Description:
-
James Glattfelder studia la complessità: come un sistema interconnesso -- ad esempio, uno stormo di uccelli -- sia più della somma delle sue parti. E la teoria della complessità, si scopre, può rivelare molto sul funzionamento dell'economia. Glattfelder condivide uno studio rivoluzionario su come il controllo scorra nell'economia globale, e come la concentrazione di potere nelle mani di pochi ci renda tutti vulnerabili. (Filmato a TEDxZurich.)
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 14:10
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