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I dati dietro il sessismo di Hollywood

  • 0:01 - 0:05
    Oggi vi voglio parlare
    di un problema sociale in particolare.
  • 0:05 - 0:07
    Non sono le armi nucleari,
  • 0:07 - 0:09
    non è l'immigrazione
  • 0:09 - 0:11
    e non è la malaria.
  • 0:11 - 0:14
    Sono qui per parlare di film.
  • 0:14 - 0:18
    Adesso, seriamente,
    i film sono veramente molto importanti.
  • 0:18 - 0:23
    Con i film possiamo davvero divertirci,
  • 0:23 - 0:27
    possiamo anche
    essere trasportati dalla storia,
  • 0:27 - 0:29
    Le storie sono così importanti.
  • 0:29 - 0:33
    Le storie ci dicono
    quali sono i valori di una società,
  • 0:33 - 0:35
    ci offrono delle lezioni
  • 0:35 - 0:38
    e condividono e preservano
    la nostra storia.
  • 0:38 - 0:40
    Le storie sono incredibili.
  • 0:40 - 0:43
    ma le storie non danno a tutti
  • 0:43 - 0:48
    la stessa opportunità di apparirvi,
  • 0:48 - 0:50
    soprattutto non le storie
  • 0:50 - 0:54
    divise in compartimenti
    nella forma dei film americani.
  • 0:55 - 0:57
    È abbastanza curioso che nei film
  • 0:57 - 1:00
    le femmine siano ancora
    cancellate e marginalizzate
  • 1:00 - 1:02
    in molte delle nostre storie.
  • 1:03 - 1:05
    Ho scoperto questa cosa
    per la prima volta circa 10 anni fa
  • 1:05 - 1:09
    quando ho fatto il mio primo studio
    sui ruoli di genere nei film per tutti.
  • 1:09 - 1:13
    Da allora ho condotto più di 30 indagini.
  • 1:13 - 1:15
    Il mio team è stanco.
  • 1:15 - 1:18
    Ho dedicato la mia vita
  • 1:18 - 1:21
    come ricercatrice e attivista
  • 1:21 - 1:23
    a combattere la crisi di inclusione
  • 1:23 - 1:25
    a Hollywood.
  • 1:25 - 1:29
    Così quello che vorrei fare oggi
    è parlarvi di questa crisi.
  • 1:29 - 1:31
    Voglio parlarvi
    della disparità di genere nei film.
  • 1:31 - 1:34
    Voglio dirvi di come viene perpetuata
  • 1:34 - 1:38
    e poi ho intenzione di dirvi
    come la possiamo sistemare.
  • 1:38 - 1:42
    Una precisazione prima di cominciare:
  • 1:42 - 1:45
    i miei dati sono veramente deprimenti.
  • 1:45 - 1:47
    Perciò voglio scusarmi in anticipo,
  • 1:47 - 1:50
    perché sto per farvi diventare
    di cattivo umore.
  • 1:50 - 1:54
    Ma alla fine vi tirerò un po' su
  • 1:54 - 1:56
    e vi presenterò un lato positivo
  • 1:56 - 1:59
    per sistemare il disastro in cui siamo
  • 1:59 - 2:01
    da tanto, tanto tempo.
  • 2:01 - 2:05
    Iniziamo dalla gravità della situazione.
  • 2:05 - 2:09
    Ogni anno il mio gruppo di ricerca
    esamina i primi 100 film di successo
  • 2:09 - 2:11
    negli Stati Uniti.
  • 2:11 - 2:15
    Noi consideriamo ogni personaggio,
    che reciti o sia solo nominato.
  • 2:15 - 2:18
    Per entrare a far parte
    in una delle mie ricerche,
  • 2:18 - 2:22
    tutto quello che un personaggio deve fare
    è dire una parola.
  • 2:22 - 2:25
    Questo è un limite molto basso.
  • 2:25 - 2:26
    (Risate)
  • 2:26 - 2:29
    Finora, abbiamo visionato 800 film,
  • 2:29 - 2:31
    dal 2007 al 2015,
  • 2:31 - 2:36
    catalogando ogni personaggio che recita
    sullo schermo per genere, razza, etnia,
  • 2:36 - 2:39
    identità di genere e disabilità.
  • 2:40 - 2:44
    Diamo un'occhiata ad alcune tendenze
    veramente problematiche.
  • 2:44 - 2:48
    Primo, le femmine sono ancora
    ampiamente assenti sullo schermo nei film.
  • 2:48 - 2:53
    In 800 film e 35.205 personaggi
    che recitano,
  • 2:53 - 2:56
    meno di un terzo di tutti i ruoli
    sono affidati a ragazze e donne.
  • 2:56 - 2:58
    Meno di un terzo!
  • 2:58 - 3:01
    Non ci sono stati cambiamenti
    dal 2007 al 2015,
  • 3:01 - 3:03
    e se confrontate i nostri risultati
  • 3:03 - 3:07
    con un piccolo campione di film
    dal 1946 al 1955,
  • 3:07 - 3:12
    non ci sono stati cambiamenti
    da più di mezzo secolo.
  • 3:12 - 3:13
    Più di mezzo secolo!
  • 3:13 - 3:16
    Ma noi siamo metà della popolazione.
  • 3:16 - 3:19
    Se guardiamo questi dati
    in modo intersettoriale,
  • 3:19 - 3:21
    che è stato uno dei punti di oggi,
  • 3:21 - 3:24
    il quadro diventa ancora più problematico.
  • 3:24 - 3:27
    Nei primi 100 film
    solo dello scorso anno,
  • 3:27 - 3:31
    48 film non presentano
    un solo personaggio afro-americano,
  • 3:31 - 3:32
    non uno.
  • 3:33 - 3:37
    70 film erano privi di personaggi asiatici
    o asiatici americani
  • 3:37 - 3:38
    femminili.
  • 3:38 - 3:40
    Non uno.
  • 3:40 - 3:44
    84 film non mostravano nemmeno
    un personaggio femminile con disabilità.
  • 3:44 - 3:51
    E 93 erano privi di personaggi lesbiche,
    bisessuali o transessuali femminili.
  • 3:51 - 3:54
    Questa non è una scarsa rappresentazione.
  • 3:54 - 3:56
    Questa è cancellazione
  • 3:56 - 4:01
    e io la chiamo
    l'epidemia dell'invisibilità.
  • 4:01 - 4:04
    Quando passiamo dall'indicatore generale
    ai protagonisti,
  • 4:05 - 4:07
    la storia rimane problematica.
  • 4:07 - 4:09
    Lo scorso anno su cento film,
  • 4:09 - 4:13
    solo 32 film mostravano una femmina
    condurre o co-condurre l'azione.
  • 4:13 - 4:15
    Solo in tre film su cento
  • 4:15 - 4:19
    il protagonista era una femmina
    di un gruppo sotto rappresentato
  • 4:19 - 4:22
    e in un solo caso era una donna
    di qualche minoranza
  • 4:22 - 4:26
    di età uguale o superiore a 45 anni
    al tempo del lancio del film.
  • 4:26 - 4:28
    Adesso entriamo nei dettagli.
  • 4:29 - 4:31
    Oltre ai numeri già visti,
  • 4:31 - 4:35
    è molto più probabile che le donne abbiano
    una caratterizzazione sessuale
  • 4:35 - 4:36
    più forte delle controparti maschili.
  • 4:36 - 4:39
    Un dato di fatto,
    è tre volte più probabile
  • 4:39 - 4:41
    che siano mostrate in abiti succinti,
  • 4:41 - 4:42
    parzialmente nude,
  • 4:42 - 4:45
    ed è molto più probabile che siamo magre.
  • 4:45 - 4:48
    Alle volte nei cartoni animati
    le femmine sono così magre
  • 4:48 - 4:53
    che la misura della loro vita è circa
    quella del loro bicipite.
  • 4:53 - 4:55
    (Risate)
  • 4:55 - 4:58
    Ci piace dire che queste ragazze
    non hanno lo spazio per un utero
  • 4:58 - 5:01
    o un qualsiasi organo interno.
  • 5:01 - 5:03
    (Risate)
  • 5:03 - 5:04
    A parte gli scherzi,
  • 5:04 - 5:06
    le teorie suggeriscono,
    le ricerche confermano
  • 5:06 - 5:09
    che mostrare ideali di magrezza
    e di riduzione a oggetto
  • 5:09 - 5:11
    può provocare insoddisfazione
    per il proprio corpo,
  • 5:11 - 5:13
    idealizzazione della magrezza
  • 5:13 - 5:17
    e trasformazione di sé in oggetto
    da parte di alcune spettatrici.
  • 5:17 - 5:19
    Ovviamente, ciò che vediamo sullo schermo
  • 5:19 - 5:21
    e ciò che vediamo nel mondo
  • 5:21 - 5:23
    non coincidono.
  • 5:23 - 5:24
    Non coincidono!
  • 5:24 - 5:26
    Se vivessimo nel mondo dello schermo,
  • 5:26 - 5:30
    avremmo tra le mani
    una popolazione in crisi.
  • 5:31 - 5:33
    Non appena ho riconosciuto questi schemi,
  • 5:33 - 5:34
    ho voluto scoprire perché
  • 5:34 - 5:38
    e ne è risultato che ci sono due
    fattori di disuguaglianza sullo schermo:
  • 5:38 - 5:41
    il genere creatore di contenuto
    e la percezione errata del pubblico.
  • 5:41 - 5:43
    Guardiamoli molto velocemente.
  • 5:43 - 5:46
    Se si vogliono cambiare gli schemi
    di cui ho parlato
  • 5:46 - 5:48
    tutto quello che si deve fare
    è avere registi donna.
  • 5:48 - 5:50
    Viene fuori che i registi donna
  • 5:50 - 5:55
    sono collegate con,
    in termini di film brevi e indipendenti,
  • 5:55 - 5:57
    più donne e ragazze sullo schermo,
  • 5:57 - 5:59
    più storie con donne al centro,
  • 5:59 - 6:04
    più storie con donne di più di 40 anni
    sullo schermo,
  • 6:04 - 6:07
    il che credo che sia una buona notizia
    per questo pubblico.
  • 6:07 - 6:09
    Più personaggi poco rappresentati --
  • 6:09 - 6:10
    (Risate)
  • 6:10 - 6:11
    Scusate.
  • 6:11 - 6:13
    (Risate)
  • 6:13 - 6:15
    Mi spiace
    ma non mi spiace.
  • 6:15 - 6:18
    Più personaggi poco rappresentati
    in termini di razza e etnia,
  • 6:18 - 6:20
    e cosa più importante,
  • 6:20 - 6:22
    più donne che lavorano
    dietro la telecamera
  • 6:22 - 6:24
    in ruoli chiave di produzione.
  • 6:24 - 6:28
    La facile risposta ai problemi
    di cui abbiamo parlato.
  • 6:28 - 6:29
    O no?
  • 6:29 - 6:31
    Effettivamente no.
  • 6:31 - 6:34
    800 film tra 2007 e 2015,
  • 6:34 - 6:36
    886 registi.
  • 6:36 - 6:39
    Solo il 4,1 per cento sono donne.
  • 6:39 - 6:42
    Solo tre sono afro-americane o nere,
  • 6:42 - 6:45
    e solo una donna era asiatica.
  • 6:46 - 6:49
    Perché è così difficile
  • 6:49 - 6:51
    avere registi donna
  • 6:51 - 6:53
    se sono parte della soluzione?
  • 6:54 - 6:55
    Per rispondere a questa domanda,
  • 6:55 - 6:57
    abbiamo fatto uno studio.
  • 6:57 - 6:59
    Abbiamo intervistato dozzine
    di addetti ai lavori
  • 6:59 - 7:02
    e abbiamo chiesto loro dei registi.
  • 7:02 - 7:06
    È venuto fuori che i dirigenti
    sia maschi che femmine,
  • 7:06 - 7:07
    quando pensano a un regista,
  • 7:07 - 7:09
    pensano a un maschio.
  • 7:09 - 7:12
    Percepiscono i tratti della leadership
  • 7:12 - 7:14
    come naturalmente maschili.
  • 7:14 - 7:17
    Quindi quando ingaggiano un regista
  • 7:17 - 7:20
    per dirigere una squadra,
    guidare una nave,
  • 7:20 - 7:22
    per essere un visionario
    o il Generale Patton,
  • 7:22 - 7:24
    tutte le cose che abbiamo sentito --
  • 7:24 - 7:27
    i loro pensieri e le loro idee
    portano a un maschio.
  • 7:28 - 7:30
    La percezione di un regista o un leader
  • 7:30 - 7:34
    è in contrasto
    con la percezione di una donna.
  • 7:34 - 7:36
    I ruoli sono contraddittori,
  • 7:36 - 7:40
    il che concorda con molta ricerca
    in campo psicologico.
  • 7:40 - 7:43
    Il secondo fattore che contribuisce
    alla disparità sullo schermo
  • 7:43 - 7:46
    è la percezione errata del pubblico.
  • 7:46 - 7:48
    Non serve dirlo a questo pubblico:
  • 7:48 - 7:51
    il 50% della gente che compra il biglietto
  • 7:51 - 7:53
    sono ragazze e donne di questo paese.
  • 7:53 - 7:54
    Giusto?
  • 7:54 - 7:59
    Ma non siamo percepite come un target
    vitale che può rendere finanziariamente.
  • 8:00 - 8:02
    Per di più, c'è una percezione errata
  • 8:02 - 8:05
    sulla possibilità che una donna
    possa aprire un film.
  • 8:05 - 8:08
    Aprire un film significa
    che se tu metti una donna al centro,
  • 8:08 - 8:10
    l'investimento non frutta,
  • 8:10 - 8:13
    ma se metti un maschio
    al centro della storia lo farà.
  • 8:13 - 8:17
    Quest'errata percezione è dannosa.
  • 8:17 - 8:18
    Giusto?
  • 8:18 - 8:21
    Specialmente sulla scia
    dei successi in franchising
  • 8:21 - 8:23
    come "Hunger Games",
  • 8:23 - 8:24
    "Pitch Perfect"
  • 8:24 - 8:29
    o come quel piccolo film per famiglie:
    "Star Wars: il risveglio della forza".
  • 8:30 - 8:33
    Le nostre analisi economiche mostrano
    che il genere del protagonista
  • 8:33 - 8:37
    non gioca un ruolo nel successo economico
    negli Stati Uniti.
  • 8:37 - 8:38
    Ma cosa lo fa?
  • 8:38 - 8:40
    I costi di produzione da soli
  • 8:40 - 8:46
    o in relazione a quanto diffusamente
    un film è distribuito nel paese.
  • 8:46 - 8:48
    Non il genere del protagonista.
  • 8:49 - 8:53
    A questo punto,
    dovremmo essere sufficientemente depressi.
  • 8:53 - 8:55
    Nessun cambiamento in 50 anni,
  • 8:55 - 8:57
    poche donne regista
    che lavorano dietro la cinepresa
  • 8:57 - 9:01
    e l'industria dell'intrattenimento
    non si fida di noi come pubblico.
  • 9:02 - 9:05
    Vi avevo detto
    che c'era un lato positivo
  • 9:05 - 9:06
    e c'è.
  • 9:07 - 9:10
    In effetti ci sono
    semplici soluzioni tangibili
  • 9:10 - 9:12
    per risolvere questo problema
  • 9:12 - 9:13
    che coinvolge i creativi,
  • 9:13 - 9:15
    i dirigenti e i consumatori
  • 9:15 - 9:18
    come gli individui in questa stanza.
  • 9:18 - 9:20
    Parliamo di alcune di esse.
  • 9:20 - 9:22
    Chiamo la prima soluzione
    "aggiungine cinque".
  • 9:22 - 9:25
    Sapevate che se guardassimo
    i primi 100 film dell'anno prossimo
  • 9:25 - 9:28
    e aggiungessimo semplicemente
    5 protagonisti femminili
  • 9:29 - 9:30
    a ogni film,
  • 9:30 - 9:32
    si creerebbe una nuova prassi.
  • 9:32 - 9:34
    Se facessimo così per tre anni successivi,
  • 9:34 - 9:36
    raggiungeremmo la parità di genere
  • 9:36 - 9:41
    per la prima volta
    in più di mezzo secolo.
  • 9:42 - 9:45
    Questo approccio è vantaggioso
    per una serie di ragioni.
  • 9:45 - 9:49
    Una? Non toglie posti di lavoro
    ad attori uomini.
  • 9:49 - 9:50
    Dio ne scampi.
  • 9:50 - 9:53
    (Risate)
  • 9:53 - 9:57
    La seconda è che è redditizio.
    Non costa poi tanto.
  • 9:57 - 9:59
    La terza, è una corsia per il talento.
  • 9:59 - 10:01
    La quarta, umanizza
    il processo di produzione.
  • 10:01 - 10:05
    Perché? perché assicura
    la presenza di donne sul set.
  • 10:05 - 10:08
    La seconda soluzione è per talenti
    di prima categoria.
  • 10:09 - 10:12
    I talenti, come sappiamo,
    possono fare richieste nei loro contratti,
  • 10:12 - 10:16
    particolarmente quelli che lavorano
    nei grandi film di Hollywood.
  • 10:16 - 10:18
    Cosa accadrebbe se quei talenti
  • 10:18 - 10:22
    aggiungessero una clausola di equità
    o una clausola di inclusione
  • 10:22 - 10:24
    nei loro contratti?
  • 10:24 - 10:26
    Cosa vuol dire?
  • 10:26 - 10:28
    Forse non lo sapete
  • 10:28 - 10:29
    ma un tipico film
  • 10:29 - 10:32
    ha circa 40 o 45 personaggi.
  • 10:33 - 10:36
    Io direi che solo 8 o 10
    di quei personaggi
  • 10:36 - 10:39
    sono veramente rilevanti per la storia.
  • 10:39 - 10:41
    A parte "Avengers" forse. Giusto?
  • 10:41 - 10:43
    Un po' di più in "Avengers".
  • 10:44 - 10:46
    I ruoli rimanenti sono circa 30
  • 10:46 - 10:48
    e non c'è ragione
    per cui questi ruoli minori
  • 10:49 - 10:51
    non debbano rappresentare
    o riflettere la demografia
  • 10:51 - 10:55
    del posto in cui la storia si svolge.
  • 10:55 - 10:59
    Una clausola di equità
    nei contratti degli attori principali
  • 10:59 - 11:01
    può stabilire che quei ruoli
  • 11:01 - 11:04
    riflettano il mondo
    in cui viviamo veramente.
  • 11:04 - 11:07
    Non c'è ragione per cui un network,
  • 11:07 - 11:09
    uno studio o una compagnia di produzione
  • 11:09 - 11:13
    non possa adottare
    lo stesso linguaggio contrattuale
  • 11:13 - 11:16
    nei loro processi di negoziazione.
  • 11:16 - 11:17
    Terza soluzione:
  • 11:17 - 11:20
    questa sarebbe
    per l'industria dell'intrattenimento,
  • 11:20 - 11:21
    Hollywood in particolare,
  • 11:21 - 11:24
    e cioè adottare la Regola Rooney
  • 11:24 - 11:28
    quando si tratta di ingaggiare un regista.
  • 11:28 - 11:30
    Nella NFL,
    la Regola Rooney stabilisce
  • 11:30 - 11:34
    che se una squadra vuole ingaggiare
    un allenatore al di fuori del suo club,
  • 11:34 - 11:38
    devono fare un colloquio
    a un candidato delle minoranze.
  • 11:38 - 11:42
    Lo stesso identico principio
    si può applicare ai film di Hollywood.
  • 11:42 - 11:43
    Come?
  • 11:43 - 11:45
    Per questi film più popolari,
  • 11:45 - 11:48
    i responsabili e gli agenti
    possono assicurarsi
  • 11:48 - 11:54
    che le donne e la gente di colore
    non siano solo negli elenchi degli attori
  • 11:54 - 11:57
    ma facciano effettivamente
    dei provini per il lavoro.
  • 11:57 - 11:59
    Uno potrebbe dire:
  • 11:59 - 12:00
    perché è così importante?
  • 12:00 - 12:05
    Perché espone o introduce
    i responsabili alle donne regista
  • 12:05 - 12:10
    che altrimenti sarebbero soggette
    a pratiche di esclusione.
  • 12:10 - 12:12
    La quarta soluzione
  • 12:12 - 12:14
    è per i consumatori come me e voi.
  • 12:15 - 12:18
    Se vogliamo vedere più film
    di, per e sulle donne,
  • 12:18 - 12:20
    dobbiamo sostenerli.
  • 12:20 - 12:23
    Questo può voler dire andare
    in un cinema indipendente
  • 12:23 - 12:25
    invece che in un multisala.
  • 12:25 - 12:28
    O può voler dire
    cercare un po' di più in internet
  • 12:28 - 12:31
    per trovare un film di una regista donna.
  • 12:31 - 12:34
    O può voler dire firmare un assegno
    e finanziare un film,
  • 12:34 - 12:38
    specialmente per una regista
    di una minoranza poco rappresentata.
  • 12:38 - 12:40
    Giusto?
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    Dobbiamo scrivere, chiamare
    e mandare mail alle compagnie
  • 12:42 - 12:44
    che fanno e distribuiscono film,
  • 12:44 - 12:47
    dobbiamo postare sui social
  • 12:47 - 12:50
    quando vogliamo vedere
    una rappresentazione inclusiva,
  • 12:50 - 12:52
    delle donne sullo schermo,
  • 12:52 - 12:55
    e soprattutto delle donne
    dietro la telecamera.
  • 12:56 - 13:01
    Dobbiamo far sentire le nostre voci
    e far valere i nostri soldi.
  • 13:01 - 13:07
    Abbiamo veramente la possibilità
    di cambiare il mondo.
  • 13:08 - 13:10
    Gli stati Uniti e i loro contenuti,
  • 13:10 - 13:12
    i film in particolare,
  • 13:12 - 13:17
    hanno catturato l'immaginazione
    del pubblico di tutto il mondo.
  • 13:17 - 13:18
    Di tutto il mondo.
  • 13:19 - 13:23
    Ciò significa che la cinematografia
    ha la possibilità come mai prima
  • 13:23 - 13:28
    di distribuire storie di eguaglianza
  • 13:28 - 13:30
    in tutto il mondo.
  • 13:31 - 13:32
    Immaginate cosa accadrebbe
  • 13:32 - 13:36
    se l'industria cinematografica
    conformasse i suoi valori
  • 13:36 - 13:38
    a ciò che mostra sullo schemo.
  • 13:38 - 13:40
    Promuoverebbe l'inclusione
  • 13:40 - 13:44
    e l'accettazione di ragazze e donne,
  • 13:44 - 13:45
    gente di colore,
  • 13:45 - 13:47
    la comunità LGBT,
  • 13:47 - 13:49
    individui con disabilità
  • 13:49 - 13:53
    e tanta più gente nel mondo.
  • 13:54 - 14:00
    La sola cosa che la cinematografia
    deve fare è liberare la sua arma segreta
  • 14:00 - 14:02
    che sono le sue storie.
  • 14:03 - 14:06
    All'inizio di questo intervento
  • 14:06 - 14:08
    ho detto che i film
  • 14:08 - 14:11
    possono veramente farci provare trasporto
  • 14:11 - 14:16
    ma aggiungerei
    che i film possono trasformarci.
  • 14:17 - 14:19
    Nessuno di noi in questa stanza
  • 14:19 - 14:23
    è cresciuto o ha fatto l'esperienza
    di uno scenario
  • 14:23 - 14:26
    con dei personaggi femminili
    pienamente realizzati,
  • 14:26 - 14:28
    nessuno di noi,
  • 14:28 - 14:31
    perché i numeri non sono cambiati.
  • 14:31 - 14:35
    Cosa accadrebbe se gli spettatori
    della prossima generazione
  • 14:35 - 14:39
    crescessero con una realtà sullo schermo
    completamente diversa?
  • 14:39 - 14:41
    Cosa accadrebbe?
  • 14:41 - 14:43
    Sono qui oggi per dirvi
  • 14:43 - 14:47
    che non solo è possibile
    cambiare ciò che vediamo sullo schermo
  • 14:47 - 14:51
    ma non vedo l'ora che accada.
  • 14:51 - 14:56
    Allora, decidiamo di agire oggi
  • 14:56 - 14:59
    per sconfiggere
    l'epidemia di invisibilità.
  • 15:00 - 15:02
    Decidiamo di agire oggi
  • 15:02 - 15:07
    e decidiamo che il pubblico americano
    e di tutto il mondo
  • 15:07 - 15:10
    chiede e si merita di più.
  • 15:10 - 15:12
    Decidiamo oggi
  • 15:12 - 15:18
    che il pubblico
    della prossima generazione
  • 15:18 - 15:21
    si merita delle storie
  • 15:21 - 15:24
    che noi non siamo mai
    stati capaci di vedere.
  • 15:24 - 15:25
    Grazie.
  • 15:25 - 15:31
    (Applausi)
Title:
I dati dietro il sessismo di Hollywood
Speaker:
Stacy Smith
Description:

Dove sono le donne e le ragazze nei film? La scienziata sociale Stacy Smith analizza il modo in cui i media sotto-rappresentano o ritraggono le donne -- e gli effetti potenzialmente distruttivi che questi ritratti hanno sul pubblico. Condivide i dati critici dietro ai pregiudizi di genere a Hollywood, dove i maschi sullo schermo sono in numero superiore delle femmine di tre a uno (e dietro la telecamera i numeri sono anche peggiori).

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
15:44

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