Cosa rende grandiosi i Grandi Laghi? - Cheri Dobbs e Jennifer Gabrys

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I Grandi Laghi nordamericani - Huron, Ontario, Michigan, Erie e Superiore - sono così estesi che confinano con 8 stati e contengono 23 milioni di miliardi di litri d'acqua. Abbracciano foreste, distese erbose e zone umide, sostenendo una regione che ospita 3500 specie. Ma come si è formata una tale ed unica particolarità geologica? Cheri Dobbs e Jennifer Gabrys ci riportano indietro fino all'Era Glaciale per scoprirlo.

Cosa rende grandiosi i Grandi Laghi?

Sono conosciuti come
i mari interni dell'America.

I Grandi Laghi dell'America Settentrionale

Huron, Ontario,

Michigan, Erie e Superiore

sono così estesi
che confinano con 8 Stati

e contengono 23 milioni
di miliardi di litri d'acqua.

Questo basta a coprire la superficie
terrestre dei contigui Stati Uniti

per tre metri di profondità.

Queste vaste masse d'acqua
abbracciano foresta,

distese erbose

e zone paludose,

sostenendo una regione
che ospita più di 3500 specie.

Ma come si è formata una così vasta
e unica particolarità geologica?

Tutto iniziò verso la fine dell'ultima
era glaciale più di 10 000 anni fa,

quando il clima si stava riscaldando

e i ghiacciai che coprivano la superficie
terrestre iniziavano la lenta ritirata.

Questi immensi strati di ghiaccio
scavarono una serie di bacini.

I bacini si riempirono d'acqua
quando il ghiaccio iniziò a sciogliersi,

creando la più grande area
del mondo di laghi d'acqua dolce.

Nel tempo, si svilupparono
dei canali fra questi bacini

e l'acqua cominciò a scorrere
in un continuo scambio

che persiste ancora oggi.

Infatti, oggi, i Grandi Laghi
fra loro interconnessi

contengono quasi il 20% della riserva
mondiale di acque dolci superficiali.

Il percorso dell'acqua comincia
all'estremo nord del Lago Superiore,

che è il più profondo,
freddo e limpido fra i laghi,

contenente metà
dell'acqua del sistema.

Il Lago superiore
ha una profondità di 406 metri

e crea un ecosistema unico e variegato,
che include più di 80 specie di pesci.

Una goccia d'acqua rimane in media
200 anni in questo lago

prima di confluire nel Lago Michigan
o nel Lago Huron.

Connessi dallo Stretto di Mackinac,
i due laghi tecnicamente sono uno solo.

Ad ovest si trova il Lago Michigan,

il terzo, fra i laghi,
per area superficiale.

L'acqua si muove lentamente
lungo la forma a vicolo cieco

e incontra le più grandi dune
di un ambiente di acqua dolce,

molte specie selvatiche,

e un corallo fossile unico.

Ad est si trova il lago Huron,
che ha la battigia più lunga.

È scarsamente popolato,
ma ricco di boschi,

inclusi alberi pietrificati
con 7000 anni di età.

Sotto di loro, l'acqua continua
a scorrere verso sud-est,

dal Lago Huron al Lago Erie.

Questo lago, il più caldo e
il meno profondo dei cinque,

ha permesso un'abbondanza di fauna,
compresi milioni di uccelli migratori.

Infine, l'acqua fa un'ultima fermata
tuffandosi in maniera spettacolare

da un'altezza di più di 50 metri
dalle fragorose Cascate del Niagara

nel Lago Ontario,
il più piccolo per superficie.

Da qui, parte di queste acque
scorre nel fiume San Lorenzo,

raggiungendo infine l'Oceano Atlantico.

Oltre ad essere
una meraviglia della natura,

i Grandi Laghi e la loro corrente
ci portano molti benefici,

come la filtrazione naturale dell'acqua,

il controllo della portata

e la circolazione di nutrienti.

Facendo scorrere l'acqua
per più di 3200 km,

i Laghi forniscono anche acqua
potabile a più di 40 milioni di persone

e 212 miliardi di litri al giorno
per le industrie e le fattorie

che si trovano sulle loro rive.

Ma la nostra dipendenza da questo sistema
ha anche degli impatti negativi.

Gli habitat costieri dei Grandi Laghi
vengono deteriorati e popolati sempre più,

esponendo le acque, un tempo cristalline,

all'inquinamento industriale,
urbano e agricolo.

Poiché annualmente meno dell'1%
dell'acqua lascia il sistema dei Laghi,

inquinanti vecchi di decenni
continuano a infestare le acque.

Gli uomini hanno anche introdotto
inavvertitamente

più di 100 specie non native
e invasive nei laghi,

come le cozze zebrata e quagga
e la lampreda di mare,

che hanno decimato alcune popolazioni
di pesci indigeni.

Su scala più ampia, il cambiamento
climatico rende le acque più calde,

abbassandone il livello e cambiando
la distribuzione della vita acquatica.

Per fortuna, negli ultimi anni, i governi
hanno riconosciuto il grande valore

di questa riserva naturale.

Sono in corso accordi fra Stati Uniti
e Canada per ridurre l'inquinamento,

proteggere gli habitat costieri

e fermare la diffusione
di specie invasive.

Proteggere un sistema imponente
come i Grandi Laghi

richiederà la collaborazione
di molte organizzazioni,

ma questo sforzo è vitale

se vogliamo preservare la meraviglia
di questo fluente mare interno.