Musica e matematica: il genio di Beethoven - Natalya St. Clair
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0:14 - 0:18Potrebbe sembrare un paradosso
o una battuta crudele, -
0:18 - 0:20comunque sia, è vero.
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0:20 - 0:23Beethoven, compositore
di alcuni dei pezzi musicali -
0:23 - 0:25più acclamati nella storia,
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0:25 - 0:29per gran parte della sua carriera
è stato sordo. -
0:29 - 0:31Come ha fatto quindi a creare
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0:31 - 0:34composizioni così complesse
e emozionanti? -
0:34 - 0:38La risposta risiede nei disegni
nascosti sotto i magnifici suoni. -
0:38 - 0:41Consideriamo la famosa sonata
"Al chiaro di luna", -
0:41 - 0:46che inizia con un flusso lento e regolare
di note raggruppate in terzine: -
0:46 - 0:49e uno e due e tre.
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0:54 - 0:57Ma sebbene all'apparenza
sembrino semplici, -
0:57 - 1:00ogni terzina contiene
un'elegante struttura melodica, -
1:00 - 1:05che rivela un'affascinante relazione
tra musica e matematica. -
1:05 - 1:06Beethoven diceva,
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1:06 - 1:11"Ho sempre un disegno in mente
quando compongo e seguo le sue linee." -
1:11 - 1:17Immaginiamo perciò una normale ottava
di piano su tredici tasti, -
1:17 - 1:19ognuno separato da un semitono.
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1:19 - 1:23Una normale scala maggiore o minore
usa otto di questi tasti, -
1:23 - 1:27con cinque intervalli
di tono e due di semitono. -
1:27 - 1:30E la prima metà
della battuta numero 50, per esempio, -
1:30 - 1:33consiste in tre note in RE maggiore,
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1:33 - 1:38separate da intervalli detti terze,
che vanno alla prossima nota nella scala. -
1:38 - 1:41Sistemando la prima,
la terza e la quinta nota: -
1:41 - 1:44il RE, il FA diesis e il LA,
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1:44 - 1:47otteniamo una struttura armonica
detta triade. -
1:47 - 1:50Ma questi non sono
solo magici numeri arbitrari, -
1:50 - 1:53rappresentano anzi la relazione matematica
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1:53 - 1:56tra le frequenze di tono
delle diverse note -
1:56 - 1:59che formano una serie geometrica.
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1:59 - 2:02Se iniziamo con il LA3
ad una frequenza di 220 hertz, -
2:02 - 2:05le serie possono essere espresse
con questa equazione, -
2:05 - 2:08dove "n" corrisponde
alle note successive sulla tastiera. -
2:08 - 2:11La terzina di RE maggiore
della sonata "Al chiaro di luna" -
2:11 - 2:14usa i valori "n": cinque, nove e dodici.
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2:14 - 2:16E inserendoli nella funzione,
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2:16 - 2:19si può disegnare l'onda sinusoidale
di ciascuna nota, -
2:19 - 2:23permettendoci di vedere i disegni
che Beethoven non poteva sentire. -
2:23 - 2:26Dopo che le tre onde vengono disegnate,
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2:26 - 2:33queste si intersecano al secondo 0,0
e di nuovo a quello 0,0042. -
2:33 - 2:36In questo arco il RE fa due cicli interi,
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2:36 - 2:40Il FA diesis due e mezzo
e il LA tre. -
2:40 - 2:43Questo disegno è noto come consonanza,
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2:43 - 2:46che suona naturalmente piacevole
alle nostre orecchie. -
2:46 - 2:50Ma forse ugualmente affascinante
è la dissonanza a cui Beethoven ricorre. -
2:50 - 2:53Consideriamo le battute dalla 52 alla 54,
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2:53 - 2:57le cui terzine contengono le note SI e DO.
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2:57 - 3:01Come mostra la curva sinusoidale,
le onde non sono in sintonia, -
3:01 - 3:03raramente si incontrano, se non mai.
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3:03 - 3:06Ed è col contrasto tra dissonanza
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3:06 - 3:10e consonanza della triade di RE maggiore
delle battute precedenti -
3:10 - 3:14che Beethoven aggiunge
infiniti elementi emozionanti e creativi -
3:14 - 3:16alla certezza della matematica,
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3:16 - 3:19creando ciò che Hector Berlioz
descriveva come -
3:19 - 3:23"una di quelle poesie che il linguaggio
umano non sa come qualificare." -
3:23 - 3:28Anche se possiamo studiare
i disegni matematici dei brani musicali, -
3:28 - 3:32non si è ancora capito perché
determinate sequenze di questi disegni -
3:32 - 3:35colpiscono il cuore di chi le ascolta.
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3:35 - 3:37E il vero genio di Beethoven risiede
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3:37 - 3:40non solo nella capacità di vedere
i disegni senza sentire la musica, -
3:40 - 3:42ma nel sentire il loro effetto.
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3:42 - 3:44Come ha scritto James Sylvester,
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3:44 - 3:48"Non è possibile descrivere la musica
come la matematica dei sensi, -
3:48 - 3:51e la matematica
come la musica della ragione?" -
3:51 - 3:55Il musicista sente la matematica.
Il matematico pensa la musica. -
3:55 - 3:59La musica, un sogno.
La matematica, la vita che funziona.
- Title:
- Musica e matematica: il genio di Beethoven - Natalya St. Clair
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Vedi la lezione intera: http://ed.ted.com/lessons/music-and-math-the-genius-of-beethoven-natalya-st-clair
Come è possibile che Beethoven, considerato uno dei compositori più importanti di tutti i tempi, abbia scritto la maggior delle sue più amate composizioni mentre era sordo? La risposta risiede nella matematica celata sotto la sua musica. Natalya St. Clair utilizza la sonata " Al chiaro di luna" per illustrare il modo in cui Beethoven era capace di trasmettere emozioni e creatività facendo usa della certezza della matematica.
Lezione: Natalya St. Clair; animazione: Qa'ed Mai.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TED-Ed
- Duration:
- 04:20
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