Return to Video

La più piccola fabbrica della Natura: il ciclo di Calvin - Cathy Symington

  • 0:07 - 0:09
    Avete davanti a voi una tazza gigante
  • 0:09 - 0:12
    di cereali al carbonio ricchi di energia.
  • 0:12 - 0:15
    Un cucchiaio. Due. Tre.
  • 0:15 - 0:18
    In poco tempo, vi ricaricherete
    di energia
  • 0:18 - 0:20
    grazie a questo pasto.
  • 0:20 - 0:23
    Ma com'è arrivata quell'energia
    nella tazza?
  • 0:23 - 0:26
    L'energia esiste sotto forma di zuccheri
  • 0:26 - 0:28
    presenti nelle piante dalle quali derivano
    i cereali,
  • 0:28 - 0:30
    come il grano o il mais.
  • 0:30 - 0:33
    Come potete vedere, il carbonio è
    la struttura chimica portante
  • 0:33 - 0:35
    e le piante lo assorbono
  • 0:35 - 0:39
    sotto forma di diossido di carbonio,
    CO2,
  • 0:39 - 0:40
    dall'aria che respiriamo.
  • 0:40 - 0:43
    Ma come fa l'impianto energetico
    di una pianta,
  • 0:43 - 0:45
    situato all'interno dello stroma
    dei cloroplasti,
  • 0:45 - 0:48
    a trasformare un gas carbonico,
    come la CO2,
  • 0:48 - 0:52
    in un solido con 6 atomi di carbonio,
    come il glucosio?
  • 0:52 - 0:55
    Se la vostra risposta è la fotosintesi,
    avete ragione.
  • 0:55 - 0:58
    Ma la fotosintesi avviene in due fasi.
  • 0:58 - 1:01
    Durante la prima, l'energia del sole viene
    conservata
  • 1:01 - 1:05
    sotto forma di adenosina trifosfato,
    detta anche ATP.
  • 1:05 - 1:09
    Durante la seconda, detta ciclo di Calvin,
    il carbonio viene catturato
  • 1:09 - 1:11
    e trasformato in zucchero.
  • 1:11 - 1:13
    Questa fase rappresenta una delle
    linee di produzione più sostenibili
  • 1:13 - 1:16
    della natura.
  • 1:16 - 1:20
    Ed eccoci nella fabbrica più
    piccola al mondo.
  • 1:20 - 1:22
    Quali sono i materiali iniziali?
  • 1:22 - 1:24
    Un mix di molecole di CO2 dell'aria
  • 1:24 - 1:27
    e molecole preassemblate chiamate
  • 1:27 - 1:30
    ribulosio bifosfato,
    o RuBP,
  • 1:30 - 1:32
    ognuna contenente 5 atomi di carbonio.
  • 1:32 - 1:36
    Chi è l'iniziatore? Un enzima diligente
    chiamato Rubisco
  • 1:36 - 1:40
    che unisce un atomo di carbonio dalla
    molecola di CO2
  • 1:40 - 1:42
    con la catena RuBP
  • 1:42 - 1:45
    per costruire una sequenza iniziale di
    6 atomi di carbonio
  • 1:45 - 1:48
    che rapidamente si separa
    in due catene più piccole
  • 1:48 - 1:50
    contenenti 3 atomi di carbonio ognuna
  • 1:50 - 1:54
    chiamate fosfoglicerato,
    o, in breve, PGA.
  • 1:54 - 1:58
    Si aggiungono l'ATP e un'altra sostanza
    chiamata
  • 1:58 - 2:02
    nicotinammide adenina dinucleotide fosfato,
  • 2:02 - 2:05
    o semplicemente NADPH.
  • 2:05 - 2:08
    L'ATP, che funge da lubrificante,
    rilascia energia,
  • 2:08 - 2:14
    mentre l'NADPH unisce un atomo di idrogeno
    a ogni catena di PGA,
  • 2:14 - 2:15
    modificandoli in molecole chiamate
  • 2:15 - 2:20
    gliceraldeide 3 fosfato, o G3P.
  • 2:20 - 2:23
    Il glucosio ha bisogno di sei atomi
    di carbonio per formarsi,
  • 2:23 - 2:25
    realizzati dalle due molecole di G3P,
  • 2:25 - 2:28
    che, per inciso,
    hanno sei atomi di carbonio.
  • 2:28 - 2:31
    Quindi lo zucchero è pronto, giusto?
  • 2:31 - 2:33
    Non ancora.
  • 2:33 - 2:36
    Il ciclo di Calvin lavora
    come una linea di produzione sostenibile,
  • 2:36 - 2:38
    vuol dire che le RuBP originarie,
  • 2:38 - 2:40
    quelle che hanno dato il via a tutto,
  • 2:40 - 2:43
    devono essere ricreate
    riutilizzando i materiali
  • 2:43 - 2:44
    presenti adesso all'interno del ciclo.
  • 2:44 - 2:47
    Ma ogni RuBP ha bisogno di 5 atomi di carbonio
  • 2:47 - 2:50
    e per il glucosio ce ne vogliono 6.
  • 2:50 - 2:51
    C'è qualcosa che non torna.
  • 2:51 - 2:54
    La risposta si trova in un fatto fenomenale.
  • 2:54 - 2:57
    Mentre stavamo osservando
    questa singola linea di produzione
  • 2:57 - 3:01
    altre cinque stavano lavorando
    allo stesso momento.
  • 3:01 - 3:04
    Con sei nastri trasportatori
    che si muovono all'unisono
  • 3:04 - 3:06
    non è solo 1 atomo di carbonio a essere saldato
  • 3:06 - 3:07
    alla catena di RuBP,
  • 3:07 - 3:12
    ma ben 6 a 6 catene,
  • 3:12 - 3:15
    che creano 12 catene di G3P invece di due.
  • 3:15 - 3:19
    Ciò significa che esistono
    36 atomi di carbonio:
  • 3:19 - 3:21
    il numero preciso per fabbricare lo zucchero
  • 3:21 - 3:24
    e ricostruire le RuBP.
  • 3:24 - 3:27
    Delle 12 catene G3P raggruppate,
  • 3:27 - 3:29
    due vengono scartate per formare
  • 3:29 - 3:32
    quella catena di glucosio
    da 6 atomi di carbonio ricca di energia.
  • 3:32 - 3:36
    Quella che ci ricarica a colazione.
    Fenomenale!
  • 3:36 - 3:38
    Ma ritorniamo alla linea di produzione.
  • 3:38 - 3:40
    I sottoprodotti degli zuccheri
  • 3:40 - 3:44
    vengono assemblati per ricreare le 6 RuBP.
  • 3:44 - 3:47
    Ci vogliono 30 atomi di carbonio,
  • 3:47 - 3:51
    il numero esatto contenuto nelle rimanenti 10 G3P.
  • 3:51 - 3:54
    Adesso avviene un mix molecolare.
  • 3:54 - 3:56
    Due delle G3P vengono saldate
  • 3:56 - 3:59
    per formare una sequenza di 6 atomi di carbonio.
  • 3:59 - 4:03
    Aggiungendo una terza G3P, si ha una catena a 9 atomi di carbonio.
  • 4:03 - 4:06
    La prima RuBP, costituita da 5 atomi di carbonio,
  • 4:06 - 4:08
    viene scartata,
  • 4:08 - 4:10
    lasciando 4 atomi di carbonio.
  • 4:10 - 4:11
    Ma non c'è nessuno spreco.
  • 4:11 - 4:14
    Vengono saldati a una quarta molecola di G3P,
  • 4:14 - 4:16
    diventando una catena di 7 atomi di carbonio.
  • 4:16 - 4:19
    Aggiunta a una quinta molecola di G3P,
  • 4:19 - 4:21
    una nuova catena viene creata,
  • 4:21 - 4:24
    quanto basta per creare altre due RuBP.
  • 4:24 - 4:27
    Con tre RuBP ricreate
  • 4:27 - 4:29
    da cinque delle dieci catene G3P,
  • 4:29 - 4:31
    con la semplice duplicazione del processo
  • 4:31 - 4:34
    si rinnoveranno le 6 catene di RuBP
  • 4:34 - 4:37
    necessarie a far ripartire il ciclo.
  • 4:37 - 4:39
    In questo modo il ciclo di Calvin genera il numero preciso
  • 4:39 - 4:41
    di elementi e processi
  • 4:41 - 4:43
    necessari a far sì che questa catena di produzione
  • 4:43 - 4:45
    non abbia mai fine.
  • 4:45 - 4:47
    Ed è solo uno dei centinaia di cicli
  • 4:47 - 4:49
    presenti in natura.
  • 4:49 - 4:50
    Perché così tanti?
  • 4:50 - 4:53
    Perché se i processi di produzione biologica fossero lineari,
  • 4:53 - 4:56
    non sarebbero efficienti e di successo
  • 4:56 - 4:58
    nell'impiegare l'energia per creare i materiali
  • 4:58 - 5:01
    da cui dipende la natura, come lo zucchero.
  • 5:01 - 5:03
    I cicli creano dei circuiti di feedback
  • 5:03 - 5:07
    che riusano e ricostruiscono senza sosta
  • 5:07 - 5:09
    ingredienti creati
  • 5:09 - 5:11
    dalle risorse disponibili del pianeta.
  • 5:11 - 5:13
    Come lo zucchero,
  • 5:13 - 5:15
    fabbricato attraverso i raggi solari e il carbonio
  • 5:15 - 5:17
    convertito da fabbriche naturali
  • 5:17 - 5:19
    in energia che ci ricarica,
  • 5:19 - 5:22
    facendo sì che il ciclo giri nella nostra vita.
Title:
La più piccola fabbrica della Natura: il ciclo di Calvin - Cathy Symington
Description:

Guarda l'intera lezione: http://ed.ted.com/lessons/nature-s-smallest-factory-the-calvin-cycle-cathy-symington

Un'abbondante tazza di cereali ci fornisce l'energia necessaria per iniziare la giornata. Ma, esattamente, come viene creata quell'energia? Tutto comincia con la fotosintesi, il processo che trasforma l'aria che respiriamo in glucosio. Cathy Symington ci spiega dettagliatamente la seconda fase della fotosintesi, cioè il ciclo di Calvin, che converte il biossido di carbonio in zucchero con una matematica intelligente di tipo mescola e combina .

more » « less
Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
Duration:
05:38

Italian subtitles

Revisions