Sarah Kay: Se dovessi avere una figlia...
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0:00 - 0:03Se dovessi avere una figlia,
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0:03 - 0:05invece di mamma,
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0:05 - 0:08mi chiamerà Punto B,
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0:08 - 0:11perché in quel modo saprà che qualsiasi cosa accada
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0:11 - 0:14almeno potrà sempre trovare il modo di raggiungermi.
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0:14 - 0:17E dipingerò i sistemi solari sui palmi delle sue mani,
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0:17 - 0:20così che debba imparare l'intero universo
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0:20 - 0:23prima di poter dire: "Oh, lo conosco come il palmo della mia mano".
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0:23 - 0:25E imparerà
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0:25 - 0:28che questa vita colpisce forte in faccia,
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0:28 - 0:31aspettando che ti rialzi solo per poterti calciare nello stomaco.
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0:31 - 0:33Ma restare senza fiato
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0:33 - 0:35è l'unico modo per ricordare ai tuoi polmoni
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0:35 - 0:37quanto amino il sapore dell'aria.
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0:37 - 0:39Qui ci sono ferite
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0:39 - 0:41che non possono essere curate con cerotti o poesia.
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0:41 - 0:43Così la prima volta che si renderà conto
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0:43 - 0:45che non sta arrivando Wonder Woman,
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0:45 - 0:47farò in modo che sappia
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0:47 - 0:49che non dovrà indossare il mantello tutto da sola.
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0:49 - 0:51Perché non importa quanto allunghi le dita,
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0:51 - 0:53le tue mani saranno sempre troppo piccole
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0:53 - 0:55per cogliere tutto il dolore che vuoi guarire.
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0:55 - 0:57Credimi, ci ho provato.
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0:57 - 0:59"E, piccola", le dirò,
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0:59 - 1:01non tenere il naso per aria in quel modo.
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1:01 - 1:03Conosco quel trucco; l'ho fatto un milioni di volte.
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1:03 - 1:05Stai solo annusando in cerca di fumo
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1:05 - 1:08così da poterne seguire la scia fino a una casa in fiamme,
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1:08 - 1:10così da poter trovare il ragazzo che ha perso tutto nel fuoco
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1:10 - 1:12per capire se puoi salvarlo.
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1:12 - 1:16Oppure trovare il ragazzo che in primo luogo ha acceso il fuoco,
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1:16 - 1:18per vedere se puoi cambiarlo."
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1:18 - 1:20Ma so che lei lo farà comunque,
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1:20 - 1:22perciò terrò sempre accanto, invece, una razione extra
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1:22 - 1:24di cioccolato e stivali da pioggia
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1:24 - 1:27perché non c'è cuore infranto che il cioccolato non possa curare.
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1:28 - 1:30Ok, ci sono alcune batoste che il cioccolato non può curare.
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1:30 - 1:32Ma è a questo che servono gli stivali da pioggia.
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1:32 - 1:36Perché la pioggia laverà via tutto, se glielo permetti.
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1:36 - 1:38Voglio che lei guardi il mondo
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1:38 - 1:40attraverso la parte inferiore di una barca col fondo di vetro,
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1:40 - 1:42che guardi attraverso un microscopio
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1:42 - 1:44le galassie che esistono
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1:44 - 1:46sul puntino di una mente umana,
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1:46 - 1:48perché è così che mia mamma l'ha insegnato a me.
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1:48 - 1:50Che ci saranno giornate come questa.
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1:50 - 1:53♫ Ci saranno giornate come questa, diceva mia mamma. ♫
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1:53 - 1:55Quando apri le tue mani per afferare
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1:55 - 1:57e finisci solo con vesciche e contusioni;
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1:57 - 2:00quando esci dalla cabina telefonica e provi a volare
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2:00 - 2:02e proprio le persone che vuoi salvare
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2:02 - 2:04sono quelle in piedi sul tuo mantello;
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2:04 - 2:06quando i tuoi stivali si riempiranno di pioggia
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2:06 - 2:08e sarai immersa nella delusione fino alle ginocchia.
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2:08 - 2:11Quelli sono proprio i giorni in cui hai una ragione in più per dire grazie.
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2:11 - 2:13Perché non c'è nulla di più bello
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2:13 - 2:16del modo in cui l'oceano rifiuti di smettere di baciare la riva,
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2:16 - 2:19non importa quante volte venga respinto.
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2:19 - 2:22Porterai il vento a vincere, e un po' a perdere.
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2:22 - 2:24Porterai la stella
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2:24 - 2:26a brillare ancora e ancora.
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2:26 - 2:29E non importa quante mine esplodano in un minuto,
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2:29 - 2:31assicurati che la tua mente atterri
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2:31 - 2:33sulla bellezza di questo divertente luogo chiamato vita.
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2:33 - 2:36E si, su una scala da uno ad un eccesso di fiducia,
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2:36 - 2:38sono maledettamente ingenua.
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2:38 - 2:41Ma voglio che lei sappia che questo mondo è fatto di zucchero.
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2:41 - 2:43Può crollare molto facilmente
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2:43 - 2:46ma non aver paura di tirare fuori la lingua e assaggiarlo.
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2:46 - 2:49"Piccola", le dirò, "ricorda che tua mamma è un'ansiosa,
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2:49 - 2:51e che tuo papà è un guerriero,
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2:51 - 2:53e tu sei la bimba con mani piccole e occhi grandi
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2:53 - 2:55che non smette mai di chiedere di più".
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2:55 - 2:57Ricorda che le cose buone vengono in tre
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2:57 - 2:59così come le cose cattive.
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2:59 - 3:01E scusati sempre quando hai fatto qualcosa di sbagliato.
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3:01 - 3:03Ma non ti scusare mai
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3:03 - 3:06per il modo in cui i tuoi occhi rifiutano di smettere di brillare.
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3:06 - 3:09La tua voce è piccola, ma non smettere mai di cantare.
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3:09 - 3:11E quando alla fine ti porgeranno il tuo cuore spezzato,
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3:11 - 3:14quando lasceranno scivolare guerra e odio sotto la tua porta
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3:14 - 3:16e ti offriranno volantini agli angoli di strada
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3:16 - 3:18di cinismo e sconfitta,
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3:18 - 3:23dì loro che dovrebbero davvero incontrare tua madre.
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3:24 - 3:28Grazie. Grazie.
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3:28 - 3:30(Applausi)
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3:30 - 3:32Grazie.
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3:32 - 3:35(Applausi)
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3:35 - 3:37Grazie.
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3:37 - 3:39(Applausi)
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3:39 - 3:41Grazie.
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3:41 - 3:45(Applausi)
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3:45 - 3:48Va bene, voglio che prendiate un momento
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3:48 - 3:50e che pensiate a tre cose
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3:50 - 3:52che sapete essere vere.
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3:52 - 3:54Su quello che volete...
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3:54 - 3:56tecnologia, intrattenimento, design,
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3:56 - 3:58la vostra famiglia, quello che avete mangiato a colazione.
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3:58 - 4:01L'unica regola è non riflettere troppo.
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4:01 - 4:03Ok, pronti? Via.
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4:09 - 4:11Ok.
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4:11 - 4:13Quindi ecco tre cose che io so essere vere.
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4:13 - 4:15So che Jean-Luc Godard aveva ragione
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4:15 - 4:17quando disse che, "una buona storia
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4:17 - 4:19ha un inizio, uno svolgimento e una fine
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4:19 - 4:22anche se non necessariamente in questo ordine".
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4:22 - 4:25So che sono incredibilmente nervosa ed eccitata di essere quassù
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4:25 - 4:27il che inibisce molto la mia capacità di mantenere la calma.
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4:27 - 4:29(Risate)
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4:29 - 4:31E so che ho
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4:31 - 4:33aspettato tutta la settimana per dire questa battuta.
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4:33 - 4:35(Risate)
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4:35 - 4:38Come mai lo spaventapasseri è stato invitato a TED?
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4:38 - 4:41Perché era strabiliante nel suo campo. [Gioco di parole in inglese]
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4:41 - 4:44(Risate)
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4:44 - 4:47Scusate.
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4:47 - 4:50Ok, quindi queste sono le tre cose che so essere vere.
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4:50 - 4:53Ma ci sono un sacco di cose che ho difficoltà a capire.
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4:53 - 4:57Quindi scrivo poesie per capirle.
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4:57 - 4:59A volte l'unico modo che conosco per risolvere qualcosa
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4:59 - 5:01è quello di scrivere una poesia.
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5:01 - 5:03E a volte arrivo alla fine della poesia
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5:03 - 5:05mi guardo indietro e dico: "Oh, questo è tutto ciò di cui si tratta".
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5:05 - 5:07E a volte arrivo alla fine della poesia
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5:07 - 5:09e non ho risolto nulla,
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5:09 - 5:11ma almeno ne ho tirato fuori una poesia nuova.
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5:11 - 5:14La poesia orale è l'arte della poesia da esibizione.
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5:14 - 5:16Dico alla gente cosa significa creare poesia
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5:16 - 5:18che non si limita solo a restare su carta,
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5:18 - 5:21che ha qualcosa che chiede di essere ascoltato a voce alta
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5:21 - 5:23o di avere degli spettatori presenti.
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5:23 - 5:25Quando ero al primo anno del liceo,
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5:25 - 5:29ero un'esplosione di ormoni irrequieti.
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5:29 - 5:31Ero poco sviluppata
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5:31 - 5:33e iper irritabile.
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5:33 - 5:35E nonostante la mia paura
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5:35 - 5:37che la gente mi fissasse troppo a lungo,
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5:37 - 5:40ero affascinata dall'idea della poesia orale.
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5:40 - 5:43Sentivo che i miei due amori segreti, poesia e teatro,
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5:43 - 5:46si erano messi insieme e avevano avuto un bambino,
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5:46 - 5:48un bambino che dovevo conoscere.
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5:48 - 5:50Così ho deciso di provarci.
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5:50 - 5:52La mia prima poesia orale,
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5:52 - 5:56piena di tutta la saggezza di una 14enne,
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5:56 - 5:58era sull'ingiustizia
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5:58 - 6:00di essere vista come poco femminile.
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6:00 - 6:02La poesia era piena di sdegno
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6:02 - 6:04e soprattutto esagerata,
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6:04 - 6:07ma l'unica poesia orale che avevo visto fino ad allora
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6:07 - 6:09era soprattutto piena di sdegno,
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6:09 - 6:11così pensai che quello era ciò che ci si aspettava da me.
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6:11 - 6:13La prima volta che mi esibì
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6:13 - 6:16il pubblico di ragazzi mi incoraggiò e gridò il proprio sostegno,
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6:16 - 6:19e quando lasciai il palco stavo tremando.
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6:19 - 6:21Sentii un colpetto sulla spalla,
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6:21 - 6:23e mi girai per veder uscire dalla folla
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6:23 - 6:25questa enorme ragazza in una felpa con cappuccio.
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6:25 - 6:27Era alta forse due metri
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6:27 - 6:29e sembrava che potesse stracciarmi con una mano sola,
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6:29 - 6:31ma invece annuì soltanto
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6:31 - 6:34e disse: "Ehi, mi ha toccato davvero. Grazie".
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6:34 - 6:36Ed è stato un colpo di fulmine.
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6:36 - 6:38Ero cotta.
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6:38 - 6:41Trovai questo bar nel Lower East Side di Manhattan
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6:41 - 6:44che ospitava ogni settimana uno spettacolo dal vivo di poesia
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6:44 - 6:47e i miei genitori, perplessi ma incoraggianti, mi ci portarono
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6:47 - 6:50per farmi immergere in ogni grammo di poesia orale che potessi ascoltare.
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6:50 - 6:53Io ero la più giovane di almeno un decennio,
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6:53 - 6:56ma in qualche modo i poeti al Bowery Poetry Club
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6:56 - 6:59non sembravano infastiditi dall'errante ragazzina di 14 anni,
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6:59 - 7:01anzi mi accolsero tra loro.
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7:01 - 7:03E fu lì, ascoltando questi poeti condividere le proprie storie
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7:03 - 7:06che ho imparato che la poesia orale non doveva necessariamente essere piena di sdegno,
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7:06 - 7:09poteva essere divertente o piena di dolore,
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7:09 - 7:11o seria o sciocca.
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7:11 - 7:14Il Bowery Poetry Club diventò la mia classe e la mia casa.
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7:14 - 7:16E i poeti che si esibivano
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7:16 - 7:18mi incoraggiavano a condividere anche le mie storie.
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7:18 - 7:20Non importava che avessi 14 anni...
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7:20 - 7:23mi dissero: "Scrivi sull'avere 14 anni".
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7:23 - 7:25Così feci e ogni settimana mi stupivo
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7:25 - 7:28quando questi brillanti poeti adulti
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7:28 - 7:30ridevano con me e mormoravano la propria approvazione
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7:30 - 7:33e mi applaudivano e dicevano: "Ehi, quello l'ho davvero provato anche io".
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7:34 - 7:37Ora posso dividere il mio viaggio nella poesia orale
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7:37 - 7:39in tre fasi.
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7:39 - 7:41Il primo passo fu quando dissi:
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7:41 - 7:43"Io posso. Questo posso farlo".
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7:43 - 7:45E questo fu grazie alla ragazza col cappuccio.
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7:45 - 7:47Il secondo passo fu quando dissi:
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7:47 - 7:49"Lo farò. Continuerò.
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7:49 - 7:52Amo la poesia orale. Tornerò ancora settimana dopo settimana."
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7:52 - 7:54E il terzo passo cominciò
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7:54 - 7:56quando capii che non c'era bisogno di scrivere poesie piene di sdegno
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7:56 - 7:58se non rappresentavano ciò che ero.
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7:58 - 8:00C'erano cose che erano specifiche per me
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8:00 - 8:03e più mi concentravo su quelle cose,
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8:03 - 8:05più la mia poesia diventava strana
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8:05 - 8:07ma più ancora la sentivo mia.
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8:07 - 8:10Non è solo il detto "scrivi ciò che sai",
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8:10 - 8:13è sul fatto di mettere insieme tutta la conoscenza e l'esperienza
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8:13 - 8:15che hai raccolto fin ad ora
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8:15 - 8:18per aiutarti a tuffarti nelle cose che non sai.
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8:18 - 8:20Uso la poesia per aiutarmi a capire ciò che non capisco,
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8:20 - 8:22ma mi trovo davanti ad ogni nuova poesia
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8:22 - 8:24con uno zaino pieno
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8:24 - 8:26di tutti gli altri posti in cui sono stata.
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8:26 - 8:29Quando entrai all'università, incontrai un compagno poeta
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8:29 - 8:32che condivideva la mia convinzione nella magia della poesia orale.
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8:32 - 8:34Ed infatti, io e Phil Kaye
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8:34 - 8:37per combinazione portiamo anche lo stesso cognome.
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8:37 - 8:40Quando ero al liceo avevo creato il Project V.O.I.C.E.
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8:40 - 8:43come un mezzo per incoraggiare i miei amici a fare con me la poesia orale.
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8:43 - 8:46Ma io e Phil decidemmo di reinventare il progetto V.O.I.C.E. -
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8:46 - 8:48questa volta cambiando la missione
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8:48 - 8:51per usare la poesia orale come un mezzo per divertire,
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8:51 - 8:53insegnare e ispirare.
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8:53 - 8:55Eravamo studenti a tempo pieno, ma nel frattempo viaggiavamo,
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8:55 - 8:57esibendoci ed insegnando ai
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8:57 - 9:00bambini di 9 anni, così come agli aspiranti di master in belle arti,
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9:00 - 9:03dalla California, passando dall'Indiana e dall'India
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9:03 - 9:06fino ad una scuola superiore che si trova nella stessa via del campus.
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9:06 - 9:08E abbiamo visto più e più volte
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9:08 - 9:10il modo in cui la poesia orale
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9:10 - 9:12sblocca le serrature.
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9:12 - 9:14Ma sembra che a volte
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9:14 - 9:16la poesia possa essere davvero spaventosa.
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9:16 - 9:18Sembra che a volte
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9:18 - 9:21sia necessario ingannare i ragazzi per fargli scrivere poesia.
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9:21 - 9:24Quindi ho pensato agli elenchi. Chiunque può farli.
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9:24 - 9:26Ed il primo che assegno
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9:26 - 9:29è "10 cose che so essere vere".
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9:29 - 9:32Ed ecco cosa succede, ed ecco cosa scoprireste anche voi
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9:32 - 9:34se noi tutti cominciassimo a condividere i nostri elenchi ad alta voce.
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9:34 - 9:36Ad un certo punto, vi rendereste conto
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9:36 - 9:39che qualcuno ha la stessa identica cosa,
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9:39 - 9:41o comunque qualcosa di molto simile,
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9:41 - 9:43a qualcosa sul vostro elenco.
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9:43 - 9:45E poi qualcun altro
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9:45 - 9:48ha qualcosa di totalmente opposto rispetto al vostro.
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9:48 - 9:51Terzo, qualcuno ha qualcosa di cui non avete mai sentito parlare prima.
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9:51 - 9:54E quarto, qualcuno ha qualcosa su cui pensavate di conoscere tutto,
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9:54 - 9:57ma vi mostrerà un nuovo punto di vista.
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9:57 - 10:00E dico alla gente che è così che le grandi storie cominciano -
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10:00 - 10:02queste quattro intersezioni
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10:02 - 10:04su ciò che vi appassiona
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10:04 - 10:06e su cui gli altri potrebbero essersi impegnati.
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10:06 - 10:09E la maggior parte delle persone risponde molto bene a questo esercizio.
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10:09 - 10:12Ma tra i miei studenti una ragazza del primo anno di nome Charlotte
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10:12 - 10:14non era convinta.
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10:14 - 10:17Charlotte era molto brava a stilare elenchi, ma si rifiutava di scrivere poesie.
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10:17 - 10:20"Signorina", mi diceva, "non sono semplicemente interessante.
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10:20 - 10:23Non ho nulla di interessante da dire".
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10:23 - 10:25Perciò le assegnai un elenco dopo l'altro,
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10:25 - 10:27e un giorno le assegnai l'elenco:
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10:27 - 10:29"10 Cose che ormai dovrei aver imparato".
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10:29 - 10:31Il numero tre nella lista di Charlotte era:
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10:31 - 10:33"Dovrei aver imparato a non prendermi le cotte per i ragazzi
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10:33 - 10:35di tre volte la mia età".
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10:35 - 10:37Le chiesi cosa intendesse dire,
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10:37 - 10:39e mi disse: "Signorina, è una lunga storia".
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10:39 - 10:42Ed io dissi: "Charlotte, questo mi sembra piuttosto interessante".
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10:42 - 10:44E quindi scrisse la sua prima poesia,
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10:44 - 10:47una poesia d'amore come non ne avevo mai sentite prima.
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10:47 - 10:50E cominciava così:
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10:50 - 10:52"Anderson Cooper è un uomo magnifico".
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10:52 - 10:54(Risate)
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10:54 - 10:56"L'avete visto in 60 minuti
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10:56 - 10:58gareggiare con Michael Phelps in una piscina -
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10:58 - 11:00indossando solo i costumi da bagno -
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11:00 - 11:02tuffarsi in acqua, determinato a battere questo campione di nuoto?
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11:02 - 11:05Dopo la gara, scosse i suoi umidi capelli di nube bianca
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11:05 - 11:07e disse: "Tu sei un dio".
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11:07 - 11:09No Anderson, sei tu il dio".
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11:09 - 11:11(Risate)
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11:11 - 11:15(Applausi)
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11:15 - 11:18Ora so che la regola numero uno per essere figo
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11:18 - 11:20è sembrare imperturbabile,
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11:20 - 11:23non ammettere mai che qualcosa ti spaventa,
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11:23 - 11:25ti impressiona o emoziona.
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11:25 - 11:27Qualcuno una volta mi disse:
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11:27 - 11:29è come passare attraverso la vita in questo modo.
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11:29 - 11:31Proteggi te stesso
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11:31 - 11:34da tutte le miserie e sofferenze che si possono presentare inaspettatamente.
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11:34 - 11:36Ma io cerco di camminare attraverso la vita così.
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11:36 - 11:39E si, questo significa prendere tutte quelle miserie e sofferenze,
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11:39 - 11:42ma significa anche che quando le cose belle e incredibili
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11:42 - 11:44cadono semplicemente dal cielo,
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11:44 - 11:46sono pronta ad afferrarle.
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11:46 - 11:48Uso la poesia orale per aiutare i miei studenti
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11:48 - 11:50a riscoprire lo stupore,
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11:50 - 11:53a combattere contro i propri istinti di credersi fighi e imperturbabili
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11:53 - 11:56e, invece, di cercare attivamente di essere coinvolti in ciò che succede intorno a loro,
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11:56 - 11:59in modo che possano reinterpretare e creare qualcosa.
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11:59 - 12:01Non è che io creda che la poesia orale
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12:01 - 12:03sia la forma d'arte ideale.
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12:03 - 12:06Cerco sempre di trovare il modo migliore per raccontare ogni storia.
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12:06 - 12:09Scrivo musical, creo cortometraggi insieme alle mie poesie.
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12:09 - 12:11Ma insegno poesia orale
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12:11 - 12:13perché è accessibile.
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12:13 - 12:15Non tutti possono leggere la musica
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12:15 - 12:17o possedere una cinepresa,
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12:17 - 12:19ma tutti siamo in grado di comunicare in qualche modo,
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12:19 - 12:21e ciascuno di noi ha delle storie
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12:21 - 12:23da cui il resto di noi può imparare.
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12:23 - 12:26Inoltre, la poesia orale consente connessioni immediate.
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12:26 - 12:28Non è raro che le persone si sentano sole
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12:28 - 12:30o che nessuno le capisca,
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12:30 - 12:32ma la poesia orale insegna
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12:32 - 12:35che se sei capace di esprimere te stesso
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12:35 - 12:37e hai il coraggio di presentare quelle storie e opinioni,
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12:37 - 12:39potresti essere premiato
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12:39 - 12:41con una sala piena di tuoi pari,
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12:41 - 12:43o delle persone della tua comunità, che ti ascolterà.
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12:43 - 12:45E forse anche una ragazza enorme col cappuccio
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12:45 - 12:47troverà una connessione con quello che hai condiviso.
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12:47 - 12:50E questa è una presa di coscienza straordinaria,
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12:50 - 12:52soprattutto quando si hanno 14 anni.
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12:52 - 12:54Inoltre, ora con Youtube
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12:54 - 12:56quella connessione non è limitata soltanto alla sala in cui siamo adesso.
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12:56 - 12:59Sono così fortunata che ci sia un archivio delle esibizioni
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12:59 - 13:01che posso condividere con i miei studenti.
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13:01 - 13:03Permette loro persino più opportunità
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13:03 - 13:06di trovare un poeta o una poesia
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13:06 - 13:08con cui identificarsi.
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13:08 - 13:10È invitante - una volta che si è capito questo -
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13:10 - 13:12è invitante continuare a scrivere la stessa poesia,
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13:12 - 13:15o continuare a raccontare la stessa storia ancora e ancora,
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13:15 - 13:17una volta che si comprende che si verrà applauditi.
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13:17 - 13:20Non basta solo insegnare che è possibile esprimersi,
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13:20 - 13:22bisogna crescere ed esplorare
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13:22 - 13:24e affrontare rischi e sfide.
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13:24 - 13:27E questo è il passo numero tre:
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13:27 - 13:29mettere nel lavoro che fai
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13:29 - 13:31le cose specifiche che ti rendono quello che sei,
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13:31 - 13:33anche se queste cose sono in continuo cambiamento.
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13:33 - 13:36Perché il terzo passo non finisce mai.
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13:36 - 13:38Ma non è possibile iniziare col passo numero tre
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13:38 - 13:41senza aver fatto il primo passo: posso farcela.
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13:41 - 13:43Viaggio molto quando insegno,
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13:43 - 13:46e non sempre vedo tutti i miei studenti raggiungere il loro terzo passo,
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13:46 - 13:48ma sono stata molto fortunata con Charlotte,
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13:48 - 13:51perché ho avuto modo di osservare il suo viaggio progredire.
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13:51 - 13:53L'ho vista accorgersi
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13:53 - 13:56che, mettendo le cose che sa essere vere nel lavoro che fa,
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13:56 - 13:59può creare poesie che solo lei può scrivere -
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13:59 - 14:02su globi oculari ed ascensori e Dora L'Esploratrice.
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14:02 - 14:04E sto cercando di raccontare storie che solo io posso raccontare -
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14:04 - 14:06come questa storia.
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14:06 - 14:09Ho passato molto tempo a pensare al modo migliore di raccontare questa storia,
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14:09 - 14:11e mi chiedevo se il modo migliore
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14:11 - 14:13sarebbe stato un Powerpoint o un cortometraggio -
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14:13 - 14:15e dove esattamente sarebbero stati l'inizio, lo svolgimento e la conclusione?
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14:15 - 14:18E mi sono chiesta se sarei arrivata alla fine di questa conferenza
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14:18 - 14:21e finalmente avrei capito tutto oppure no.
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14:21 - 14:23E ho sempre pensato che il mio inizio è stato al Bowery Poetry Club,
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14:23 - 14:26ma è possibile che fosse stato molto prima.
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14:26 - 14:28Mentre mi preparavo per TED,
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14:28 - 14:30ho scoperto questa pagina in un vecchio diario.
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14:30 - 14:34Suppongo che il 54 dicembre fosse probabilmente il 24.
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14:34 - 14:36È chiaro che quando ero bambina
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14:36 - 14:38volevo decisamente passare attraverso la vita così.
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14:38 - 14:40Penso che tutti l'abbiamo fatto.
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14:40 - 14:43Mi piacerebbe aiutare gli altri a riscoprire quello stupore -
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14:43 - 14:45con la voglia di impegnarsi, di imparare,
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14:45 - 14:47di condividere ciò che si ha imparato,
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14:47 - 14:49ciò che si ha capito essere vero
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14:49 - 14:51e ciò che si deve ancora scoprire.
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14:51 - 14:54Quindi vorrei chiudere con questa poesia.
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14:54 - 14:57Quando bombardarono Hiroshima,
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14:57 - 15:00l'esplosione formò una mini supernova,
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15:00 - 15:03quindi ogni essere vivente, umano o vegetale
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15:03 - 15:05che ricevette contatto diretto
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15:05 - 15:07con i raggi di quel sole
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15:07 - 15:09fu istantaneamente trasformato in cenere.
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15:09 - 15:11E la stessa cosa accadde con ciò che rimase della città.
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15:11 - 15:13Il danno a lungo termine della radiazione nucleare
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15:13 - 15:16trasformò in polvere un'intera città
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15:16 - 15:19e la sua popolazione.
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15:19 - 15:22Mia mamma dice che quando sono nata, mi guardavo attorno nella stanza dell'ospedale
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15:22 - 15:26con uno sguardo che diceva: "Questo? L'ho già fatto prima".
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15:26 - 15:28Dice che avevo occhi vissuti.
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15:28 - 15:31Quando mio nonno Genji morì, avevo solo cinque anni,
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15:31 - 15:33ma presi mia mamma per mano e le dissi:
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15:33 - 15:36"Non ti preoccupare, tornerà come un bebé".
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15:36 - 15:39E ciononostante, per qualcuno che a quanto pare questo l'ha già fatto,
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15:39 - 15:42non ho ancora capito nulla.
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15:42 - 15:45Ancora mi tremano le gambe ogni volta che salgo su un palco.
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15:45 - 15:47La mia fiducia in me stessa può essere misurata
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15:47 - 15:49in cucchiaini da tè mescolati alla mia poesia,
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15:49 - 15:52e ancora sento un gusto strano in bocca.
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15:52 - 15:55Ma a Hiroshima alcune persone sono state cancellate
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15:55 - 15:58lasciando solo un orologio da polso o una pagina di diario.
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15:58 - 16:01Quindi, non importa che io sia inibita a riempire tutte le mie tasche,
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16:01 - 16:03continuo a provarci
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16:03 - 16:05sperando un giorno di scrivere una poesia
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16:05 - 16:07di cui andare così fiera da metterla nella teca di un museo
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16:07 - 16:09come unica prova della mia esistenza.
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16:09 - 16:11I miei genitori mi hanno chiamato Sarah,
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16:11 - 16:13che è un nome biblico.
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16:13 - 16:16Nella storia originale Dio disse a Sarah che poteva fare qualcosa di impossibile
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16:16 - 16:19e lei si mise a ridere,
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16:19 - 16:21perché la prima Sarah
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16:21 - 16:23non sapeva che cosa fare con l'impossibile.
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16:23 - 16:26Ed io? Beh, non lo so nemmeno io,
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16:26 - 16:28ma vedo l'impossibile ogni giorno.
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16:28 - 16:31L'impossibile è cercare una connessione in questo mondo,
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16:31 - 16:33cercando di sostenere gli altri quando tutto intorno a te cade a pezzi,
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16:33 - 16:35sapendo che mentre parli,
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16:35 - 16:38non stanno solo ad aspettare il loro turno per parlare - ti sentono.
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16:38 - 16:40Sentono esattamente quello che tu senti
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16:40 - 16:42nello stesso momento in cui tu lo senti.
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16:42 - 16:44È quello che cerco di fare ogni volta che apro bocca -
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16:44 - 16:46quella connessione impossibile.
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16:46 - 16:49C'è questo pezzo di muro a Hiroshima
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16:49 - 16:52che fu bruciato completamente dalla radiazione.
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16:52 - 16:54Ma una persona che era seduta sul gradino davanti
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16:54 - 16:56impedì ai raggi di colpire la pietra.
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16:56 - 16:58Tutto ciò che ora rimane
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16:58 - 17:00è un'ombra permanente di luce positiva.
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17:00 - 17:02Dopo la bomba A,
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17:02 - 17:04gli specialisti dissero che ci sarebbero voluti 75 anni
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17:04 - 17:07prima che il suolo danneggiato dalla radiazione nella città di Hiroshima
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17:07 - 17:09potesse tornare ad essere fertile.
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17:09 - 17:12Ma quella primavera, c'erano nuovi germogli che spuntavano dalla terra.
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17:12 - 17:14Quando ti incontro, in quel momento,
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17:14 - 17:16non sono più una parte del tuo futuro.
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17:16 - 17:18Comincio subito a far parte del tuo passato.
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17:18 - 17:21Ma in quell'istante, riesco a condividere il tuo presente.
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17:21 - 17:23E tu, tu cominci a condividere il mio.
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17:23 - 17:25E questo è il più grande presente per tutti.
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17:25 - 17:27Quindi, se mi dici che posso fare l'impossibile,
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17:27 - 17:29probabilmente riderò di te.
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17:29 - 17:31Non so se posso ancora cambiare il mondo,
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17:31 - 17:33perché non ne so molto -
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17:33 - 17:35e non so così tanto neanche di reincarnazione,
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17:35 - 17:37ma se mi fai ridere abbastanza,
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17:37 - 17:40a volte dimentico in che secolo sto vivendo.
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17:40 - 17:43Questa non è la mia prima volta qui. Questa non è la mia ultima volta qui.
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17:43 - 17:45Queste non sono le ultime parole che condividerò.
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17:45 - 17:48Ma giusto in caso, sto facendo il possibile
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17:48 - 17:51per farlo bene questa volta.
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17:51 - 17:53Grazie.
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17:53 - 17:57(Applausi)
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17:57 - 17:59Grazie.
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17:59 - 18:01(Applausi)
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18:01 - 18:03Grazie.
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18:03 - 18:07(Applausi)
- Title:
- Sarah Kay: Se dovessi avere una figlia...
- Speaker:
- Sarah Kay
- Description:
-
"Se dovessi avere una figlia, invece di mamma, mi chiamerà Punto B..." recita Sarah Kay, poetessa di "spoken word" (poesia orale), in un discorso che ha ispirato due standing ovation a TED2011. Racconta la propria storia di metamorfosi - da un'adolescente con gli occhi spalancati immersi nei versi presso il New York Bowery Poetry Club ad un'insegnante che, attraverso il progetto V.O.I.C.E., mette i bambini in relazione con il potere di auto-espressione - e offre due esibizioni mozzafiato di "B" e "Hiroshima".
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 18:08