Scraps of Men Do Not Exist: Alberto Cairo at TEDxRC2
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0:16 - 0:19Buonasera a tutti voi
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0:19 - 0:23E' vero, vivo in Afghanistan da 21 anni.
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0:23 - 0:27Lavoro per la Croce Rossa
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0:27 - 0:29e sono un fisioterapista.
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0:29 - 0:33Il mio lavoro consiste nel fare braccia e gambe.
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0:33 - 0:35Beh, non é proprio vero.
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0:35 - 0:38Facciamo di più.
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0:38 - 0:41Forniamo ai pazienti,
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0:41 - 0:42agli invalidi afghani,
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0:42 - 0:45innanzitutto la riabilitazione fisica,
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0:45 - 0:48e in secondo luogo
la reintegrazione sociale. -
0:48 - 0:51É un progetto molto logico,
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0:51 - 0:53ma non é sempre stato cosí.
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0:53 - 0:54Per molti anni,
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0:54 - 0:58abbiamo fornito loro
solo degli arti artificiali. -
0:58 - 1:00Ci sono voluti parecchi anni
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1:00 - 1:03prima che il programma
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1:03 - 1:07prendesse la forma attuale.
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1:07 - 1:11Oggi, vorrei raccontarvi una storia.
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1:11 - 1:13La storia di un grande cambiamento,
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1:13 - 1:20e la storia delle persone
che lo hanno reso possibile. -
1:20 - 1:26Arrivai in Afghanistan nel 1990
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1:26 - 1:33per lavorare in un ospedale per vittime di guerra.
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1:33 - 1:36In realtá,
non vi erano solo vittime di guerra, -
1:36 - 1:41ma pazienti di ogni genere.
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1:41 - 1:43All'epoca,
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1:43 - 1:47mi trovai in una strana situazione.
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1:47 - 1:51Non mi sentivo pronto per quel lavoro.
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1:51 - 1:54C'era tanto da imparare.
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1:54 - 1:56Molte cose mi erano nuove.
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1:56 - 1:58Ma era un lavoro fantastico.
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1:58 - 2:02Lavoravo anche per il centro ortopedico
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2:02 - 2:03come lo chiamiamo noi.
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2:03 - 2:07Si tratta del posto dove
facciamo le gambe. -
2:08 - 2:10Come ho detto prima,
era un lavoro fantastico, -
2:10 - 2:12ma c'era qualcosa di strano.
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2:12 - 2:17Non appena i combattimenti
si intensificarono, -
2:17 - 2:20la riabilitazione fisica venne interrotta.
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2:20 - 2:22C'erano tante altre cose da fare,
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2:22 - 2:26per cui il centro ortopedico venne chiuso
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2:26 - 2:29visto che la riabilitazione fisica
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2:29 - 2:35non era considerata una prioritá.
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2:35 - 2:37(Sospiro)
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2:37 - 2:39Era una strana sensazione.
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2:39 - 2:40Comunque,
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2:40 - 2:44lavoravo --
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2:44 - 2:46scusate, sono un po' confuso.
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2:46 - 2:48(Sospiro)
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2:48 - 2:49Vedete,
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2:49 - 2:51ogni volta che racconto questa storia,
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2:51 - 2:53e non é la prima volta,
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2:53 - 2:54mi emoziono.
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2:54 - 2:57É qualcosa che ritorna dal passato.
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2:57 - 3:00Sono trascorsi 21 anni
ma l'emozione é ancora viva. -
3:00 - 3:01Comunque,
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3:01 - 3:04nel 1992,
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3:04 - 3:07i Muhajahideen presero tutto l'Afghanistan,
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3:07 - 3:11e il centro ortopedico venne chiuso.
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3:11 - 3:14Fui mandato a lavorare
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3:14 - 3:16per i senzatetto
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3:16 - 3:19e per gli sfollati interni.
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3:19 - 3:23Il centro ortopedico venne chiuso
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3:23 - 3:26e... (sospiro)
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3:26 - 3:29era una strana senzazione.
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3:29 - 3:33Ma un giorno
accadde qualcosa. -
3:33 - 3:36Stavo tornando da
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3:36 - 3:39una grande distirbuzione di viveri
in una moschea, -
3:39 - 3:42dove decine di persone
avevano occupato i locali -
3:42 - 3:46e vivevano in condizioni terribili.
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3:46 - 3:49Volevo tornare a casa,
stavo guidando. -
3:49 - 3:51Sapete quando volete dimenticare,
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3:51 - 3:53non volete vedere alcune cose,
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3:53 - 3:55e volete solo andare nella vostra stanza
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3:55 - 4:00chiudervi dentro e dire:
"Ne ho abbstanza". -
4:00 - 4:03Un bomba cadde,
non molto lontano dalla mia auto. -
4:03 - 4:05In realtá abbastanza lontano,
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4:05 - 4:08facendo un gran rumore.
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4:08 - 4:10Le strade rimasero deserte,
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4:10 - 4:13anche le auto scomparvero.
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4:13 - 4:16Mi abbassai.
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4:16 - 4:17Una sola figura
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4:17 - 4:20era rimasta in mezzo alla strada.
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4:20 - 4:22Era un uomo
su una sedia a rotelle -
4:22 - 4:27che cercava disperatamente di spostarsi.
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4:27 - 4:29Io non sono particolarmente coraggioso,
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4:29 - 4:34devo confessarlo,
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4:34 - 4:36ma non potevo di certo ignorarlo.
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4:36 - 4:39Quindi fermai la macchina
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4:39 - 4:42e andai ad aiutarlo.
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4:42 - 4:45L'uomo non aveva le gambe
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4:45 - 4:48e aveva un braccio solo.
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4:48 - 4:50Dietro di lui, c'era un bambino,
il figlio. -
4:50 - 4:53Era rosso in viso per lo sforzo compiuto
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4:53 - 4:56nello spingere il padre.
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4:56 - 5:00Lo portai in un posto sicuro
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5:00 - 5:02e gli chiesi:
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5:02 - 5:03"Cosa fa fuori in strada
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5:03 - 5:05in questa situazione?"
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5:05 - 5:07"Lavoro",rispose.
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5:07 - 5:10Mi chiesi che tipo di lavoro facesse.
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5:10 - 5:13Poi gli feci una domanda ancora più stupida:
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5:13 - 5:16"Perché non ha le protesi?
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5:16 - 5:18Perché non ha delle gambe artificiali?"
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5:18 - 5:21E lui disse: "La Croce Rossa è chiusa".
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5:22 - 5:25Allora, senza pensarci
gli dissi: -
5:25 - 5:26"Venga domani,
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5:26 - 5:30le daremo un paio di gambe".
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5:30 - 5:33L'uomo, che si chiamava Mahmoud,
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5:33 - 5:37e il figlio, Rafi, se ne andarono.
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5:37 - 5:41A quel punto pensai: "Oddio, cosa gli ho detto?"
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5:41 - 5:43Il centro è chiuso,
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5:43 - 5:46non c'è personale.
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5:46 - 5:49Forse i macchinari sono guasti.
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5:49 - 5:52Chi potrá fargli le gambe?
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5:52 - 5:56Cosí, cominciai a sperare
che non venisse. -
5:56 - 6:00Questo sono le strade di Kabul,
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6:00 - 6:02in quei giorni.
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6:02 - 6:04Ma
(Sospiro) -
6:04 - 6:08Mi dissi:"Gli daró un po' di soldi".
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6:08 - 6:09Il giorno seguente,
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6:09 - 6:12mi recai al centro ortopedico,
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6:12 - 6:15e parlai con il portinaio.
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6:15 - 6:17Ero pronto a dirgli:
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6:17 - 6:21" Ascolta, se questo tizio si presenta domani,
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6:21 - 6:23per favore, digli che c'è stato un errore.
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6:23 - 6:25Non si puó fare nulla.
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6:25 - 6:27Dagli dei soldi e..."
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6:27 - 6:30Ma mahmoud e il figlio erano giá lí
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6:30 - 6:31e non erano da soli.
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6:31 - 6:36C'erano 15, forse 20 persone come lui in attesa.
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6:36 - 6:37(Risata)
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6:37 - 6:40E c'era anche del personale.
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6:40 - 6:47Tra di loro c'era il mio braccio destro,
Najmuddin. -
6:47 - 6:49E il portinaio mi disse:
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6:49 - 6:54"Vengono ogni giorno,
per vedere se il centro riapre". -
6:54 - 6:57Io dissi: "No, dobbiamo andare via,
non possiamo restare qui". -
6:57 - 6:59Stavano bombardando,
non molto vicino a noi, -
6:59 - 7:01ma si sentiva il rumore degli scoppi.
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7:01 - 7:03"Non possiamo stare qui.
É pericoloso. -
7:03 - 7:06Non è una prioritá".
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7:06 - 7:07Ma Najmuddin mi disse:
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7:07 - 7:09"Ascolta, ora siamo qui,
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7:09 - 7:12almeno possiamo cominciare
a riparare le protesi rotte, -
7:12 - 7:17e forse fare qualcosa per le persone
come Mahmoud". -
7:17 - 7:20Io dissi: "No, per favore, non possiamo.
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7:20 - 7:24É davvero pericoloso.
Abbiamo altro da fare". -
7:24 - 7:26Ma loro insistettero.
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7:26 - 7:29Quando ti trovi di fronte 20 persone
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7:29 - 7:31che ti guardano
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7:31 - 7:33e sei l'unico a dover decidere...
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7:33 - 7:36Quindi cominciammo con alcune riparazioni.
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7:36 - 7:38Inoltre, uno dei fisioterapisti
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7:38 - 7:40disse che era possibile
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7:40 - 7:43fornire delle gambe a Mahmoud
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7:43 - 7:45anche se non immediatamente.
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7:45 - 7:47Aveva le gambe gonfie
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7:47 - 7:48e le ginocchia rigide,
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7:48 - 7:53per cui ci voleva una lunga preparazione.
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7:53 - 7:55Credetemi, ero preoccupato
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7:55 - 7:56perché stavo infrangendo le regole.
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7:56 - 7:58Stavo facendo qualcosa
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7:58 - 8:01che non avrei dovuto fare.
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8:01 - 8:03Alla sera,
andai a parlare -
8:03 - 8:06con i capi del quartier generale
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8:06 - 8:08e dissi loro - mentii -
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8:08 - 8:13"Guardate, cominceremo con
un paio di ore al giorno, -
8:13 - 8:16giusto qualche riparazione".
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8:16 - 8:17Forse alcuni di loro sono qui oggi.
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8:17 - 8:21(Risata)
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8:21 - 8:24Fu cosí che cominciammo.
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8:24 - 8:27Io andavo tutti i giorni
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8:27 - 8:29a lavorare per i senzatetto,
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8:29 - 8:31mentre Najmuddin rimaneva lí
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8:31 - 8:34facendo tutto
e occupandosi dei pazienti. -
8:34 - 8:36Mi diceva:"I pazienti stanno arrivando".
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8:36 - 8:39Sapevamo che molti altri pazienti
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8:39 - 8:40non potevano venire
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8:40 - 8:42a causa dei combattimenti.
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8:42 - 8:43Ma la gente arrivava.
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8:43 - 8:46E Mahmoud si presentava tutti i giorni.
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8:46 - 8:48Cosí, poco a poco,
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8:48 - 8:50settimana dopo settimana,
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8:50 - 8:54le sue gambe cominciarono
a migliorare. -
8:54 - 8:56Facemmo il moncone,
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8:56 - 8:58le protesi di prova
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8:58 - 9:02e lui inizió la vera e propria
riabilitazione fisica. -
9:02 - 9:04Veniva tutti i giorni,
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9:04 - 9:06attraversando la linea del fronte.
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9:06 - 9:07Un paio di volte,
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9:07 - 9:08anch'io attraversai il fronte
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9:08 - 9:10nello stesso punto in cui
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9:10 - 9:12Mahmoud e suo figlio l'attraversavano
ogni giorno. -
9:12 - 9:16Credetemi!
Provai una sensazione cosí sinistra -
9:16 - 9:17da non riuscere a credere
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9:17 - 9:20che lo facessero ogni giorno.
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9:20 - 9:24Finalmente, arrivó il grande giorno
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9:24 - 9:26in cui Mahmoud stava
per essere dimesso -
9:26 - 9:28con le sue nuove gambe.
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9:28 - 9:30Era aprile, mi ricordo,
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9:30 - 9:32una giornata bellissima.
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9:32 - 9:35Aprile a Kabul é meraviglioso.
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9:35 - 9:37pieno di rose, di fiori.
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9:37 - 9:41Non potevamo proprio stare dentro
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9:41 - 9:44con tutti i sacchi di sabbia alle finestre.
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9:44 - 9:47Era triste, buio.
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9:47 - 9:51Quindi scegliemmo un piccolo punto
del giardino, -
9:51 - 9:53Mahmoud si mise le protesi,
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9:53 - 9:56gli altri pazienti fecero lo stesso
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9:56 - 9:59e cominciarono a fare un po'
di pratica per l'ultima volta -
9:59 - 10:01prima di essere dimessi.
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10:01 - 10:04All'improvviso,
cominciarono i bombardamenti. -
10:04 - 10:07Due gruppi di Mujahiddeen
iniziarono a combattere. -
10:07 - 10:09Riuscivamo a sentire i proiettili
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10:09 - 10:11passare per aria.
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10:11 - 10:14Ci precipitammo, tutti quanti,
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10:14 - 10:18verso il rifugio.
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10:18 - 10:20Mahmoud afferó il figlio,
io presi qualcun'altro. -
10:20 - 10:22Ognuno prese qualcosa.
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10:22 - 10:24Cominciammo a correre.
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10:24 - 10:26Vedete, 50 metri possono essere molto lunghi
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10:26 - 10:28quando si è del tutto esposti,
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10:28 - 10:31ma riuscimmo a raggiungere
il rifugio. -
10:31 - 10:32(Sospiro)
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10:32 - 10:34Dentro, ognuno di noi ansimava,
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10:34 - 10:35ci fermammo un attimo
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10:35 - 10:39e sentii Rafi che diceva al padre:
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10:39 - 10:42"Papá, corri più veloce di me!"
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10:42 - 10:43(Risata)
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10:43 - 10:46E Mahmoud: "Certo!
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10:46 - 10:50Io posso correre, e ora,
tu puoi andare a scuola, -
10:50 - 10:53non c'è più bisogno che
tu rimanga com me tutto il giorno -
10:53 - 10:55a spingere la mia sedia a rotelle".
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10:55 - 10:57Poi li portammo a casa,
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10:57 - 10:59e non dimenticheró mai
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10:59 - 11:01Mahmoud e il figlio
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11:01 - 11:02camminare insieme
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11:02 - 11:05spingendo la sedia a rotelle.
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11:05 - 11:07Allora compresi
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11:07 - 11:09che la riabilitazione fisica
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11:09 - 11:11è una prioritá.
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11:11 - 11:16La dignitá non puó attendere tempi migliori.
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11:16 - 11:19Da quel momento in poi,
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11:19 - 11:21non chiudemmo più il centro
neanche un solo giorno. -
11:21 - 11:24Beh, a volte sospendavamo il servizio
per un paio di ore, -
11:24 - 11:28ma non chiudemmo mai più.
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11:28 - 11:31Incontrai Mahmoud l'anno successivo.
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11:31 - 11:34Era in forma,
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11:34 - 11:37un po' più magro.
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11:37 - 11:41Aveva bisogno di cambiare le protesi,
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11:41 - 11:43di un nuovo paio di protesi.
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11:43 - 11:45Gli domandai di suo figlio e mi disse:
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11:45 - 11:48"É a scuola, è anche bravo".
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11:48 - 11:51Ma capii che voleva dirmi qualcos'altro.
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11:51 - 11:56Allora gli chiesi: "Cosa c'è?"
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11:56 - 11:58Stava sudando,
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11:58 - 12:01era chiaramente imbarazzato.
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12:01 - 12:04Stava di fronte a me
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12:04 - 12:06col capo chino
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12:06 - 12:09Mi disse:
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12:09 - 12:12"Mi hai insegnato a camminare.
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12:12 - 12:14Grazie mille.
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12:14 - 12:18Ora, aiutami a non essere più un mendicante".
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12:18 - 12:21Era quello il suo lavoro.
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12:21 - 12:24"I miei figli stanno crescendo.
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12:24 - 12:25Io mi vergogno.
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12:25 - 12:29Non voglio che a scuola, gli altri studenti
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12:29 - 12:32li prendano in giro".
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12:32 - 12:36Pensai: "quanti soldi ho in tasca?
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12:36 - 12:38Dargli solo dei soldi
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12:38 - 12:40era il modo più semplice".
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12:40 - 12:42Lui mi lesse nel pensiero,
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12:42 - 12:44e disse:
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12:44 - 12:48"Ti sto chiedendo un lavoro".
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12:48 - 12:51Poi, aggiunse una cosa
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12:51 - 12:55che non dimenticheró per il resto della mia vita.
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12:55 - 12:57Disse:
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12:57 - 13:00"Sono un avanzo d'uomo,
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13:00 - 13:02ma se mi aiuti,
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13:02 - 13:05sono pronto a tutto,
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13:05 - 13:10anche se significherá
dover strisciare a terra". -
13:10 - 13:11Poi si sedette.
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13:11 - 13:13Mi sedetti anch'io.
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13:13 - 13:19Avevo la pelle d'oca.
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13:21 - 13:22Senza gambe,
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13:22 - 13:24un braccio solo,
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13:24 - 13:26analfabeta,
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13:26 - 13:29senza nessuna esperienza.
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13:30 - 13:34Che lavoro avrei potuto offrirgli?
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13:34 - 13:36Najmuddin mi disse:
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13:36 - 13:40"Abbiamo un posto libero in falegnameria".
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13:40 - 13:43"Cosa?", dissi.
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13:43 - 13:45"Smettila".
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13:45 - 13:47[Najmuddin]: "Abbiamo bisogno
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13:47 - 13:50di incrementare la produzione di piedi.
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13:50 - 13:53Abbiamo bisogno di qualcuno
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13:53 - 13:57che incolli e avviti la pianta dei piedi.
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13:57 - 13:59Dobbiamo aumentare la produzione".
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13:59 - 14:01"Scusami?".
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14:01 - 14:05Non potevo crederci.
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14:05 - 14:06Poi disse:
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14:06 - 14:12"No, possiamo modificare la panca,
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14:12 - 14:14magari aggiungere uno sgabello speciale,
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14:14 - 14:17un'incudine e una morsa speciali
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14:17 - 14:19e magari un cacciavite elettrico".
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14:19 - 14:22Gli dissi: "É assurdo,
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14:22 - 14:25e persino crudele pensare una cosa del genere.
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14:25 - 14:27É una catena di montaggio
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14:27 - 14:29anche molto veloce.
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14:29 - 14:33É crudele offrirgli un lavoro,
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14:33 - 14:38sapendo che non riuscirá a farlo".
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14:38 - 14:41Ma con Najmuddin è impossibile discutere.
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14:41 - 14:44(Risata)
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14:44 - 14:47L'unica cosa che riuscii ad ottenere
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14:47 - 14:50fu una sorta
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14:50 - 14:52di compromesso.
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14:52 - 14:54"Solo una settimana, una settimana di prova,
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14:54 - 15:00non un giorno in più".
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15:00 - 15:01Una settimana dopo,
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15:01 - 15:03Mahmoud era il più veloce
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15:03 - 15:06di tutta la catena di montaggio.
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15:06 - 15:10Dissi a Nahjmuddin: "É uno scherzo.
(Risata) -
15:10 - 15:12Non posso crederci".
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15:12 - 15:14La produzione era aumentata del 20%.
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15:14 - 15:17"É uno scherzo, è uno scherzo" dissi.
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15:17 - 15:20Chiesi di poter verificare.
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15:20 - 15:22Era vero.
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15:22 - 15:24L'osservazione di Najmuddin fu:
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15:24 - 15:28"Mahmound ha qualcosa da dimostrare".
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15:28 - 15:31Ricordo che Mahmoud ottenne il lavoro
ovviamente, -
15:31 - 15:39è quello seduto a sinistra.
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15:39 - 15:42Ottenne il lavoro, ovviamente
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15:42 - 15:45e fu incredibile.
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15:45 - 15:49Mi resi conto di essermi sbagliato di nuovo.
-
15:49 - 15:51Mahmoud sembrava più alto.
-
15:51 - 15:57Lo ricordo sorridente,
seduto dietro il banco da lavoro. -
15:57 - 15:59Era un uomo nuovo
-
15:59 - 16:02di nuovo alto.
-
16:02 - 16:04Ovviamente, compresi
-
16:04 - 16:07che ció che lo rendeva più alto
-
16:07 - 16:10lo si doveva sí certo alle gambe -grazie tanto-
-
16:10 - 16:13ma in primo luogo
-
16:13 - 16:15alla sua dignitá.
-
16:15 - 16:18Aveva riconquistato appieno la propria dignitá
-
16:18 - 16:21grazie a quel lavoro.
-
16:21 - 16:23Allora, sí, compresi.
-
16:23 - 16:25Adottamo una nuova politica
-
16:25 - 16:28completamente diversa.
-
16:28 - 16:31Decidemmo di assumere il maggior numero
di disabili -
16:31 - 16:34e insegnare loro ogni lavoro possibile.
-
16:34 - 16:38Divenne una politica di "discriminazione positiva",
-
16:38 - 16:42cosí come la chiamiamo oggi.
-
16:42 - 16:43E sapete una cosa?
-
16:43 - 16:45Fa bene a tutti.
-
16:45 - 16:47Chiunque ne trae beneficio:
-
16:47 - 16:49chi viene assunto ovviamente
-
16:49 - 16:53perché ha un lavoro
-
16:53 - 16:54e una dignitá.
-
16:54 - 16:56Ma anche i nuovi arrivati.
-
16:56 - 16:59Sono 7.000 ogni anno,
-
16:59 - 17:01gente che arriva per la prima volta.
-
17:01 - 17:03E dovreste vedere le loro facce
-
17:03 - 17:06quando si accorgono che chi li aiuta
é come loro. -
17:06 - 17:09A volte li vedete,
-
17:09 - 17:11sembrano dire: "oh!".
-
17:11 - 17:14Vedete le facce.
-
17:14 - 17:20La sorpresa che diventa speranza.
-
17:20 - 17:23E per me é semplice formare qualcuno
-
17:23 - 17:26che ha giá vissuto l'esperienza
della disabilitá. -
17:26 - 17:29Imparano più velocemente.
-
17:29 - 17:30La motivazione, l'empatia
-
17:30 - 17:32che riescono a creare con il paziente
-
17:32 - 17:35è totalmente differente.
-
17:35 - 17:38Gli avanzi di uomo non esistono.
-
17:38 - 17:40Le persone come Mahmoud
-
17:40 - 17:43sono portatori di cambiamenti.
-
17:43 - 17:46E quando si comincia a cambiare
-
17:46 - 17:48non ci si puó fermare.
-
17:48 - 17:50Quindi assumiamo persone
-
17:50 - 17:58ma abbiamo anche dei programmi di istruzione
alla microfinanza, -
17:58 - 18:00e, scusate, questa macchina.
-
18:00 - 18:01Questo è Najmuddin,
-
18:01 - 18:03quello con la giacca bianca.
-
18:03 - 18:05Il terribile Najmuddin è proprio lui.
-
18:05 - 18:08E quando cominci, non riesci a smettere.
-
18:08 - 18:12Facciamo formazione professionale,
-
18:12 - 18:14microfinanza,
-
18:14 - 18:20lezioni private per chi non puó andare a scuola.
-
18:21 - 18:27La fisioterapia la si puó fare anche a domicilio
-
18:27 - 18:29e non solo...
-
18:30 - 18:33La fisioterapia si puó fare non solo presso il centro ortopedico,
-
18:33 - 18:36ma anche a casa delle persone.
-
18:36 - 18:40C'é sempre un modo migliore di fare le cose.
-
18:40 - 18:43Ho imparato molto da persone come
-
18:43 - 18:45Najmuddin, Mahmoud, Rafi.
-
18:45 - 18:47Sono i miei maestri.
-
18:47 - 18:49Ho un desiderio,
-
18:49 - 18:50un grande desiderio:
-
18:50 - 18:53che questo modo di lavorare,
-
18:53 - 18:54questo modo di pensare
-
18:54 - 18:58venga messo in atto in altri paesi.
-
18:58 - 19:03Ci sono molti paesi in guerra come l'Afghanistan.
-
19:03 - 19:06É possibile e non è difficile.
-
19:06 - 19:08La sola cosa da fare,
-
19:08 - 19:12è
-
19:13 - 19:14come dire,
-
19:15 - 19:18è ascoltare le persone
-
19:18 - 19:21che dovremmo aiutare,
-
19:21 - 19:26coinvolgerli nel processo decisionale,
-
19:26 - 19:29e poi, ovviamente, adeguarci.
-
19:29 - 19:33Questo è il mio grande desiderio.
-
19:33 - 19:36Non pensiate che i cambiamenti in Afghanistan
siano finiti. -
19:36 - 19:36Affatto.
-
19:36 - 19:38Noi continuiamo ad andare avanti.
-
19:38 - 19:39Di recente,
-
19:39 - 19:41abbiamo avviato un programma,
-
19:41 - 19:43un programma sportivo:
-
19:43 - 19:47pallacanestro per chi è sulla sedia a rotelle.
-
19:47 - 19:50Trasportiamo le sedie a rotelle ovunque.
-
19:50 - 19:51Abbiamo numerose squadre
-
19:51 - 19:55in diverse parti dell'Afghanistan.
-
19:55 - 19:57All'inizio,
-
19:57 - 19:59quando Najmuddin mi disse:
-
19:59 - 20:02"Vorremmo farlo partire",
-
20:02 - 20:03Io esitai.
-
20:03 - 20:05Dissi: "No". Potete immaginare.
-
20:05 - 20:07Dissi: "No, no, no, non possiamo".
-
20:07 - 20:09Poi feci la solita domanda:
-
20:09 - 20:11"É un prioritá?
-
20:11 - 20:14É veramente necessario?"
-
20:14 - 20:16Beh, ora dovreste vedermi.
-
20:16 - 20:19Non mi perdo nemmeno un allenamento.
-
20:19 - 20:22La sera prima della partita sono nervoso.
-
20:22 - 20:26E dovreste vedermi durante una partita.
-
20:26 - 20:29Urlo, da vero italiano.
-
20:29 - 20:32(Risata)
-
20:32 - 20:36E poi? Quale sará il prossimo cambiamento?
-
20:36 - 20:37Ancora non lo so,
-
20:37 - 20:40ma so per certo che Najmuddin e i suoi amici
-
20:40 - 20:42hanno giá in mente qualcosa.
-
20:42 - 20:43(Risata)
-
20:43 - 20:44E questa è la mia storia.
-
20:44 - 20:46Grazie di cuore.
-
20:46 - 20:48(Applausi).
- Title:
- Scraps of Men Do Not Exist: Alberto Cairo at TEDxRC2
- Description:
-
Alberto Cairo è a capo del programma ortopedico del Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) in Afghanistan. Su TEDxRC², esprime il suo desiderio di superare le barriere fisiche e sociali contro cui si scontrano le persone diversamente abili di tutto il mondo in comunitá dilaniate dalla guerra.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 20:57
Dimitra Papageorgiou approved Italian subtitles for Scraps of Men Do Not Exist: Alberto Cairo at TEDxRC2 | ||
Diego Bonomo accepted Italian subtitles for Scraps of Men Do Not Exist: Alberto Cairo at TEDxRC2 | ||
Diego Bonomo edited Italian subtitles for Scraps of Men Do Not Exist: Alberto Cairo at TEDxRC2 | ||
Diego Bonomo edited Italian subtitles for Scraps of Men Do Not Exist: Alberto Cairo at TEDxRC2 | ||
Diego Bonomo edited Italian subtitles for Scraps of Men Do Not Exist: Alberto Cairo at TEDxRC2 | ||
Sonia Mazza edited Italian subtitles for Scraps of Men Do Not Exist: Alberto Cairo at TEDxRC2 | ||
Sonia Mazza edited Italian subtitles for Scraps of Men Do Not Exist: Alberto Cairo at TEDxRC2 | ||
Sonia Mazza edited Italian subtitles for Scraps of Men Do Not Exist: Alberto Cairo at TEDxRC2 |