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Hai un problema? Prima dimmi come prepari un toast

  • 0:00 - 0:02
    Qualche anno fa,
  • 0:02 - 0:05
    ho scoperto per caso
    un semplice esercizio di disegno
  • 0:05 - 0:09
    che aiuta le persone a capire
    e risolvere problemi complessi.
  • 0:09 - 0:13
    Come tanti altri esercizi di questo tipo,
    all'inizio potrebbe sembrare banale,
  • 0:13 - 0:15
    ma dopo un'analisi più attenta
  • 0:15 - 0:17
    ci si rende conto
    che rivela verità inaspettate
  • 0:17 - 0:21
    sul modo in cui lavoriamo in gruppo
    e diamo un senso alle cose.
  • 0:21 - 0:22
    L'esercizio si divide in tre parti,
  • 0:22 - 0:25
    la prima si incentra su qualcosa
    che tutti sappiamo fare,
  • 0:25 - 0:27
    ossia preparare un toast.
  • 0:27 - 0:31
    Avendo a disposizione
    un pennarello e un foglio bianco
  • 0:31 - 0:35
    e senza poter parlare,
    dovete disegnare come si fa un toast.
  • 0:35 - 0:37
    Quasi tutti disegnano
    qualcosa del genere:
  • 0:37 - 0:40
    una pagnotta che viene fatta a fette
    e poi messa nel tostapane.
  • 0:40 - 0:43
    La fetta viene lasciata lì
    per un po' di tempo
  • 0:43 - 0:46
    finché non salta su,
    ed ecco fatto!
  • 0:46 - 0:48
    Due minuti dopo,
    toast e facce sorridenti.
  • 0:49 - 0:54
    Nel corso degli anni, ho raccolto
    centinaia di questi disegni
  • 0:54 - 0:55
    e alcuni sono davvero belli
  • 0:55 - 0:59
    perché illustrano in modo chiaro
    il processo per preparare un toast.
  • 0:59 - 1:02
    Poi ce ne sono altri
    che non sono altrettanto belli.
  • 1:02 - 1:07
    Anzi, fanno proprio schifo
    perché non si capisce cosa vogliano dire.
  • 1:07 - 1:09
    Se guardati attentamente,
  • 1:09 - 1:13
    alcuni svelano certi aspetti
    del procedimento, ma ne omettono altri.
  • 1:13 - 1:15
    Ci sono, quindi,
    quelli incentrati sul toast
  • 1:15 - 1:18
    e quelli incentrati
    sulla sua trasformazione.
  • 1:18 - 1:21
    E poi ce sono altri che riguardano
    esclusivamente il tostapane -
  • 1:21 - 1:24
    gli ingegneri adorano
    disegnarne la meccanica.
  • 1:24 - 1:26
    (Risate)
  • 1:26 - 1:28
    Ci sono quelli
    che si concentrano sulle persone
  • 1:28 - 1:32
    raffigurando la loro esperienza.
  • 1:32 - 1:35
    E poi ci sono quelli che riguardano
    la catena di distribuzione del toast
  • 1:35 - 1:37
    e che risalgono fino al magazzino,
  • 1:37 - 1:41
    passando per il sistema dei trasporti
  • 1:41 - 1:44
    e tornando ai campi e al grano.
  • 1:44 - 1:47
    Uno risale addirittura fino al Big Bang.
  • 1:47 - 1:49
    Roba da matti!
  • 1:49 - 1:51
    Credo sia evidente però
  • 1:51 - 1:54
    che nonostante i disegni
    siano molto diversi fra loro,
  • 1:54 - 1:57
    abbiano tutti una qualità in comune
    e mi chiedo se riuscite a vederla.
  • 1:57 - 2:00
    La vedete? Cos'hanno in comune?
  • 2:00 - 2:03
    La maggior parte dei disegni
    presenta nodi e connettori.
  • 2:03 - 2:06
    II nodi rappresentano
    gli oggetti tangibili,
  • 2:06 - 2:09
    come il tostapane e le persone,
  • 2:09 - 2:12
    mentre i connettori rappresentano
    le connessioni tra i nodi.
  • 2:12 - 2:15
    Ed è proprio la combinazione
    di nodi e connettori
  • 2:15 - 2:17
    che produce un modello completo
  • 2:17 - 2:20
    e rende visibili
    le nostre strutture mentali
  • 2:20 - 2:23
    su come crediamo
    che le cose funzionino.
  • 2:23 - 2:25
    È questo il senso dei disegni.
  • 2:25 - 2:27
    La cosa interessante
    di questi modelli di sistema
  • 2:27 - 2:29
    è che svelano
    i nostri diversi punti di vista.
  • 2:29 - 2:33
    Per cui, ad esempio, gli americani
    preparano il toast con il tostapane,
  • 2:33 - 2:34
    il che è abbastanza ovvio,
  • 2:34 - 2:38
    mentre invece molti europei
    lo preparano in padella
  • 2:38 - 2:41
    e tanti studenti lo fanno con un falò.
  • 2:41 - 2:43
    Questa cosa non mi è molto chiara,
  • 2:43 - 2:46
    la fanno un sacco di specializzandi
    in management.
  • 2:46 - 2:49
    Contando i nodi, quindi,
    si può misurare il grado di complessità.
  • 2:49 - 2:53
    In media i disegni
    ne hanno dai quattro agli otto,
  • 2:53 - 2:56
    se sono di meno
    il disegno risulta banale
  • 2:56 - 2:59
    ma facile da capire,
  • 2:59 - 3:04
    se sono più di 13 ci disorienta
  • 3:04 - 3:05
    perché troppo complesso.
  • 3:05 - 3:08
    Sarebbe bene, quindi,
    mantenersi tra i 5 e i 13.
  • 3:08 - 3:10
    Se volete comunicare
    qualcosa visivamente,
  • 3:10 - 3:14
    limitatevi nel vostro schema a 5-13 nodi.
  • 3:14 - 3:17
    Anche se non siamo
    molto portati per il disegno,
  • 3:17 - 3:21
    siamo intuitivamente in grado
    di smontare situazioni complesse
  • 3:21 - 3:24
    in elementi più semplici
    e successivamente di ricomporli.
  • 3:24 - 3:27
    Questo ci porta alla seconda parte
    dell'esercizio,
  • 3:27 - 3:29
    ossia come preparare un toast
  • 3:29 - 3:32
    ma stavolta usando post-it e memo.
  • 3:32 - 3:33
    Qual è il risultato?
  • 3:34 - 3:37
    Beh, usando i memo
    le persone riescono a disegnare
  • 3:37 - 3:40
    nodi più chiari, logici e dettagliati.
  • 3:40 - 3:43
    Si riesce a vedere
    la meticolosa analisi che c'è dietro
  • 3:43 - 3:47
    e durante la costruzione del modello
    i nodi vengono continuamente spostati
  • 3:47 - 3:49
    come fossero Lego.
  • 3:49 - 3:53
    So che può sembrare banale
    ma in realtà è molto importante -
  • 3:53 - 3:58
    il continuo esprimersi,
    riflettere e analizzare
  • 3:58 - 4:01
    sono l'unica strada verso la chiarezza.
  • 4:01 - 4:04
    È la quintessenza della progettazione.
  • 4:04 - 4:06
    E infatti gli studiosi ci dicono
  • 4:06 - 4:09
    che la facilità con cui modifichiamo
    una rappresentazione
  • 4:09 - 4:13
    si collega alla nostra volontà
    di migliorare il modello.
  • 4:13 - 4:17
    Il sistema dei post-it
    non solo è più scorrevole,
  • 4:17 - 4:21
    ma presenta anche molti più nodi
    rispetto agli schemi classici
  • 4:21 - 4:23
    ed è molto più ricco di informazioni.
  • 4:23 - 4:26
    E questo ci porta dritti
    alla terza parte dell'esercizio:
  • 4:26 - 4:30
    raffigurare la preparazione di un toast,
    ma questa volta in gruppo.
  • 4:30 - 4:31
    Cosa accadrà?
  • 4:31 - 4:33
    Beh, questo è quello che succede -
  • 4:33 - 4:36
    all'inizio c'è un po' di confusione,
    poi tutto diventa molto caotico
  • 4:36 - 4:38
    e infine regna caos più totale,
  • 4:38 - 4:40
    ma man mano che i modelli
    vengono perfezionati
  • 4:40 - 4:43
    i nodi migliori risaltano sempre di più
  • 4:43 - 4:45
    e ogni volta che il modello
    viene rielaborato
  • 4:45 - 4:46
    diventa più chiaro
  • 4:46 - 4:49
    grazie ai continui miglioramenti
    reciproci fra le persone.
  • 4:49 - 4:52
    Il risultato finale è un unico sistema
  • 4:52 - 4:56
    che comprende la grande varietà
    dei singoli punti di vista.
  • 4:56 - 4:58
    È un risultato molto diverso
    da quello che vediamo
  • 4:58 - 5:01
    nelle riunioni di lavoro, vero?
  • 5:01 - 5:04
    Questi schemi possono quindi
    avere 20 nodi o anche di più
  • 5:04 - 5:06
    senza che i partecipanti
    si sentano disorientati
  • 5:06 - 5:10
    in quanto loro stessi
    ne sono parte integrante.
  • 5:10 - 5:13
    Un altro aspetto degno di nota
    è che i gruppi spontaneamente
  • 5:13 - 5:17
    mischiano e aggiungono
    nuovi livelli di organizzazione.
  • 5:17 - 5:19
    Per risolvere incongruenze, ad esempio,
  • 5:19 - 5:22
    si aggiungono ramificazioni
    orizzontali o verticali.
  • 5:22 - 5:25
    Ah, e comunque,
    se lavorano in silenzio assoluto
  • 5:25 - 5:28
    i risultati sono di gran lunga
    migliori e più veloci.
  • 5:28 - 5:30
    Curioso: parlare è d'intralcio.
  • 5:30 - 5:34
    Ecco alcune importanti osservazioni
    che possiamo fare:
  • 5:34 - 5:36
    primo, disegnare ci aiuta
    a vedere le situazioni
  • 5:36 - 5:40
    come sistemi fatti di nodi
    e le connessioni tra questi;
  • 5:40 - 5:43
    lo spostamento dei post-it
    migliora la qualità dei modelli
  • 5:43 - 5:46
    in quanto ci permette di apportare
    modifiche in maniera più fluida
  • 5:46 - 5:49
    e poi le annotazioni di gruppo
    producono i modelli più completi
  • 5:49 - 5:53
    perché costituiscono una sintesi
    di molti e diversi punti di vista.
  • 5:53 - 5:54
    Tutto ciò è davvero interessante.
  • 5:54 - 5:58
    Se le persone che lavorano insieme
    si trovano nelle condizioni adatte
  • 5:58 - 6:01
    producono modelli migliori
    rispetto a quelli individuali.
  • 6:01 - 6:06
    Questa strategia funziona benissimo
    con l'esempio del toast,
  • 6:06 - 6:10
    ma se volessimo rappresentare
    qualcosa di più rilevante e urgente,
  • 6:10 - 6:12
    come gli obiettivi
    che ci siamo prefissati,
  • 6:12 - 6:14
    il livello di soddisfazione del cliente
  • 6:14 - 6:17
    o la sostenibilità a lungo termine?
  • 6:17 - 6:20
    C'è una vera e propria
    rivoluzione visiva in corso
  • 6:20 - 6:24
    visto il numero crescente di imprese
    che affrontano i propri problemi
  • 6:24 - 6:27
    raffigurandoli con questo sistema
    di collaborazione.
  • 6:27 - 6:31
    Sono convinto che chi vede
    il mondo come un insieme di nodi
  • 6:31 - 6:33
    e connettori non fissi
    abbia una marcia in più.
  • 6:33 - 6:35
    Il procedimento è piuttosto semplice -
  • 6:35 - 6:38
    si comincia con una domanda,
    si mettono insieme i nodi,
  • 6:38 - 6:41
    li si rifinisce,
    si ricomincia da capo,
  • 6:41 - 6:47
    si perfeziona il tutto più volte,
    gli schemi cominciano a venire fuori,
  • 6:47 - 6:51
    tutto diventa più chiaro
    e si trova la risposta alla domanda.
  • 6:53 - 6:59
    Questo semplice procedimento
    di raffigurare e ripetere più volte
  • 6:59 - 7:02
    produce dei risultati
    davvero degni di nota.
  • 7:02 - 7:04
    Ciò che è importante capire
  • 7:04 - 7:07
    è che anche le discussioni
    sono un aspetto fondamentale,
  • 7:07 - 7:10
    non solo i modelli in sé.
  • 7:10 - 7:12
    Da queste strutture visive
    di riferimento
  • 7:12 - 7:16
    si possono ottenere centinaia
    o addirittura migliaia di nodi.
  • 7:16 - 7:19
    Eccovi per esempio la Rodale,
  • 7:19 - 7:20
    una grande casa editrice,
  • 7:20 - 7:23
    che in un anno ha perso un sacco di soldi.
  • 7:23 - 7:26
    In tre giorni il gruppo dirigente
  • 7:26 - 7:29
    ha raffigurato
    l'intera struttura dell'azienda.
  • 7:29 - 7:33
    La cosa interessante
    è che dopo aver rappresentato
  • 7:33 - 7:35
    tutta la sua attività,
    livello per livello,
  • 7:35 - 7:38
    hanno recuperato
    50 milioni di dollari di entrate
  • 7:38 - 7:43
    e il loro indice di gradimento
    dei clienti è salito da D ad A.
  • 7:43 - 7:46
    Come mai? Perché c'è stato
    un allineamento del gruppo dirigente.
  • 7:46 - 7:50
    La mia missione al momento
    è aiutare le organizzazioni
  • 7:50 - 7:54
    a risolvere i loro problemi
    usando la raffigurazione collaborativa.
  • 7:54 - 7:57
    Sul sito che ho creato,
    drawtoast.com,
  • 7:57 - 8:01
    ho raccolto gli esempi migliori.
  • 8:01 - 8:03
    Potete imparare a gestire un workshop,
  • 8:03 - 8:06
    approfondire ciò che sapete
    sul linguaggio visivo
  • 8:06 - 8:10
    e sul sistema di nodi e connettori
    applicato alla risoluzione di problemi
  • 8:10 - 8:14
    e scaricare vari schemi modello
  • 8:14 - 8:19
    per affrontare le situazioni spinose
    che ci si presentano sul lavoro.
  • 8:19 - 8:23
    L'esercizio apparentemente banale
    di disegnare toast
  • 8:23 - 8:26
    ci aiuta a chiarire, impostare
    e ordinare le nostre idee.
  • 8:26 - 8:29
    Perciò la prossima volta
    che vi trovate davanti una sfida
  • 8:29 - 8:32
    ricordatevi di ciò che questa tecnica
    ha da insegnarci.
  • 8:32 - 8:36
    Rendete visibili le vostre idee,
    rendetele tangibili e logiche.
  • 8:36 - 8:39
    È facile, divertente
    ed estremamente utile,
  • 8:39 - 8:42
    è un'idea di cui essere entusiasti.
  • 8:42 - 8:44
    Grazie.
  • 8:44 - 8:48
    (Applausi)
Title:
Hai un problema? Prima dimmi come prepari un toast
Speaker:
Tom Wujec
Description:

Preparare un toast non sembra essere complicato, almeno fino a quando non ti viene chiesto ti disegnarne il procedimento, passo dopo passo. Tom Wujec adora chiedere alle persone, singole e in gruppo, di disegnare come preparano i toast perché il processo in sé rivela verità inaspettate su come risolviamo i problemi più grandi e complicati che troviamo sul lavoro. Impara a fare questo esercizio da solo e ascolta ciò che Wujec ha scoperto dopo aver osservato migliaia di persone disegnare toast.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
09:01

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