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Ciao sono con uno dei co-fondatori di Startup Bus Africa.
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Ciao, puoi dirci come è iniziato Startup Bus Africa?
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Sì. Ciao a tutti sono Christopher Pruijen.
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Startup Bus Africa è iniziato
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più di sei mesi fa quando Magnus,
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il co-fondatore originario dello Startup Bus Danese ed io
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siamo stati coinvolti nel Founder Bus del Regno Unito;
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allora ci siamo detti: “hey, inziamo a fare un bus in Africa!”
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perchè lì c’è molto più potenziale per un cambiamento e impatto reali
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Poi la nostra squadra è cresciuta
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e Fabian dalla Germania, ha preso il comando del team,
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originariamente lui è stato il co-fondatore di Founder Bus
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in Germania,
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abbiamo arricchito il team con partner locali in Zimbawe,
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ed in Sud Africa ed il tutto è stato fenomenale
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per dare luogo allo StartUp Bus Africa
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e con grande successo.
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Puoi dirci di più sul vostro team e sui “buspreneurs” che hanno partecipato al bus?
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Certo! Il nostro team includeva per esempio Francis
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in Zimbawe, che ha fatto tante cose sensazionali
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quali ottenere EcoNet,
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una delle più grandi aziende startup del paese, come sponsor
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e poi Stuart Minaar che è un imprenditore seriale sudafricano
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uno dei Global Shapers e che ci ha aiutato molto ad
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ottenere Silicon Cape e acceleratori locali a Città del Capo
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e poi c’era Elvis, che è il Direttore Esecutivo
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di eKasi entrepreneurs
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che ci hanno ospitato per l’evento finale a Città del Capo.
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Quali startup hanno vinto alla fine?
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I buspreneurs, un gruppo incredibile
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di cui 15 provenienti dal continente africano
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e 15 dal resto del mondo,
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che hanno formato 8 startup,
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queste startup vanno dalla sanità, energia e cellulari
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e le startup che hanno vinto operano in mercati
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di cui al momento nessuno si stava occupando,
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che vogliono risolvere problemi reali nel continente africano.
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Il vincitore è Workforce
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che affronta il problema della disoccupazione
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nel mercato della costruzione in Africa,
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al momento i lavoratori si mettono in fila
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per ottenere la loro giornata lavorativa;
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poi abbiamo Funeral.ly
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per risolvere il problema di gestione dei funerali in Africa
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tutte le persone muiono e hanno bisogno di un funerale,
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in Africa spesso succede che quando in famiglia
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decede qualcuno
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devono accollarsi un prestito così alto che paralizza
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la famiglia, e sperano di risolvere questo problema.
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Poi abbiamo Bribed.co che è abbastanza interessante,
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è un’applicazione di aggregazione di dati di mercato,
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della quantità di tangente da pagare ad un funzionario
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in un determinato luogo
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...non dovrai più corrompere troppo!
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Che bizzarria! È come rendere le tangenti legali?
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Non si tratta esattamente di legalizzarle,
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neanche di approvarle,
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semplicemente vuole aiutare
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a far pagare meno tangenti
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che servono ad aquietare i funzionari!
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Di cosa si occupa Sterio.me?
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Io stesso ho aiutato a sviluppare un’azienda sullo startup bus
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con i miei due co-fondatori
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Danielle Reed che ora è in Germania
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ed è originariamente australiana, una fantastica designer,
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e Dean Rotherham che originariamente è di Johannesburg
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ma ora vive a Città del Capo
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e gestisce una startup sull’audio.
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Sterio.me è una startup su cellullare per l’istruzione,
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e aiutiamo il settore delle scuole elementari africane,
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aiutiamo gli insegnanti a risparmiare tempo,
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dove gli allievi possono accedere
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a contenuti audio coinvolgenti,
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accessibili da qualsiasi telefonino,
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si può usare per esempio un vecchio modello Nokia,
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e funziona in questo modo:
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l’insegnante registra una lezione,
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o ne seleziona una già predisposta nel nostro marketplace
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le lezioni durano circa 10 minuti ed includono 5 domande,
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che chiamiamo “Sterio”
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ed il processo è quello di imparare ad alta voce.
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Poi l’insegnante fornisce allo studente un codice sms,
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che lo invia a noi e dopo pochi secondi lo richiamiamo,
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ed in quella chiamata lo studente sentirà la voce dell’insegnante e le domande.
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Cliccando può selezionare le risposte,
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ed in tempo reale l’insegnante sa il rendimento dello studente
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che può inoltre monitorare nel tempo
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e quindi affronta davvero diversi problemi contemporaneamente
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affronta il problema che non si hanno necessariamente libri a disposizione su cui studiare,
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il problema dell’insegnante di non avere il tempo di distribuire
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raccogliere e valutare tutti i compiti
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individualmente per ogni studente.
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Certe volte i genitori possono essere analfabeti,
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persino in Sud Africa il CIA Book Factor dice che
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il 17% delle donne al di sopra dei 15 anni sono analfabete,
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i genitori analfabeti possono aiutare i loro bambini
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a imparare con l’audio, perchè è nelle lingue locali,
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ed in oltre affronta il problema di non avere accesso
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ad una connessione internet, che è necessaria
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per accedere a risorse quali Khan Academy,
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questo è Sterio.me, un’impresa sociale.
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Ed il servizio è gratuito.
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È gratuito per l’isegnanti, è gratuito per gli allievi,
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monetizziamo attraverso vie diverse,
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tramite messaggi inviati da ONG,
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per esempio quando gli studenti ascoltano una lezione
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sono in spirito di apprendimento
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e possiamo offrire 30 secondi di una lezione di 10 minuti
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per esempio alla Organizzazione Mondiale della Sanità
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che vuole diffondere un messaggio
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circa l'uso di zanzariere contro la malaria
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o che vuole diffondere un messaggio
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che è correlato alla prevensione dell’ AIDS
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o correlato all’assunzione di medicine.
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E nella lingua locale.
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Nella lingua locale o in inglese,
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dipende da cosa decidono gli insegnanti.
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Gli insegnanti possono fare le loro lezioni in ogni lingua.
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E perchè avete deciso di farlo sul cellullare?
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I cellulari costituiscono il presente
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e penso anche il futuro in Africa,
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Il tasso di penetrazione della telefonia mobile in Africa
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supera l’80%,
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l'ascesa degli smartphone è anche fenomenale,
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il traffico dati diventa sempre più economico,
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qui nel mondo occidentale vediamo
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tutto migrare verso il cellulare,
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ma in Africa già tutto migra verso il cellullare
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saltando tutta la parte del browsing, avendo il desktop a casa
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in Africa pagamenti, apprendimento, assistenza sanitaria
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e molto altro avviene tramite cellullare,
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più che nel mondo occidentale
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e in oltre non tutti hanno accesso ad un computer
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ma tutti in un modo o in un altro
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accedono al cellulare semplice,
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un Nokia di vecchia data eccetera...
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E come avete selezionato i buspreneurs?
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Ognuno è stato selezionato individualmente,
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abbiamo ricevuto oltre 200 domande,
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e alla fine ne abbiamo selezionati 30,
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50 dall’Africa e 50 dal resto del mondo
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che poi hanno formato i team sul bus.
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Grazie!
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Grazie!
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Sottotitoli di Silvia Lombardo