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Martin Jacques: Comprendere il decollo della Cina

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    Il mondo sta cambiando
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    ad una velocità notevole.
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    Se guardate il grafico qui in alto,
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    vedrete che nel 2025
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    queste proiezioni della Goldman Sachs
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    ci suggeriscono che l'economia cinese
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    sarà quasi della stessa dimensione di quella Americana.
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    Se guardate il grafico
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    per il 2050,
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    le proiezioni dicono che l'economia Cinese
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    sarà il doppio di quella Americana,
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    e che quella Indiana sarà quasi
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    come quella Americana.
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    Dovremmo tenere a mente
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    che queste proiezioni sono state redatte
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    prima della crisi finanziaria occidentale.
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    Un paio di settimane fa,
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    stavo osservando le proiezioni più aggiornate
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    della BNP Paribas
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    di quando la Cina
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    avrebbe avuto un'ecomonia più grande
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    di quella degli Stati Uniti.
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    La Goldman Sachs ha stimato per il 2027.
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    Le proiezioni post crisi
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    sono per il 2020.
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    Si tratta solamente di un decennio.
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    La Cina cambierà il mondo
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    su due aspetti fondamentali.
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    Prima di tutto,
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    la Cina è un enorme Paese in via di sviluppo
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    con una popolazione di 1,3 miliardi di persone,
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    che è andata aumentando per più di 30 anni
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    di circa 10% all'anno.
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    Nell'arco di un decennio,
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    avrà la più grande economia del mondo.
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    Durante l'era moderna, non è mai successo
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    che la più grande economia mondiale
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    fosse quella di un Paese in via di sviluppo,
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    piuttosto che di un Paese sviluppato.
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    In secondo luogo,
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    per la prima volta nell'era moderna
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    il paese dominante nel mondo --
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    quello che penso la Cina diventerà --
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    non sarà un paese Occidentale
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    e con radici culturali molto, ma molto diverse.
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    Sono consapevole del fatto che vi sia una certa convinzione nell'occidente
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    che mentre i paesi si modernizzano,
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    contemporaneamente si occidentalizzano.
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    Si tratta di un'illusione.
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    Che la modernità sia solo un prodotto di
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    competizione, mercato e tecnologia, è un presupposto.
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    Non lo è; poiché è influenzata allo stesso modo
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    dalla storia e dalla cultura.
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    La Cina non è come l'Occidente
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    e non diventerà come l'Occidente.
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    Rimarrà, nei suoi aspetti più fondamentali,
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    molto diversa.
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    Il grande quesito, qui, diventa ovvio;
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    come diamo senso alla Cina?
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    Come fare a capire cosa sia la Cina?
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    Il problema che abbiamo oggi in occidente, in linea di massima,
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    è quello dell'approccio convenzionale
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    che vede tutto attraverso una mentalità occidentale,
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    attraverso idee occidentali.
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    Non possiamo farlo.
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    Vorrei proporvi, ora,
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    tre elementi base
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    per comprendere quello che è la Cina --
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    tanto per iniziare.
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    Il primo è,
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    che la Cina non è un vero e proprio stato-nazione.
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    Ok, si è fatta chiamare così
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    negli ultimi cento anni.
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    Eppure, chiunque sappia qualcosa sulla Cina
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    sa che è molto più antica di così.
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    Questo è l'aspetto della Cina con la vittoria della dinastia Qin
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    nel 221 A.C., alla fine del periodo delle guerre --
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    la nascita della Cina moderna.
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    La si può confrontare con i confini della Cina moderna.
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    O con quelli della successiva dinastia Han,
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    sempre 2000 anni fa.
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    Si può vedere come già allora occupi
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    la maggior parte dei territori conosciuti come la Cina Orientale,
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    dove vivevano la maggior parte dei Cinesi
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    e dove vivono tuttora.
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    La cosa più straordinaria di tutto ciò
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    è che quello che da alla Cina il suo senso,
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    quello che da ai cinesi
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    il senso di essere cinesi
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    non scaturisce dagli ultimi cent'anni
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    né tantomeno dal periodo dello stato-nazione,
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    com'è accaduto in occidente,
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    ma dal periodo, se vogliamo metterla così,
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    dello stato-civilizzazione.
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    Sto pensando, per esempio,
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    a usanze come l'adorazione ancestrale,
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    a una concezione di stato molto peculiare,
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    e allo stesso modo, a una concezione della famiglia altrettanto peculiare
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    alle relazioni sociali come le "guanxi",
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    ai valori del Confucianesimo e così via.
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    Tutte queste cose hanno origine
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    durante il periodo dello stato-civilizzazione.
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    La Cina, a differenza degli stati occidentali e della maggior parte degli Stati nel mondo,
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    è plasmata dal proprio senso di civiltà,
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    dalla propria esistenza come stato-civilizzazione,
  • 4:24 - 4:26
    piuttosto che come stato-nazione.
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    C'è un'altra cosa da aggiungervi ed è questa:
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    Di certo sappiamo che la Cina è grande e immensa,
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    sia demograficamente che geograficamente,
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    con una popolazione di 1,3 miliardi di persone.
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    Quello di cui spesso non siamo tanto consapevoli
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    è che
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    la Cina è estremamente diversa
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    e molto pluralistica,
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    e per molti aspetti molto decentralizzata.
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    Non è possibile controllare un posto di una tale portata semplicemente da Pechino,
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    anche se la pensiamo così.
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    Non è mai stato così.
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    Quindi questa è la Cina, uno stato-civilizzazione,
  • 5:00 - 5:02
    piuttosto che uno stato-nazione.
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    Cosa vuol dire?
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    Credo che abbia molte profonde implicazioni.
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    Vi faccio due esempi.
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    Il primo è che
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    il valore politico più importante per i Cinesi
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    è l'unità,
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    è la conservazione
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    della civiltà Cinese.
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    Lo sappiamo tutti com'è andata 2000 anni fa in Europa:
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    crollo, la scissione del Sacro Romano Impero.
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    Si è diviso ed è rimasto tale da allora.
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    La Cina, nell'arco dello stesso periodo di tempo,
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    si è spinta esattamente nella direzione opposta,
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    tentando dolorosamente di tenere insieme questa enorme civiltà,
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    questo stato-civilizzazione.
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    Il secondo
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    è forse più prosaico
  • 5:43 - 5:45
    e si tratta di Hong Kong.
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    Vi ricordate la restituzione di Hong Kong alla Cina
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    da parte della Gran Bretagna nel 1997?
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    Forse vi ricorderete
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    qual era la proposta costituzionale cinese.
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    Uno stato, due sistemi.
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    Potrei scommettere
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    che pochi nell'Occidente ci avevano creduto.
  • 6:00 - 6:02
    "E' solo uno specchietto per le allodole.
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    Quando la Cina metterà mano su Hong Kong,
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    non sarà così."
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    Dopo 13 anni,
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    i sistemi politico e legale di Hong Kong
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    sono tanto diversi quanto lo erano nel 1997.
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    Avevamo torto. Ma perché?
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    Avevamo torto perché ragionavamo, naturalmente,
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    in termini di stato-nazione.
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    Pensate all'unificazione della Germania, nel 1990.
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    Cos'è successo?
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    Fondamentalmente, l'Est è stato inglobato dall'Ovest.
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    Una nazione, un sistema.
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    Questa è la mentalità dello stato-nazione.
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    Ma non si può governare un Paese come la Cina,
  • 6:35 - 6:37
    uno stato-civilizzazione,
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    sulla concezione di una civiltà, un sistema.
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    Non funziona.
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    Quindi la reazione della Cina
  • 6:45 - 6:47
    alla questione Hong Kong --
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    come lo sarà anche per la questione Taiwan --
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    è stata del tutto naturale:
  • 6:51 - 6:54
    una civiltà, diversi sistemi.
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    Permettetemi di offrirvi un altro elemento base
  • 6:56 - 6:58
    per tentare di capire la Cina --
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    forse uno non molto rassicurante.
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    I Cinesi hanno una concezione di razza
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    molto ma molto differente
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    dalla maggior parte degli altri Paesi.
  • 7:08 - 7:10
    Sapete,
  • 7:10 - 7:13
    dei 1,3 miliardi di Cinesi
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    il 90%
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    crede di appartenere alla stessa razza,
  • 7:18 - 7:20
    gli Han.
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    Questo fatto è completamente differente
  • 7:22 - 7:25
    dalla maggior parte dei Paesi più popolati nel mondo.
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    India, Stati Uniti,
  • 7:27 - 7:30
    Indonesia, Brasile --
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    tutti questi Paesi sono multirazziali.
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    I cinesi non si sentono tali,
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    la Cina è multirazziale
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    solo marginalmente.
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    E la domanda è, come mai?
  • 7:43 - 7:45
    Credo che la domanda si debba nuovamente
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    ricercare nello stato-civilizzazione.
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    Una storia di almeno 2.000 anni,
  • 7:51 - 7:53
    una storia di conquista, occupazione,
  • 7:53 - 7:55
    assorbimenti, assimilazioni e così via,
  • 7:55 - 7:57
    a portato al processo con cui,
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    nel tempo, questa concezione degli Han è emersa --
  • 8:00 - 8:02
    naturalmente, nutrita
  • 8:02 - 8:05
    da un crescente e potente senso
  • 8:05 - 8:08
    di identità culturale.
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    Ora il grande vantaggio di questa esperienza storica
  • 8:11 - 8:15
    è stato che, senza gli Han,
  • 8:15 - 8:17
    la Cina non avrebbe mai potuto stare insieme.
  • 8:17 - 8:20
    L'identità degli Han è stata il cemento
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    che ha tenuto insieme questo paese.
  • 8:23 - 8:25
    Il grande svantaggio
  • 8:25 - 8:27
    è che gli Han hanno una concezione molto limitata
  • 8:27 - 8:29
    delle differenze culturali.
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    Credono veramente
  • 8:32 - 8:34
    nella loro superiorità,
  • 8:34 - 8:36
    e sono irrispettosi
  • 8:36 - 8:38
    nei confronti di chi non lo è.
  • 8:38 - 8:40
    Da qui il loro atteggiamento, per esempio,
  • 8:40 - 8:43
    nei confronti degli Uyghurs o dei Tibetani.
  • 8:44 - 8:46
    O lasciatemi dare il terzo blocco base,
  • 8:46 - 8:48
    lo stato Cinese.
  • 8:48 - 8:50
    La relazione
  • 8:50 - 8:53
    tra lo stato e la società Cinese
  • 8:53 - 8:56
    è molto diversa da quella Occidentale.
  • 8:57 - 8:59
    Noi in Occidente
  • 8:59 - 9:01
    per la maggior parte sembra che pensiamo -- almeno in questi ultimi giorni --
  • 9:01 - 9:05
    che l'autorità e la legittimità dello Stato
  • 9:05 - 9:08
    è in funzione della Democrazia.
  • 9:08 - 9:10
    Il problema di questa proporzione
  • 9:10 - 9:14
    è che lo stato Cinese
  • 9:14 - 9:16
    gode di maggiore legittimità
  • 9:16 - 9:18
    e più autorità
  • 9:18 - 9:21
    tra i Cinesi
  • 9:21 - 9:23
    di quello che succede
  • 9:23 - 9:26
    in un qualunque paese Occidentale.
  • 9:27 - 9:29
    E il motivo
  • 9:29 - 9:31
    è che --
  • 9:31 - 9:33
    in realtà, ci sono due motivi, credo.
  • 9:33 - 9:35
    E ovviamente non ha niente a che fare con la democrazia,
  • 9:35 - 9:38
    perché secondo i nostri criteri i Cinesi di certo non hanno una democrazia.
  • 9:38 - 9:40
    E la ragione è che,
  • 9:40 - 9:43
    in primo luogo, perché lo stato Cinese
  • 9:43 - 9:46
    ha un significato
  • 9:46 - 9:48
    molto particolare
  • 9:48 - 9:50
    come rappresentante,
  • 9:50 - 9:53
    come corpo e guardia
  • 9:53 - 9:55
    della civiltà Cinese,
  • 9:55 - 9:58
    dello stato-civilizzazione.
  • 9:58 - 10:00
    Questo è il livello a cui arriva la Cina
  • 10:00 - 10:03
    a un ruolo quasi spirituale.
  • 10:04 - 10:06
    E la seconda ragione è perché,
  • 10:06 - 10:08
    mentre in Europa
  • 10:08 - 10:10
    e Nord America,
  • 10:10 - 10:13
    il potere di stato viene continuamente sfidato --
  • 10:13 - 10:15
    intendo nella tradizione Europea,
  • 10:15 - 10:17
    storicamente contro la chiesa,
  • 10:17 - 10:19
    contro altri settori dell'artistocrazia,
  • 10:19 - 10:21
    contro i commercianti e così via --
  • 10:21 - 10:23
    per 1.000 anni,
  • 10:23 - 10:25
    il potere dello stato Cinese
  • 10:25 - 10:27
    non è mai stato messo alla prova.
  • 10:27 - 10:30
    Non ha mai avuto seri rivali.
  • 10:31 - 10:33
    Quindi potete vedere
  • 10:33 - 10:37
    che il modo in cui il potere in Cina è stato costruito
  • 10:37 - 10:39
    è molto diverso dalla nostra esperienza
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    nella storia Occidentale.
  • 10:42 - 10:44
    Il risultato, comunque,
  • 10:44 - 10:48
    è che i Cinesi hanno una visione diversa dello stato.
  • 10:49 - 10:52
    Dove noi tendiamo a vederlo come un intruso,
  • 10:52 - 10:55
    uno straniero,
  • 10:55 - 10:57
    certamente un organo
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    i cui poteri vanno limitati
  • 11:00 - 11:02
    o definiti o costretti,
  • 11:02 - 11:04
    i Cinesi non vedono per niente lo stato in questo modo.
  • 11:04 - 11:07
    I Cinesi vedono lo stato
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    come una persona stretta -- in realtà non solo come una persona stretta,
  • 11:10 - 11:12
    come un membro della famiglia --
  • 11:12 - 11:14
    non solo come un membro della famiglia,
  • 11:14 - 11:16
    ma come il capo famiglia,
  • 11:16 - 11:18
    il patriarca della famiglia.
  • 11:18 - 11:21
    Questa è la visione Cinese dello stato --
  • 11:21 - 11:23
    molto, molto diversa dalla nostra.
  • 11:23 - 11:26
    E' incorporata nella società in un modo diverso
  • 11:26 - 11:28
    da quello che succede
  • 11:28 - 11:30
    in Occidente.
  • 11:30 - 11:33
    E vorrei suggerirvi che quello con cui abbiamo a che fare qui,
  • 11:33 - 11:36
    nel contesto Cinese,
  • 11:36 - 11:38
    è una specie di nuovo paradigma,
  • 11:38 - 11:40
    che è diverso da qualunque altra cosa
  • 11:40 - 11:43
    a cui abbiamo pensato nel passato.
  • 11:44 - 11:47
    Dovete sapere che la Cina crede nel mercato e nello stato.
  • 11:47 - 11:49
    Voglio dire, Adam Smith,
  • 11:49 - 11:52
    già scriveva alla fine del 18esimo secolo,
  • 11:52 - 11:54
    "Il mercato Cinese è più grande e più sviluppato
  • 11:54 - 11:56
    e più sofisticato
  • 11:56 - 11:58
    di qualunque altro in Europa."
  • 11:58 - 12:00
    E, eccetto nel periodo Mao,
  • 12:00 - 12:02
    è rimasto più o meno così da allora.
  • 12:02 - 12:04
    Ma si combina
  • 12:04 - 12:08
    con uno stato estremamente forte e pervasivo.
  • 12:08 - 12:10
    In Cina lo stato è ovunque.
  • 12:10 - 12:12
    Voglio dire, controlla le aziende,
  • 12:12 - 12:15
    molte sono ancora in mano pubblica.
  • 12:15 - 12:18
    Le aziende private, anche grandi, come Lenovo,
  • 12:18 - 12:20
    dipendono in molti modi dal patronato dello stato.
  • 12:20 - 12:22
    Gli obiettivi economici e così via
  • 12:22 - 12:24
    sono fissati dallo stato.
  • 12:24 - 12:26
    E lo stato, ovviamente, la sua autorità pervade molte altre aree --
  • 12:26 - 12:28
    abbiamo familiarità con --
  • 12:28 - 12:30
    con una cosa come la politica del figlio unico.
  • 12:30 - 12:33
    Non solo, è una tradizione statale molto antica,
  • 12:33 - 12:35
    una tradizione molto antica di concezione statale.
  • 12:35 - 12:38
    Voglio dire, se volete un'illustrazione di tutto questo,
  • 12:38 - 12:40
    la Grande Muraglia ne è un esempio.
  • 12:40 - 12:42
    Ma questa è un'altra, questo è il Gran Canale,
  • 12:42 - 12:44
    che è stato costruito in primo luogo
  • 12:44 - 12:46
    nel quinto secolo A.C.
  • 12:46 - 12:48
    ed è stato infine completato
  • 12:48 - 12:50
    nel settimo secolo.
  • 12:50 - 12:54
    Scorre per 1.794 chilometri,
  • 12:54 - 12:56
    collegando Pechino
  • 12:56 - 12:59
    con Hangzhou con Shangai.
  • 12:59 - 13:01
    Quindi c'è una lunga storia
  • 13:01 - 13:04
    di progetti infrastrutturali statali
  • 13:04 - 13:06
    in Cina,
  • 13:06 - 13:09
    che suppongo aiuti a spiegare quello che vediamo oggi,
  • 13:09 - 13:11
    che è qualcosa come la Diga delle Tre Gole
  • 13:11 - 13:13
    e molte altre espressioni
  • 13:13 - 13:15
    dei compiti dello stato
  • 13:15 - 13:17
    in Cina.
  • 13:17 - 13:20
    Quindi qui abbiamo tre blocchi base
  • 13:20 - 13:23
    per cercare di capire quanto è diversa la Cina --
  • 13:23 - 13:26
    lo stato-civilizzazione,
  • 13:26 - 13:28
    la nozione di razza
  • 13:28 - 13:30
    e la natura dello stato
  • 13:30 - 13:33
    e la sua relazione con la società.
  • 13:33 - 13:36
    E ancora insistiamo, in linea di massima,
  • 13:36 - 13:40
    nel pensare che possiamo capire la Cina
  • 13:40 - 13:43
    semplicemente basandoci sull'esperienza Occidentale,
  • 13:43 - 13:46
    guardando con gli occhi da Occidentali,
  • 13:46 - 13:48
    utilizzando concezioni Occidentali.
  • 13:48 - 13:50
    Se volete sapere perché
  • 13:50 - 13:53
    infallibilmente interpretiamo la Cina nel modo sbagliato --
  • 13:53 - 13:56
    le nostre predizioni su cosa succederà in Cina non sono corrette --
  • 13:56 - 14:00
    questo è il motivo.
  • 14:00 - 14:02
    Sfortunatamente credo,
  • 14:02 - 14:05
    devo dire che credo
  • 14:05 - 14:07
    che l'atteggiamento verso la Cina
  • 14:07 - 14:10
    è quella di una mentalità da 'piccolo Occidentale'.
  • 14:10 - 14:12
    E' quasi arrogante.
  • 14:12 - 14:14
    E' arrogante nel senso
  • 14:14 - 14:16
    che pensiamo di essere migliori,
  • 14:16 - 14:19
    e quindi abbiamo la misura universale.
  • 14:20 - 14:22
    E in secondo luogo, è da ignoranti.
  • 14:22 - 14:25
    CI rifiutiamo di affrontare
  • 14:25 - 14:27
    il problema della differenza.
  • 14:27 - 14:29
    Sapete, c'è un passaggio molto interessante
  • 14:29 - 14:32
    in un libro di Paul Cohen, lo storico Americano.
  • 14:32 - 14:35
    E Paul Cohen sostiene
  • 14:35 - 14:39
    che il pensiero Occidentale è
  • 14:39 - 14:41
    probabilmente il più cosmopolita
  • 14:41 - 14:43
    di tutte le culture.
  • 14:43 - 14:45
    Ma non lo è.
  • 14:45 - 14:47
    In molti modi,
  • 14:47 - 14:49
    è il più parrocchiale,
  • 14:49 - 14:52
    perché per 200 anni,
  • 14:52 - 14:55
    l'Occidente è stato così dominante in tutto il mondo
  • 14:55 - 14:57
    che non è stato realmente necessario
  • 14:57 - 15:00
    capire le altre culture,
  • 15:00 - 15:02
    altre civilizzazioni.
  • 15:02 - 15:04
    Perché, in fin dei conti,
  • 15:04 - 15:07
    potrebbe, se necessario,
  • 15:07 - 15:09
    ottenere tutto con la forza.
  • 15:09 - 15:11
    Mentre quelle culture --
  • 15:11 - 15:14
    virtualmente il resto del mondo, di fatto --
  • 15:14 - 15:17
    che è stato in una posizione molto più debole, rispetto all'Occidente,
  • 15:17 - 15:20
    è stato costretto a capire l'Occidente,
  • 15:20 - 15:23
    a causa della presenza dell'Occidente in queste società.
  • 15:23 - 15:26
    E quindi, sono di conseguenza,
  • 15:26 - 15:29
    più cosmopoliti rispetto all'Occidente in molti modi.
  • 15:29 - 15:31
    Voglio dire, prendete la questione dell'Estremo Oriente.
  • 15:31 - 15:34
    Estremo Oriente: Giappone, Corea, Cina, ecc... --
  • 15:34 - 15:36
    un terzo della popolazione mondiale vive lì,
  • 15:36 - 15:38
    ora la regione del mondo economicamente più grande.
  • 15:38 - 15:40
    E ora vi dirò,
  • 15:40 - 15:42
    la gente dell'Estremo Oriente,
  • 15:42 - 15:44
    è molto più preparata
  • 15:44 - 15:46
    sull'Occidente
  • 15:46 - 15:50
    di quanto lo sia l'Occidente sull'Estremo Oriente.
  • 15:50 - 15:53
    Ho paura che questo punto sia particolarmente appropriato,
  • 15:53 - 15:55
    oggi.
  • 15:55 - 15:58
    Perché cosa sta succedendo? Ritornando al grafico all'inizio --
  • 15:58 - 16:00
    il grafico di Goldman Sachs.
  • 16:00 - 16:02
    Quello che succede
  • 16:02 - 16:05
    è che, molto rapidamente in termini storici,
  • 16:05 - 16:08
    il mondo è guidato
  • 16:08 - 16:10
    e formato,
  • 16:10 - 16:12
    non dagli storici paesi più sviluppati,
  • 16:12 - 16:14
    ma dai paesi in via di sviluppo.
  • 16:14 - 16:16
    Abbiamo visto che
  • 16:16 - 16:18
    in termini di G20 --
  • 16:18 - 16:21
    che rapidamente stanno scalzando il G7,
  • 16:21 - 16:24
    o il G8.
  • 16:25 - 16:28
    E ci sono due conseguenze.
  • 16:28 - 16:30
    Primo, l'Occidente
  • 16:30 - 16:32
    sta perdendo rapidamente
  • 16:32 - 16:34
    la sua influenza sul mondo.
  • 16:34 - 16:37
    C'era un'illustrazione lampante di questa situazione un'anno fa --
  • 16:37 - 16:39
    Copenhagen, la conferenza sul cambio climatico.
  • 16:39 - 16:41
    L'Europa non era al tavolo negoziale finale.
  • 16:41 - 16:43
    Quand'è successo l'ultima volta?
  • 16:43 - 16:46
    credo che sia stato più o meno 200 anni fa.
  • 16:46 - 16:49
    Ed è quello che capiterà in futuro.
  • 16:49 - 16:51
    E la seconda implicazione
  • 16:51 - 16:54
    è che il mondo inevitabilmente, come conseguenza,
  • 16:54 - 16:58
    ci diventa sempre meno familiare,
  • 16:58 - 17:01
    perché sarà basato su culture ed esperienze e storie
  • 17:01 - 17:04
    che non ci sono familiari,
  • 17:04 - 17:06
    o di cui non siamo pratici.
  • 17:06 - 17:08
    E alla fine, ho paura -- prendete l'Europa,
  • 17:08 - 17:10
    l'America è leggermente diversa --
  • 17:10 - 17:13
    ma gli Europei devo dire,
  • 17:13 - 17:16
    sono largamente ignoranti,
  • 17:16 - 17:18
    sono ignari
  • 17:18 - 17:21
    del modo in cui sta cambiando il mondo.
  • 17:21 - 17:24
    Alcune persone -- ho un amico Inglese in Cina,
  • 17:24 - 17:27
    e dice, "Il continente è un sonnambulo, vive in un limbo."
  • 17:29 - 17:31
    Beh, forse è vero,
  • 17:31 - 17:33
    forse è un'esagerazione.
  • 17:33 - 17:36
    Ma c'è un altro problema che va di pari passo --
  • 17:36 - 17:39
    che l'Europa è sempre meno in contatto con il mondo --
  • 17:39 - 17:42
    ed è una specie di
  • 17:42 - 17:44
    perdita del senso del futuro.
  • 17:44 - 17:47
    Voglio dire, l'Europa una volta, certo, guidava il futuro
  • 17:47 - 17:49
    basandosi sulla fiducia.
  • 17:49 - 17:52
    Prendete il 19° secolo per esempio.
  • 17:52 - 17:55
    Ma questo, sfortunatamente, non è più vero.
  • 17:55 - 17:58
    Se volete sentire il futuro, se volete provare il futuro,
  • 17:58 - 18:01
    provate la Cina -- c'è il vecchio Confucio.
  • 18:01 - 18:03
    Questa è una stazione ferroviaria
  • 18:03 - 18:05
    del tipo che non avete mai visto.
  • 18:05 - 18:07
    Non sembra neanche una stazione ferroviaria.
  • 18:07 - 18:09
    Questa è la nuova stazione di Guangzhou
  • 18:09 - 18:11
    per i treni ad alta velocità.
  • 18:11 - 18:13
    La Cina ha già una rete più grande
  • 18:13 - 18:15
    di qualunque altro paese nel mondo
  • 18:15 - 18:19
    e presto ne avrà una più grande di tutto il resto del mondo messo insieme.
  • 18:19 - 18:21
    O prendete questo: Questa è un'idea,
  • 18:21 - 18:24
    ma è un'idea da provare rapidamente
  • 18:24 - 18:26
    in un sobborgo di Pechino.
  • 18:26 - 18:29
    Ecco un autobus gigante,
  • 18:29 - 18:32
    al piano superiore porta circa 2.000 persone.
  • 18:32 - 18:34
    Viaggia su rotaia
  • 18:34 - 18:36
    su una strada suburbana,
  • 18:36 - 18:39
    e le macchine viaggiano sotto.
  • 18:39 - 18:42
    E viaggia alla velocità di circa 160 km/h.
  • 18:42 - 18:45
    Ecco come si muoveranno le cose,
  • 18:45 - 18:47
    perché la Cina ha un problema specifico,
  • 18:47 - 18:49
    che è diverso da quell'Europeo
  • 18:49 - 18:51
    e diverso da quello degli Stati Uniti.
  • 18:51 - 18:54
    La Cina ha una popolazione enorme e poco spazio.
  • 18:54 - 18:56
    Quindi questa è una soluzione a una situazione
  • 18:56 - 18:58
    laddove la Cina avrà
  • 18:58 - 19:00
    molte, molte, molte città
  • 19:00 - 19:02
    che superano 20 milioni di abitanti.
  • 19:02 - 19:05
    Ok, come vorrei finire?
  • 19:05 - 19:08
    Beh, quale dovrebbe essere il nostro atteggiamento
  • 19:08 - 19:11
    verso il mondo
  • 19:11 - 19:13
    che vediamo
  • 19:13 - 19:15
    svilupparsi rapidamente
  • 19:15 - 19:17
    di fronte a noi?
  • 19:18 - 19:21
    Credo che ci saranno cose positive e cose negative.
  • 19:21 - 19:23
    Ma sostengo, prima di tutto,
  • 19:23 - 19:26
    una fotografia positiva per il mondo.
  • 19:28 - 19:30
    Per 200 anni,
  • 19:30 - 19:36
    il mondo è stato essenzialmente governato
  • 19:36 - 19:40
    da una piccola parte della popolazione umana.
  • 19:40 - 19:44
    Questo è quello che ha rappresentato l'Europa e il Nordamerica.
  • 19:44 - 19:46
    L'arrivo di paesi
  • 19:46 - 19:48
    come la Cina e l'India --
  • 19:48 - 19:50
    38 per cento della popolazione mondiale in due --
  • 19:50 - 19:53
    e altri come l'Indonesia e il Brasile e così via,
  • 19:56 - 19:59
    rappresentano la parte più importante di un singolo atto
  • 19:59 - 20:01
    di democrazia
  • 20:01 - 20:03
    negli ultimi 200 anni.
  • 20:03 - 20:05
    Civilizzazioni e culture,
  • 20:05 - 20:08
    che sono state ignorate, senza una voce,
  • 20:08 - 20:10
    che non abbiamo ascoltato, che non erano conosciute,
  • 20:10 - 20:12
    avranno un destino diverso
  • 20:12 - 20:15
    nel rappresentare il mondo.
  • 20:15 - 20:17
    Come Umanisti, dobbiamo dare il benvenuto, sicuramente,
  • 20:17 - 20:19
    a questa trasformazione.
  • 20:19 - 20:21
    E dovremo imparare
  • 20:21 - 20:23
    qualcosa sulle civilizzazioni.
  • 20:23 - 20:26
    Questa grande nave
  • 20:26 - 20:28
    è quella che è salpata da Zheng He
  • 20:28 - 20:30
    all'inizio del 15° secolo
  • 20:30 - 20:32
    per il suo grande viaggio
  • 20:32 - 20:35
    intorno ai mari del Sud della Cina, i mari dell'Est della Cina
  • 20:35 - 20:38
    e attraverso l'Oceano Indiano verso l'Africa dell'Est.
  • 20:38 - 20:42
    La piccola imbaracazione davanti
  • 20:42 - 20:44
    è stata quella su cui, 80 anni dopo,
  • 20:44 - 20:47
    Cristoforo Colombo ha attraversato l'Atlantico.
  • 20:47 - 20:49
    (Risate)
  • 20:49 - 20:51
    O, guardate attentamente
  • 20:51 - 20:53
    su questa pergamena
  • 20:53 - 20:56
    fatta da ZhuZhou
  • 20:56 - 20:59
    nel 1368.
  • 20:59 - 21:01
    Credo che stiano giocando a golf.
  • 21:01 - 21:04
    Oddio, i Cinesi hanno inventato anche il golf.
  • 21:04 - 21:07
    Diamo il benvenuto al futuro. Grazie.
  • 21:07 - 21:10
    (Applausi)
Title:
Martin Jacques: Comprendere il decollo della Cina
Speaker:
Martin Jacques
Description:

Tenendo un discorso al TED Salon a Londra, l'economista Martin Jacques si chiede come l'Occidente possa dare un senso alla Cina e al suo fenomenale decollo. L'autore di "Quando la Cina governa mondo" esamina il perché molto spesso l'Occidente rimane sconcertato dalla crescita dell'economia cinese e offre tre elementi base per comprendere quello che è la Cina e quello che diventerà.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
21:10
Anna Cristiana Minoli added a translation

Italian subtitles

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