Una versione innovativa di Internet senza fili

E se potessimo usare le tecnologie esistenti per fornire accesso ad Internet ad oltre 4 miliardi di persone che vivono in luoghi dove le infrastrutture non possono sostenerlo? Usando lampade a LED commerciali e pannelli solari, Harald Haas e il suo team hanno sviluppato una nuova tecnologia capace di trasmettere dati attraverso la luce e questo potrebbe essere la chiave per superare il divario digitale. Guarda come potrebbe essere il futuro di Internet.

Mi piacerebbe dimostrare
per la prima volta in pubblico

che è possibile trasmettere un video

da una comune lampada a LED

ad una cella solare con un
PC portatile come ricevitore.

Nessuna rete Wi-Fi è utilizzata,
è solo merito della luce.

E potreste chiedervi,
qual è il punto?

E il punto è questo:

ci sarà un incredibile
sviluppo di Internet

per ridurre il divario digitale,

e per permettere anche di sviluppare
il cosiddetto "Internet delle cose":

decine di milioni di dispositivi
connessi a Internet.

Credo che una tale estensione
di Internet possa funzionare

solo se è a basso impatto energetico.

Questo significa che bisogna usare
il più possibile infrastrutture esistenti.

E qui è dove la cella solare e il LED
entrano in scena.

Per la prima volta, ho dimostrato

a TED nel 2011

Li-Fi, o Light Fidelity.

Li-Fi usa comuni LED
per trasmettere dati molto velocemente

e anche in modo certo e sicuro.

I dati sono trasmessi tramite la luce,

codificati in minimi cambiamenti
della luminosità.

Se ci guardiamo intorno,
abbiamo molti LED intorno a noi,

quindi c'è una ricca infrastruttura
di trasmettitori Li-Fi intorno a noi.

Finora, abbiamo usato dispositivi
speciali -- piccoli fotorilevatori,

per ricevere le informazioni
codificate nei dati.

Volevo trovare un modo per usare anche
le infrastrutture esistenti

per ricevere dati
dalla luce dei nostri Li-Fi.

Ecco perché ho iniziato a esaminare
le celle e i pannelli solari.

Una cella solare assorbe la luce
e la converte in energia elettrica.

Ecco perché possiamo usare una cella
solare per caricare il nostro cellulare.

Ma ora dobbiamo ricordarci

che i dati sono criptati in minimi
cambiamenti della luminosità dei LED,

quindi, se la luce in arrivo fluttua,

lo stesso farà l'energia prodotta
dal pannello solare.

Questo significa che abbiamo
un meccanismo principale

per ricevere informazioni dalla luce
e attraverso il pannello solare,

perché le fluttuazioni
dell'energia prodotta

corrispondono ai dati trasmessi.

Naturalmente, la domanda è:

possiamo ricevere cambiamenti molto veloci
e minimi di luminosità,

come quelli trasmessi
dalla luce dei nostri LED?

E la risposta a questa domanda è
sì, possiamo.

Abbiamo dimostrato in laboratorio

che possiamo ricevere più
di 50 megabytes al secondo

da un pannello solare standard,
presente in commercio.

E questo è più veloce della maggior parte
delle connessioni a banda larga esistenti.

Ora, lasciate che ve lo dimostri
praticamente.

In questa scatola c'è una classica
lampada a LED presente in commercio.

Questo è un pannello solare standard
commerciale;

è connesso al computer portatile.

Inoltre, abbiamo qui uno strumento,

per visualizzare l'energia
che è generata dal pannello solare.

Questo strumento mostra qualcosa
in questo momento.

Questo perché la cella solare sta
producendo energia dalla luce ambientale.

Ora quello che vorrei fare per prima cosa
è accendere la luce,

e, semplicemente, accenderò la luce,

per un momento,

e quello che vedrete è che l'indicatore
si sposterà verso destra.

Quindi, la cella solare,
attualmente,

sta producendo energia
da questa fonte di luce artificiale.

Se la spengo, vediamo l'indicatore
tornare verso sinistra.

La accendo...

Quindi, produciamo energia
con il pannello solare.

Ma ora vorrei attivare
lo streaming del video.

E l'ho fatto premendo questo bottone.

Quindi ora questa lampada a LED
sta riproducendo un video

cambiando la luminosità del LED
in modo così minimo,

in un modo che non è visibile
con i vostri occhi,

perchè i cambiamenti sono troppo veloci
da poterli riconoscere.

Ma al fine di provare
che sta funzionando,

posso bloccare la luce
della cella solare.

Prima di tutto notate
che la produzione di energia cala

e che anche il video si ferma.

Se rimuovo il blocco,
il video riparte.

(Applausi)

E lo posso ripetere.

Quindi, fermiamo il video e si ferma
anche la generazione di energia.

Questo prova che il pannello solare
funziona come ricevitore.

Ma ora immaginate che questa lampada a LED
sia un lampione, e c'è nebbia.

Quindi voglio simulare la nebbia,

ed ecco perché ho portato
un fazzoletto con me.

(Risate)

E lasciatemi mettere il fazzoletto
sulla cella solare.

Prima di tutto notate

che l'energia generata cala,
come ci aspettavamo,

ma la riproduzione del video continua.

Questo vuol dire che,
nonostante l'ostruzione,

c'è abbastanza luce che attraversa
il fazzoletto e arriva sulla cella solare,

da permettere alla cella di decodificare
e riprodurre queste informazioni,

in questo caso,
un video ad alta definizione.

Ciò che è veramente importante è che
la cella solare è diventata un ricevitore

di segnali wireless ad alta velocità
codificati nella luce,

mentre mantiene la sua funzione
primaria di collettore di energia.

Ecco perché è possibile

usare pannelli solari già esistenti
collocati sui tetti delle case

come ricevitori a banda larga

da una stazione laser su una
collina vicino o da un palo della luce.

E non importa dove il raggio
colpisce il pannello solare.

La stessa cosa vale

per le celle solari traslucide
integrate nelle finestre,

celle solari integrate
nell'arredo urbano,

o celle solari integrate
in miliardi di dispositivi

che creeranno l'Internet delle Cose.

Perché, semplicemente,

non vogliamo caricare
questi dispositivi regolarmente,

o peggio, cambiare le batterie
ogni paio di mesi.

Come vi ho detto,

questa è la prima volta
che mostro questo in pubblico.

Assomiglia molto a una dimostrazione
da laboratorio,

a un prototipo,

ma io e il mio team siamo fiduciosi
di poterlo mettere in commercio

entro i prossimi due o tre anni.

E speriamo di essere capaci di contribuire
alla riduzione del divario digitale,

e anche a contribuire

a connettere miliardi
di dispositivi ad Internet.

E tutto ciò senza causare

un enorme incremento
dei consumi di energia

a causa dei pannelli solari,
piuttosto il contrario.

Grazie.

(Applausi)