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Giovani Illuminati | Eugenio in Via Di Gioia | TEDxTorino

  • 0:13 - 0:15
    (Musica del basso)
  • 0:15 - 0:18
    (Parla) Prima di tutto
    ho inventato me stesso,
  • 0:18 - 0:20
    l'universo è stato mischiato,
  • 0:22 - 0:25
    le carte in regola sono state girate.
  • 0:28 - 0:31
    (Canta) Ho lavorato per 6 giorni di fila,
  • 0:31 - 0:32
    un inferno.
  • 0:32 - 0:35
    Finalmente il settimo mi sono riposato.
  • 0:35 - 0:37
    (Inizia la musica)
  • 0:40 - 0:43
    Ho creato le stelle, il mondo e la natura;
  • 0:43 - 0:46
    ho disegnato geografia, montagna, pianura.
  • 0:46 - 0:49
    Poi la vita cominciando dalla cellula,
  • 0:49 - 0:53
    poi via dicendo, la capra,
    la pecora per tessere la tela.
  • 0:53 - 0:55
    Ho fatto evolvere la scimmia,
  • 0:56 - 0:58
    gli ho messo in mano una mela.
  • 0:58 - 1:00
    (Musica)
  • 1:03 - 1:06
    Ho catalogato le virtù,
    un po' d'intelligenza.
  • 1:06 - 1:10
    Io l'ho messa anche nell'uomo,
    ho creato la scienza.
  • 1:10 - 1:14
    E lui ha pensato bene
    che tutto quanto il Creato
  • 1:14 - 1:19
    non bastasse a soddisfare
    quel desiderio innato
  • 1:19 - 1:22
    di tendere ahimè al benessere eterno...
  • 1:24 - 1:27
    ...mai appagato.
  • 1:27 - 1:30
    (Musica)
  • 1:38 - 1:42
    E così mi ha reinventato
    in tutte le salse:
  • 1:42 - 1:45
    solo, in gruppo, potente o punitore
  • 1:45 - 1:48
    e dettatore autoreferenziale
  • 1:48 - 1:50
    con il vecchio supervisore,
  • 1:50 - 1:51
    con il Nuovo Testamento,
  • 1:51 - 1:56
    con la barba bianca e lunga
    o pelato con il doppio mento.
  • 1:56 - 1:58
    (Il ritmo aumenta)
  • 1:58 - 2:01
    Ma sembra che nemmeno
    il mio aspetto antropomorfizzato
  • 2:01 - 2:06
    stia bastando a soddisfare
    quel desiderio innato
  • 2:06 - 2:09
    di tendere ahimè al benessere eterno...
  • 2:10 - 2:14
    ...mai appagato.
  • 2:14 - 2:17
    (Musica)
  • 2:25 - 2:29
    E così ha inventato
    un po' di cose per autogestirsi;
  • 2:29 - 2:32
    il cappello, cappuccio,
    l'ombrello per coprirsi;
  • 2:32 - 2:35
    poi la doccia per rinfrescarsi.
  • 2:35 - 2:38
    Lui ha bucato l'ozono e la sua estinzione
  • 2:38 - 2:41
    l'ha delegata ai Maya
    e alla superstizione;
  • 2:41 - 2:44
    ha colato il cemento che era armato
  • 2:44 - 2:47
    poi tante associazioni
    che hanno negoziato.
  • 2:47 - 2:50
    (Musica)
  • 2:53 - 2:56
    Ha inventato gomma,
    bianchetto e cancellino
  • 2:56 - 2:59
    e continua tutti i giorni a sbagliare,
  • 2:59 - 3:01
    con la sua grafia da prima elementare
  • 3:01 - 3:05
    scrive male così
    può meglio reinterpretare,
  • 3:06 - 3:07
    reinterpretare.
  • 3:10 - 3:13
    Ma sembra che nemmeno questo suo creato
  • 3:13 - 3:16
    stia bastando a soddisfare
    quel desiderio innato
  • 3:16 - 3:20
    di tendere ahimè al benessere eterno
  • 3:20 - 3:25
    mai appagato.
  • 3:25 - 3:28
    (Musica)
  • 3:37 - 3:38
    (Il ritmo rallenta)
  • 3:38 - 3:40
    E sembra non gli bastino
    le mie indisposizioni;
  • 3:40 - 3:43
    e lui dall'ottavo giorno
    cambia le impostazioni;
  • 3:43 - 3:45
    e lui prova, sposta tutto,
  • 3:45 - 3:48
    un lavoro già da tempo terminato.
  • 3:49 - 3:52
    Ma non ascolta le parole
    di un padre che ha tanto amato
  • 3:52 - 3:54
    (Il ritmo aumenta)
  • 3:54 - 3:56
    che il bene per un figlio
    non è l'eccellenza
  • 3:56 - 3:59
    ma colmare le lacune dell'inesperienza.
  • 3:59 - 4:02
    Ed io che sono il padre di me stesso,
  • 4:02 - 4:04
    io l'ho imparato.
  • 4:05 - 4:09
    Ma tu non vuoi capire,
    della vita innamorato,
  • 4:09 - 4:12
    e tendi al benessere eterno e appagato
  • 4:12 - 4:17
    che adesso cerchi una cura
    alla mia più grande invenzione.
  • 4:18 - 4:21
    Ma l'infinito dura tanto
    ed è solo frustrazione.
  • 4:21 - 4:26
    E non esiste cura
    alla mia migliore invenzione.
  • 4:27 - 4:28
    È proprio la mortalità.
  • 4:31 - 4:33
    È proprio la mortalità.
  • 4:34 - 4:40
    È proprio la mortalità.
  • 4:41 - 4:44
    (Pianoforte)
  • 4:48 - 4:51
    (La musica si interrompe) (Applausi)
  • 4:57 - 4:59
    (Parlato) È proprio la mortalità...
  • 4:59 - 5:01
    (Pianoforte)
  • 5:01 - 5:03
    ...la giusta guarigione.
  • 5:03 - 5:05
    (Tutti gli strumenti)
  • 5:08 - 5:09
    (La musica finisce)
  • 5:09 - 5:12
    (Applausi)
  • 5:21 - 5:23
    (Suono di chitarra)
  • 5:23 - 5:25
    Cantante: La sentite la chitarra?
  • 5:25 - 5:26
    Pubblico: Sì.
  • 5:26 - 5:27
    Batterista: Sei tu che sei sordo.
  • 5:27 - 5:29
    Puoi andare avanti.
  • 5:29 - 5:33
    Cantante: Vorrei stare qua tutto il giorno
    e la notte con voi, ma il tempo fugge.
  • 5:33 - 5:34
    Se...
  • 5:34 - 5:35
    Se...
  • 5:35 - 5:37
    Batterista: Hai preso
    la nota?...Bene.
  • 5:37 - 5:39
    Cantante: Se io, se fossi pazzo...
  • 5:39 - 5:40
    (Inizia la musica)
  • 5:40 - 5:42
    butterei via tutto anche il cellulare.
  • 5:42 - 5:43
    Io se fossi pazzo,
  • 5:44 - 5:46
    non mi farei più rintracciare.
  • 5:46 - 5:49
    Sarei irreperibile, né qui, né lì, né mai
    né dopo, forse, imprevedibile.
  • 5:49 - 5:53
    Nudo in mezzo alla piazza
    senza alcuna inibizione.
  • 5:53 - 5:54
    Io se fossi pazzo,
  • 5:54 - 5:58
    avrei perso il senno, le mutande,
    ogni valida spiegazione.
  • 5:59 - 6:00
    Ma grazie a Dio no.
  • 6:03 - 6:05
    Grazie a Dio, grazie a Dio,
    grazie a Dio no.
  • 6:07 - 6:09
    Grazie a Dio, grazie a Dio,
    grazie a Dio no.
  • 6:12 - 6:14
    Grazie a Dio, grazie a Dio,
    grazie a Dio no.
  • 6:17 - 6:18
    Ma io se fossi pazzo
  • 6:18 - 6:21
    che senso avrebbe lavarsi
    e conciarsi per la festa.
  • 6:21 - 6:23
    Una casa non ce l'ho,
    il cellulare l'ho buttato,
  • 6:23 - 6:26
    sono rimasto solo con la mia testa...
  • 6:26 - 6:27
    vuota,
  • 6:27 - 6:28
    priva di impegni,
  • 6:28 - 6:30
    priva di amore, priva di averi,
  • 6:30 - 6:32
    priva di soldi, priva di tutto.
  • 6:33 - 6:35
    Ma grazie a Dio no.
  • 6:36 - 6:39
    Grazie a Dio, grazie a Dio,
    grazie a Dio no.
  • 6:41 - 6:43
    Grazie a Dio, grazie a Dio,
    grazie a Dio no.
  • 6:46 - 6:48
    Grazie a Dio, grazie a Dio,
    grazie a Dio no.
  • 6:50 - 6:52
    Ma io se fossi pazzo,
  • 6:52 - 6:53
    io se fossi pazzo,
  • 6:53 - 6:55
    sarei uno di quei pazzi,
    di quei pazzi da legare
  • 6:55 - 6:59
    quelli che dovrebbero tenere fermo,
    chiudere dentro una stanza buia
  • 6:59 - 7:00
    (Urla) per non farlo scappare!
  • 7:00 - 7:02
    (Ritmo rallenta)
    Io se fossi pazzo mica sarei scemo
  • 7:02 - 7:05
    cercherei in tutti i modi
    di non farmi trovare.
  • 7:05 - 7:06
    Sì, perché la libertà...
  • 7:07 - 7:08
    (Sussurra) La libertà...
  • 7:08 - 7:10
    è fondamentale.
  • 7:10 - 7:13
    Allora sì, probabilmente
    anch'io andrei in centro
  • 7:13 - 7:14
    in cerca di una camicia
  • 7:15 - 7:17
    perché essere se stessi è importante,
  • 7:17 - 7:19
    ma essere sani costa fatica.
  • 7:19 - 7:22
    Allora sì, probabilmente anch'io
  • 7:22 - 7:24
    mi farei una famiglia
    e penserei solo a loro
  • 7:24 - 7:26
    perché essere se stessi è onesto,
  • 7:26 - 7:29
    ma essere sani è un lavoro.
  • 7:29 - 7:30
    (Ritmo aumenta)
  • 7:30 - 7:32
    Al lavoro mica ci si mette
    la maglietta gialla
  • 7:32 - 7:34
    anche se è la propria preferita.
  • 7:34 - 7:36
    Ci si mette sempre la camicia,
  • 7:36 - 7:38
    sempre la camicia, sempre la camicia,
  • 7:38 - 7:40
    sempre la camicia, sempre la camicia,
  • 7:40 - 7:43
    sempre la camicia,
    ogni giorno la camicia,
  • 7:43 - 7:47
    ogni giorno la camicia,
    ogni giorno la camicia.
  • 7:47 - 7:50
    Ed io che pazzo non sono,
  • 7:50 - 7:52
    e per pazzo mica voglio passare,
  • 7:52 - 7:54
    suderò sotto la camicia
  • 7:54 - 7:56
    (Urla) anche quando vado al mare!
  • 7:56 - 7:59
    Sempre la camicia! Sempre la camicia!
  • 7:59 - 8:02
    Sempre la camicia! Sempre la camicia!
    Ogni giorno la camicia!
  • 8:02 - 8:07
    Sempre la camicia! Sempre la camicia!
    Sempre la camicia! Ogni giorno la camicia!
  • 8:07 - 8:12
    Sempre la camicia! Sempre la camicia!
    Sempre la camicia! Ogni giorno la camicia!
  • 8:12 - 8:14
    Per forza la camicia!
    Per forza la camicia!
  • 8:14 - 8:16
    (Urla) Di forza la camicia!
  • 8:16 - 8:18
    (La musica finisce)
  • 8:19 - 8:22
    (Applausi)
  • 8:24 - 8:26
    Grazie. Grazie mille.
Title:
Giovani Illuminati | Eugenio in Via Di Gioia | TEDxTorino
Description:

In questa performance il gruppo torinese Eugenio in Via Di Gioia esegue due brani: "Prima di tutto ho inventato Me stesso" e "Sette camicie".

Il loro disco d’esordio “Lorenzo Federici” (Libellula) esce a dicembre 2014. Già vincitori del premio della critica all’ultimo Premio Buscaglione, i giovanissimi torinesi Eugenio In Via Di Gioia stanno facendo parlare moltissimo di sé. Il loro primo videoclip “Argh!” viene presentato in anteprima sul sito de La Stampa, accompagnato da uno showcase nella redazione del quotidiano; successivamente Rockerilla gli riserva un’intervista di due pagine e Il Manifesto gli dedica un approfondimento. Si esibiscono allo showcase live Radio 1 Music Club nel marzo 2015; poi partecipano alla compilation "Sotto il Cielo di Fred" in compagnia di Brunori Sas, Dente, Perturbazione e molti altri; e a giugno 2015 sono invitati come ospiti al Premio Leo Ferrè. A luglio 2015 tre loro canzoni si collocano al primo, secondo e terzo posto come brani più ascoltati a Torino su Spotify ed esce il loro nuovo video “Non Ancora”, selezionato da MTV New Generation e presentato in anteprima su Vevo.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
08:27

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