Bobby Ghosh: Perché la jihad globale sta perdendo
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0:01 - 0:04Voglio parlarvi della potenza di una parola:
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0:04 - 0:07jihad.
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0:07 - 0:12Per la maggior parte dei musulmani praticanti,
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0:12 - 0:16jihad equivale a una lotta interna per la fede.
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0:16 - 0:20È una lotta interiore, contro il vizio, il peccato,
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0:20 - 0:23la tentazione, la lussuria, l'avidità.
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0:23 - 0:26È una lotta per cercare di vivere una vita
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0:26 - 0:33regolata dal codice morale scritto nel Corano.
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0:33 - 0:38In questa idea originaria, il concetto di jihad è tanto importante
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0:38 - 0:44per i musulmani quanto la grazia lo è per i cristiani.
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0:44 - 0:48È una parola molto potente, jihad, se la leggete in questo senso,
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0:48 - 0:53ha una risonanza quasi mistica.
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0:53 - 0:55Ed è questo il motivo per cui, per centinaia di anni,
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0:55 - 0:58i musulmani in tutto il mondo hanno dato ai propri figli il nome Jihad,
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0:58 - 1:01tanto alle figlie quanto ai figli, allo stesso modo in cui, ad esempio,
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1:01 - 1:04i cristiani chiamano le proprie figlie Grazia,
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1:04 - 1:08e gli indù, il mio popolo, chiamano le proprie figlie Bhakti,
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1:08 - 1:14o, in sanscrito, venerazione spirituale.
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1:14 - 1:17Ma c'è sempre stato, nell'Islam, un piccolo gruppo,
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1:17 - 1:19una minoranza, che crede che Jihad
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1:19 - 1:22non sia solo una lotta interiore, ma anche una lotta col mondo esterno
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1:22 - 1:28contro le forze che minacciano la fede o i fedeli.
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1:28 - 1:32E quindi alcune di queste persone credono che in questa lotta
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1:32 - 1:35sia a volta accettabile imbracciare le armi.
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1:35 - 1:38Perciò, i migliaia di musulmani che si sono
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1:38 - 1:41riversati in Afghanistan negli anni '80
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1:41 - 1:45per combattere contro l'occupazione sovietica di un paese musulmano,
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1:45 - 1:47nelle loro menti stavano combattendo una jihad,
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1:47 - 1:50stavano facendo jihad,
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1:50 - 1:52e battezzarono se stessi Mujahideen,
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1:52 - 1:57una parola che ha la stessa radice di jihad.
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1:57 - 2:00E ora ce lo dimentichiamo, ma all'epoca
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2:00 - 2:04i Mujahideen furono celebrati in America.
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2:04 - 2:07Ne parlammo come di guerrieri santi che portavano
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2:07 - 2:10la guerra giusta agli empi comunisti.
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2:10 - 2:12L'America ha fornito loro armi, denaro,
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2:12 - 2:15supporto, incoraggiamento.
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2:15 - 2:18Ma all'interno di quel gruppo, un gruppo più piccolo,
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2:18 - 2:22una minoranza nella minoranza della minoranza,
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2:22 - 2:25stava per dar vita a un nuovo e più pericoloso
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2:25 - 2:27concetto di jihad,
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2:27 - 2:33e successivamente questo gruppo sarebbe stato comandato da Osama bin Laden,
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2:33 - 2:34che perfezionò l'idea.
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2:34 - 2:39La sua idea di jihad era quella di una guerra globale del terrore,
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2:39 - 2:41mirata principalmente contro il nemico lontano,
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2:41 - 2:46i crociati dell'occidente, l'America.
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2:46 - 2:49E le azioni compiute per la realizzazione di questa jihad
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2:49 - 2:51erano così orrende, così mostruose,
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2:51 - 2:53ed ebbero un impatto così grande,
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2:53 - 2:57che fu la sua definizione a rimanere incollata alla parola,
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2:57 - 2:59non solo qui in occidente.
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2:59 - 3:03Non sapevamo cosa fosse, nè abbiamo pensato di chiederlo.
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3:03 - 3:07Abbiamo solo supposto che
se questo pazzo e i suoi seguaci psicopatici -
3:07 - 3:12chiamavano ciò che avevano fatto jihad,
allora era quello il significato di jihad. -
3:12 - 3:16Ma non eravamo solo noi.
Perfino nel mondo musulmano, -
3:16 - 3:20la sua definizione di jihad iniziò a guadagnare consensi.
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3:20 - 3:24Un anno fa ero a Tunisi e ho incontrato l'imam
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3:24 - 3:26di una moschea davvero piccola, un uomo vecchio.
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3:26 - 3:30Quindici anni fa, aveva chiamato la sua nipotina Jihad,
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3:30 - 3:32nell'antico senso.
Sperava che un nome simile -
3:32 - 3:37le avrebbe ispirato una vita spirituale.
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3:37 - 3:40Ma mi ha raccontato che dopo l'11 settembre,
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3:40 - 3:42ha iniziato ad avere dei ripensamenti.
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3:42 - 3:44Si preoccupava che se l'avesse chiamata con quel nome,
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3:44 - 3:47in particolare in pubblico,
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3:47 - 3:53si potesse pensare che sosteneva l'idea di jihad di bin Laden.
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3:53 - 3:55I venerdì nella sua moschea faceva sermoni
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3:55 - 4:00in cui cercava di restituire il significato originale della parola,
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4:00 - 4:03ma i membri della sua congregazione,
le persone che visitavano la sua moschea, -
4:03 - 4:06avevano visto i video. Avevano visto le foto
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4:06 - 4:11degli aerei che si schiantavano nelle torri e delle torri che crollavano.
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4:11 - 4:14Avevano sentito bin Laden dire che quella era la jihad,
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4:14 - 4:17e reclamare la vittoria.
E così il vecchio imam si preoccupava -
4:17 - 4:22che le sue parole potessero rimanere inascoltate.
Nessuno prestava attenzione. -
4:22 - 4:25Si sbagliava. Alcune persone prestavano attenzione,
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4:25 - 4:27ma per i motivi sbagliati.
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4:27 - 4:30Gli Stati Uniti, a questo punto, stavano mettendo sotto pressione
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4:30 - 4:32tutti i loro alleati arabi, inclusa la Tunisia,
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4:32 - 4:36per scacciare l'estremismo dalle loro società,
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4:36 - 4:40e questo imam si trovò improvvisamente nel mirino
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4:40 - 4:43del servizio di intelligence tunisino.
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4:43 - 4:44Prima di allora, nessuno gli aveva badato -
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4:44 - 4:47uomo vecchio, piccola moschea -
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4:47 - 4:50ma ora iniziarono a fargli visita,
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4:50 - 4:51e a volte lo interrogavano,
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4:51 - 4:53sempre con le stesse domande:
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4:53 - 4:57"Perché hai chiamato tua nipote Jihad?
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4:57 - 5:01Perché continui a parlare di Jihad nei tuoi sermoni?
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5:01 - 5:03Odi gli americani?
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5:03 - 5:08Come sei legato a Osama bin Laden?"
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5:08 - 5:10Quindi per l'agenzia di intelligence tunisina
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5:10 - 5:12e per altre organizzazioni simili nel mondo arabo
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5:12 - 5:17la parola Jihad era diventata sinonimo di estremismo,
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5:17 - 5:21istituzionalizzando la definizione di Bin Laden.
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5:21 - 5:25Questo è ciò che è riuscito a fare con il potere di questa parola.
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5:25 - 5:30E tutto ciò ha rattristato molto il vecchio imam.
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5:30 - 5:33Mi ha detto che di tutti i crimini commessi da bin Laden,
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5:33 - 5:36questo per lui non ha ricevuto abbastanza attenzione,
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5:36 - 5:40il fatto che abbia preso questa parola, questa bellissima idea.
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5:40 - 5:45E non se n'è solo appropriato, l'ha rubata
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5:45 - 5:47e denigrata e corrotta
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5:47 - 5:51e l'ha trasformata in qualcosa che non ha mai significato
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5:51 - 5:56e poi ci ha tutti persuasi che si è sempre trattato
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5:56 - 5:59di una jihad globale.
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5:59 - 6:03Ma la buona notizia è che
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6:03 - 6:08siamo quasi alla fine della Jihad globale,
per come bin Laden l'ha definita. -
6:08 - 6:11Questa idea stava già morendo prima del suo leader,
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6:11 - 6:13ed è ora pronta ad esalare l'ultimo respiro.
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6:13 - 6:16Sondaggi in tutto il mondo musulmano mostrano
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6:16 - 6:20che davvero in pochi sono interessati
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6:20 - 6:23a una guerra santa globale contro l'occidente,
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6:23 - 6:26contro questo nemico lontano.
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6:26 - 6:30Il numero di uomini pronti a lottare e morire per questa causa
è diminuito drasticamente. -
6:30 - 6:33E il supporto finanziario, ugualmente o forse addirittura più importante,
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6:33 - 6:36il supporto finanziario per questa attività è anch'esso diminuito.
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6:36 - 6:38I fanatici molto ricchi che prima finanziavano
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6:38 - 6:45questo genere di attività ora sono meno generosi.
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6:45 - 6:46Cosa significa questo per l'occidente?
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6:46 - 6:50Significa che possiamo stappare le bottiglie,
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6:50 - 6:55lavarcene le mani, distaccarci, dormire sonni tranquilli?
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6:55 - 7:00No. Il disimpegno non è un'opzione,
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7:00 - 7:07perché se lasciamo che la jihad locale sopravviva
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7:07 - 7:10questa diventerebbe jihad internazionale.
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7:10 - 7:12E quindi ci sono tante diverse jihad
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7:12 - 7:15violente in tutto il mondo.
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7:15 - 7:17In Somalia, in Mali, in Nigeria,
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7:17 - 7:22in Iraq, in Afghanistan e Pakistan ci sono gruppi che dicono
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7:22 - 7:28di essere gli eredi di Osama bin Laden.
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7:28 - 7:29Usano la sua stessa retorica.
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7:29 - 7:34Usano addirittura il nome inconfondibile che ha creato per la sua jihad.
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7:34 - 7:39E quindi ora c'è un gruppo di al Qaeda nel Maghreb islamico,
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7:39 - 7:40uno nella Penisola Araba,
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7:40 - 7:43uno in Mesopotamia.
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7:43 - 7:45Ci sono anche altri gruppi: in Nigeria Boko Haram,
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7:45 - 7:51in Somalia al Shabaab; e tutti rendono omaggio a Osama bin Laden.
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7:51 - 7:53Ma, guardando attentamente,
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7:53 - 7:56si vede che non stanno combattendo una jihad globale.
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7:56 - 8:00Sono impegnati in lotte per questioni minori.
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8:00 - 8:04Di solito queste riguardano l'etnia, la razza o il settarismo,
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8:04 - 8:05oppure si tratta di una lotta per il potere.
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8:05 - 8:07Nella maggior parte dei casi si tratta di lotta per il potere
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8:07 - 8:11in un singolo paese, o anche solo una regione del paese stesso.
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8:11 - 8:14Capita che questi gruppi attraversino le frontiere,
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8:14 - 8:20dall'Iraq alla Siria, dal Mali all'Algeria,
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8:20 - 8:22dalla Somalia al Kenya, ma non stanno combattendo
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8:22 - 8:27una jihad globale contro qualche nemico lontano.
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8:27 - 8:30Ma questo non vuol dire
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8:30 - 8:32che possiamo abbassare la guardia.
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8:32 - 8:35Mi trovavo recentemente in Yemen, dove c'è una
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8:35 - 8:38delle ultime affiliate ad al Quaeda
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8:38 - 8:42che ancora ambisce ad attaccare l'America e l'occidente.
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8:42 - 8:44È l'al Qaeda più tradizionale.
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8:44 - 8:46Forse ve li ricordate;
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8:46 - 8:48sono quelli che hanno mandato un attentatore con l'esplosivo negli slip,
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8:48 - 8:51quelli che hanno usato internet per cercare di instigare
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8:51 - 8:54i musulmani in America alla violenza.
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8:54 - 8:55Ma negli ultimi tempi hanno avuto altre preoccupazioni.
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8:55 - 8:58L'anno scorso hanno preso il controllo di una parte dello Yemen meridionale
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8:58 - 9:01e hanno iniziato a governare, in stile talebano.
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9:01 - 9:04Ma poi l'esercito yemenita si è riorganizzato
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9:04 - 9:07e anche la popolazione si è ribellata
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9:07 - 9:10e li ha scacciati;
e da quel momento la maggior parte dell'attività del gruppo, -
9:10 - 9:14la maggior parte degli attacchi sono stati verso la popolazione yemenita.
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9:14 - 9:18Quindi penso siamo arrivati ad un momento in cui si può dire
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9:18 - 9:22che, come la politica, anche la jihad è locale.
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9:22 - 9:26Ma comunque non è un motivo per il disimpegno,
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9:26 - 9:30perché è una storia già vista in Afghanistan.
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9:30 - 9:34Quando i Mujahideen hanno sconfitto l'Unione Sovietica
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9:34 - 9:37noi ci siamo ritirati.
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9:37 - 9:44E prima ancora che potessimo smettere di cantare vittoria
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9:44 - 9:47i Talebani avevano occupato Kabul,
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9:47 - 9:50e noi abbiamo detto, "è una jihad locale, non è un nostro problema".
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9:50 - 9:53Ma poi i Talebani hanno dato le chiavi di Kandahar
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9:53 - 9:56a Osama bin Laden.
E lui l'ha resa un nostro problema. -
9:56 - 10:02La jihad locale, se ignorata, ritorna ad essere jihad locale.
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10:02 - 10:06La buona notizia è che non è inevitabile.
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10:06 - 10:08Oggi sappiamo come combatterla.
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10:08 - 10:11Abbiamo gli strumenti. Abbiamo le capacità.
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10:11 - 10:12E possiamo usare quello che abbiamo imparato
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10:12 - 10:16dalla lotta contro la jihad globale, la vittoria sulla jihad globale,
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10:16 - 10:20e applicarlo alla jihad locale.
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10:20 - 10:24E cosa abbiamo imparato? Sappiamo chi ha ucciso bin Laden:
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10:24 - 10:26il SEAL Team Six.
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10:26 - 10:31Ma sappiamo, capiamo, chi ha ucciso il "bin Ladenismo"?
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10:31 - 10:34Chi ha messo fine alla jihad globale?
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10:34 - 10:37é qui che possiamo trovare le risposte per risolvere il problema della jihad locale
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10:37 - 10:42Chi ha ucciso il bin Ladenismo? Iniziamo proprio da bin Laden.
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10:42 - 10:44Probabilmente era convinto che
l'11 settembre fosse stato il suo trionfo. -
10:44 - 10:48In realtà è stato l'inizio della sua fine.
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10:48 - 10:51Perché uccidendo 3000 innocenti ha colmato
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10:51 - 10:55il mondo musulmano di orrore e disgusto,
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10:55 - 10:59e questo ha fatto sì che la sua idea di jihad
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10:59 - 11:00non fosse mai accolta dalle masse.
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11:00 - 11:04Si è relegato alle frange più estremiste
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11:04 - 11:08della sua comunità.
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11:08 - 11:13l'11 settembre non è stato il suo trionfo, ma la sua rovina.
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11:13 - 11:18Chi ha ucciso il bin Ladenismo? Abu Musab al-Zarqawi.
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11:18 - 11:21Era il capo, particolarmente sadico di al Qaeda in Iraq
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11:21 - 11:24e ha mandato centinaia di attentatori suicidi non contro
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11:24 - 11:31americani, ma iracheni.
Musulmani. Sia sunniti che sciiti. -
11:31 - 11:35Qualsiasi tentativo di al Qaeda di professarsi come il protettore
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11:35 - 11:38dell'Islam contro i crociati occidentali
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11:38 - 11:43è stato coperto dalle urla dei musulmani iracheni morenti.
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11:43 - 11:47Chi ha ucciso Osaba bin Laden? il SEAL Team Six.
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11:47 - 11:50Chi ha ucciso il bin Ladenismo? Al Jazeera,
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11:50 - 11:55Al Jazeera e una mezza dozzina di stazioni televisive satellitari arabe,
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11:55 - 11:58perché hanno aggirato le vecchie stazioni televisive
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11:58 - 12:01di stato, che in molti di questi paesi avevano il compito
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12:01 - 12:04di impedire che la popolazione venisse a conoscenza di certe notizie.
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12:04 - 12:08Al Jazeera invece ha reso queste informazioni disponibili, ha mostrato alla gente
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12:08 - 12:11cosa veniva fatto e detto nel nome della loro religione,
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12:11 - 12:16ha portato alla luce l'ipocrisia di Osama bin Laden e al Qaeda,
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12:16 - 12:18e ha fatto sì che tutti potessero formarsi un'opinione
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12:18 - 12:23con le informazioni disponibili.
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12:23 - 12:26Chi ha ucciso il bin Ladenismo? La primavera araba,
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12:26 - 12:29perché ha mostrato a tanti giovani musulmani la via
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12:29 - 12:33per il cambiamento
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12:33 - 12:35in un modo che Osama bin Laden, con i suoi
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12:35 - 12:39limiti, non avrebbe mai saputo immaginare.
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12:39 - 12:42Chi ha sconfitto la jihad globale?
L'esercito degli Stati Uniti, -
12:42 - 12:45i soldati americani e i loro alleati
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12:45 - 12:50combattendo in territori lontani.
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12:50 - 12:55E forse un giorno questo sarà loro giustamente riconosciuto.
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12:55 - 12:58Quindi tutti questi fattori e altri ancora,
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12:58 - 13:01molti dei quali ancora non capiamo completamente,
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13:01 - 13:04tutte queste componenti insieme
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13:04 - 13:08hanno sconfitto una mostruosità come il bin Ladenismo,
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13:08 - 13:12e la jihad globale; ci è voluto un lavoro di squadra.
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13:12 - 13:14Ora, non sono tutte cose che funzionano contro la jihad locale.
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13:14 - 13:17L'esercito americano non può certo marciare sulla Nigeria
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13:17 - 13:19per combattere il movimento Boko Haram,
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13:19 - 13:21e il SEAL Team SIx probabilmente non sta per calarsi
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13:21 - 13:26nelle case dei leader di al Shabaab per eliminarli.
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13:26 - 13:29Ma molti degli elementi usati contro la jihad globale
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13:29 - 13:35sono oggi ancora più forti di prima.
Siamo già ha metà dell'opera. -
13:35 - 13:38Non dobbiamo ripartire da zero.
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13:38 - 13:42L'idea di jihad violenta, in cui muoiono più musulmani che
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13:42 - 13:45altre genti, ha già perso consenso.
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13:45 - 13:49Non c'è bisogno di ritornarci.
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13:49 - 13:53La tv via satellite e internet hanno aperto la strada a nuovi modi
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13:53 - 13:57per i giovani musulmani di informarsi e poter contare.
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13:57 - 14:00E la primavera araba ha prodotto governi,
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14:00 - 14:03molti dei quali islamisti,
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14:03 - 14:06che sanno di dover combattere
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14:06 - 14:12gli estremisti tra le loro fila per poter sopravvivere.
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14:12 - 14:15Non c'è bisogno di convincerli, ma bisogna aiutarli,
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14:15 - 14:20perché non si sono mai trovati in questa situazione.
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14:20 - 14:24La buona notizia è che noi abbiamo, e possiamo facilmente fornire
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14:24 - 14:26molte delle cose di cui hanno bisogno:
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14:26 - 14:30assistenza economica, non solo denaro ma competenze,
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14:30 - 14:33tecnologie, capacità,
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14:33 - 14:37investimenti, buone condizioni per gli scambi,
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14:37 - 14:41medicine, istruzione, supporto tecnico per rendere più
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14:41 - 14:44efficienti i loro corpi di polizia e
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14:44 - 14:49le loro forze anti terrorismo.
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14:49 - 14:51Noi abbiamo tutto questo.
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14:51 - 14:53Non siamo molto capaci di fornire altre cose
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14:53 - 14:56di cui hanno bisogno, ma forse nessuno lo è.
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14:56 - 15:02Tempo, pazienza, perspicacia, comprensione...
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15:02 - 15:04queste sono cose più difficili da offrire.
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15:04 - 15:06Vivo a New York. Proprio questa settimana
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15:06 - 15:08dei poster nelle stazioni della metropolitana di New York
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15:08 - 15:14descrivono la jihad come un'azione selvaggia.
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15:14 - 15:19Ma in tutti gli anni in cui mi sono occupato di medio oriente
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15:19 - 15:22non sono mai stato così ottimista
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15:22 - 15:25che le divergenze tra il mondo musulmano e l'occidente
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15:25 - 15:28si stanno appianando,
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15:28 - 15:30e una delle ragioni del mio ottimismo è che
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15:30 - 15:33so che ci sono milioni, centinaia di milioni
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15:33 - 15:37di persone, musulmani come il vecchio imam di
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15:37 - 15:44Tunisi, che stanno rivendicando questa parola
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15:44 - 15:49e riportandola al suo meraviglioso significato originale.
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15:49 - 15:52Bin Laden è morto. Il bin Ladenismo è stato sconfitto.
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15:52 - 15:56La sua definizione di jihad può essere eliminata.
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15:56 - 16:00Possiamo guardarla e dire, "Addio. A mai più rivederci."
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16:00 - 16:07e poi prendere la vera jihad e dirle, "Bentornata. Buona fortuna."
-
16:07 - 16:11Grazie.
(Applausi)
- Title:
- Bobby Ghosh: Perché la jihad globale sta perdendo
- Speaker:
- Bobby Ghosh
- Description:
-
Il giornalista Bobby Ghosh afferma che durante la storia dell'Islam, ci sono sempre state due facce della jihad: una, interiore, una lotta personale al miglioramento, l'altra esterna. Una piccola minoranza (in tempi recenti Osama bin Laden) sì è appropriata della seconda definizione, usandola come scusa per la violenza globale contro l'occidente. Ghosh suggerisce che, ora che l'organizzazione mondiale di bin Laden si è frammentata, è venuta l'ora di riprendersi questa parola.
(Filmato a TEDxGeorgetown) - Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 16:31
Jenny Zurawell edited Italian subtitles for Why global jihad is losing | ||
Jenny Zurawell edited Italian subtitles for Why global jihad is losing | ||
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for Why global jihad is losing | ||
Anna Cristiana Minoli accepted Italian subtitles for Why global jihad is losing | ||
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for Why global jihad is losing | ||
Anna Cristiana Minoli accepted Italian subtitles for Why global jihad is losing | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Why global jihad is losing | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Why global jihad is losing |