Jehane Noujaim ispira una giornata globale di cinema
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0:00 - 0:04Con questo desiderio non posso non pensare a quando eri bambino
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0:04 - 0:07e tu-- e i tuoi amici ti chiedevano se un genio --
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0:07 - 0:10ti desse un solo desiderio, quale sarebbe?
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0:10 - 0:14E io ho sempre risposto. "Esprimerei il desiderio di avere --
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0:14 - 0:17la saggezza di sapere esattamente cosa desiderare."
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0:17 - 0:19a quel punto però saresti fregato perchè sapresti cosa desiderare
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0:19 - 0:21però hai già utilizzato il tuo unico desiderio.
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0:21 - 0:24E ora, visto che abbiamo solo un desiderio -- a differenza dello scorso anno che ne avevano tre --
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0:24 - 0:26Non desiderò quello.
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0:26 - 0:31Parliamo di quello che vorrei, che è la pace nel mondo.
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0:31 - 0:33E lo so cosa state pensando.
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0:33 - 0:35State pensando, povera ragazza --
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0:35 - 0:37pensa di essere a un concorso di bellezza.
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0:37 - 0:40Non lo è. Si trova a TED Prize.
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0:40 - 0:45Ma io, credo davvero che abbia un senso,
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0:45 - 0:49e credo che il primo passo verso la pace nel mondo sia che la gente si conosca.
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0:49 - 0:52Nel corso degli anni ho conosciuto molte persone diverse
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0:52 - 0:54e ho filmato alcuni di loro --
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0:54 - 0:58da un esecutivo per un'azienda dot-com a New York che voleva conquistare il mondo
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0:58 - 1:01ad un ufficiale militare della stampa in Qatar
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1:01 - 1:03che preferiva non conquistare il mondo.
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1:03 - 1:06Se avete il film "Control Room",
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1:06 - 1:08potrete un pò capire il perchè. Grazie.
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1:08 - 1:09(Applausi)
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1:09 - 1:11Wow! Alcuni di voi l'hanno visto.
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1:11 - 1:13Stupendo. Stupendo.
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1:13 - 1:18Fondamentalmente quello di cui vorrei parlare oggi
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1:18 - 1:21è un modo che permetta alle persone di viaggiare,
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1:21 - 1:25di conoscere gente in un modo diverso --
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1:25 - 1:28perchè non si può viaggiare in tutto il mondo nello stesso momento.
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1:28 - 1:33E molto tempo fa -- circa 40 anni fa,
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1:33 - 1:37mia mamma ha ospitato una studentessa di scambio.
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1:37 - 1:39E ora vi mosterò alcune foto di questa studentessa.
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1:39 - 1:41Questa è Donna.
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1:41 - 1:44Questa è Donna alla Statua della Libertà.
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1:44 - 1:48Queste sono mia madre e mia zia che insegnano a Donna come andare in bicicletta.
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1:48 - 1:51Questa è Donna che mangia un gelato.
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1:51 - 1:58E questa è Donna che insegna a mia zia una danza filippina.
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1:58 - 2:00Ora io credo davvero che visto che il mondo sta diventando sempre più piccolo,
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2:00 - 2:03diventa sempre più importante che impariamo le danze l'uno dell'altro,
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2:03 - 2:05incontrasi e conoscersi,
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2:05 - 2:09essere capaci di trovare un modo per attraversare le frontiere,
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2:09 - 2:12capirci l'un l'altro, capire le speranze e i sogni degli altri
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2:12 - 2:14ciò che ci fa ridere e ciò che ci fa piangere.
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2:14 - 2:17E so che non tutti possiamo partecipare a programmi di scambio,
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2:17 - 2:19e non posso obbligare tutto il mondo a viaggiare.
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2:19 - 2:21Ho già parlato di questo con Chris e Amy,
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2:21 - 2:23e loro hanno detto che c'è un problema in questo piano.
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2:23 - 2:26Non si può obbligare qualcuno che ha libero arbitrio, e sono totalmente d'accordo.
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2:26 - 2:28Quindi non stiamo obbligando le persone a viaggiare.
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2:28 - 2:30Ma vorrei parlare di un altro modo di viaggiare
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2:30 - 2:34che non richiede una nave o un aereo,
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2:34 - 2:39ma richiede solo una cinepresa, un proiettore e uno schermo.
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2:39 - 2:44E questo è ciò di cui vi parlerò oggi.
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2:44 - 2:46Mi è stato chiesto di parlare un pò
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2:46 - 2:48delle mie radici
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2:48 - 2:51e Cameron, non so come hai fatto a riuscire a salvarti,
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2:51 - 2:56ma credo che costruire ponti sia importante per me
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2:56 - 2:58a causa di dove provengo.
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2:58 - 3:01Sono figlia di madre americana
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3:01 - 3:04e padre egiziano, libanese e siriano.
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3:04 - 3:09Quindi sono il prodotto vivente dell'unione di due culture.
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3:09 - 3:10Nessun gioco di parole.
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3:10 - 3:11E mi hanno anche chiamato --
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3:11 - 3:15in quanto donna americana, egiziana, libanese e siriana con un nome persiano --
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3:15 - 3:17la Crisi di pace del Medio Oriente.
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3:17 - 3:21Quindi forse per me iniziare a scattare foto rappresentava un metodo
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3:21 - 3:25per unire entrambi i lati della mia famiglia,
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3:25 - 3:29un modo per portare con me questi due mondi, un modo per raccontare storie visualmente.
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3:30 - 3:32Tutto è cominciato così circa,
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3:32 - 3:35ma credo di aver veramente capito il potere dell'immagine
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3:35 - 3:39quando per la prima volta mi sono recata al villaggio degli spazzini in Egitto.
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3:39 - 3:43Quando avevo circa 16 anni, mia madre mi ci ha portato.
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3:44 - 3:46è una donna che crede fortemente nel servizio comunitario
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3:46 - 3:48e aveva deciso che questo era qualcosa che io dovevo fare
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3:48 - 3:53e quindi sono andata lì e ho conosciuto delle donne meravigliose.
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3:53 - 3:56C'erano persone che -- c'era un centro lì
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3:56 - 3:58dove insegnavano alle persone a leggere e scrivere
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3:59 - 4:01e a vaccinarsi contro le numerose malattie
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4:01 - 4:03che si possono contrarre rovistando nella spazzatura.
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4:03 - 4:05E ho iniziato a insegnare lì.
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4:05 - 4:08Insegnavo inglese e ho conosciuto delle donne meravigliose.
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4:08 - 4:13Ho conosciuto persone che vivevano con altre sette persone in una stanza,
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4:13 - 4:15che potevano a malapena permettersi la cena,
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4:15 - 4:18ma nonostante questo vivevano con questa forza di spirito e con un gran senso dell'umorismo
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4:18 - 4:21E avevano queste incredibili qualità.
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4:21 - 4:25Sono stata attirata da questa comunità e ho iniziato a scattare foto lì.
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4:25 - 4:32Ho scattato foto di matrimoni e dei membri più anziani della famiglia,
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4:32 - 4:34cose di cui volevano tenere il ricordo.
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4:35 - 4:38Circa due anni dopo che ho iniziato a scattare queste foto,
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4:39 - 4:43la Conferenza dell'ONU su Popolazione e Sviluppo
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4:43 - 4:46mi ha chiesto di mostrarle alla conferenza.
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4:46 - 4:49Avevo 18 anni, ero molto emozionata
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4:49 - 4:54Era la mia prima mostra di foto ed erano tutte appese lì,
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4:54 - 5:00e dopo circa due giorni, sono state tolte tutte eccetto tre.
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5:00 - 5:03Le persone erano molto infastidite, molto arrabbiate
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5:03 - 5:06che stavo mostrando questo lato sporco del Cairo,
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5:06 - 5:10e perchè non avevo tagliato dalla foto l'asino morto?
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5:10 - 5:12E mentre me ne stavo seduta lì, mi sono sentita molto depressa.
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5:12 - 5:16Osservavo questo grande muro vuoto con
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5:16 - 5:18solo tre fotografie che erano
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5:18 - 5:24fotografie molto belle, però sentivo di aver fallito.
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5:24 - 5:30Ma vedevo questo emozioni e questi sentimenti intensi
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5:30 - 5:33che erano sorti nelle persone vedendo queste fotografie.
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5:33 - 5:36Voglio dire, ero lì, questa ragazzina di 18 anni che nessuno voleva ascoltare,
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5:36 - 5:39e all'improvviso ho appeso queste fotografie al muro
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5:39 - 5:41e ci sono state discussioni, e hanno dovuto toglierle.
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5:41 - 5:43E allora ho visto il potere dell'immagine.
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5:43 - 5:45Ed era incredibile.
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5:45 - 5:48E la reazione più importante che ho visto
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5:48 - 5:51è che effettivamente quelle persone non si sarebbero mai recate in quel villaggio di spazzini
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5:51 - 5:55non avrebbero mai visto come può prosperare lo spirito umano
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5:55 - 5:57in circostanze così difficili.
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5:57 - 5:59E credo che sia stato in quel momento che ho deciso
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5:59 - 6:03che volevo utilizzare la fotografia e i film
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6:03 - 6:08per in qualche modo costruire dei ponti, unire le culture, unire le persone, attraversare le frontiere
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6:08 - 6:14E questo è stato ciò che mi ha fatto iniziare.
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6:14 - 6:18Ho lavorato per MTV, ho fatto un film chiamato Startup.com,
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6:18 - 6:22e poi nel 200 circa --ho fatto un paio di film musicali --
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6:22 - 6:26ma nel 2003, quando stava per iniziare la guerra in Iraq,
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6:26 - 6:32sentivo -- era un sentimento surreale per me
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6:32 - 6:36perchè prima che iniziasse la guerra, c'era una sorta di guerra dei media in atto.
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6:36 - 6:38E io stavo guardando la TV a New York
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6:38 - 6:40e sembrava esserci solo un punto di vista
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6:40 - 6:43che veniva mostrato, e andava da --
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6:43 - 6:48la copertura andava dal Dipartimento di Stato degli USA alle truppe stazionate
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6:48 - 6:52e quello che la gente -- ciò che veniva trasmesso dalle notizie
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6:52 - 6:56era che ci sarebbe stata questa guerra pulita e bombardamenti di precisione,
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6:56 - 7:00e gli iracheni avrebbero accolto gli americani come liberatori
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7:00 - 7:03gettando fiori ai loro piedi per le strade di Baghdad.
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7:03 - 7:05E io sapevo che c'era una situazione completamente diversa
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7:05 - 7:09in svolgimento in Medio Oriente dove si trovavano i miei parenti.
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7:09 - 7:12Sapevo che lì c'era una storia completamente diversa che veniva raccontata,
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7:12 - 7:15e pensavo, come possono le persone comunicare
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7:15 - 7:17l'una con l'altra se ricevono messaggi completamente diversi
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7:17 - 7:20e nessuno sa cosa sta dicendo l'altro?
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7:20 - 7:23Come possono le persone raggiungere una comprensione comune
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7:23 - 7:26o sapere come muoversi insieme nel futuro?
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7:26 - 7:28Così capiì che dovevo andare lì.
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7:28 - 7:30Volevo solo stare al centro.
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7:30 - 7:33Non aveva un piano. Non avevo finanziamenti.
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7:33 - 7:35A quel tempo non avevo neanche una videocamera.
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7:35 - 7:37Chiesi a qualcuno di portarmela lì
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7:37 - 7:40perchè volevo avere accesso a Al Jazeera,
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7:40 - 7:42il canale preferito di George Bush
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7:42 - 7:45e un posto su cui ero molto curiosa perchè
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7:45 - 7:49non piace a molti governi del mondo arabo
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7:49 - 7:53ed è anche chiamato il portavoce di Osama Bin Laden
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7:53 - 7:55da alcune persone del governo degli Stati Uniti.
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7:55 - 7:59Quindi pensavo, questa stazione che è odiata
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7:59 - 8:01da così tante persone, deve fare qualcosa di giusto.
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8:01 - 8:05Devo andare a vedere di cosa si tratta.
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8:05 - 8:07E volevo anche andare al Comando Centrale,
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8:07 - 8:09che distava 10 minuti, e in quel modo
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8:09 - 8:13potevo accedere a come venivano create queste notizie
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8:14 - 8:16dal lato arabo per il mondo arabo,
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8:16 - 8:19e dal lato americano per gli Stati Uniti.
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8:19 - 8:21E quando sono andata lì, mi sono seduta
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8:21 - 8:24e ho conosciuto queste persone che erano al centro di tutto questo
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8:24 - 8:27e stavo seduta con questi personaggi,
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8:27 - 8:31ho conosciuto alcune persone sorprendenti e molto complesse.
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8:31 - 8:36E vorrei condividere con voi un pò di questa esperienza
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8:36 - 8:39di quando ti siedi con qualcuno e li riprendi, e li ascolti,
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8:39 - 8:42e concedi loro più di 5 secondi,
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8:43 - 8:48emerge la sorprendente complessità delle persone.
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8:51 - 8:54Sameer Khader: nessuna novità.
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8:54 - 8:58Iraq, e poi Iraq, e ancora Iraq.
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8:59 - 9:06Ma che rimanga tra noi, se mi offrissero un lavoro alla Fox, lo accetterei.
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9:10 - 9:16Per cambiare l'incubo arabo nel sogno americano.
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9:19 - 9:22Ho ancora quel sogno.
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9:22 - 9:26Forse non sarò mai in grado di realizzarlo.
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9:26 - 9:30Ma ho dei progetti per i miei figli.
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9:30 - 9:33Quando finiranno il liceo, li manderò in America a studiare.
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9:33 - 9:36Pagherò per i loro studi.
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9:36 - 9:39E loro staranno lì.
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9:45 - 9:49Josh Rushing: la notte che hanno mostrato i prigionieri di guerra e i soldati morti --
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9:49 - 9:51Al Jazeera li ha mostrati --
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9:51 - 9:53è stato importante perchè l'America non mostra questo tipo di immagini.
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9:53 - 9:55La maggior parte dei notiziari in America non mostra immagini davvero cruente
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9:55 - 9:59e questo mostrava soldati americani in uniforme sparsi al suolo,
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9:59 - 10:01un freddo pavimento piastrellato.
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10:01 - 10:03è stato rivoltante.
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10:03 - 10:05è stato assolutamente rivoltante.
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10:05 - 10:07mi sono sentito male di stomaco.
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10:07 - 10:09E poi quello che mi ha colpito è stato che, la notte prima,
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10:09 - 10:12c'era stato una sorta di bombardamento a Basra,
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10:12 - 10:18e Al Jazeera aveva mostrato immagini della gente.
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10:18 - 10:22Erano ugualmente, se non di più, terrificanti di queste.
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10:22 - 10:25E ricordo di averle viste nell'ufficio di Al Jazeera
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10:25 - 10:28e ho pensato tra me e me,"Wow, è disgustoso.
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10:28 - 10:31è terribile."
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10:31 - 10:34E poi di esserme andato, probabilmente a cenare o altro.
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10:34 - 10:37E non mi aveva colpito così tanto.
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10:37 - 10:40Quindi -- l'impatto che ha avuto su di me, realizzare che
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10:40 - 10:42avevo appena visto persone dell'altro lato,
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10:42 - 10:45e quelle persone nell'ufficio di Al Jazeera
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10:45 - 10:47devono essersi sentite come mi ero sentito io quella sera.
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10:47 - 10:50E mi ha turbato profondamente
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10:50 - 10:53non essere sconvolto come lo ero la notte prima.
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10:53 - 10:56Questo mi ha fatto odiare la guerra.
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10:56 - 10:59Ma non mi ha fatto credere che viviamo in un mondo che può vivere senza guerra.
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10:59 - 11:02Jehane Noujaim: sono stata travolta dalla reazione verso il film,
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11:02 - 11:05perchè non sapevamo se saremmo riusciti a farlo uscire.
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11:05 - 11:06Non avevamo finanziamenti.
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11:06 - 11:11Fummo incredibilmente fortunati che fosse selezionato,
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11:11 - 11:15e quando abbiamo mostrato il film sia negli Stati Uniti che nel mondo arabo
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11:16 - 11:18abbiamo ricevuto delle reazioni incredibili.
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11:18 - 11:21è stato stupendo vedere come le persone fossero toccate da questo film.
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11:21 - 11:24Nel mondo arabo -- non furono toccati tanto dal film,
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11:24 - 11:26quanto piuttosto dai personaggi.
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11:26 - 11:30Voglio dire, Josh Rushing era questa incredibilmente complessa persona
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11:30 - 11:32che stava pensando a molte cose.
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11:32 - 11:34E quando ho mostrato il film in Medio Oriente
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11:34 - 11:37la gente ha detto -- la gente voleva incontrare Josh.
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11:37 - 11:40Lui in un certo senso ci ha redefinito come popolazione americana.
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11:40 - 11:45lui -- la gente ha iniziato a, sapete, chiedermi, dove è questo ragazzo ora?
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11:45 - 11:47Al Jazeera gli ha offerto un lavoro.
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11:49 - 11:51E Sameer, dall'altra parte,
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11:51 - 11:55era un personaggio abbastanza interessante da osservare per il mondo arabo,
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11:55 - 11:58perchè faceva emergere le complessità di questa relazione di amore/odio
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11:58 - 12:01che il mondo arabo ha con l'Occidente.
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12:01 - 12:06Negli Stati Uniti, sono rimasta sconvolta dalle motivazioni,
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12:06 - 12:09dalle motivazioni positive del popolo americano
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12:09 - 12:11quando hanno visto questo film.
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12:11 - 12:14Sapete, eravamo stati criticati all'estero per
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12:14 - 12:16credere che fossimo in qualche modo i salvatori del mondo
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12:16 - 12:19però l'altro lato è che in effetti,
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12:19 - 12:22quando le persone vedono davvero cosa accade all'estero
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12:22 - 12:25e le reazioni della gente ad alcune delle nostre politiche estere,
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12:25 - 12:27sentiamo questo povero di dover --
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12:27 - 12:29sentiamo come se dovessimo avere il potere di cambiare le cose.
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12:29 - 12:31E ho visto questo con il pubblico.
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12:31 - 12:36Questa donna mi si avvicina dopo la proiezione e mi ha detto, "Sai,
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12:36 - 12:38so che è difficile a credersi, ho visto le bombe che venivano caricate sugli aerei,
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12:38 - 12:40ho visto i militari andare in guerra.
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12:40 - 12:43Ma tu non capisci la rabbia della gente verso di noi
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12:43 - 12:47fin quando non vedi le persone negli ospedali e le vittime di guerra,
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12:47 - 12:49e come ne usciamo da questa bolla?
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12:49 - 12:53Come possiamo capire quello che sta pensando l'altra persona?"
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12:54 - 12:58Ora, io non so se un film può cambiare il mondo,
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12:58 - 13:00però so che inizia -- conosco il potere che --
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13:00 - 13:04so che fa sì che la gente inizi a pensare a come cambiare il mondo.
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13:04 - 13:06Ora, io non sono una filosofa,
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13:06 - 13:10quindi non credo che dovrei approfondire troppo questo argomento ma mostrarvi --
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13:10 - 13:13lasciare che il film parli da solo e vi porti in quest'altro mondo.
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13:13 - 13:17Perchè io credo che i film abbiano l'abilità di farvi attraversare le frontiere.
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13:17 - 13:21Vorrei solo che vi rilassiate e proviate per un paio di minuti l'esperienza
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13:21 - 13:23di essere trasportati in un altro mondo.
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13:23 - 13:26E queste clip vi portano all'interno
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13:26 - 13:30di due dei più difficili conflitti che affrontiamo oggi giorno.
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13:39 - 13:43Uomo 1: fin quando ci sarà l'ingiustizia, qualcuno deve fare un sacrificio!
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13:43 - 13:45Donna 1: quello non è sacrificio, è vendetta!
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13:45 - 13:51Se uccidi, non c'è differenza tra vittima e occupante.
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13:51 - 13:58Uomo 1: se avessimo aerei, non avremmo bisogno di martiri, questa è la differenza.
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13:58 - 14:03Donna: la differenza è che l'esercito israeliano è ancora forte.
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14:03 - 14:05Uomo: e allora saremo uguali nella morte.
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14:05 - 14:07Abbiamo ancora il paradiso.
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14:07 - 14:11Donna: non c'è nessun paradiso! esiste solo nella tua testa!
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14:11 - 14:13Uomo: Dio ce ne scampi, Dio ce ne scampi!
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14:13 - 14:15Che Dio ti perdoni.
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14:15 - 14:18Se tu non fossi la figlia di Abu Azzam...
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14:20 - 14:23Comunque, preferisco avere il Paradiso nella mia testa che vivere in questo inferno!
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14:23 - 14:25In questa vita, siamo morti comunque.
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14:26 - 14:31Uomo: uno sceglie l'amarezza solo quando l'alternativa è ancora più amara.
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14:33 - 14:36Donna: E che ne è di noi?Di quelli che rimangono?
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14:36 - 14:38Vinceremo così?
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14:39 - 14:44Non vedi che quello che stai facendo è distruggerci?
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14:45 - 14:48E che dai ad Israele una scusa per continuare?
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14:48 - 14:51Uomo: quindi senza una scusa, Israele si fermerà?
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14:51 - 14:55Donna: Forse. Dobbiamo trasformarla in una guerra morale.
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14:55 - 14:57Uomo: Come, se Israele non ha morale?
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14:58 - 15:00Donna: Sta attento!
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15:16 - 15:19George: mia moglie Ayelet mi ha chiamato e ha detto,
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15:19 - 15:22"C'è stato un attentato suicida a Tel Aviv."
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15:22 - 15:25Ayelet: Cosa sai delle vittime?
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15:25 - 15:28Stiamo cercando tre ragazze.
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15:28 - 15:30George: non abbiamo informazioni
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15:30 - 15:34Ayelet: una ferita è qui, ma non sappiamo nulla delle altre tre.
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15:34 - 15:39George: ho detto,"Ok, quella è Bat-Chen, è mia figlia."
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15:39 - 15:40"Siete sicuri che è morta?"
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15:40 - 15:42Hanno risposto sì.
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15:50 - 15:53Tzvika: quel giorno, alle 6:30 circa
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15:53 - 15:59stavo andando al supermercato con mia moglie e le mie figlie.
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16:01 - 16:04quando siamo arrivati lì....
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16:04 - 16:10abbiamo visto tre jeep dei militari israeliani parcheggiate dall'altra parte della strada.
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16:10 - 16:14Quando siamo passati davanti alla prima jeep...
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16:14 - 16:16hanno aperto il fuoco contro di noi.
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16:17 - 16:21E mia figlia Christine di 12 anni
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16:21 - 16:23è rimasta uccisa nella sparatoria.
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16:34 - 16:36Tzvika: sono il preside
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16:36 - 16:39George: ma c'è un insegnate che ha l'incarico?
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16:39 - 16:42Tzvika: Sì, ho degli assistenti.
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16:42 - 16:45Ho a che fare con i bambini tutto il tempo.
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16:50 - 16:54Tzvika: all'inizio, ho pensato che fosse un'idea strana.
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16:54 - 16:58Ma dopo averci pensato logicamente,
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16:58 - 17:05non ho trovato nessuna ragione per cui non incontrarli
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17:05 - 17:09e fargli conoscere la nostra sofferenza.
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17:10 - 17:14George: ci sono molte cose che mi hanno toccato.
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17:14 - 17:19Vediamo che ci sono palestinesi che hanno sofferto molto, che hanno perso figli,
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17:19 - 17:22e ancora credono nel processo per la pace e nella riconciliazione.
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17:22 - 17:25Se noi che abbiamo perso ciò a cui tenevamo di più possiamo parlare l'uno con l'altro
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17:25 - 17:28e aspettare un futuro meglio,
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17:28 - 17:32allora anche tutti gli altri devono farlo.
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17:44 - 17:48Uomo: la canzone è qualcosa che abbiamo utilizzato per comunicare alle persone
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17:48 - 17:52che altrimenti non avrebbero capito da dove proveniamo
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17:52 - 17:55Potete fargli un lungo discorso politico
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17:55 - 17:58ma ancora non capirebbero.
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17:58 - 18:01Ma vi dico, quando finisce quella canzone
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18:01 - 18:03le persone diranno, "Dannazione, ora so da dove venite voi neri.
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18:03 - 18:05So da dove provenite voi ragazzi.
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18:05 - 18:07Morte all'apartheid!"
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18:09 - 18:12Narratore: si tratta della lotta per la libertà ...
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18:12 - 18:14si tratta di quei bambini che sono scesi per le strade,
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18:14 - 18:18lottando, urlando, "Liberate Nelson Mandela!"
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18:20 - 18:24Si tratta dei sindacati che hanno messo giù i loro strumenti
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18:24 - 18:27e hanno chiesto la libertà.
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18:28 - 18:32Sì.Sì!
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18:34 - 18:36Libertà!
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18:41 - 18:44Jehane Noujaim: penso che tutti abbiamo provato l'esperienza di stare seduti al cinema
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18:44 - 18:49in una stanza buia con altri estranei, guardando un film molto forte,
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18:49 - 18:52e aver provato quella sensazione di trasformazione.
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18:52 - 18:54E quello di cui sto parlando è --
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18:54 - 18:58quello di cui vorrei parlare è come utilizzare quella sensazione
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18:58 - 19:01per creare davvero un movimento attraverso il cinema?
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19:03 - 19:05C'è un --voglio dire, ho ascoltato le discussioni
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19:05 - 19:09della conferenza, e Robert Wright ieri ha detto
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19:09 - 19:13che se noi abbiamo comprensione per l'umanità di un'altra persona,
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19:13 - 19:15allora loro ne avranno per la nostra.
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19:15 - 19:17è di questo che si tratta.
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19:17 - 19:20si tratta di unire le persone attraverso il cinema,
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19:20 - 19:23diffondere queste voci indipendenti.
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19:23 - 19:28Ora, Josh Rushing alla fine ha lasciato l'esercito
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19:28 - 19:30e ha accettato un lavoro da Al Jazeera,
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19:30 - 19:35pensa che lavorando ad Al Jazeera International
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19:35 - 19:37può davvero utilizzare i media
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19:38 - 19:41per creare un ponte tra l'oriente e l'occidente.
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19:41 - 19:43E questa è una cosa meravigliosa.
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19:43 - 19:46Ma ho cercato di pensare ai modi con cui
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19:46 - 19:49dare potere a queste voci indipendenti,
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19:49 - 19:51dare potere ai produttori cinematografici,
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19:51 - 19:55per dare potere alle persone che stanno cercando di utilizzare il cinema per un cambiamento.
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19:55 - 19:57E ci sono delle incredibili organizzazioni
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19:57 - 19:59che lo stanno già facendo.
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19:59 - 20:02C'è Witness, di cui avete sentito parlare prima.
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20:02 - 20:05C'è Just Vision, che sta lavorando con palestinesi e israeliani
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20:05 - 20:09che lavorano per la pace, documentano questo processo
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20:09 - 20:11fanno interviste e utilizzano questo film
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20:11 - 20:14per portarlo al Congresso e mostrare che si tratta di uno strumento potente,
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20:14 - 20:19per mostrare che c'è una donna la cui figlia è stata uccisa in un attacco,
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20:19 - 20:22e crede comunque che ci siano dei metodi pacifici per risolvere questo conflitto.
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20:22 - 20:26C'è Working Films e c'è CurrentTV,
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20:26 - 20:29che è un'incredibile piattaforma per le persone di tutto il mondo
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20:29 - 20:33perchè possano -- sì, voglio dire, è meraviglioso.
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20:33 - 20:36L'ho visto e -- sono rimasta colpita
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20:36 - 20:40dal suo potenziale di unire le voci da tutto il mondo,
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20:40 - 20:42voci indipendenti da tutto il mondo,
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20:42 - 20:45e creare una televisione veramente democratica e globale.
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20:45 - 20:49Quindi cosa possiamo fare per creare una piattaforma per queste organizzazioni,
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20:49 - 20:51per creare un momentum,
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20:51 - 20:55per far sì che tutti nel mondo siano coinvolti in questo movimento?
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20:56 - 21:03Vorrei che immaginassimo per un secondo -- immaginate un giorno
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21:04 - 21:08in cui tutte le persone del mondo si riuniscono.
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21:08 - 21:18Ci sono città, villaggi e cinema di tutto il mondo
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21:18 - 21:21che si uniscono, e siedono al buio
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21:21 - 21:25e condividono l'esperienza comune di guardare un film,
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21:25 - 21:28o un paio di film, insieme.
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21:29 - 21:31Guardano un film che forse mette in risalto
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21:31 - 21:35un personaggio che sta lottando per vivere, o semplicemente
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21:35 - 21:37un personaggio che sfida gli stereotipi.
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21:37 - 21:40racconta una barzelletta, canta una canzone.
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21:40 - 21:42Commedie, documentari, cortometraggi.
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21:42 - 21:45Questo meraviglioso potere può essere usato per cambiare le persone
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21:45 - 21:47e unirle, per superare le frontiere
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21:47 - 21:51e far sì che le persone sentano che stanno condividendo un'esperienza comune.
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21:51 - 21:54Quindi se voi immaginate questo giorno in cui in tutto il mondo
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21:54 - 21:59ci sono teatri e posti dove proiettiamo film.
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21:59 - 22:01Se immaginate --
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22:01 - 22:06proiettare da Times Square a Tahir Square al Cairo,
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22:06 - 22:10lo stesso film a Ramallah, lo stesso film a Gerusalemme.
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22:10 - 22:13Sapete potremmo anche utilizzare -- stiamo parlando con un mio amico
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22:13 - 22:15di utilizzare un lato della Grande Piramide
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22:15 - 22:17e della Grande Muraglia Cinese.
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22:18 - 22:23C'è -- è infinito ciò che potete immaginare
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22:23 - 22:25per quanto riguarda i luoghi dove proiettare film
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22:25 - 22:28e dove poter condividere quest'esperienza comune.
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22:28 - 22:31E io credo che questo un giorno, se lo creiamo,
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22:31 - 22:35questo un giorno potrà creare un momentum per tutte queste voci indipendenti.
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22:35 - 22:37Non c'è un posto --
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22:37 - 22:39non c'è un'organizzazione che sta collegando
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22:39 - 22:42le voci indipendenti del mondo perchè si diffondano,
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22:42 - 22:44e ancora ho sentito durante questa conferenza
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22:44 - 22:48che il pericolo più grande del nostro futuro è la mancanza di capire l'altro
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22:48 - 22:52e avere rispetto reciproco verso gli altri e oltrepassare le frontiere.
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22:52 - 22:54E se un film può farlo,
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22:54 - 22:57e se riusciamo ad ottenere tutte queste diverse postazioni nel mondo
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22:57 - 23:02per guardare questi film insieme, quello potrebbe essere un giorno straordinario.
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23:02 - 23:07In effetti abbiamo già stabilito una collaborazione, attraverso uno --
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23:07 - 23:09attraverso qualcuno della comunità di TED,
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23:09 - 23:11John Camen, mi ha presentato
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23:11 - 23:15Steven Apkon, dal Jacob Burns Film Center.
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23:15 - 23:17E abbiamo iniziato a chiamare molte persone
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23:17 - 23:22E la scorsa settimana, ci hanno risposto in tanti
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23:22 - 23:27da Palo Alto alla Mongolia e all'India.
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23:27 - 23:31Ci sono persone che vogliono far pare di questa giornata mondiale di film,
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23:31 - 23:35per riuscire a fornire una piattaforma per le voci indipendenti
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23:35 - 23:37e per diffondere i film indipendenti.
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23:39 - 23:42Ora, abbiamo pensato a un nome per questa giornata
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23:43 - 23:45e vorrei condividerlo con voi.
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23:45 - 23:47La parte più incredibile di tutto questo processo
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23:47 - 23:50è stata condividere le idee e i desideri,
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23:50 - 23:54e quindi vi invito a scambiarvi le idee su come --
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23:54 - 23:57come sarà questa giornata nel futuro?
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23:57 - 24:02Come possiamo utilizzare la tecnologia in modo che questa giornata influenzi il futuro,
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24:02 - 24:04così che possiamo creare comunità
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24:04 - 24:08e che queste comunità lavorino insieme, attraverso internet?
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24:09 - 24:11C'è stato un giorno -- c'è stata un'epoca, moltissimi anni fa,
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24:11 - 24:14in cui tutti i continenti erano uniti.
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24:15 - 24:18E chiamarono quella massa Pangea.
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24:18 - 24:23Quindi mi piacerebbe chiamare questa giornata Pangea Cinema Day.
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24:23 - 24:25E se voi solo immaginate
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24:25 - 24:28che tutte queste persone in tutte queste città guarderanno,
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24:28 - 24:32allora credo che possiamo davvero creare un movimento
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24:32 - 24:35per far sì che la gente si comprenda meglio l'un con l'altra.
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24:35 - 24:38So che è molto intangibile, toccare il cuore e l'anima della gente,
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24:39 - 24:41ma l'unico modo che conosco per farlo.
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24:41 - 24:43l'unico modo che conosco per arrivare
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24:43 - 24:48al cuore e all'anima di qualcuno in tutto il mondo è mostrare loro un film.
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24:48 - 24:51E so che ci sono produttori cinematografici indipendenti là fuori
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24:51 - 24:53che possono davvero farlo accadere.
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24:53 - 24:55E questo è il mio desiderio
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24:55 - 25:00Quindi credo che dovrei esprimervi il mio desiderio in una sola frase,
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25:00 - 25:03ma siamo fuori tempo.
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25:03 - 25:05Chris Anderson: questo è un desiderio incredibile.
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25:05 - 25:08Pangea Cinema -- il giorno in cui il mondo si riunisce.
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25:08 - 25:11JN: è più tangibile della pace del mondo, e certamente più immediato.
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25:11 - 25:17Però sarebbe il giorno in cui il mondo si riunisce attraverso il cinema,
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25:17 - 25:19il potere del cinema.
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25:19 - 25:21CA: signore e signori, Jehane Noujaim.
- Title:
- Jehane Noujaim ispira una giornata globale di cinema
- Speaker:
- Jehane Noujaim
- Description:
-
In questo speranzoso talk, Jehane Noujaim svela il suo desiderio: riunire il mondo per un giorno attraverso il potere dei film.
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- Team:
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- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 25:21