Immaginate una democrazia europea senza confini
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0:01 - 0:03Questo discorso non sarà
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0:03 - 0:06come quelli che ho tenuto in passato.
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0:06 - 0:09Oggi voglio parlarvi
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0:09 - 0:14del fallimento della leadership nella politica globale
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0:14 - 0:17e nell'economia globalizzata.
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0:17 - 0:24E non suggerirò ricette benevole e già pronte.
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0:24 - 0:27Ma alla fine vi esorterò
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0:27 - 0:32a ripensare, nonché ad assumere rischi, e prendere parte
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0:32 - 0:36a quella che vedo come un'evoluzione globale
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0:36 - 0:38della democrazia.
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0:38 - 0:41Il fallimento della leadership.
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0:41 - 0:43Oggi che cos'è il fallimento della leadership?
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0:43 - 0:47E perché la nostra democrazia non funziona?
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0:47 - 0:49Ebbene, penso che il fallimento della leadership
sia dovuto al fatto -
0:49 - 0:54che vi abbiamo escluso dal processo.
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0:54 - 0:57Permettetemi, a partire dalle mie esperienze personali,
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0:57 - 1:01di darvi un'idea, così che possiate fare un passo indietro
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1:01 - 1:04e capire magari perché è così difficile far fronte
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1:04 - 1:06alle sfide attuali e perché la politica
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1:06 - 1:10abbia imboccato un vicolo cieco.
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1:10 - 1:13Cominciamo dall'inizio.
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1:13 - 1:16Cominciamo dalla democrazia.
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1:16 - 1:18Ebbene, per gli antichi Greci,
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1:18 - 1:22fu una rivelazione, una scoperta,
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1:22 - 1:26il fatto che avessimo la possibilità, insieme,
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1:26 - 1:30di essere padroni del nostro destino,
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1:30 - 1:33di essere in grado di esaminare, imparare, immaginare,
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1:33 - 1:36e quindi progettare una vita migliore.
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1:36 - 1:41La democrazia fu l'innovazione politica
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1:41 - 1:44in grado di proteggere questa libertà,
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1:44 - 1:49perché fummo liberati dalla paura
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1:49 - 1:51affinché le nostre menti,
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1:51 - 1:53che si trattasse di despoti o dogmi,
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1:53 - 1:58potessero essere le protagoniste.
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1:58 - 2:01La democrazia fu l'innovazione politica che ci permise
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2:01 - 2:04di limitare il potere, che appartenesse a tiranni
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2:04 - 2:07o a sommi sacerdoti,
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2:07 - 2:12la loro naturale tendenza a massimizzare
il potere e la ricchezza. -
2:12 - 2:13Ebbene, iniziai a capire tutto ciò
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2:13 - 2:16quando avevo 14 anni.
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2:16 - 2:18Avevo l'abitudine, per cercare di evitare i compiti,
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2:18 - 2:23di sgattaiolare giù in salotto e ascoltare i miei genitori
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2:23 - 2:25e i loro amici mentre discutevano animatamente.
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2:25 - 2:27Vedete, a quel tempo la Grecia era
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2:27 - 2:31sotto il controllo di un'élite molto potente
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2:31 - 2:33che strangolava il paese.
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2:33 - 2:36E mio padre guidava un movimento promettente
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2:36 - 2:38per re-immaginare la Grecia, per immaginare una Grecia
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2:38 - 2:41dove regnasse la libertà e dove, forse,
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2:41 - 2:45la gente, i cittadini, potessero decidere
il destino del proprio paese. -
2:45 - 2:47Mi univo a lui in molte campagne,
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2:47 - 2:49e mi potete vedere qui accanto a lui.
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2:49 - 2:51Io sono quello più giovane, al lato.
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2:51 - 2:54Potreste non riconoscermi perché
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2:54 - 2:57a quel tempo mi pettinavo i capelli in modo diverso.
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2:57 - 2:58(Risate)
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2:58 - 3:03Nel 1967, le elezioni erano prossime,
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3:03 - 3:04le cose stavano andando bene nella campagna,
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3:04 - 3:06la casa era elettrizzata.
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3:06 - 3:09Potevamo davvero sentire che stava per verificarsi
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3:09 - 3:13un importante cambiamento graduale in Grecia.
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3:13 - 3:18Poi una notte, alcuni furgoni militari
raggiungono la nostra casa. -
3:18 - 3:20I soldati irrompono.
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3:20 - 3:24Mi trovano sulla terrazza superiore.
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3:24 - 3:26Un sergente si avvicina a me con una mitragliatrice,
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3:26 - 3:28la punta alla mia testa e dice:
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3:28 - 3:33"Dimmi dov'è tuo padre o ti ucciderò".
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3:33 - 3:37Mio padre, nascosto nelle vicinanze, si rivela,
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3:37 - 3:41e fu immediatamente portato in carcere.
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3:41 - 3:45Ora, noi siamo sopravvissuti,
ma la democrazia no. -
3:45 - 3:47Sette anni di brutale dittatura
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3:47 - 3:51che abbiamo trascorso in esilio.
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3:51 - 3:53Oggi le nostre democrazie stanno nuovamente
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3:53 - 3:55affrontando il momento della verità.
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3:55 - 3:57Lasciate che vi racconti una storia.
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3:57 - 4:00Domenica sera,
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4:00 - 4:03Bruxelles, aprile 2010.
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4:03 - 4:06Sono seduto con i miei pari nell'Unione europea.
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4:06 - 4:10Ero appena stato eletto primo ministro,
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4:10 - 4:13ma ebbi l'infelice privilegio di rivelare la verità,
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4:13 - 4:17cioè che il nostro deficit non era del 6 per cento,
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4:17 - 4:20come era stato comunicato ufficialmente
solo qualche giorno prima -
4:20 - 4:23dal precedente governo in prossimità delle elezioni,
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4:23 - 4:28ma era in realtà del 15,6 per cento.
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4:28 - 4:31Ma il deficit era solo il sintomo
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4:31 - 4:33di problemi molto più gravi che
stava affrontando la Grecia. -
4:33 - 4:37E io ero stato eletto con il mandato,
una missione, in realtà, -
4:37 - 4:38di affrontare questi problemi,
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4:38 - 4:41che si trattasse di mancanza di trasparenza
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4:41 - 4:43e responsabilità dell'amministrazione,
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4:43 - 4:46o che fosse uno stato clientelare
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4:46 - 4:50che offriva favori ai potenti, come l'elusione fiscale,
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4:50 - 4:55supportati e aiutati da un sistema globale
di evasione fiscale, -
4:55 - 4:58politica e media sottoposti a interessi particolari.
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4:58 - 5:01Ma nonostante il nostro mandato elettorale,
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5:01 - 5:05i mercati non ci diedero fiducia.
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5:05 - 5:07I nostri interessi passivi stavano
aumentando vertiginosamente, -
5:07 - 5:10ed eravamo di fronte a un possibile fallimento.
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5:10 - 5:14Così andai a Bruxelles con una missione
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5:14 - 5:18per propugnare una risposta europea unita,
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5:18 - 5:21che tranquillizzasse i mercati e ci desse il tempo
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5:21 - 5:24per fare le riforme necessarie.
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5:24 - 5:27Ma il tempo non ci fu concesso.
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5:27 - 5:30Immaginatevi al tavolo di Bruxelles.
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5:30 - 5:33I negoziati sono difficili, la tensione alta,
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5:33 - 5:36il progresso è lento e poi,
mancavano 10 minuti alle 2, -
5:36 - 5:37un primo ministro grida:
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5:37 - 5:40"Dobbiamo concludere fra 10 minuti."
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5:40 - 5:42Dissi: "Perché? Queste sono decisioni importanti.
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5:42 - 5:45valutiamole un po' più a lungo."
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5:45 - 5:48Un altro primo ministro si inserisce e dice:
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5:48 - 5:51"No, dobbiamo trovare un accordo ora,
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5:51 - 5:53perché fra 10 minuti
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5:53 - 5:57i mercati apriranno in Giappone,
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5:57 - 6:01e ci sarà il caos nell'economia globale."
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6:01 - 6:05Prendemmo rapidamente una decisione in quei 10 minuti.
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6:05 - 6:07Questa volta non furono i militari,
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6:07 - 6:14ma i mercati a puntare una pistola
alla nostra testa collettiva. -
6:14 - 6:18Quelle che seguirono furono le decisioni
più difficili in tutta la mia vita, -
6:18 - 6:22dolorose per me, dolorose per i miei connazionali,
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6:22 - 6:25che imposero tagli, austerità,
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6:25 - 6:28spesso su quelli che non avevano
alcuna responsabilità per la crisi. -
6:28 - 6:31Con questi sacrifici, la Grecia ha evitato il fallimento
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6:31 - 6:35e l'Eurozona ha evitato il crollo.
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6:35 - 6:37La Grecia, sì, ha innescato la crisi dell'Euro,
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6:37 - 6:40e alcuni mi incolpano per aver tirato il grilletto.
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6:40 - 6:43Ma oggi penso che la maggior parte sarebbe d'accordo
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6:43 - 6:46nel ritenere che la Grecia era solo un sintomo
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6:46 - 6:49di problemi strutturali molto più profondi nelll'Eurozona,
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6:49 - 6:54vulnerabilità nel più ampio sistema economico globale,
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6:54 - 6:56vulnerabilità delle nostre democrazie.
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6:56 - 7:01Le nostre democrazie sono intrappolate
in sistemi troppo grandi per fallire, -
7:01 - 7:04o, più precisamente, troppo grandi
per essere controllati. -
7:04 - 7:06Le nostre democrazie sono indebolite nell'economia globale
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7:06 - 7:10con attori che possono eludere le leggi, evadere le imposte,
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7:10 - 7:13eludere le norme ambientali o le leggi sul lavoro.
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7:13 - 7:16Le nostre democrazie sono minate
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7:16 - 7:18dalla crescente disuguaglianza
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7:18 - 7:22e dalla crescente concentrazione
del potere e della ricchezza. -
7:22 - 7:26Lobby, corruzione, la rapidità dei mercati
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7:26 - 7:30o semplicemente il fatto che a volte abbiamo la sensazione di un disastro incombente,
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7:30 - 7:33hanno tenuto a freno le nostre democrazie,
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7:33 - 7:36e hanno limitato la nostra capacità
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7:36 - 7:40di immaginare e utilizzare a tutti gli effetti
il potenziale, il vostro potenziale, -
7:40 - 7:42nella ricerca di soluzioni.
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7:42 - 7:45La Grecia, vedete, era solo un'anteprima
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7:45 - 7:47di ciò che è in serbo per tutti noi.
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7:47 - 7:49Io avevo sperato, troppo ottimisticamente,
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7:49 - 7:53che questa crisi fosse un'occasione
per la Grecia, per l'Europa, -
7:53 - 7:57per il mondo, per apportare delle radicali
trasformazioni democratiche -
7:57 - 7:59nelle nostre istituzioni.
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7:59 - 8:03Invece, ho vissuto un'esperienza mortificante.
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8:03 - 8:08A Bruxelles, quando cercavamo disperatamente
e incessantemente -
8:08 - 8:09di trovare soluzioni comuni,
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8:09 - 8:13mi sono reso conto che non uno, non uno di noi,
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8:13 - 8:17aveva mai affrontato una crisi simile.
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8:17 - 8:21Peggio, eravamo intrappolati nella nostra
ignoranza collettiva. -
8:21 - 8:24Fummo guidati dalle nostre paure.
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8:24 - 8:29E le nostre paure condussero a una fede cieca
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8:29 - 8:32nell'ortodossia dell'austerità.
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8:32 - 8:36Invece di raggiungere il buon senso
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8:36 - 8:39o la saggezza collettiva della nostra società,
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8:39 - 8:42investendo in essa per trovare soluzioni più creative,
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8:42 - 8:45abbiamo ripiegato su atteggiamenti politici.
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8:45 - 8:46E poi siamo rimasti sorpresi quando
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8:46 - 8:50ogni nuovo provvedimento ad hoc non poneva fine alla crisi,
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8:50 - 8:53e naturalmente facilitava
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8:53 - 8:54la ricerca di un capro espiatorio
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8:54 - 8:56per il nostro fallimento collettivo europeo.
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8:56 - 9:00E si trattava ovviamente della Grecia.
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9:00 - 9:05Quei Greci dissoluti, inattivi, bevitori di ouzo,
danzatori di Zorba, -
9:05 - 9:08sono loro il problema! Puniteli!
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9:08 - 9:11Be', uno stereotipo comodo ma infondato
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9:11 - 9:16che a volte fa male anche più della stessa austerità.
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9:16 - 9:19Ma permettetemi di avvertirvi:
questo non riguarda solo la Grecia. -
9:19 - 9:22Questo potrebbe essere il modello
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9:22 - 9:25che i leader seguono in continuazione
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9:25 - 9:28quando abbiamo a che fare con questi problemi
complessi, sovranazionali, -
9:28 - 9:32che si tratti dei cambiamenti climatici, o di immigrazione,
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9:32 - 9:35o del sistema finanziario.
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9:35 - 9:38Ossia, abbandonando il nostro potere collettivo
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9:38 - 9:40di immaginare il nostro potenziale,
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9:40 - 9:44diventando vittime dei nostri timori, stereotipi, dogmi,
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9:44 - 9:46escludendo i cittadini dal processo,
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9:46 - 9:50piuttosto che costruirlo intorno ai nostri cittadini.
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9:50 - 9:53E in questo modo si metterà solo alla prova la fede
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9:53 - 9:55dei nostri cittadini, dei nostri popoli, ancora di più
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9:55 - 9:58nel processo democratico.
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9:58 - 9:59Non dobbiamo meravigliarci che molti leader politici,
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9:59 - 10:02e non escludo me stesso,
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10:02 - 10:05hanno perso la fiducia dei nostri popoli.
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10:05 - 10:08Quando la polizia anti-sommossa deve proteggere
i parlamenti, -
10:08 - 10:13il che è sempre più frequente nel mondo,
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10:13 - 10:17allora c'è qualcosa di profondamente sbagliato
nelle nostre democrazie. -
10:17 - 10:21Ecco perché ho indetto un referendum,
affinchè il popolo greco -
10:21 - 10:26possa decidere i termini del pacchetto di salvataggio.
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10:26 - 10:27I miei omologhi europei, alcuni di loro,
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10:27 - 10:29hanno detto: "Non potete farlo.
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10:29 - 10:34Ci sarà nuovamente caos nei mercati".
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10:34 - 10:38Io ho risposto: "Prima di ripristinare la fiducia dei mercati,
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10:38 - 10:44dobbiamo ripristinare la sicurezza e la fiducia
tra la nostra gente". -
10:44 - 10:47Da quando ho lasciato l'incarico, ho avuto
il tempo di riflettere. -
10:47 - 10:52Noi abbiamo placato la tempesta, in Grecia e in Europa,
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10:52 - 10:54ma il rischio persiste.
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10:54 - 10:58Se la politica è la capacità di immaginare
e utilizzare il nostro potenziale, -
10:58 - 11:02allora il 60 per cento della disoccupazione giovanile
in Grecia -
11:02 - 11:05e in altri Paesi è certamente una mancanza di immaginazione,
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11:05 - 11:07se non una mancanza di compassione.
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11:07 - 11:10Finora, abbiamo affrontato il problema con l'economia,
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11:10 - 11:12in realtà per lo più austerità,
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11:12 - 11:15e certamente avremmo potuto progettare delle alternative,
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11:15 - 11:19una strategia diversa, uno stimolo verde
per posti di lavoro verdi, -
11:19 - 11:22o cartolarizzato il debito, gli Eurobond che
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11:22 - 11:25sosterrebbero i Paesi in difficoltà dalle
pressioni del mercato. -
11:25 - 11:28Queste sarebbero state alternative molto più valide.
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11:28 - 11:31Ma sono giunto alla conclusione che il problema
non riguardi tanto -
11:31 - 11:35l'economia quanto la democrazia.
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11:35 - 11:36Quindi proviamo qualcosa di diverso.
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11:36 - 11:39Vediamo come possiamo includere nuovamente
le persone nel processo. -
11:39 - 11:42Affrontiamo il problema con la democrazia.
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11:42 - 11:45Ancora una volta, gli antichi Greci, con tutti i loro difetti,
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11:45 - 11:48credevano nella saggezza della moltitudine
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11:48 - 11:51nei loro momenti migliori. Abbiamo fiducia nelle persone.
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11:51 - 11:55La democrazia non potrebbe funzionare senza i cittadini
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11:55 - 11:59che deliberano, dibattono, assumono responsabilità pubbliche
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11:59 - 12:01per le questioni pubbliche.
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12:01 - 12:04I cittadini medi spesso venivano scelti per le giurie popolari
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12:04 - 12:08per decidere sulle questioni critiche del giorno.
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12:08 - 12:11Scienza, teatro, ricerca, filosofia,
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12:11 - 12:13giochi della mente e del corpo,
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12:13 - 12:15erano esercizi quotidiani.
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12:15 - 12:19In realtà, erano una formazione per la partecipazione,
-
12:19 - 12:22per il potenziale, per accrescere il potenziale
dei nostri cittadini. -
12:22 - 12:27E coloro che evitavano la politica, ebbene, erano degli idioti.
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12:27 - 12:30Vedete, nell'Antica Grecia, nell'antica Atene,
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12:30 - 12:33è nato questo termine.
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12:33 - 12:37"Idiota" deriva dalla radice "idio," se stesso.
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12:37 - 12:41Un individuo che è egocentrico, isolato, escluso,
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12:41 - 12:45qualcuno che non partecipa o neppure
esamina le questioni pubbliche. -
12:45 - 12:49E la partecipazione avveniva nell'agorà,
che aveva due significati: -
12:49 - 12:55sia un mercato sia un luogo dove
si tenevano le riflessioni politiche. -
12:55 - 12:59Vedete, all'epoca i mercati e la politica erano
una cosa sola, unificati, -
12:59 - 13:03accessibili, trasparenti, perché davano il potere alla gente.
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13:03 - 13:08Servono il popolo: democrazia.
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13:08 - 13:10Al di sopra del governo, dei mercati
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13:10 - 13:13c'era il dominio diretto del popolo.
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13:13 - 13:16Oggi abbiamo globalizzato i mercati,
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13:16 - 13:20ma non abbiamo globalizzato
le nostre istituzioni democratiche. -
13:20 - 13:25Così i nostri politici sono limitati alla politica locale,
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13:25 - 13:28mentre i nostri cittadini, anche se vedono
un grande potenziale, -
13:28 - 13:33sono preda di forze che sfuggono al loro controllo.
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13:33 - 13:36Allora come possiamo riunire le due metà dell'agorà?
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13:36 - 13:38Come democratizziamo la globalizzazione?
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13:38 - 13:41E non sto parlando delle riforme necessarie
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13:41 - 13:43delle Nazioni Unite o del G20.
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13:43 - 13:46Sto parlando di come mettere in sicurezza lo spazio,
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13:46 - 13:48i popoli, la piattaforma di valori,
-
13:48 - 13:54così che possiamo attingere a tutto il vostro potenziale?
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13:54 - 13:58Bene, proprio a questo proposito,
penso che l'Europa abbia un ruolo. -
13:58 - 14:00L'Europa, nonostante i suoi fallimenti recenti,
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14:00 - 14:05è l'esperimento più riuscito al mondo
di pace transnazionale. -
14:05 - 14:08Allora vediamo se possa essere un esperimento
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14:08 - 14:12di democrazia globale, un nuovo tipo di democrazia.
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14:12 - 14:15Vediamo se possiamo progettare una agorà europea,
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14:15 - 14:18non solo per prodotti e servizi,
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14:18 - 14:21ma per i nostri cittadini, dove possono lavorare insieme,
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14:21 - 14:23deliberare, imparare gli uni dagli altri,
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14:23 - 14:26uno scambio tra arte e culture,
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14:26 - 14:30dove si possono inventare soluzioni creative.
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14:30 - 14:33Immaginiamo che i cittadini europei
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14:33 - 14:35abbiano il potere di votare direttamente
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14:35 - 14:38per un presidente europeo,
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14:38 - 14:41o giurie di cittadini scelte da lotterie
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14:41 - 14:46che possono deliberare su problemi critici e controversi.
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14:46 - 14:49Un referendum a livello europeo dove i nostri cittadini,
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14:49 - 14:53come legislatori, votano in merito ai trattati futuri.
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14:53 - 14:56Ed ecco un'idea.
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14:56 - 14:59Perché non avere i primi cittadini veramente europei
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14:59 - 15:01concedendo ai nostri immigrati,
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15:01 - 15:05non la cittadinanza greca o tedesca o svedese,
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15:05 - 15:08ma una cittadinanza europea?
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15:08 - 15:11E assicurarsi che diamo opportunità
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15:11 - 15:14ai disoccupati, concedendo loro una borsa di studio
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15:14 - 15:18per scegliere di studiare ovunque in Europa.
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15:18 - 15:22Dove la nostra identità comune è la democrazia,
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15:22 - 15:27dove la nostra formazione è attraverso la partecipazione,
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15:27 - 15:30e dove la partecipazione genera fiducia
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15:30 - 15:34e solidarietà piuttosto che esclusione e xenofobia.
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15:34 - 15:36L'Europa del popolo e dalla parte del popolo,
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15:36 - 15:40un'Europa, un esperimento di approfondimento
e allargamento -
15:40 - 15:43della democrazia oltre i confini.
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15:43 - 15:47Ora, alcuni potrebbero accusarmi di essere ingenuo,
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15:47 - 15:52riponendo la mia fede nel potere e nella
saggezza del popolo. -
15:52 - 15:57Ebbene, dopo decenni di politica,
io sono anche un pragmatico. -
15:57 - 15:59Credetemi, sono stato,
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15:59 - 16:03sono parte del sistema politico attuale,
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16:03 - 16:08e so che le cose devono cambiare.
-
16:08 - 16:12Noi dobbiamo rilanciare la politica
come il potere di immaginare, -
16:12 - 16:17re-immaginare e ridisegnare un mondo migliore.
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16:17 - 16:20Ma so anche che questa dirompente forza del cambiamento
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16:20 - 16:23non sarà guidata dalla politica attuale.
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16:23 - 16:25La rinascita della politica democratica
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16:25 - 16:30verrà da voi, e intendo da tutti voi.
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16:30 - 16:34Chiunque partecipi a questo scambio globale di idee,
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16:34 - 16:35che sia in questa sala
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16:35 - 16:37o fuori da questa sala,
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16:37 - 16:41oppure online o a livello locale,
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16:41 - 16:44tutti coloro che si oppongono
all'ingiustizia e alla disuguaglianza, -
16:44 - 16:47tutti coloro che si oppongono a quelli che predicano
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16:47 - 16:49il razzismo, piuttosto che l'empatia,
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16:49 - 16:52il dogma piuttosto che il pensiero critico,
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16:52 - 16:54la tecnocrazia piuttosto che la democrazia,
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16:54 - 16:57tutti coloro che si oppongono al potere incontrollato,
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16:57 - 16:59che si tratti di leader autoritari,
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16:59 - 17:03plutocrati che nascondono i loro patrimoni in paradisi fiscali,
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17:03 - 17:07o potenti lobby che proteggono i pochi potenti.
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17:07 - 17:12È nel loro interesse che tutti noi siamo idioti.
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17:12 - 17:14Cerchiamo di non esserlo.
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17:14 - 17:15Grazie.
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17:15 - 17:27(Applausi)
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17:27 - 17:29Bruno Giussani: Lei sembra descrivere una
leadership politica -
17:29 - 17:31che è piuttosto impreparata
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17:31 - 17:34e prigioniera dei capricci dei mercati finanziari.
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17:34 - 17:36E quella scena a Bruxelles che ha descritto,
ai miei occhi, -
17:36 - 17:38come cittadino, è terrificante.
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17:38 - 17:43Ci aiuti a capire come si sentiva dopo la decisione.
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17:43 - 17:44Chiaramente non era una buona decisione,
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17:44 - 17:47ma come si sente dopo, non come primo ministro,
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17:47 - 17:49ma come George?
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17:49 - 17:52George Papandreou: Be', ovviamente c'erano dei vincoli
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17:52 - 17:56che non permettevano a me o agli altri di prendere
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17:56 - 17:57il tipo di decisione che avremmo voluto.
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17:57 - 18:00E ovviamente avevo sperato che avremmo avuto il tempo
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18:00 - 18:01per fare le riforme che avrebbero affrontato
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18:01 - 18:04il deficit, piuttosto che cercare di tagliare il deficit
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18:04 - 18:06che era il sintomo del problema.
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18:06 - 18:08E questo fece male. Fece male perché, innanzitutto,
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18:08 - 18:11colpì la generazione più giovane, e non solo,
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18:11 - 18:13molti di loro stanno dimostrando per le strade.
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18:13 - 18:15Ma penso che questo sia uno dei nostri problemi.
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18:15 - 18:20Di fronte a queste crisi, abbiamo mantenuto il potenziale,
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18:20 - 18:23l'enorme potenziale della nostra società
fuori da questo processo, -
18:23 - 18:26e ci stiamo chiudendo su noi stessi in politica.
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18:26 - 18:29E penso che dobbiamo cambiarlo, per trovare davvero
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18:29 - 18:33nuove modalità partecipative, utilizzando la grande capacità
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18:33 - 18:36che oggi esiste con la tecnologia, ma non solo
con la tecnologia, -
18:36 - 18:39ma le menti che abbiamo. E penso che
possiamo trovare soluzioni -
18:39 - 18:41di gran lunga migliori, ma dobbiamo essere aperti.
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18:41 - 18:43BG: Lei sembra suggerire che la strada da percorrere
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18:43 - 18:46sia più spazio all'Europa, e non deve essere
un discorso semplice -
18:46 - 18:48in questo momento nella maggior parte dei Paesi europei.
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18:48 - 18:52È piuttosto il contrario: più frontiere chiuse
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18:52 - 18:54e meno cooperazione e forse anche uscire
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18:54 - 18:58da alcune delle componenti della costruzione europea.
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18:58 - 19:00Come si concilia tutto ciò?
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19:00 - 19:02GP: Penso che una delle cose peggiori che siano accadute
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19:02 - 19:05durante la crisi è che abbiamo iniziato
il gioco della responsabilità. -
19:05 - 19:08E l'idea fondamentale dell'Europa è che
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19:08 - 19:10possiamo cooperare oltre i confini,
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19:10 - 19:13andare oltre i nostri conflitti e lavorare insieme.
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19:13 - 19:19E il paradosso è che, poiché esiste questo
gioco della responsabilità, -
19:19 - 19:22abbiamo meno potenziale per convincere i nostri cittadini
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19:22 - 19:23del fatto che dovremmo lavorare insieme.
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19:23 - 19:26Mentre ora abbiamo davvero bisogno
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19:26 - 19:27di riunire il nostro potere.
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19:27 - 19:30Ora, più spazio all'Europa per me non è semplicemente
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19:30 - 19:32dare più potere a Bruxelles.
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19:32 - 19:36In realtà, è dare più potere ai cittadini d'Europa,
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19:36 - 19:39cioè, fare veramente dell'Europa un progetto della gente.
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19:39 - 19:42Così, penso, sarebbe un modo per rispondere
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19:42 - 19:45ad alcune delle paure che abbiamo nella nostra società.
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19:45 - 19:46BG: George, grazie per essere venuto a TED.
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19:46 - 19:50GP: Grazie infinite. BG: Grazie.
(Applausi)
- Title:
- Immaginate una democrazia europea senza confini
- Speaker:
- George Papandreou
- Description:
-
La Grecia è stata l'archetipo della crisi economica europea, ma l'ex primo ministro George Papandreou si chiede se è solo un'anteprima di ciò che accadrà. "Le nostre democrazie", afferma, "sono intrappolate da sistemi che sono troppo grandi per fallire, o più precisamente, troppo grandi per essere controllati" - mentre "i politici come me hanno perso la fiducia dei loro popoli." La soluzione? Fare in modo che i cittadini si impegnino nuovamente e in modo diretto in un nuovo patto democratico.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 20:06
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