Quando avverrà la prossima estinzione di massa? - Borths, D'Emic, e Pritchard

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Circa 66 milioni di anni fa, una terribile estinzione causò la scomparsa dei dinosauri. Ma non fu il solo evento di questo tipo - estinzioni di diversa gravità si sono succedute nel corso della storia della Terra e ancora avvengono oggi intorno a noi. Borths, D'Emic e Pritchard raccontano in breve la storia delle estinzioni di massa. Lezione di Borths, D'Emic e Pritchard, animazione di Juliette Marchand.

Circa 66 milioni di anni fa,

qualcosa di terribile accadde
alla vita sul nostro pianeta.

Gli ecosistemi vennero doppiamente colpiti

quando una imponente eruzione vulcanica
riempì l'atmosfera di biossido di carbonio

e un asteroide approssimativamente delle
dimensioni di Manhattan colpì la Terra.

La polvere prodotta dall'impatto ridusse
o interruppe la fotosintesi di molte piante,

affamando gli erbivori e i carnivori,
che di questi ultimi si nutrivano.

In un breve lasso di tempo,

3/4 delle specie che popolavano il mondo
scomparvero per sempre,

dinosauri giganti,

pterosauri volanti,

cefalopodi provvisti di conchiglia,

e rettili marini
che avevano prosperato per secoli

divennero preistoria.

Può sembrare che i dinosauri
siano stati particolarmente sfortunati,

ma estinzioni di diversa gravità

si sono succedute
nel corso della storia della Terra

e continuano a verificarsi
intorno a noi oggi.

Gli ambienti cambiano,

allontanando alcune specie
dai loro habitat abituali

e creando nuove opportunità
per altre.

Specie invasive colonizzano
nuovi habitat, surclassando i nativi.

E in alcuni casi,
intere specie scompaiono

a causa della presenza
di organismi meglio adattati.

A volte, però,
i grandi cambiamenti ambientali

avvengono troppo velocemente

per dare alla maggior parte
degli esseri viventi tempo di adeguarsi

portando migliaia di specie
a scomparire in un istante geologico.

Si chiama estinzione di massa,

e sebbene eventi del genere
siano piuttosto rari,

i paleontologi sono stati in grado
di identificarne diversi

attraverso sostanziali cambiamenti
nelle tracce fossili,

dove linee evolutive perdurate
attraverso diversi strati geologici

sono improvvisamente scomparse.

Infatti, queste estinzioni di massa
vengono usate

per suddividere la storia della Terra
in periodi distinti.

Sebbene la scomparsa dei dinosauri

sia l'estinzione di massa
meglio conosciuta,

la più grande avvenne
molto prima dell'era dei dinosauri.

252 milioni di anni fa,
a cavallo tra il Permiano e il Triassico,

i blocchi continentali terrestri
si unirono per formare

un unico supercontinente,
chiamato Pangea.

Dopo la fusione,
l'interno era desertico,

mentre la costa unificata sostituì
molti dei mari tropicali poco profondi

dove la biodiversità prosperava.

Massicce eruzioni vulcaniche
avvennero in Siberia,

coincidendo con temperature molto alte

e suggerendo un forte effetto serra.

Queste catastrofi
contribuirono all'estinzione

del 95% delle specie oceaniche,

e sulla terraferma,
gli strani rettili del Permiano

fece spazio agli antenati dei dinosauri,
che oggi ci sono meglio noti.

Ma le estinzioni di massa
non appartengono solo al passato remoto.

Durante gli ultimi milioni di anni,

la fluttuazione di enormi lastre
di ghiaccio ai poli del nostro pianeta

ha causato l'aumento e
la diminuzione dei livelli del mare,

influenzando così il clima
e le correnti oceaniche.

Mentre i ghiacci si espandevano
e si contraevano ciclicamente

alcuni animali furono capaci
di adattarsi ai cambiamenti,

altri migrarono verso zone
più adatte alla loro sopravvivenza.

Altri, come i bradipi terrestri giganti,

le iene giganti,

e i mammut si estinsero.

L'estinzione di questi grandi mammiferi

coincide con i cambiamenti
del clima e dell'ecosistema

dovuti allo scioglimento
delle calotte polari.

Ma c'è anche
una inquietante sovrapposizione

con la nascita di alcune specie
di ominidi in Africa 150,000 anni fa.

Durante il loro adattamento
al nuovo ambiente,

pur avendo elaborato nuovi utensili
e metodi di caccia e raccolta del cibo,

gli umani potrebbero non essere
i soli responsabili

dell'estinzione di questi grandi animali,
dal momento che alcuni di essi

furono capaci di coesistere
con noi per migliaia di anni.

Ma è chiaro che oggi,

i nostri mezzi e metodi
sono diventati così efficaci

che l'uomo non reagisce più all'ambiente,

ma lo modifica attivamente.

L'estinzione delle specie è
un fenomeno naturale

che avviene sullo sfondo degli ecosistemi.

Ma alcuni studi suggeriscono
che oggi, per molti organismi

i tassi di estinzione

sono centinaia di migliaia di volte
più alti del normale.

Ma quella stessa abilità che ci rende
capaci di indurre estinzioni di massa

può anche permetterci di prevenirli.

Imparando dalle estinzioni
verificatesi in passato,

riconoscendo come sta cambiando
l'ambiente oggi,

e usando questa conoscenza per ridurre
il nostro effetto su altre specie,

possiamo trasformare l'impatto
dell'umanità sul mondo

da qualcosa di distruttivo
come un enorme asteroide

a parte costruttiva di un futuro
diverso dal punto di vista biologico.