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Perché per alcuni è difficile fare attività fisica?

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    La vista è il senso più importante
  • 0:03 - 0:06
    e prioritario che abbiamo.
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    Guardiamo costantemente
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    il mondo che ci circonda,
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    identificando e dando un senso
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    a ciò che vediamo.
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    Iniziamo subito
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    con un esempio.
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    Vi mostrerò una foto
    di una persona,
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    per un paio di secondi,
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    e vorrei che identificaste
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    l'emozione sul suo volto.
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    Pronti?
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    Eccola. Siate istintivi.
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    Ok. Cosa avete visto?
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    Abbiamo intervistato
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    oltre 120 persone
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    e i risultati sono stati contrastanti.
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    Gli intervistati non erano d'accordo
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    sul tipo di emozione che riuscivano
    a cogliere sul suo volto.
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    Forse disagio.
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    È stata la risposta più frequente
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    che abbiamo ricevuto.
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    Chiedete alla persona
    alla vostra sinistra,
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    potrebbe aver visto rimorso o scetticismo,
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    e se chiedete a chi vi sta a destra,
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    potrebbe aver visto qualcosa
    di totalmente diverso,
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    come speranza o empatia.
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    Adesso riguardiamo tutti insieme
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    la stessa faccia.
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    Potremmo vedere qualcosa
  • 1:06 - 1:09
    di completamente diverso,
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    perché la percezione è soggettiva.
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    Ciò che pensiamo di vedere
  • 1:14 - 1:15
    viene in realtà filtrato
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    attraverso il nostro occhio della mente.
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    Ci sono tanti altri esempi
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    su come vediamo il mondo
    tramite l'occhio della mente.
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    Ve ne darò degli altri.
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    Per esempio, chi è a dieta
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    vede le mele più grosse
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    rispetto a chi non lo è.
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    I giocatori di softball
    vedono la palla più piccola
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    quando la mancano ripetutamente,
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    rispetto a chi ha avuto
    una grande serata alla battuta.
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    Inoltre, anche il nostro credo politico
  • 1:44 - 1:46
    può influenzare come vediamo gli altri,
  • 1:46 - 1:49
    compresi gli stessi politici.
  • 1:49 - 1:52
    Con il mio team di ricerca abbiamo
    deciso di testare questa questione.
  • 1:52 - 1:56
    Nel 2008 Barack Obama
    si candidò per diventare Presidente
  • 1:56 - 1:59
    per la prima volta
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    e intervistammo centinaia
    di cittadini americani
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    un mese prima delle elezioni.
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    Dalle loro risposte
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    è uscito che alcuni americani
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    pensavano che foto
    come queste
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    raffigurassero meglio Obama.
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    Tra queste persone, il 75 per cento
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    votò per Obama
    durante le elezioni.
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    Altre, invece, pensavano
    che foto di questo tipo
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    raffigurassero al meglio Obama.
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    L'89 per cento di queste persone
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    votò per McCain.
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    Mostrammo varie foto di Obama
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    una alla volta,
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    e le persone non capivano
    che ciò che stavamo cambiando
  • 2:34 - 2:36
    tra una foto e l'altra
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    fosse il tono della sua pelle,
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    più chiaro o più scuro.
  • 2:40 - 2:42
    Com'è possibile?
  • 2:42 - 2:45
    Come può essere
    che quando guardo una persona,
  • 2:45 - 2:46
    un oggetto, o uno spettacolo,
  • 2:46 - 2:48
    vedo qualcosa di completamente diverso
  • 2:48 - 2:50
    rispetto a qualcun altro?
  • 2:50 - 2:53
    I motivi sono svariati,
  • 2:53 - 2:55
    ma un motivo ci richiede di capire
  • 2:55 - 2:57
    meglio come funzionano gli occhi.
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    Gli studiosi della vista sanno
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    che della mole
    di informazioni
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    che possiamo vedere,
  • 3:03 - 3:05
    in un qualsiasi dato momento,
  • 3:05 - 3:07
    quello che mettiamo a fuoco
    è in realtà molto piccolo.
  • 3:07 - 3:10
    Ciò che vediamo con chiarezza
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    nitidezza e accuratezza
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    è l'equivalente
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    della superficie del pollice
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    quando allunghiamo il braccio.
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    Tutto il resto appare sfuocato,
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    rendendo la maggior parte delle cose
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    poco chiare alla nostra vista.
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    Ma dobbiamo far chiarezza
  • 3:28 - 3:30
    e dare un senso a ciò che vediamo
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    e la mente accorre in nostro aiuto.
  • 3:34 - 3:37
    Come risultato, la percezione
    è una cosa soggettiva
  • 3:37 - 3:39
    ed è per questo che vediamo
  • 3:39 - 3:41
    attraverso l'occhio della mente.
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    Sono una psicologa sociale
  • 3:43 - 3:44
    e sono queste le questioni
  • 3:44 - 3:46
    che mi affascinano.
  • 3:46 - 3:48
    Mi affascinano quelle volte in cui
  • 3:48 - 3:50
    le persone non la vedono
    allo stesso modo.
  • 3:50 - 3:52
    Perché ci sono persone
    che vedono
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    il bicchiere mezzo pieno
  • 3:55 - 3:56
    e altre che lo vedono
  • 3:56 - 3:57
    mezzo vuoto?
  • 3:57 - 4:01
    Perché i pensieri e i sentimenti
  • 4:01 - 4:02
    portano una persona a vedere
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    il mondo in maniera diversa?
  • 4:04 - 4:07
    Ha qualche importanza?
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    Per affrontare queste domande,
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    con il mio team abbiamo deciso
    di immergerci
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    all'interno di una questione
  • 4:14 - 4:16
    che ha ricevuto
    attenzione internazionale:
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    la nostra salute e forma fisica.
  • 4:18 - 4:19
    Nel mondo,
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    le persone lottano
    cercando di raggiungere il pesoforma
  • 4:22 - 4:24
    ed esistono una varietà di strategie
  • 4:24 - 4:27
    che ci aiutano a perdere
    i chili di troppo.
  • 4:27 - 4:31
    Ad esempio, siamo motivati
  • 4:31 - 4:33
    a fare attività fisica dopo le vacanze,
  • 4:33 - 4:36
    ma, alla fine, la maggior parte
    degli americani scopre
  • 4:36 - 4:38
    che i buoni propositi dell'anno nuovo
  • 4:38 - 4:41
    sono già andati in fumo
    per San Valentino.
  • 4:41 - 4:42
    Cerchiamo di motivarci
  • 4:42 - 4:44
    in maniera incoraggiante,
  • 4:44 - 4:46
    dicendoci che questo sarà l'anno
  • 4:46 - 4:48
    in cui torneremo in forma,
  • 4:48 - 4:50
    ma non basta a farci tornare
  • 4:50 - 4:51
    al nostro peso ideale.
  • 4:51 - 4:53
    Perché?
  • 4:53 - 4:55
    Ovviamente la risposta non è semplice,
  • 4:55 - 4:58
    ma credo che un motivo
  • 4:58 - 5:00
    sia che l'occhio della mente
  • 5:00 - 5:01
    potrebbe farci un brutto scherzo.
  • 5:01 - 5:04
    Alcuni possono letteralmente
    vedere l'attività fisica
  • 5:04 - 5:06
    come più difficile,
  • 5:06 - 5:08
    altre persone
  • 5:08 - 5:10
    come più facile.
  • 5:10 - 5:14
    Come prima cosa per testare
    queste domande,
  • 5:14 - 5:16
    abbiamo raccolto le misure oggettive
  • 5:16 - 5:19
    di individui in buona forma fisica.
  • 5:19 - 5:21
    Abbiamo misurato
    il girovita e confrontato
  • 5:21 - 5:25
    con la circonferenza dei fianchi.
  • 5:25 - 5:26
    Un rapporto girovita-fianchi
  • 5:26 - 5:28
    elevato indica meno forma fisica
  • 5:28 - 5:30
    rispetto a uno basso.
  • 5:30 - 5:33
    Dopo aver preso queste misure,
  • 5:33 - 5:34
    abbiamo detto ai nostri partecipanti
  • 5:34 - 5:36
    di camminare fino a un traguardo,
  • 5:36 - 5:38
    trasportando dei pesi,
  • 5:38 - 5:39
    come in una specie di gara.
  • 5:39 - 5:41
    Prima però
  • 5:41 - 5:43
    abbiamo chiesto loro
    di stimare la distanza
  • 5:43 - 5:45
    al traguardo.
  • 5:45 - 5:47
    Pensavamo che il loro stato fisico
  • 5:47 - 5:51
    avrebbe fatto cambiare
    la loro percezione della distanza.
  • 5:51 - 5:53
    Cosa abbiamo scoperto?
  • 5:53 - 5:55
    Il rapporto girovita-fianchi
  • 5:55 - 5:58
    aveva predetto la percezione
    della distanza.
  • 5:58 - 6:01
    Coloro che erano fuori forma
  • 6:01 - 6:03
    vedevano una distanza molto maggiore
  • 6:03 - 6:04
    rispetto a coloro
  • 6:04 - 6:06
    che erano in forma migliore.
  • 6:06 - 6:08
    A seconda dello stato fisico
  • 6:08 - 6:11
    cambiava la percezione dell'ambiente.
  • 6:11 - 6:13
    Ma anche la mente lo fa.
  • 6:13 - 6:15
    Infatti, mente e corpo
  • 6:15 - 6:17
    lavorano insieme
  • 6:17 - 6:20
    per cambiare il modo in cui
    vediamo il mondo.
  • 6:20 - 6:22
    Ciò ci porta a pensare che forse
  • 6:22 - 6:23
    chi ha forti motivazioni
  • 6:23 - 6:25
    e seri obiettivi per fare esercizio,
  • 6:25 - 6:28
    potrebbe vedere il traguardo
    più vicino
  • 6:28 - 6:32
    rispetto a chi ha motivazioni deboli.
  • 6:32 - 6:34
    Per testare se le motivazioni
  • 6:34 - 6:38
    influenzano le esperienze percettive
    in questo modo,
  • 6:38 - 6:40
    abbiamo condotto un secondo studio.
  • 6:40 - 6:42
    Nuovamente, abbiamo raccolto
    le misure oggettive
  • 6:42 - 6:44
    di persone in buona forma fisica,
  • 6:44 - 6:46
    misurato il girovita
  • 6:46 - 6:48
    e la circonferenza dei fianchi,
  • 6:48 - 6:52
    e abbiamo fatto fare loro altri test.
  • 6:52 - 6:54
    Secondo i feedback che abbiamo dato
  • 6:54 - 6:56
    alcuni ci hanno detto
  • 6:56 - 6:58
    di non essere motivati
    a fare altro esercizio.
  • 6:58 - 7:00
    Sentivano di aver raggiunto
    i loro obiettivi
  • 7:00 - 7:02
    e non volevano fare più niente.
  • 7:02 - 7:04
    Questi non erano motivati.
  • 7:04 - 7:06
    Altri, invece, secondo i nostri feedback,
  • 7:06 - 7:09
    erano molto motivati a fare esercizio.
  • 7:09 - 7:11
    Avevano forti obiettivi
    per raggiungere il traguardo.
  • 7:11 - 7:14
    Ma, prima di raggiungere
    il traguardo,
  • 7:14 - 7:16
    chiedevamo loro di stimare
    la distanza.
  • 7:16 - 7:18
    Quanto era distante il traguardo?
  • 7:18 - 7:20
    E di nuovo, come lo studio precedente,
  • 7:20 - 7:22
    il rapporto girovita-fianchi
  • 7:22 - 7:24
    prediceva la percezione della distanza.
  • 7:24 - 7:29
    Le persone fuori forma vedevano
    una distanza maggiore
  • 7:29 - 7:31
    e il traguardo molto lontano
  • 7:31 - 7:33
    rispetto a quelle in forma migliore.
  • 7:33 - 7:35
    Significativamente ciò accadeva solo
  • 7:35 - 7:37
    a coloro che non erano motivati
  • 7:37 - 7:38
    a fare esercizio fisico.
  • 7:38 - 7:40
    D'altra parte,
  • 7:40 - 7:43
    le persone molto motivate
    a fare esercizio,
  • 7:43 - 7:45
    vedevano una breve distanza.
  • 7:45 - 7:47
    Anche chi era totalmente fuori forma
  • 7:47 - 7:49
    vedeva il traguardo
  • 7:49 - 7:50
    quasi alla stessa distanza,
  • 7:50 - 7:52
    se non leggermente più vicino,
  • 7:52 - 7:55
    rispetto a coloro che erano in forma.
  • 7:55 - 7:57
    Il nostro corpo può cambiare
  • 7:57 - 7:59
    la percezione della distanza
    al traguardo,
  • 7:59 - 8:03
    ma chi aveva deciso
    di raggiungere un obiettivo fattibile
  • 8:03 - 8:05
    da realizzare in un futuro vicino
  • 8:05 - 8:07
    e credeva di essere capace
  • 8:07 - 8:09
    di raggiungere il suo scopo,
  • 8:09 - 8:12
    trovava l'esercizio più semplice.
  • 8:12 - 8:14
    Ciò ci ha portato a chiederci:
  • 8:14 - 8:17
    esiste una strategia che potremmo usare
  • 8:17 - 8:19
    e insegnare alla gente in modo
  • 8:19 - 8:21
    da aiutare a cambiare
    la percezione della distanza
  • 8:21 - 8:24
    e a far sembrare l'attività fisica
    più semplice?
  • 8:24 - 8:26
    Consultando la letteratura scientifica
    sulla vista,
  • 8:26 - 8:28
    per capire cosa
    avremmo dovuto fare,
  • 8:28 - 8:31
    siamo giunti a una strategia
  • 8:31 - 8:34
    che abbiamo chiamato
    "Tieni gli occhi sul premio".
  • 8:34 - 8:36
    Non è lo slogan
  • 8:36 - 8:38
    di un poster motivazionale,
  • 8:38 - 8:40
    ma è in realtà una direttiva
  • 8:40 - 8:43
    su come guardare l'ambiente circostante.
  • 8:43 - 8:45
    A chi si è allenato con questa strategia
  • 8:45 - 8:49
    abbiamo detto di focalizzare
    l'attenzione sul traguardo,
  • 8:49 - 8:51
    di non guardare altrove,
  • 8:51 - 8:52
    di immaginare che una luce
  • 8:52 - 8:54
    illuminasse il traguardo,
  • 8:54 - 8:56
    e che tutto il resto fosse sfuocato
  • 8:56 - 8:58
    e magari difficile da vedere.
  • 8:58 - 9:00
    Pensavamo che questa strategia
  • 9:00 - 9:03
    avrebbe reso l'esercizio più semplice.
  • 9:03 - 9:04
    Abbiamo confrontato questo gruppo
  • 9:04 - 9:06
    con un gruppo di riferimento.
  • 9:06 - 9:07
    A questo abbiamo detto:
  • 9:07 - 9:09
    guardatevi attorno
  • 9:09 - 9:10
    in maniera naturale.
  • 9:10 - 9:12
    Noterete il traguardo,
  • 9:12 - 9:13
    ma potreste anche notare
  • 9:13 - 9:15
    il secchio della spazzatura a destra,
  • 9:15 - 9:18
    o le persone e il lampione
    sulla sinistra.
  • 9:18 - 9:20
    Pensavamo che le persone
    che usavano questa strategia
  • 9:20 - 9:22
    avrebbero visto il traguardo lontano.
  • 9:22 - 9:25
    Ma cosa abbiamo scoperto?
  • 9:25 - 9:27
    Quando abbiamo chiesto loro
    di stimare la distanza,
  • 9:27 - 9:29
    sarà riuscita questa strategia
  • 9:29 - 9:31
    a cambiare la loro esperienza percettiva?
  • 9:31 - 9:32
    Sì.
  • 9:32 - 9:34
    Chi teneva lo sguardo fisso sul premio
  • 9:34 - 9:37
    vedeva il traguardo il 30 per cento
    più vicino
  • 9:37 - 9:39
    rispetto a chi si guardava intorno
  • 9:39 - 9:40
    in modo naturale.
  • 9:40 - 9:42
    "Ottimo" abbiamo pensato.
  • 9:42 - 9:44
    Eravamo eccitati perché significava
  • 9:44 - 9:45
    che questa strategia
  • 9:45 - 9:47
    avrebbe reso l'esercizio
    più semplice,
  • 9:47 - 9:49
    ma la grande domanda era:
  • 9:49 - 9:51
    può rendere l'allenamento
  • 9:51 - 9:52
    migliore?
  • 9:52 - 9:54
    Può migliorare la qualità
  • 9:54 - 9:56
    dell'esercizio?
  • 9:56 - 9:58
    Così abbiamo detto ai partecipanti
  • 9:58 - 10:00
    di camminare verso il traguardo
  • 10:00 - 10:02
    mentre trasportavano un peso extra.
  • 10:02 - 10:04
    Abbiamo aggiunto dei pesi alle caviglie
  • 10:04 - 10:07
    che ammontavano al 15 per cento
    del peso corporeo.
  • 10:07 - 10:09
    Abbiamo detto loro
    di alzare bene le ginocchia
  • 10:09 - 10:11
    e di raggiungere velocemente il traguardo.
  • 10:11 - 10:13
    Abbiamo ideato quest'esercizio
  • 10:13 - 10:15
    per essere moderatamente difficile
  • 10:15 - 10:17
    ma non impossibile,
  • 10:17 - 10:18
    come i normali esercizi
  • 10:18 - 10:21
    che migliorano
    la nostra forma fisica.
  • 10:21 - 10:23
    Quindi, la grande domanda:
  • 10:23 - 10:25
    tenere gli occhi sul premio,
  • 10:25 - 10:28
    focalizzandosi a malapena sul traguardo,
  • 10:28 - 10:31
    cambiava l'esperienza dell'esercizio?
  • 10:31 - 10:32
    Sì.
  • 10:32 - 10:34
    Chi ha tenuto gli occhi sul premio
  • 10:34 - 10:36
    ci ha poi detto che aveva impiegato
  • 10:36 - 10:38
    il 17 per cento in meno di sforzo
  • 10:38 - 10:40
    per svolgere l'esercizio
  • 10:40 - 10:43
    rispetto a chi si guardava intorno.
  • 10:43 - 10:45
    Era cambiata la percezione soggettiva
  • 10:45 - 10:47
    dell'esercizio.
  • 10:47 - 10:50
    Ed era anche cambiata la natura oggettiva
  • 10:50 - 10:51
    dell'esercizio.
  • 10:51 - 10:54
    Chi teneva gli occhi sul premio
  • 10:54 - 10:56
    si muoveva più velocemente
    del 23 per cento
  • 10:56 - 11:00
    di chi si guardava intorno.
  • 11:00 - 11:01
    Per guardarla in prospettiva,
  • 11:01 - 11:03
    un aumento del 23 per cento
  • 11:03 - 11:07
    equivale a barattare
    una Chevy Citation del 1980
  • 11:07 - 11:12
    con una Chevrolet Corvette del 1980.
  • 11:12 - 11:14
    Eravamo molto contenti,
  • 11:14 - 11:16
    perché significava
    che questa strategia
  • 11:16 - 11:18
    che ha un costo zero,
  • 11:18 - 11:20
    che è semplice da attuare,
  • 11:20 - 11:22
    a prescindere se si è in forma
  • 11:22 - 11:24
    o meno,
  • 11:24 - 11:25
    aveva un grande effetto.
  • 11:25 - 11:27
    Tenendo gli occhi sul premio
  • 11:27 - 11:30
    l'esercizio risultava più semplice
  • 11:30 - 11:32
    anche se le persone faticavano di più
  • 11:32 - 11:34
    perché si muovevano più velocemente.
  • 11:34 - 11:37
    So che c'è di meglio per la salute
  • 11:37 - 11:39
    di camminare a passo spedito,
  • 11:39 - 11:41
    ma tenere lo sguardo sul premio
  • 11:41 - 11:43
    potrebbe essere
    una strategia aggiuntiva
  • 11:43 - 11:45
    per aiutarci ad avere
  • 11:45 - 11:47
    uno stile di vita sano.
  • 11:47 - 11:49
    Se non siete ancora convinti
  • 11:49 - 11:52
    che guardiamo il mondo tramite
    l'occhio della mente,
  • 11:52 - 11:54
    vi farò l'ultimo esempio.
  • 11:54 - 11:57
    In questa foto appare una bella via
    di Stoccolma, con due auto.
  • 11:57 - 11:59
    Quella dietro sembra più grande
  • 11:59 - 12:01
    di quella davanti.
  • 12:01 - 12:02
    Tuttavia, in realtà,
  • 12:02 - 12:05
    entrambe hanno le stesse dimensioni,
  • 12:05 - 12:08
    ma non è così che le vediamo.
  • 12:08 - 12:10
    Allora questo significa
  • 12:10 - 12:11
    che i nostri occhi danno i numeri
  • 12:11 - 12:14
    e i nostri cervelli sono incasinati?
  • 12:14 - 12:17
    No, per niente.
  • 12:17 - 12:19
    I nostri occhi funzionano così.
  • 12:19 - 12:21
    Possiamo vedere il mondo
    in modo diverso
  • 12:21 - 12:23
    e a volte potrebbe
    non corrispondere
  • 12:23 - 12:25
    alla realtà,
  • 12:25 - 12:27
    ma non significa che uno ha ragione
  • 12:27 - 12:29
    e l'altro ha torto.
  • 12:29 - 12:31
    Vediamo il mondo
    con l'occhio della mente,
  • 12:31 - 12:34
    ma possiamo imparare
    a vederlo diversamente.
  • 12:34 - 12:36
    Penso alle giornate
  • 12:36 - 12:38
    negative che capitano.
  • 12:38 - 12:41
    Sono stufa, irritata, stanca,
  • 12:41 - 12:42
    e indietro con qualcosa,
  • 12:42 - 12:45
    una grande nuvola nera
  • 12:45 - 12:46
    mi aleggia sulla testa
  • 12:46 - 12:47
    e sembra
  • 12:47 - 12:49
    che chiunque intorno a me
  • 12:49 - 12:51
    si senta così.
  • 12:51 - 12:53
    Il mio collega sembra infastidito
  • 12:53 - 12:56
    se gli chiedo una proroga su una scadenza
  • 12:56 - 12:58
    e la mia amica sembra frustrata
  • 12:58 - 13:01
    se arrivo tardi a pranzo
    per colpa di una riunione.
  • 13:01 - 13:02
    Alla fine della giornata
  • 13:02 - 13:04
    mio marito sembra deluso
  • 13:04 - 13:07
    perché preferisco andare a letto
    piuttosto che al cinema
  • 13:07 - 13:10
    In giorni come questi,
    quando tutti sembrano
  • 13:10 - 13:12
    arrabbiati con me,
  • 13:12 - 13:15
    provo a ricordare a me stessa
    che esistono altri modi di vederla.
  • 13:15 - 13:18
    Forse il collega era confuso,
  • 13:18 - 13:21
    forse la mia amica era preoccupata
  • 13:21 - 13:24
    e forse mio marito
    provava empatia.
  • 13:24 - 13:26
    Vediamo tutti il mondo
  • 13:26 - 13:28
    attraverso l'occhio della mente
  • 13:28 - 13:30
    e in alcuni giorni il mondo
  • 13:30 - 13:31
    potrebbe sembrare un luogo
  • 13:31 - 13:34
    pericoloso, arduo e insormontabile,
  • 13:34 - 13:37
    ma non dobbiamo vederlo
    sempre così.
  • 13:37 - 13:39
    Possiamo imparare a vederlo
    in maniera diversa
  • 13:39 - 13:41
    e quando riusciremo a farlo sembrare
  • 13:41 - 13:43
    più bello e semplice,
  • 13:43 - 13:46
    potrebbe davvero diventarlo.
  • 13:46 - 13:47
    Grazie.
  • 13:47 - 13:51
    (Applausi)
Title:
Perché per alcuni è difficile fare attività fisica?
Speaker:
Emily Balcetis
Description:

Perché alcune persone fanno più fatica di altre a dimagrire? Emily Balcetis, psicologa sociale, mostra lo studio su uno dei vari fattori: la vista. In questo intervento ci mostra come mai, quando si parla di fitness, alcuni vedano il mondo in maniera totalmente differente da altri e ci offre una soluzione sorprendente e semplice per abbattere queste differenze.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
14:08

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