Cosa succede se rimanete vittima di un colpo di calore? - Douglas J. Casa

Per vedere l'intera lezione visita: http://ed.ted.com/lessons/what-happens-when-you-get-heat-stroke-douglas-j-casa

Avete mai sofferto di un colpo di calore da sforzo? Tale condizione è causata da un'intensa attività fisica sotto il sole, ed è una delle tre principali cause di morte tra gli atleti e i soldati in addestramento. Douglas J. Casa spiega i terribili effetti del colpo di calore da sforzo sul corpo umano e descrive le procedure da seguire nel caso capiti a qualcuno che conosciamo.

Lezione di Douglas J. Casa, animazione di Cinematic.

Nel 1985, il sedicenne Douglas Casa,

corse nel campionato dei 10 000 m di corsa su pista ai giochi dell'Empire State.

Improvvisamente, quando mancavano 200 m, svenne,

riprese i sensi e poi svenne di nuovo
sulla linea di fine corsa,

e la sua temperatura corporea
aveva raggiunto livelli pericolosi.

Aveva sofferto di un colpo di calore
da sforzo.

Per fortuna, grazie a interventi
immediati e adeguati,

sopravvisse a quell'episodio
potenzialmente fatale

e da allora ha aiutato 167 persone
in simili circostanze.

Dagli antichi soldati in battaglia

ai guerrieri moderni sul campo
da football,

il colpo di calore da sforzo, o colpo di sole, è da tempo un grave problema.

Diversamente dal classico colpo di calore,
che colpisce le persone vulnerabili

come bambini e anziani durante
i periodi più caldi,

il colpo di calore da sforzo è causato da
un esercizio intenso svolto sotto il sole,

ed è uno delle cause principali di morte
degli atleti e dei soldati in addestramento.

Quando fate esercizio,
circa l'80% dell'energia che usate

si trasforma in calore.

In circostanze normali,
questo fenomeno prende il nome

di stress da caldo compensabile.

E il corpo può dissipare il calore
generato molto velocemente

grazie a metodi di raffreddamento
come l'evaporazione o il sudore.

Ma quando non si riesce a compensare,

il corpo non riesce a disperdere
sufficiente calore

a causa di uno sforzo eccessivo o
alte temperature in condizioni di umidità,

che aumentano la nostra temperatura interna sopra i livelli normali.

Questo fa sì che le proteine e le membrane cellulari si denaturino,

creando cellule che non funzionano più
in modo adeguato

e cominciano a perdere
ciò che contengono.

Se queste cellulle danneggiate
proliferano nel corpo,

le conseguenze possono essere devastanti.

con danni al fegato, formazione di coaguli nel sangue e nei reni,

danni al tratto gastrointestinale
e persino il collasso di organi vitali.

Ma come si fa a diagnosticare
un colpo di calore da sforzo?

Il criterio principale è una temperatura
corporea interna superiorie ai 40° C

osservata insieme ad altri sintomi fisici:

battito cardiaco accelerato, bassa pressione sanguigna e respiro corto,

o segnali di disfunzione
del sistema nervoso centrale,

quali comportamento confuso,
aggressione o perdita di conoscenza.

Il modo più sicuro e attendibile
di misurare la temperatura corporea

è con un termometro rettale,

dato che altri metodi non sono adeguati
in tali circostanze.

Per quanto riguarda il trattamento
da seguire,

la cosa più importante da ricordare è
che prima si raffredda, poi si trasporta.

Poiché il corpo umano sopporta una temperatura interna superiore ai 40 °C

per circa 30 minuti prima che le cellule
comincino a danneggiarsi,

è fondamentale iniziare un rapido
raffreddamento in loco

in modo da abbassare la temperatura
il più in fretta possibile.

Dopo aver rimosso indumenti e
protezioni dall'infortunato,

occorre metterlo in una vasca
di acqua e ghiaccio, rigirando l'acqua

e monitorando le funzioni vitali
di continuo.

Se ciò non è possibile,

bagnare con acqua freddissima e applicare salviette umide su tutto il corpo.

Ma prima di prendere qualsiasi iniziativa,
occorre chiamare un'ambulanza.

Finché aspettate, è importante
mantenere calmo l'infortunato

cercando di raffreddare la maggior
superficie corporea possibile

fintanto che arriva il personale medico.

Se il personale medico è già in loco, il raffreddamento dovrebbe continuare

fino a quando si raggiunge una temperatura interna pari a 38,9 °C.

Il sole è vitale,

ma può anche essere mortale
se non stiamo attenti,

e questo vale anche per chi è più forte.

Come il dr. JJ Levick scrisse nel 1859
sul colpo di calore da sforzo,

"Esso colpisce la sua vittima
con tutta l'armatura addosso."

Giovinezza, salute e forza fisica
non sono un ostacolo al suo potere."

Sebbene sia una delle
tre principali cause di morte nello sport,

si può superare al 100% con le dovute cure.