Aris Venetikidis: Dare un senso alle cartine
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0:00 - 0:03Il mio lavoro consiste nell'organizzare informazioni. Sono un grafico.
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0:03 - 0:06Professionalmente, cerco di dare un senso
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0:06 - 0:10a cose che spesso non hanno senso di per sé.
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0:10 - 0:12Mio padre potrebbe non capire quello
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0:12 - 0:14che faccio di mestriere.
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0:14 - 0:16I suoi avi erano contadini.
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0:16 - 0:19Lui fa parte di questa minoranza etnica chiamata Greci del Ponto.
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0:19 - 0:24Vivevano in Asia Minore e fuggirono in Grecia
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0:24 - 0:26dopo un genocidio un centinaio di anni fa,
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0:26 - 0:29e sin da allora l'emigrazione è stata in qualche modo
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0:29 - 0:30filo conduttore nella mia famiglia.
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0:30 - 0:35Mio padre si trasferì in Germania, studiò lì, si sposò,
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0:35 - 0:39e per questo motivo ho un cervello mezzo-tedesco
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0:39 - 0:41con un pensiero analitico
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0:41 - 0:45e quegli atteggiamenti un po' da imbranato che ne conseguono.
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0:45 - 0:48E chiaramente per me voleva dire essere uno straniero in entrambi i paesi,
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0:48 - 0:51e chiaramente mi ha reso molto facile
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0:51 - 0:55trasferirmi in un altro paese, seguendo la tradizione di famiglia, se preferite.
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0:55 - 0:58Ma di sicuro, i viaggi più frequenti che intraprendiamo
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0:58 - 1:01ogni giorno sono all'interno di una città, e specialmente
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1:01 - 1:04se conoscete la città, andare da A a B
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1:04 - 1:08può sembrare abbastanza ovvio, giusto?
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1:08 - 1:12Ma la domanda è: perché è ovvio?
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1:12 - 1:14Come sappiamo dove stiamo andando?
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1:14 - 1:16Sono approdato con un traghetto al porto di Dublino
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1:16 - 1:20circa 12 anni fa, uno straniero di professione, se preferite,
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1:20 - 1:23e sono sicuro che tutti avete già fatto quest'esperienza.
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1:23 - 1:27Arrivate in una nuova città e il vostro cervello cerca
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1:27 - 1:29di dare un senso a questo nuovo luogo.
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1:29 - 1:33Una volta trovata la base, la vostra casa,
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1:33 - 1:37iniziate a costruire la mappa cognitiva dell'ambiente circostante.
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1:37 - 1:40È essenzialmente una mappa virtuale che esiste solo
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1:40 - 1:43nella vostra testa. Tutte le specie animali ce l'hanno,
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1:43 - 1:46anche se si usano strumenti leggermente diversi.
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1:46 - 1:49Noi umani, naturalmente, non ci spostiamo
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1:49 - 1:52marcando il territorio col nostro odore, come i cani.
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1:52 - 1:57Non andiamo in giro emettendo uno stridio ultrasonico, come i pipistrelli.
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1:57 - 1:59Non lo facciamo,
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1:59 - 2:04anche se una serata nel quartiere Temple Bar può far fare pazzie. (Risate)
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2:04 - 2:08No, noi facciamo due cose importanti per rendere un posto tutto nostro.
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2:08 - 2:11Primo, procediamo secondo percorsi lineari.
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2:11 - 2:14Di solito troviamo una strada principale e questa strada principale
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2:14 - 2:17diventa una striscia lineare nelle nostre menti.
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2:17 - 2:20La nostra mente la semplifica molto.
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2:20 - 2:23Ogni strada è percepita generalmente come una linea retta
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2:23 - 2:27e ignoriamo le piccole svolte e curve che fanno le strade.
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2:27 - 2:30Tuttavia, quando giriamo in una strada laterale,
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2:30 - 2:34la nostra mente tende a modificare la curva in un angolo di 90 gradi.
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2:34 - 2:37Questo regala momenti esilaranti
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2:37 - 2:42quando siete in una città vecchia con una pianta che segue una sorta di
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2:42 - 2:45logica circolare.
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2:45 - 2:46Forse avete fatto anche questa come esperienza, vero?
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2:46 - 2:50Diciamo che siete in una strada laterale che parte
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2:50 - 2:53dalla piazza del duomo principale e volete andare
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2:53 - 2:57in un altro punto su una strada laterale come questa.
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2:57 - 3:02La mappa cognitiva nella vostra mente vi dice:
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3:02 - 3:05"Aris, torna alla piazza del duomo principale, fai
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3:05 - 3:08una curva di 90 gradi e scendi lungo l'altra strada laterale."
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3:08 - 3:10Ma chissà come, quel giorno vi sentite temerari,
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3:10 - 3:15e all'improvviso scoprite che i due punti
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3:15 - 3:18erano separati solo da un edificio.
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3:18 - 3:20Ora, non so voi, ma io ho sempre la sensazione di aver trovato
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3:20 - 3:25un varco spazio-temporale o un portale interdimensionale.
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3:25 - 3:28Quindi noi procediamo secondo percorsi lineari
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3:28 - 3:33e la nostra mente raddrizza le strade e percepisce le curve
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3:33 - 3:35come angoli di 90 gradi.
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3:35 - 3:37La seconda cosa che facciamo quando rendiamo un posto tutto nostro
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3:37 - 3:42è attribuire significati ed emozioni alle cose
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3:42 - 3:45che vediamo lungo quelle linee.
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3:45 - 3:49Se andate nelle campagne irlandesi e chiedete ad una vecchietta
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3:49 - 3:53le indicazioni, preparatevi ad un elaborato
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3:53 - 3:57racconto irlandese sui punti di riferimento.
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3:57 - 4:00Vi racconterà del pub dove lavorara sua sorella,
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4:00 - 4:03e di passare per la chiesa dove si è sposata, quel genere di cose.
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4:03 - 4:07Quindi noi riempiamo le nostre mappe cognitive con questi indicatori di significato.
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4:07 - 4:11C'è di più: estraiamo,
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4:11 - 4:13ripetiamo gli schemi e li riconosciamo.
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4:13 - 4:16Li riconosciamo grazie all'esperienza,
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4:16 - 4:19e li trasformiamo in simboli.
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4:19 - 4:22E chiaramente siamo tutti capaci
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4:22 - 4:25di capire questi simboli.
(Risate) -
4:25 - 4:29Inoltre, siamo tutti capaci di capire
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4:29 - 4:32le mappe cognitive e tutti voi siete capaci
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4:32 - 4:36di creare da soli queste mappe cognitive.
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4:36 - 4:39Quindi la prossima volta, quando volete dare indicazioni a un amico su come arrivare a casa vostra,
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4:39 - 4:42prendete un sottobicchiere, prendete un tovagliolo,
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4:42 - 4:46e osservatevi mentre realizzate questa fantastica creazione
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4:46 - 4:50di design della comunicazione. Ha linee rette.
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4:50 - 4:53Ha angoli di 90 gradi.
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4:53 - 4:55Forse aggiungerete dei simboletti lungo la strada.
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4:55 - 4:58E se osservate quello che avete appena disegnato,
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4:58 - 5:04vi rendete conto che non somiglia ad una cartina stradale.
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5:04 - 5:06Se doveste sovrapporre una vera cartina stradale
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5:06 - 5:09a quello che avete appena disegnato, vi rendereste conto che le vostre strade
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5:09 - 5:13e le distanze sarebbero molto diverse.
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5:13 - 5:15No, quello che avete appena disegnato
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5:15 - 5:19è più simile ad un diagramma o ad uno schema.
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5:19 - 5:23È un costrutto visivo di linee, punti, lettere,
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5:23 - 5:26disegnato nel linguaggio del nostro cervello.
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5:26 - 5:31Non è quindi una gran sorpresa che l'icona dell'informazione
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5:31 - 5:36del secolo scorso, il simbolo che mostra a tutti
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5:36 - 5:40come andare da A a B, la cartina della metropolitana di Londra,
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5:40 - 5:44non è stata progettata da un cartografo o da un urbanista.
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5:44 - 5:49È stata progettata da un disegnatore tecnico.
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5:49 - 5:53Negli anni '30, Harry Beck applicò i principi del
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5:53 - 5:57disegno di diagrammi schematici e cambiò
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5:57 - 6:01per sempre il modo di disegnare le cartine del trasporto pubblico.
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6:01 - 6:05Ma la vera chiave del successo di questa cartina
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6:05 - 6:09è l'assenza di informazioni minori
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6:09 - 6:11e l'estrema semplificazione.
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6:11 - 6:16Quindi strade raddrizzate, angoli di 90 e 45 gradi,
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6:16 - 6:22ma anche l'estrema distorsione geografica di quella cartina.
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6:22 - 6:26Se doveste guardare l'effettiva posizione di queste stazioni
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6:26 - 6:28vedreste che sono molto diverse.
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6:28 - 6:33Ma questo serve solo alla chiarezza della cartina della metropolitana.
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6:33 - 6:36Se, diciamo, voleste andare dalla stazione di Regent's Park
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6:36 - 6:39a Great Portland Street, la cartina vi dirà:
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6:39 - 6:44prendete la metro, andate a Baker Street, cambiate, prendete un'altra metro.
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6:44 - 6:48Chiaramente, quello che non sapete è che le due stazioni
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6:48 - 6:51sono solo a un centinaio di metri di distanza.
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6:51 - 6:54Abbiamo toccato l'argomento del trasporto pubblico,
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6:54 - 6:56e il trasporto pubblico qui a Dublino
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6:56 - 7:01è in un certo modo un argomento delicato.
(Risate) -
7:01 - 7:04Per quelli che non conoscono il trasporto pubblico qui a Dublino,
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7:04 - 7:07abbiamo essenzialmente questo sistema di autobus locali
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7:07 - 7:11che è cresciuto insieme alla città. Per ogni sobborgo aggiunto,
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7:11 - 7:13è stata aggiunta un'altra linea di autobus che partiva
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7:13 - 7:17dal sobborgo fino ad arrivare al centro della città
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7:17 - 7:22e quando questi autobus locali si avvicinano al centro della città,
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7:22 - 7:25viaggiano tutti fianco a fianco e convergono sostanzialmente
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7:25 - 7:28in una strada principale.
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7:28 - 7:31Così quando 12 anni fa sono sceso dalla nave,
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7:31 - 7:34ho cercato di capirci qualcosa,
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7:34 - 7:40perché esplorando una città a piedi non riesci a vederla tutta.
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7:40 - 7:45Ma quando esplorate un sistema di trasporto pubblico nuovo all'estero,
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7:45 - 7:48costruite una mappa cognitiva nella vostra mente
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7:48 - 7:51più o meno sempre allo stesso modo.
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7:51 - 7:56Di solito scegliete un percorso di trasporto rapido,
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7:56 - 8:00e nella vostra mente questo percorso viene percepito come una linea retta,
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8:00 - 8:03e come una collana di perle, tutte le stazioni e le fermate
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8:03 - 8:07sono allineate ben bene e in modo chiaro lungo la linea,
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8:07 - 8:12e solo allora iniziate a scoprire percorsi di autobus locali
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8:12 - 8:17che riempiono i vuoti e che vi permettono quei
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8:17 - 8:21varchi spazio-temporali, quelle scorciatoie verso portali interdimensionali.
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8:21 - 8:25Quindi ho cercato di dare un senso, e quando sono arrivato,
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8:25 - 8:28ho cercato qualche dépliant informativo che mi avrebbe
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8:28 - 8:31aiutato a decifrare questo sistema e capirlo,
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8:31 - 8:37e ho trovato queste brochure.
(Risate) -
8:37 - 8:40Non erano geograficamente distorte.
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8:40 - 8:45Erano piene di omissioni di informazioni,
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8:45 - 8:49ma sfortunatamente di informazioni sbagliate, diciamo, nel centro città.
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8:49 - 8:54Non c'erano in realtà linee che mostravano i percorsi.
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8:54 - 8:59In realtà non c'erano neanche i nomi delle stazioni.
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8:59 - 9:04Ora la cartina dei trasporti di Dublino è migliorata
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9:04 - 9:10e dopo aver finito il progetto, è migliorata un po' di più,
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9:10 - 9:14ma ancora nessun nome di stazioni, nessun percorso.
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9:14 - 9:19Siccome sono ingenuo, e per metà tedesco, ho deciso:
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9:19 - 9:22"Aris, perché non ti costruisci da te una cartina?"
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9:22 - 9:25Ed è quello che ho fatto. Ho fatto una ricerca
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9:25 - 9:28sui percorsi di ogni autobus in città,
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9:28 - 9:32sistematico e razionale, ogni autobus una linea separata
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9:32 - 9:35e le ho riportate nella mia cartina di Dublino,
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9:35 - 9:38e nel centro della città
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9:38 - 9:42mi è venuto fuori un bel piatto di spaghetti.
(Risate) -
9:42 - 9:48Sembrava un pasticcio, così ovviamente ho deciso
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9:48 - 9:52di applicare le regole del disegno schematico,
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9:52 - 9:54pulendo i corridoi, ampliando le strade
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9:54 - 9:58dove passavano più autobus, e trasformando le strade
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9:58 - 10:02in linee rette, angoli di 90 gradi, angoli di 45 gradi, o frazioni di angoli,
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10:02 - 10:07e le ho riempite con i percosrsi degli autobus.
E ho costruito questa cartina -
10:07 - 10:12del sistema di autobus del centro, così com'era cinque anni fa.
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10:12 - 10:14Ingrandisco di nuovo così avete l'effetto completo della
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10:14 - 10:18banchina e di Westmoreland Street.
(Risate) -
10:18 - 10:27Ora posso dire con orgoglio -- (Applauso) --
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10:27 - 10:31posso dire con orgoglio che come cartina per il trasporto pubblico,
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10:31 - 10:37questo diagramma è un totale fallimento
-- (Risate) -- -
10:37 - 10:39tranne forse per un aspetto:
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10:39 - 10:42avevo ora una rappresentazione visiva
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10:42 - 10:46di quanto il centro città fosse realmente intasato e oltrepassato.
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10:46 - 10:49Ora chiamatemi pure antiquato, ma penso
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10:49 - 10:53che una cartina per il trasporto pubblico debba avere linee,
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10:53 - 10:54perché è la loro natura.
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10:54 - 10:58Sono piccoli frammenti di stringa che si stendono
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10:58 - 11:01attraverso il centro città, o attraverso la città.
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11:01 - 11:05Se volete, il ragazzo greco dentro di me sente che se non
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11:05 - 11:09c'è una linea è come entrare nel Labitinto del Minotauro
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11:09 - 11:12senza l'aiuto di Arianna che vi dà il filo per ritrovare la strada.
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11:12 - 11:16Quindi il risultato della mia ricerca scientifica,
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11:16 - 11:20i tantissimi questionari, i casi studio
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11:20 - 11:25e l'osservazione di tante cartine, è stato che tanti problemi
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11:25 - 11:28e mancanze del sistema di trasporto pubblico qui a Dublino
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11:28 - 11:31era la mancanza di una cartina del trasporto pubblico coerente --
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11:31 - 11:33una cartina del trasporto pubblico coerente e semplificata --
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11:33 - 11:36in quando credo sia il passo cruciale per comprendere
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11:36 - 11:40una rete del trasporto pubblico a livello fisico,
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11:40 - 11:42ma è anche il passo cruciale per rendere
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11:42 - 11:46a livello visivo una cartina una rete di trasporto pubblico.
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11:46 - 11:50Quindi con la collaborazione di un gentiluomo di nome James Leahy,
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11:50 - 11:53un ingegnere civile e di un diplomato al Master
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11:53 - 11:57in Programma di Sviluppo Sostenibile alla DIT
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11:57 - 12:01abbiamo disegnato insieme un modello di rete semplificato
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12:01 - 12:04che ora vi mostrerò.
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12:04 - 12:06Questo è quello che abbiamo fatto.
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12:06 - 12:11Abbiamo distribuito questi corridoi per il trasporto rapido
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12:11 - 12:16per tutto il centro città e li abbiamo estesi alla periferia.
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12:16 - 12:19Rapidi, perché volevamo fossero serviti
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12:19 - 12:22da veicoli per il trasporto rapido.
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12:22 - 12:25Avrebbero usufruito dell'uso esclusivo della strada, dove possibile,
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12:25 - 12:28e sarebbe stato un trasporto di elevata qualità e capacità.
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12:28 - 12:31James voleva usare per questo gli autobus a trasporto rapido,
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12:31 - 12:34invece del tram. Per me era importante
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12:34 - 12:38che i veicoli che avrebbero percorso quei corridoi per il trasporto rapido
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12:38 - 12:45fossero distinguibili dagli autobus locali sulla strada.
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12:45 - 12:48Ora potevamo togliere tutti gli autobus locali
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12:48 - 12:51che viaggiano accanto a quei mezzi di trasporto rapido.
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12:51 - 12:54Tutti i vuoti della periferia sono stati nuovamente riempiti.
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12:54 - 12:58Quindi, in altre parole, se c'era una strada in periferia
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12:58 - 13:01dove c'era un autobus, abbiamo reinserito un autobus,
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13:01 - 13:05solo che ora questi autobus non avrebbero viaggiato al centro città
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13:05 - 13:09ma si sarebbero collegati al mezzo di trasporto rapido più vicino,
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13:09 - 13:11a una di quelle linee spesse lì.
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13:11 - 13:14Quindi il resto è stato semplicemente un paio di mesi di lavoro,
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13:14 - 13:17e un paio di litigi con la mia ragazza per casa nostra
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13:17 - 13:20costantemente stipata di cartine,
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13:20 - 13:23e il risultato, uno dei risultati, è stata questa cartina
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13:23 - 13:28della Greater Dublin Area. Faccio un piccolo zoom.
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13:28 - 13:32Questa cartina mostra solo i collegamenti di trasporto rapido,
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13:32 - 13:35nessun autobus locale, molto in stile cartina della Metro
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13:35 - 13:39così apprezzata a Londra, che da allora
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13:39 - 13:42è stata esportata in così tante altre grandi città,
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13:42 - 13:45e per questo è il linguaggio che dovremmo usare
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13:45 - 13:48per le cartine del trasporto pubblico.
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13:48 - 13:53Un'altra cosa importante, con una rete semplificata come questa,
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13:53 - 13:56è che mi è stato possibile
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13:56 - 13:59affrontare la sfida finale,
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13:59 - 14:02e creare una cartina per il trasporto pubblico del centro città,
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14:02 - 14:06che non solo avrebbe mostrato i collegamenti del trasporto rapido
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14:06 - 14:09ma anche i percorsi degli autobus locali, le strade e simili,
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14:09 - 14:11e questa è l'aspetto che potrebbe avere una piantina del genere.
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14:11 - 14:15Faccio un altro piccolo zoom.
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14:15 - 14:21In questa cartina ho incluso tutti i mezzi di trasporto,
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14:21 - 14:26quindi trasporto rapido, autobus, DART, tram e simili.
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14:26 - 14:32Ogni singolo percorso è rappresentato da una linea diversa.
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14:32 - 14:37La cartina mostra ogni singola stazione,
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14:37 - 14:40ogni singolo nome delle stazioni,
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14:40 - 14:45e mostro anche le strade laterali,
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14:45 - 14:49infatti, molte delle strade laterali anche con il loro nome,
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14:49 - 14:53e per fare di più, anche un paio di punti di riferimento,
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14:53 - 14:56alcuni indicati da un piccolo simbolo,
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14:56 - 14:59altri da questi disegni isometrici tridimensionali
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14:59 - 15:01da veduta aerea.
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15:01 - 15:04La cartina è relativamente piccola nel complesso,
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15:04 - 15:07quindi qualcosa che si può tenere come una cartina pieghevole,
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15:07 - 15:11o esporre in un formato ragionevole nella bacheca di una pensilina dell'autobus.
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15:11 - 15:15Penso che sia il giusto equilibrio
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15:15 - 15:18tra rappresentazione reale
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15:18 - 15:24e semplificazione, il linguaggio di ricerca di un percorso nel nostro cervello.
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15:24 - 15:28Quindi linee rette, angoli corretti,
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15:28 - 15:29e, chiaramente, quella distorsione geografica
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15:29 - 15:35molto, molto importante che rende possibile le cartine del trasporto pubblico.
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15:35 - 15:37Se guardate, ad esempio, i due corridoi principali
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15:37 - 15:39che corrono lungo la città,
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15:39 - 15:41quello giallo e quello arancione lì, questo è come
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15:41 - 15:44appaiono in una cartina reale e precisa,
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15:44 - 15:48e questo è come apparirebbero nella mia cartina
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15:48 - 15:51dei trasporti pubblici distorta e semplificata.
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15:51 - 15:55Quindi per una cartina dei trasporti pubblici riuscita
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15:55 - 15:56non dovremmo attenerci alla rappresentazione accurata,
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15:56 - 15:59ma dovremmo disegnarla nel modo in cui funziona il nostro cervello.
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15:59 - 16:03Le reazioni che ho avuto sono state incredibili. È stato davvero bello da vedere.
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16:03 - 16:06E chiaramente, per quanto mi concerne, sono stato davvero felice di vedere
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16:06 - 16:10che i miei parenti in Germania e in Grecia hanno avuto finalmente un'idea
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16:10 - 16:16di quello che faccio di mestiere.
(Risate) Grazie. (Applauso)
- Title:
- Aris Venetikidis: Dare un senso alle cartine
- Speaker:
- Aris Venetikidis
- Description:
-
Il disegnatore di cartine Aris Venetikidis è affascinato dalle mappe che disegnamo nelle nostre menti quando giriamo per una città -- non proprio cartine stradali, più simili a diagrammi schematici o a circuiti, immagini astratte di relazioni tra luoghi. Come possiamo imparare da queste cartine mentali per migliorare quelle reali? Come prova ha rifatto la famigerata cartina degli autobus di Dublino. (Filmato a TEDxDublin)
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 16:36
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