Disegno la Mia Vita - Markiplier
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0:00 - 0:07Ciao a tutti! Qui c'è Markiplier e grazie mille, ragazzi, per essere stati con me per 1.000 video.
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0:07 - 0:15È difficile anche solo immaginare come siamo arrivati a questo punto, e desideravo davvero fare qualcosa di speciale per il traguardo di 1.000 iscritti.
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0:15 - 0:23Er, non per i 1.000 iscritti, ma per il traguardo di 1.000 video. E penso che questo video vi spiegherà come sono arrivato qui, dall'inizio fino ad oggi.
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0:23 - 0:33E come mi avete aiutato a cambiare la mia vita. Perché, queste cose sono davvero molto importanti per me, poiché spiegano come sono diventato la persona che sono.
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0:33 - 0:36Ed apprezzo veramente come abbiate continuato a seguirmi.
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0:36 - 0:37Quindi, incominciamo!
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0:38 - 0:44Sono nato in un'isola nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico, chiamata O'ahu, la terza isola più grande delle Hawaii.
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0:44 - 0:48E luogo della città di Honolulu, dove sono nato in una base militare.
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0:48 - 0:53Mio padre era un militare di carriera, è stato nell'esercito per 23 anni prima di andare in pensione.
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0:53 - 0:59e sembrerebbe che mentre era appostato in Korea incontrò mia madre. Una storia piuttosto comune, direi.
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0:59 - 1:03Ma il risultato di questo incontro fui io! Un bellissimo bambino.
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1:03 - 1:07Ecco, non sembro davvero bellissimo qui ma le mia abilità artistiche sono scarse.
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1:07 - 1:13Comunque, a prescindere da tutto questo, io sono nato e sono nato fantastico. E muscoloso.
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1:13 - 1:18Ero un bambino gigante, sembra, ed ogni tanto mia madre me lo ricorda.
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1:18 - 1:23Pesavo 4 chili e 600 grammi e da allora mi chiamarono Mark.
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1:23 - 1:26Tutto muscoli ovviamente. Senza dubbi!
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1:26 - 1:33Poco dopo la mia nascita mio padre andò in pensione dall'esercito per poi trovare un lavoro come disegnatore per una compagnia di libri, o qualcosa del genere.
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1:33 - 1:37Ma, ad ogni modo, finimmo a Cincinnati in Ohio.
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1:37 - 1:41Non sono molto sicuro del perché, poiché non penso di avere parenti qui.
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1:41 - 1:45Ah, comunque: ci siamo trasferiti in questa casa fantastica con un grandissimo cortile
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1:45 - 1:48che portava in una meravigliosa foresta dove io e mio
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1:48 - 1:51fratello passavamo la maggior parte del tempo. Intendo, se non stavamo al computer
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1:51 - 1:57eravamo nella foresta a giocare in un ruscello, catturavamo i girini, tagliavamo le piante rampicanti per poi fare l'altalena su di esse.
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1:57 - 2:02Ecco, eravamo molto legati insieme in quella foresta e questa è una delle cose che mi mancano di più
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2:02 - 2:06della casa, ma quando non eravamo nella foresta, giocavamo su questo magico
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2:06 - 2:11aggeggio chiamato computer che mio padre ci ha fatto conoscere in un età molto giovane.
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2:11 - 2:14Ecco, sul serio, allora questa cosa mi ha lasciato a bocca aperta perché
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2:14 - 2:17non potevo mai immaginare che si potesse vivere senza di esso.
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2:17 - 2:21Mio padre mi raccontava come i computer antichi riempivano intere stanze
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2:21 - 2:24ma io ero così stupefatto da quello che poteva fare quello che già faceva
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2:24 - 2:26Non conoscevo neanche internet allora.
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2:26 - 2:29C'erano pochi giochi nel computer ma la VERA esperienza
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2:29 - 2:34che ho avuto nel giocare ai videogiochi venne dalla Console Super Nintendo che mio fratello ricevette per Natale.
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2:34 - 2:38Questa console fu la ragione per cui ancora oggi io e mio fratello siamo così attaccati
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2:38 - 2:43perché con esso abbiamo giocato a tantissimi giochi assieme. Quello a sinistra è mio fratello
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2:43 - 2:47il suo nome è Tom e questo sono io sulla destra come potete capire dal fatto che sono molto più figo
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2:47 - 2:51ma lui è un ragazzo apposto e non penso che sarei chi sono oggi senza di lui.
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2:53 - 2:57Sfortunatamente non era tutto rose e fiori allora: mio padre e mia madre litigavano molto.
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2:57 - 3:02e per "litigavano molto" intendo che mia madre litigava tanto e mio padre doveva risponderle.
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3:02 - 3:07Um, lei non era felice di come stavano le cose e, beh, noi non capivamo il perché ma io e mio fratello
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3:07 - 3:12cercavano soltanto di distrarci con i videogiochi. Tipo: cercare di ignorarli finché potevamo.
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3:12 - 3:18Ma alla fine le cose smisero di funzionare. Fu inevitabile ma alla fine arrivò il divorzio
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3:18 - 3:22ed eravamo piuttsto tristi ma eravamo più tristi nel vedere nostro padre
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3:22 - 3:25che cercava di tirare avanti, voglio dire: non avevamo soldi.
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3:25 - 3:31Metà di ciò che entrava se n'era andato quindi perdemmo la casa e non potevamo più comprare molti giochi
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3:31 - 3:33rispetto a quelli che potevamo permetterci prima quindi ci perdemmo motlo dell'offerta videoludica di quel periodo
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3:33 - 3:36ma almeno ci potevamo tenere il computer e questo è ciò che veramente
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3:36 - 3:39innestò il mio amore per i computer e la tecnologia.
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3:39 - 3:42Dovrei anche dire che ero abbastanza stupido da bambino.
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3:42 - 3:48Io e mio fratello facevamo una gara in cui avremmo provato a saltare il più lontano possibile giù per le scale
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3:48 - 3:50e vedere chi riusciva ad atterrare sul cuscino per terra.
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3:50 - 3:54Stavo per vincere ma finii per rompermi la testa sullo scalino più basso.
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3:54 - 3:55Questo avrà più senso dopo,
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3:55 - 3:58ma, come ho detto prima, ero un bambino STUPIDO.
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3:58 - 4:03Quando ci trasferimmo da quella quella non potevo più andare alla scuola privata in cui andavamo prima
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4:03 - 4:05che a me stava pure bene perché non me ne importava molto,
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4:05 - 4:10ma era tutto ciò che conoscevo. Non riuscivo neanche a capire a cosa servissero gli armadietti quando andai alla nuova scuola.
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4:10 - 4:14Voglio dire: era tutto sconosciuto per me e non avevo dove scappare
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4:14 - 4:16non potevo andare nel bosco
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4:16 - 4:19ed avevo perso quasi tutti i miei amici e dovevo ricominciare da capo.
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4:19 - 4:23È stato un periodo piuttosto buio per me perché non avevo idea di ciò che stavo facendo.
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4:24 - 4:26Ma comunque: mi feci nuovi amici
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4:26 - 4:33ma per sbaglio feci qualcos'altro di stupido e stavo per avere un nuovo "Quanto lontano dalle sbarre della scala orizzontale puoi arrivare" e stavo per vincere...
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4:33 - 4:35ma alla fine sono caduto per terra...
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4:35 - 4:38e mi sono rotto un braccio
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4:38 - 4:42tipo molto gravemente: entrambe le osse e cose di questo genere stavono uscendo dappertutto...
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4:42 - 4:45MA questa si è rivelata una cosa buona (questo è mio fratello qui, scioccato)
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4:45 - 4:50ma questa è una cosa buona perché mi ha portato a trovare degli amici
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4:50 - 4:52e potresti chiederti: "Beh, com'è successo?"
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4:52 - 4:55Bene, è successo così: avevo il gesso al braccio
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4:55 - 4:57e per questo non potevo fare cose come appuntare la matita.
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4:57 - 5:02Quindi arriva questo ragazzo fantastico di nome Drew e decide che mi avrebbe aiutato.
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5:02 - 5:05E Drew è un ragazzo alto dai capelli rossi ma era un tipo apposto comunque.
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5:05 - 5:07Mi portò anche verso la banda,
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5:07 - 5:09che è il luogo in cui ho fatto altre amicizie.
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5:09 - 5:13E dove gli soffiavo sulla faccia con le mie fantastiche abilità trombettistiche. HUCHA!
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5:14 - 5:16Poi, dopo diversi appuntamenti per un bel po' di tempo,
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5:16 - 5:19mio padre trovò qualcuno con il quale andare d'accordo.
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5:19 - 5:24Lei era la persona più gentile che avevamo mai conosciuto ed il suo nome era Dee.
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5:24 - 5:27E, voglio dire, io ci andavo d'accordo perché lei ci comprò la Playstaion 2
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5:27 - 5:29ed io ero abbastanza contento in quel momento,
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5:29 - 5:33ma lei fece qualcos'altro che noi non potevamo fare in quel periodo:
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5:33 - 5:35fece felice mio padre.
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5:35 - 5:38E questa era la cosa più importante che chiunque potesse fare.
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5:38 - 5:42E da allora le superiori cominciarono a diventare acqua fresca.
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5:42 - 5:46Stavo avanzando di grado, sapete, andando bene, diventando uno studente diligente.
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5:46 - 5:49Mi sono fatto molti grandi amici, sia nella banda che fuori.
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5:49 - 5:55Ho potuto giocare ad alcuni giochi fantastici, sapete. Ero davvero felice di ciò che stavo facendo, tipo Half Life 2 e cose del genere.
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5:55 - 5:57Ed ho avuto alcune fidanzate qui e là, sapete.
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5:57 - 6:00E questo è sempre divertente quando sei solo un giovane teenager
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6:00 - 6:04che scopre le meraviglie di una relazione ed il pomiciare e cose di questo tipo.
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6:04 - 6:05Era forte.
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6:05 - 6:11E tutte le cose si stavano sistemando da quel periodo in cui non avevamo nulla
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6:11 - 6:15e non avevamo ancora giochi ed eravamo piuttosto infelici tirando avanti,
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6:15 - 6:19e dunque le cose stavano andando bene, dirette verso il college.
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6:19 - 6:22Ed io ero davvero emozionato all'idea di andare via da solo.
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6:23 - 6:29Ma allora mio padre mi portò delle brutte notizie.
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6:29 - 6:34Mi mette davanti un pezzo di carta e me lo fa leggere senza dire una parola,
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6:34 - 6:39ed io sono un ragazzo piuttosto intelligente e capisco ogni singola parola che dice,
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6:39 - 6:40tutta quella roba tecno-mambo-jambo,
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6:40 - 6:44ma la cosa principale è che, praticamente,
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6:44 - 6:49a grandi linee dice: "CANCRO", ed il brutto tipo di cancro.
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6:49 - 6:55Quindi quello fu un brutto periodo per me perché persi di vista ciò che stavo facendo.
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6:55 - 7:00Tutto sembrava chiaro per me prima ma allora
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7:00 - 7:03tutto sembrava scivolarmi via dalle mani.
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7:03 - 7:05Pensavo di sapere esattamente ciò che volevo fare,
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7:05 - 7:07che era fare videogiochi.
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7:07 - 7:09Volevo farlo e mio padre non era d'accordo con me,
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7:09 - 7:12ma io pensavo che era questo ciò che avrei fatto.
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7:12 - 7:16Invece cominciai a capire che i giochi avrebbero potuto non funzionare,
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7:16 - 7:19quindi ho scartato quell'idea e mi sono concentrato sull'andare ad ingnegneria.
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7:19 - 7:23In principio ero su ingegneria civile ma cambiai per ingegneria biomedica
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7:23 - 7:27perché avevano un programma per la scuola di medicina ma neanche quello funzionò.
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7:27 - 7:28Non volevo fare quello.
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7:28 - 7:30Quindi sono tornato indietro su ingegneria.
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7:30 - 7:34Poi ho pensato: "Ehi, se voglio fare ciò che desidero, devo fare giochi."
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7:34 - 7:37E non riuscivo davvero a decidere che cosa avrei fatto della mia vita.
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7:37 - 7:40Ero ad un bivio e solo frustrato.
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7:41 - 7:45Poi, un anno dopo, eravamo tutti a casa per l'estate
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7:45 - 7:51e mio padre stava malissimo a causa del cancro e non era più se stesso.
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7:52 - 7:57Ma una mattina siamo stati svegliati tutti dalla mia matrigna, Dee, che urlava
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7:59 - 8:01e siamo scesi di sotto per vedere che mio padre stava morendo.
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8:03 - 8:07E le ultime parole che mi disse furono:
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8:07 - 8:10" Ti voglio bene, tantissimo."
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8:12 - 8:16Ed ho stretto la mano di mio padre mentre moriva.
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8:25 - 8:29Dopo la morte di mio madre divenni più confuso di prima.
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8:29 - 8:38Giacché ero così avanti in ingegneria da pensare di non poterne più uscire fuori ed ero bloccato in questi lavori cooperativi tediosi
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8:38 - 8:41che richiedevano letteralmente che io stessi otto ore consecutive davanti ad un computer ogni giorno
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8:41 - 8:44per ottenere solo due ore utili di prodotto e nulla di più.
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8:44 - 8:48Era assolutamente orribile e non volevo fare quello per il resto della mia vita.
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8:48 - 8:51E non avevo tempo per giocare. Non avevo modo di scappare.
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8:51 - 8:56Non avevo idea di cosa avrei fatto, quindi ho tirato avanti per qualche anno.
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8:56 - 8:59Ed ho avuto diversi appunamenti con alcune ragazze
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8:59 - 9:02ma alla fine ho conosciuto questa ragazza che mi piaceva
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9:02 - 9:09lei era molto interessante e molto gentile, ed il suo nome sarà... Barbara
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9:09 - 9:10È così che la chiameremo d'ora in poi.
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9:10 - 9:13Il suo nome sarà Barbara con una C.
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9:13 - 9:16Comunque: alla fine la feci conoscere a mia madre con la quale vivevo
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9:16 - 9:23perché dalla morte di mio padre non avevo un posto dove stare e lei non approvò ed io mi arrabbiai.
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9:23 - 9:25E lei era piuttosto confusa.
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9:25 - 9:30Ero davvero triste perché mia madre era così arrabbiata che alla fine mi cacciò di casa.
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9:30 - 9:34Ci sarebbe di più da dire ma sostanzialmente questo è quanto è accaduto.
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9:34 - 9:38Quindi: io mi sono arrabbiato, lei si è arrabbiata ed allora sono andato via e
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9:38 - 9:40mi sono preso il mio appartamento perché avevo un lavoro allora,
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9:40 - 9:43quello scadente lavoro cooperativo, ma era comunque un lavoro.
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9:43 - 9:45Sfortunatamente, dopo essermi preso un posto tutto mio,
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9:45 - 9:52il mio capo mi chiamò tre giorni prima che mi trasferissi nel nuovo quartiere, e mi disse che non avrei più dovuto farmi vedere a lavoro.
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9:52 - 9:54Cosa che mi fece arrabbiare ancora di più,
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9:54 - 9:56ma non urlai contro il mio capo, professionalismo e cose del genere,
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9:56 - 10:01ma alla fine di tutto stavo finendo i soldi e la mia ragazza non mi stava aiutando
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10:01 - 10:07e cominciò ad arrabbiarsi con me perché non ero di fare ora questo ora quello,
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10:07 - 10:11non riesco più a ricordarmi perché fosse arrabbiata, era arrabbiata così spesso,
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10:11 - 10:13ma alla fine questo portò ad una rottura nella relazione
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10:13 - 10:16e cominciai a sentirmi stressato.
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10:16 - 10:19Diventai sempre più triste di quanto non fossi stato prima
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10:19 - 10:21e non potevo più sostenere quella relazione ma,
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10:21 - 10:30quando ci separammo rimasi da solo nel mio appartamento e non sapevo che cosa fare.
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10:30 - 10:32E c'era uno strano dolore al mio fianco
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10:32 - 10:35che si rivelò un dolore fortissimo al mio fianco.
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10:36 - 10:39E questo dolore fortissimo mi torturò per un po'
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10:39 - 10:44fino a quando un giorno mi svegliai in tale dolore che dovetti andare all'ospedale.
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10:44 - 10:47Quindi sono andato all'ospedale dove mia hanno detto che la mia appendice
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10:47 - 10:50era circa la grandezza di un pallone da spiaggia e bisognava estrarla immediatamente,
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10:50 - 10:54Hanno anche detto che avevo un tumore della grandezza di un pugno nella ghiandola surrenale
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10:54 - 10:57e che anche quello doveva essere tolto, ma in un'altra seduta.
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10:57 - 11:01Dunque, tutto questo fu piuttosto scioccante e come cigliegina su tutto ciò che era già accaduto
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11:01 - 11:04ero abbastanza stressato per com'erano le cose
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11:04 - 11:05ma alla fine ce l'ho fatta ad andare oltre,
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11:05 - 11:10grazie alla riconcigliazione con mia madre e la mia matrigna c'era ancora per me.
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11:10 - 11:14Gli interventi andarono bene e finii per essere ricoverato all'ospedale per circa due settimane
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11:14 - 11:18ed ebbi molto tempo per pensare a ciò che avevo fatto.
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11:18 - 11:21E più ci pensavo più mi sentivo frustrato.
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11:21 - 11:25Semplicemente, sembrava che tutto nella mia vita fosse fuori dal mio controllo
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11:25 - 11:27e che non avessi alcuna scelta.
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11:27 - 11:31Così alla fine decisi che fosse abbastanza e che avrei fatto ciò che volevo.
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11:31 - 11:34Ma ero ancora bloccato in quell'ospedale così diventai sempre più arrabbiato. ARGH!
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11:34 - 11:36Quindi quando finalmente uscii dall'ospedale
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11:36 - 11:38decisi che avrei fatto ciò che volevo
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11:38 - 11:42e ciò che decisi fu che avrei fatto video di sketch comici.
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11:42 - 11:46Quindi finii per utilizzare il mio rimborso fiscale per comprare una telecamera.
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11:46 - 11:49Feci veramente poco con questa telecamera sin da subito.
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11:49 - 11:53Quindi decisi di concentrarmi su alcune cose prima di cominciare.
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11:53 - 11:55Sistemai i miei voti in ingegneria,
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11:55 - 11:59decisi di dedicarmi al giocare ai videogiochi che volevo giocare,
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11:59 - 12:04e poi alla fine decisi che mi sarei creato la mia personale identità su internet
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12:04 - 12:07e, più specificatamente, su YouTube
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12:07 - 12:11dove fui in grado di crearmi un canale che finalmente mi facesse felice.
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12:11 - 12:14Non mi importava neanche che non avessi così tanti iscritti all'inizio
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12:14 - 12:17perché [mi bastavano] anche quelle poche persone che mi seguivano.
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12:17 - 12:20Ero più che felice di fare tutto ciò che serviva per divertirle.
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12:20 - 12:23Ma mentre continuavo a giocare le cose cominciarono ad esplodere.
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12:23 - 12:27Del genere: il numero degli iscritti cominciò a salire da matti e ora ho più iscritti di quanto io sappia cosa farci.
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12:27 - 12:31E sono semplicemente felice che chiunque guardi i miei video.
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12:31 - 12:36E questo è ciò che mi ha veramente cambiato la vita. E tutto ciò è accaduto davvero poco tempo fa.
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12:36 - 12:38Tipo, prima avevo tutto fuori controllo.
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12:38 - 12:42Ed ora sono finalmente capace di fare ciò che amo.
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12:42 - 12:45Quindi grazie ragazzi. Sinceramente.
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12:45 - 12:50Devo a voi tutto ciò che ho nella mia vita adesso: al supporto che mi avete dato.
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12:50 - 12:57Ero perso prima, non avevo alcun obiettivo. Ma ora siamo in grado di cambiare il mondo, fare del bene,
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12:57 - 13:02accumulare soldi per la carità, fare tutto ciò che vogliamo per aiutare a migliore il mondo.
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13:02 - 13:08Ed io sono così grato che voi ragazzi abbiate deciso che io fossi abbastanza meritevole da iscrivervi.
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13:08 - 13:09Quindi, sinceramente:
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13:09 - 13:15grazie a voi, ragazzi, tantissimo. Vi devo tutto ciò che ho adesso.
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13:15 - 13:18E non l'avrei avuto in nessun altro modo.
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13:18 - 13:22Voi ragazzi siete i migliori fan del mondo. Quindi, grazie ancora.
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13:22 - 13:24Tantissimo.
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13:24 - 13:32E come sempre: CI RIVEDREMO, nel prossimo video. Ciao ciao!
- Title:
- Disegno la Mia Vita - Markiplier
- Description:
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Eccolo qui! È un piccolo campione della storia della mia vita. Ne ho passate tante ma sono grato di ciò che sono diventato attraverso quelle esperienze. Grazie a tutti per il vostro supporto!
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