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Questo nuovo telescopio potrebbe mostrarci l'origine dell'Universo

  • 0:01 - 0:05
    Quando avevo 14 anni,
    mi interessava la scienza,
  • 0:05 - 0:08
    ne ero affascinata,
    ed entusiasta di imparare.
  • 0:08 - 0:13
    Alle scuole superiori avevo un insegnante
    di scienze che diceva,
  • 0:13 - 0:16
    "Non c'è bisogno che le ragazze
    ascoltino queste cose".
  • 0:17 - 0:18
    Sì, incoraggiante.
  • 0:18 - 0:19
    (Risata)
  • 0:19 - 0:23
    Scelsi di non ascoltare -
    ma solo quella frase lì.
  • 0:25 - 0:28
    Quindi, lasciate che vi porti
    sulle Ande, in Cile,
  • 0:28 - 0:33
    a 500 km, 300 miglia
    a nord est di Santiago.
  • 0:33 - 0:37
    È molto distante, molto arido
    e molto bello.
  • 0:38 - 0:39
    E non c'è molto là.
  • 0:39 - 0:42
    Ci sono condor, tarantole
  • 0:42 - 0:45
    e di notte, quando la luce svanisce,
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    si scopre uno dei cieli più scuri
    della Terra.
  • 0:49 - 0:51
    È un posto magico, la montagna.
  • 0:51 - 0:56
    È una combinazione straordinaria
    di cime lontane
  • 0:56 - 0:59
    e una tecnologia
    superbamente sofisticata.
  • 1:00 - 1:03
    E i nostri avi, da quando
    esiste una documentazione storica,
  • 1:03 - 1:08
    hanno guardato il cielo di notte e
    riflettuto sulla natura dell'esistenza.
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    La nostra generazione non fa eccezione.
  • 1:12 - 1:15
    L'unica difficoltà è che
    il cielo di notte ora è offuscato
  • 1:15 - 1:17
    dal bagliore delle luci della città.
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    E così gli astronomi vanno su
    queste montagne così lontane
  • 1:21 - 1:23
    per osservare e studiare il cosmo.
  • 1:23 - 1:26
    I telescopi sono quindi
    la nostra finestra sul cosmo.
  • 1:28 - 1:32
    Non è un'esagerazione affermare che
    l'emisfero meridionale sarà
  • 1:32 - 1:36
    il futuro dell'astronomia
    del 21esimo secolo.
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    Abbiamo già una varietà di telescopi
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    sulle Ande cilene,
  • 1:41 - 1:47
    e presto vi si aggiungerà una vasta gamma
    di sensazionali nuove capacità.
  • 1:47 - 1:50
    Ci saranno due gruppi internazionali
    che costruiranno
  • 1:50 - 1:55
    telescopi giganti, sensibili a radiazioni
    ottiche, come lo sono i nostri occhi.
  • 1:56 - 1:58
    Ci sarà un telescopio
  • 1:58 - 2:01
    che scansionerà il cielo
    quasi ogni notte.
  • 2:01 - 2:03
    Ci saranno radiotelescopi,
  • 2:03 - 2:06
    sensibili a radiazioni
    di lunghezza d'onda lunga.
  • 2:06 - 2:10
    E poi ci saranno dei telescopi
    nello spazio.
  • 2:10 - 2:12
    Ci sarà un successore
    al Telescopio spaziale Hubble:
  • 2:13 - 2:15
    il Telescopio James Webb,
  • 2:15 - 2:17
    e sarà lanciato nel 2018.
  • 2:17 - 2:19
    Ci sarà un satellite chiamato TESS
  • 2:19 - 2:22
    che scoprirà pianeti
    al di fuori del nostro sistema solare.
  • 2:24 - 2:27
    Nell'ultimo decennio ero a capo
    di un gruppo internazionale,
  • 2:27 - 2:29
    un consorzio,
  • 2:29 - 2:32
    per costruire quello che sarà,
    quando ultimato,
  • 2:32 - 2:35
    il telescopio ottico più grande
    che sia mai esistito.
  • 2:35 - 2:39
    Si chiama Giant Magellan Telescope,
    o GMT.
  • 2:40 - 2:44
    Questo telescopio avrà degli specchi
    di un diametro di 8,4 metri,
  • 2:45 - 2:46
    per ogni specchio.
  • 2:46 - 2:47
    Equivale a circa 27 piedi.
  • 2:47 - 2:52
    Quindi sovrasterebbe il palcoscenico,
    forse fino alla quarta fila del pubblico.
  • 2:52 - 2:55
    I sette specchi di questo telescopio,
  • 2:55 - 2:59
    avranno un diametro di 8 metri.
  • 2:59 - 3:03
    Insieme, questi sette specchi
    andranno a costituire
  • 3:03 - 3:05
    un diametro di 24 metri.
  • 3:05 - 3:08
    In sostanza, la grandezza di questo
    auditorium.
  • 3:08 - 3:12
    L'intero telescopio sarà alto 43 metri,
  • 3:12 - 3:15
    e inoltre, stando a Rio,
  • 3:15 - 3:18
    alcuni di voi avranno visto
    la statua del Cristo gigante.
  • 3:18 - 3:20
    La scala è paragonabile in altezza.
  • 3:20 - 3:24
    In effetti, è più piccolo
    di come sarà il telescopio.
  • 3:24 - 3:27
    È paragonabile alla grandezza
    della Statua della Libertà.
  • 3:28 - 3:32
    E sarà circondato
    da un edificio di 22 piani,
  • 3:32 - 3:34
    alto 60 metri.
  • 3:34 - 3:37
    È una costruzione inusuale
    per proteggere il telescopio.
  • 3:37 - 3:39
    Avrà delle finestre
    affacciate sul cielo,
  • 3:39 - 3:41
    in grado di puntare
    e osservare il cielo,
  • 3:41 - 3:44
    e ruoterà su un supporto -
  • 3:44 - 3:47
    2.000 tonnellate di costruzione rotante.
  • 3:48 - 3:53
    Il Giant Magellan Telescope
    avrà una risoluzione 10 volte
  • 3:53 - 3:54
    più grande del Telescopio Hubble.
  • 3:55 - 3:59
    Sarà 20 milioni di volte più sensibile
    dell'occhio umano.
  • 4:00 - 4:06
    E, per la prima volta, potrebbe essere
    in grado di trovare vita sui pianeti
  • 4:06 - 4:08
    al di fuori del nostro sistema solare.
  • 4:08 - 4:13
    Ci permetterà di guardare
    verso la prima luce dell'Universo -
  • 4:13 - 4:15
    letteralmente, l'alba del cosmo.
  • 4:15 - 4:17
    L'alba dell'Universo.
  • 4:18 - 4:22
    Questo telescopio ci farà
    scrutare nel passato,
  • 4:22 - 4:25
    permettendoci di assistere
    alla formazione delle galassie,
  • 4:25 - 4:29
    ai primi buchi neri nell'Universo,
    alle prime galassie.
  • 4:30 - 4:34
    Da migliaia di anni
    studiamo il cosmo
  • 4:34 - 4:37
    e ci interroghiamo sul nostro posto
    nell'Universo.
  • 4:37 - 4:39
    Gli antichi Greci ci dissero
  • 4:39 - 4:41
    che la Terra era il centro dell'Universo.
  • 4:41 - 4:45
    500 anni fa
    Copernico rimpiazzò la Terra
  • 4:45 - 4:48
    con il Sole,
    ponendolo al centro del cosmo.
  • 4:49 - 4:51
    E come abbiamo imparato
    nel corso dei secoli,
  • 4:51 - 4:54
    da quando Galileo Galilei,
    lo scienziato italiano,
  • 4:54 - 4:59
    per primo ha puntato un piccolo telescopio
    di 5 cm verso il cielo,
  • 4:59 - 5:02
    ogni volta che abbiamo costruito
    telescopi più grandi,
  • 5:02 - 5:04
    abbiamo imparato qualcosa sull'Universo.
  • 5:04 - 5:07
    Abbiamo fatto scoperte, senza eccezioni.
  • 5:09 - 5:13
    Nel XX secolo abbiamo scoperto
    che l'Universo è in espansione
  • 5:13 - 5:17
    e che il nostro sistema solare
    non è al centro dell'espansione.
  • 5:18 - 5:23
    Ora sappiamo che l'Universo
    è fatto di 100 miliardi di galassie,
  • 5:23 - 5:25
    per noi visibili,
  • 5:25 - 5:30
    e ognuna di queste galassie
    possiede 100 miliardi di stelle.
  • 5:31 - 5:34
    Ciò che stiamo osservando ora,
    è l'immagine più remota del cosmo
  • 5:34 - 5:36
    che sia mai stata catturata.
  • 5:36 - 5:39
    Fu scattata usando il Telescopio Hubble
  • 5:39 - 5:44
    puntando il telescopio a quella che prima
    era una regione vuota del cielo,
  • 5:44 - 5:45
    prima del lancio di Hubble.
  • 5:45 - 5:48
    Cercate di immaginare
    questa piccola area,
  • 5:48 - 5:51
    che è solo un cinquantesimo
    della Luna piena.
  • 5:51 - 5:53
    Cercate di immaginare la Luna piena.
  • 5:53 - 5:57
    E ora ci sono 10.000 galassie visibili
    all'interno di quell'immagine.
  • 5:58 - 6:02
    E la bassa risoluzione
    di quelle immagini è dovuta
  • 6:02 - 6:07
    solo alla lontananza di quelle galassie.
  • 6:07 - 6:10
    E ognuna di quelle galassie
    può contenere
  • 6:10 - 6:15
    qualche miliardo o centinaia
    di miliardi di stelle.
  • 6:16 - 6:18
    I telescopi sono come
    macchine del tempo.
  • 6:18 - 6:22
    Più lontano guardiamo nello spazio,
    più indietro vediamo nel tempo.
  • 6:22 - 6:26
    E sono come secchi di luce -
    sul serio, raccolgono la luce.
  • 6:26 - 6:29
    Così, più grande è il secchio e
    maggiore lo specchio che abbiamo,
  • 6:29 - 6:32
    più luce riusciamo a vedere
    e più indietro riusciamo a osservare.
  • 6:34 - 6:36
    Così, nel secolo scorso
    abbiamo scoperto che
  • 6:36 - 6:39
    ci sono oggetti esotici nell'Universo:
    i buchi neri.
  • 6:39 - 6:42
    Abbiamo anche capito che esistono
    una materia e un'energia oscure
  • 6:42 - 6:43
    che non riusciamo a vedere.
  • 6:43 - 6:47
    Ora state osservando
    un'immagine della materia oscura.
  • 6:47 - 6:48
    (Risata)
  • 6:48 - 6:51
    L'avete capita,
    non tutti gli spettatori ci riescono.
  • 6:51 - 6:52
    (Risata)
  • 6:52 - 6:56
    Riusciamo a dedurre la presenza
    della materia oscura, che non riusciamo
  • 6:56 - 7:00
    a vedere, grazie a uno strappo
    inequivocabile, dovuto alla gravità.
  • 7:01 - 7:05
    Ora possiamo affacciarci all'Universo
    e vedere questo mare di galassie,
  • 7:05 - 7:06
    in un Universo in espansione.
  • 7:07 - 7:10
    Io mi occupo di misurare
    l'espansione dell'Universo,
  • 7:10 - 7:13
    e in uno dei progetti che ho portato
    avanti negli anni '90,
  • 7:13 - 7:18
    ho usato il Telescopio Hubble
    per misurare la velocità d'espansione.
  • 7:19 - 7:23
    Ora possiamo risalire indietro
    fino a 14 miliardi di anni.
  • 7:24 - 7:28
    Nel corso del tempo abbiamo imparato
    che le stelle hanno storie individuali:
  • 7:28 - 7:31
    nascono, invecchiano
  • 7:31 - 7:33
    e alcune di loro muoiono
    addirittura drammaticamente.
  • 7:34 - 7:40
    Le ceneri di quelle stelle formano
    le nuove stelle che vediamo,
  • 7:40 - 7:44
    molte delle quali presentano
    dei pianeti che ruotano loro attorno.
  • 7:44 - 7:48
    E uno dei risultati più sorprendenti
    degli ultimi 20 anni
  • 7:48 - 7:52
    è stata la scoperta di altri pianeti
    che ruotano attorno ad altre stelle.
  • 7:52 - 7:54
    Vengono chiamati esopianeti.
  • 7:54 - 7:59
    Fino al 1995 non sapevamo nemmeno
    dell'esistenza di altri pianeti,
  • 7:59 - 8:02
    oltre quelli attorno al nostro Sole.
  • 8:02 - 8:08
    Ma ora, ci sono quasi 2.000 pianeti
    che orbitano attorno ad altre stelle
  • 8:08 - 8:11
    che possiamo localizzare
    e di cui possiamo misurare le masse.
  • 8:11 - 8:15
    500 di questi sono
    sistemi multi-planetari.
  • 8:15 - 8:19
    E ci sono 4.000 - e il conteggio
    prosegue - altri candidati
  • 8:19 - 8:21
    a pianeti che orbitano
    attorno ad altre stelle.
  • 8:22 - 8:25
    Si presentano in una grande varietà
    di diverse tipologie.
  • 8:25 - 8:28
    Ci sono pianeti simili a Giove
    che sono caldi,
  • 8:28 - 8:33
    altri sono ghiacciati,
    altri ancora sono mondi acquatici
  • 8:33 - 8:36
    e ci sono poi pianeti rocciosi
    come la Terra, chiamati "super-Terre"
  • 8:36 - 8:41
    e ci sono stati persino pianeti
    creduti mondi di diamanti.
  • 8:42 - 8:47
    Sappiamo che c'è almeno un pianeta,
    la nostra Terra, nel quale c'è vita.
  • 8:47 - 8:51
    Abbiamo persino trovato pianeti
    che orbitano attorno a due stelle.
  • 8:51 - 8:54
    Non è più il campo della fantascienza.
  • 8:55 - 8:59
    Sappiamo che c'è vita attorno
    al nostro pianeta, abbiamo sviluppato
  • 8:59 - 9:03
    una vita complessa, ora possiamo
    porci domande sulle nostre origini.
  • 9:04 - 9:08
    E visto tutto quello che abbiamo scoperto,
    dei numeri schiaccianti ci suggeriscono
  • 9:08 - 9:12
    che possono esserci milioni, forse
    persino centinaia di milioni,
  • 9:12 - 9:15
    di altri pianeti che sono
    abbastanza vicini
  • 9:15 - 9:18
    - la distanza esatta dalle stelle
    attorno alle quali orbitano-
  • 9:18 - 9:24
    da possedere dell'acqua liquida
    e che forse potrebbero ospitare la vita.
  • 9:24 - 9:28
    Così ci meravigliamo a queste probabilità,
    travolgenti probabilità,
  • 9:28 - 9:31
    e la cosa fantastica è che entro
    i prossimi dieci anni,
  • 9:31 - 9:37
    il GMT potrebbe catturare gli spettri
    delle atmosfere di questi pianeti,
  • 9:37 - 9:40
    e determinare se siano o meno
    potenzialmente adatti per la vita.
  • 9:42 - 9:43
    Quindi, cosa è il progetto GMT?
  • 9:44 - 9:45
    È un progetto internazionale.
  • 9:45 - 9:51
    Include l'Australia, la Corea del Sud,
    e sono felice di dire, stando qui a Rio,
  • 9:51 - 9:54
    che il partner più recente è il Brasile.
  • 9:56 - 9:59
    (Applausi)
  • 9:59 - 10:04
    Include inoltre una serie di istituzioni
    degli Stati Uniti,
  • 10:04 - 10:07
    inclusa l'Università di Harvard,
  • 10:07 - 10:10
    lo Smithsonian Institution
    e il Carnegie Institution,
  • 10:10 - 10:17
    le università dell'Arizona, Chicago,
    Texas-Austin e Texas A&M.
  • 10:17 - 10:19
    Coinvolge anche il Cile.
  • 10:21 - 10:24
    La fabbricazione degli specchi
    di questo telescopio
  • 10:24 - 10:25
    è interessante di per sé.
  • 10:25 - 10:30
    Prendete dei pezzi di vetro
    e fondeteli in una fornace ruotante.
  • 10:31 - 10:33
    Questo succede al di sotto
    dello stadio di calcio
  • 10:33 - 10:35
    dell'Università dell'Arizona.
  • 10:35 - 10:38
    Accade sotto 52 000 posti a sedere.
  • 10:38 - 10:39
    Nessuno se ne accorge.
  • 10:40 - 10:43
    E c'è praticamente
    un calderone ruotante.
  • 10:43 - 10:46
    Gli specchi vengono fusi e fatti
    raffreddare molto lentamente,
  • 10:46 - 10:49
    e poi vengono lucidati
    con estrema precisione.
  • 10:50 - 10:53
    Pensate alla precisione
    di questi specchi,
  • 10:53 - 10:57
    agli urti sullo specchio,
    su tutti i suoi otto metri,
  • 10:57 - 11:01
    che arrivano a meno di
    un milionesimo di un centimetro.
  • 11:01 - 11:03
    Riuscite a visualizzarlo?
  • 11:03 - 11:04
    Ahi!
  • 11:04 - 11:06
    (Risate)
  • 11:06 - 11:12
    È un cinquemillesimo
    della larghezza del mio capello,
  • 11:12 - 11:14
    su tutti gli otto metri.
  • 11:14 - 11:16
    È un risultato spettacolare.
  • 11:16 - 11:19
    È ciò che ci permette di avere
    la precisione che avremo.
  • 11:21 - 11:23
    Quindi, a cosa ci porterà
    quella precisione?
  • 11:24 - 11:27
    Il GMT, pensate,
  • 11:27 - 11:31
    se dovessi mostrarvi
    una moneta, che per caso ho,
  • 11:31 - 11:36
    e guardo un lato della moneta,
    posso vedere da qui
  • 11:36 - 11:40
    la scritta sulla moneta,
    riesco a vederne la faccia.
  • 11:40 - 11:43
    Ma scommetto che anche
    dalla prima fila non riuscite a vederlo.
  • 11:44 - 11:47
    Ma se dovessimo girare
    il Giant Magellan Telescope
  • 11:47 - 11:50
    verso tutti i 24 metri di diametro
    che vediamo in questo auditorium,
  • 11:50 - 11:53
    e puntarlo a 320 km di distanza,
  • 11:53 - 11:59
    se fossimo a San Paolo,
    potremmo vedere la faccia della moneta.
  • 11:59 - 12:03
    Ecco la risoluzione straordinaria
    e il potere di questo telescopio.
  • 12:04 - 12:06
    Se fossimo...
  • 12:06 - 12:10
    (Applausi)
  • 12:10 - 12:15
    Se un astronauta andasse sulla luna,
    a un quarto di milione di km di distanza,
  • 12:15 - 12:18
    e accendesse una candela,
    una sola candela,
  • 12:18 - 12:21
    potremmo rilevarlo,
    usando il GMT.
  • 12:21 - 12:23
    Del tutto straordinario.
  • 12:25 - 12:31
    Questa è una simulazione di un ammasso
    stellare in una galassia vicina.
  • 12:31 - 12:34
    "Vicina" in termini astronomici,
    è tutto relativo.
  • 12:34 - 12:36
    È a dieci milioni di anni luce da qui.
  • 12:36 - 12:38
    Ecco come apparirebbe l'ammasso.
  • 12:38 - 12:40
    Guardate questi quattro
    oggetti luminosi,
  • 12:40 - 12:44
    e ora confrontiamoli con una
    fotocamera del Telescopio Hubble.
  • 12:44 - 12:48
    Potete vedere che dei piccoli dettagli
    iniziano a venire fuori.
  • 12:48 - 12:54
    Ora finalmente, e guardate la differenza,
    questo è ciò che vedrà il GMT.
  • 12:54 - 12:56
    Guardate ancora una volta
    queste immagini luminose.
  • 12:56 - 13:01
    Questo è quello che vediamo attraverso
    uno dei telescopi più potenti sulla Terra,
  • 13:01 - 13:04
    e questo, di nuovo,
    quello che vedrà il GMT.
  • 13:05 - 13:06
    Ha una precisione straordinaria.
  • 13:07 - 13:08
    Quindi, a che punto siamo?
  • 13:08 - 13:12
    Abbiamo raggiunto la vetta
    delle montagne in Cile.
  • 13:12 - 13:13
    E abbiamo iniziato a lavorarci.
  • 13:13 - 13:16
    Abbiamo testato e lucidato
    il primo specchio.
  • 13:16 - 13:19
    Abbiamo fuso
    il secondo e il terzo.
  • 13:19 - 13:21
    Stiamo per fondere
    il quarto specchio.
  • 13:21 - 13:23
    Quest'anno abbiamo avuto
    una serie di controlli,
  • 13:23 - 13:26
    dei gruppi internazionali
    sono venuti a esaminarci
  • 13:26 - 13:28
    e ci hanno detto:
    "Siete pronti per la costruzione".
  • 13:28 - 13:32
    E così vorremmo montare
    il telescopio con i primi 4 specchi.
  • 13:32 - 13:35
    Vogliamo andare in onda presto,
    e registrare dati scientifici -
  • 13:36 - 13:40
    quella che noi astronomi chiamiamo
    "la luce primordiale", nel 2021.
  • 13:41 - 13:44
    L'intero telescopio sarà terminato
    nella metà del prossimo decennio,
  • 13:45 - 13:46
    con tutti e 7 gli specchi.
  • 13:47 - 13:50
    Ora siamo pronti a guardare
    indietro verso l'Universo lontano,
  • 13:50 - 13:51
    verso l'alba dell'Universo.
  • 13:52 - 13:56
    Potremo studiare gli altri pianeti
    in dettaglio.
  • 13:56 - 14:00
    Ma per me, una delle cose più
    emozionanti della costruzione del GMT,
  • 14:00 - 14:03
    è l'opportunità di scoprire qualcosa
  • 14:03 - 14:06
    che ancora non sappiamo e che
    non possiamo nemmeno immaginare,
  • 14:06 - 14:08
    qualcosa del tutto nuovo.
  • 14:09 - 14:12
    E spero che con la costruzione
    di questa e altre attrezzature,
  • 14:12 - 14:18
    molti giovani saranno ispirati
    a puntare alle stelle.
  • 14:18 - 14:19
    Grazie mille.
  • 14:20 - 14:21
    Obrigado.
  • 14:21 - 14:27
    (Applausi)
  • 14:27 - 14:28
    Bruno Giussani: Grazie, Wendy.
  • 14:28 - 14:31
    Rimani qui, perché
    ho una domanda per te.
  • 14:31 - 14:33
    Hai menzionato diverse attrezzature.
  • 14:33 - 14:38
    Il Magellan Telescope sta crescendo,
    ma anche ALMA e altri in Cile
  • 14:38 - 14:40
    e altrove, comprese le Hawaii.
  • 14:41 - 14:45
    Si parla di cooperazione
    e complementarità, o di competizione?
  • 14:45 - 14:49
    So che c'è competizione riguardo i fondi,
    ma riguardo la scienza?
  • 14:49 - 14:52
    Wendy Freeman: In termini di scienza,
    sono molto complementari.
  • 14:52 - 14:55
    I telescopi che sono nello spazio,
    i telescopi sulla terra,
  • 14:55 - 14:57
    i telescopi con diverse capacità di
    lunghezza d'onda,
  • 14:57 - 15:00
    perfino i telescopi che sono simili,
    ma con strumenti diversi,
  • 15:00 - 15:04
    esamineranno tutti diverse parti
    delle domande che ci stiamo ponendo.
  • 15:04 - 15:08
    Così, quando scopriamo altri pianeti,
    potremo testare quelle osservazioni,
  • 15:08 - 15:10
    potremo misurare le atmosfere
  • 15:10 - 15:13
    e guardare nello spazio
    ad alta risoluzione.
  • 15:13 - 15:14
    Sono davvero complementari.
  • 15:14 - 15:17
    Hai ragione riguardo i fondi,
    siamo in competizione.
  • 15:17 - 15:19
    Ma da un punto di vista scientifico,
    siamo complementari.
  • 15:19 - 15:22
    BG: Wendy, grazie di essere venuta
    a TEDGlobal.
  • 15:22 - 15:23
    WF: Grazie.
  • 15:23 - 15:25
    (Applausi)
Title:
Questo nuovo telescopio potrebbe mostrarci l'origine dell'Universo
Speaker:
Wendy Freedman
Description:

Quando e come è nato l'Universo? Un gruppo internazionale di astronomi vuole rispondere a questa domanda guardando indietro nel tempo grazie a un nuovo enorme telescopio che lo permetterà. Wendy Freedman ha guidato la creazione del Giant Magellan Telescope, in costruzione in Sud America. Al TedGlobal a Rio, condivide una visione audace delle scoperte sul nostro Universo che il GMT potrebbe rendere possibile.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
15:38

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