Cuccioli! Ora che ho la vostra attenzione, teoria della complessità
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0:04 - 0:05La scienza,
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0:05 - 0:08la scienza ci ha permesso
di conoscere moltissime cose -
0:08 - 0:11dei più remoti angoli dell'universo,
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0:11 - 0:14il che è allo stesso tempo di enorme importanza
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0:14 - 0:16e lontanissimo da noi,
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0:16 - 0:19eppure molto, molto più vicino,
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0:19 - 0:21molto più direttamente legato a noi
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0:21 - 0:23di molte cose che non comprendiamo davvero.
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0:23 - 0:25E una di esse è la straordinaria
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0:25 - 0:29complessità sociale
degli animali attorno a noi, -
0:29 - 0:31e oggi voglio raccontarvi qualche storia
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0:31 - 0:33di complessità animale.
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0:33 - 0:36Ma prima, cosa chiamiamo complessità?
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0:36 - 0:38Cosa è complesso?
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0:38 - 0:41Be', complesso non significa complicato.
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0:41 - 0:44Qualcosa di complicato comprende molte piccole parti,
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0:44 - 0:47tutte diverse, e ciascuna
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0:47 - 0:50ha il suo ruolo specifico nell'ingranaggio.
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0:50 - 0:53All'opposto, un sistema complesso
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0:53 - 0:55è fatto di molte parti simili,
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0:55 - 0:57ed è la loro interazione
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0:57 - 1:01che produce un comportamento coerente nell'insieme.
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1:01 - 1:05I sistemi complessi hanno molte parti che interagiscono tra loro
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1:05 - 1:08che si comportano secondo regole semplici, individuali,
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1:08 - 1:11e il risultato sono proprietà emergenti.
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1:11 - 1:13Il comportamento del sistema nel suo insieme
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1:13 - 1:15non si può prevedere
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1:15 - 1:17a partire dalle regole individuali.
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1:17 - 1:19Come scrisse Aristotele,
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1:19 - 1:22il tutto è più grande
della somma delle sue parti. -
1:22 - 1:24Ma da Aristotele, passiamo
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1:24 - 1:28a un esempio più complesso di sistemi complessi.
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1:28 - 1:30Questi sono scottish terrier.
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1:30 - 1:34All'inizio, il sistema è disorganizzato.
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1:34 - 1:38Poi arriva un elemento di disturbo: il latte.
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1:38 - 1:41Ogni individuo comincia a spingere
in una direzione (Risate) -
1:41 - 1:45e questo è quel che succede.
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1:45 - 1:48La girandola è una proprietà emergente
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1:48 - 1:50dell'interazione tra i cuccioli
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1:50 - 1:53la cui unica regola è cercare
di non perdere l'accesso al latte -
1:53 - 1:57e perciò spingere in una direzione a caso.
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1:57 - 2:01Quindi si tratta solo di trovare
le semplici regole -
2:01 - 2:04da cui emerge la complessità.
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2:04 - 2:07Lo chiamo semplificare la complessità,
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2:07 - 2:09ed è quel che facciamo
alla cattedra di design di sistema -
2:09 - 2:11al ETH di Zurigo.
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2:11 - 2:15Raccogliamo dati su popolazioni animali,
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2:15 - 2:18analizziamo modelli complessi,
cerchiamo di spiegarli. -
2:18 - 2:21Richiede fisici che lavorino con biologi,
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2:21 - 2:24con matematici e informatici,
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2:24 - 2:26ed è la loro interazione che produce
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2:26 - 2:28la competenza interconnessa
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2:28 - 2:30per risolvere i problemi.
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2:30 - 2:32Quindi, il tutto è maggiore
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2:32 - 2:33della somma delle parti.
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2:33 - 2:36In un certo senso, la collaborazione
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2:36 - 2:39è un altro esempio di sistema complesso.
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2:39 - 2:41E magari vi chiederete
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2:41 - 2:44da che parte sto io, biologia o fisica?
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2:44 - 2:46In realtà le cose stanno un po' diversamente
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2:46 - 2:47e per spiegarlo vi devo raccontare
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2:47 - 2:50un aneddoto sulla mia vita.
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2:50 - 2:52Quand'ero piccolo,
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2:52 - 2:56adoravo costruire cose, creare macchine complicate.
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2:56 - 2:58Quindi decisi di studiare ingegneria elettrica
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2:58 - 3:00e robotica,
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3:00 - 3:02e il mio progetto di tesi
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3:02 - 3:05era sulla costruzione di un robot chiamato ER-1
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3:05 - 3:07aveva questo aspetto...
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3:07 - 3:09che potesse raccogliere informazioni
dall'ambiente circostante -
3:09 - 3:13e così seguire una linea bianca sul pavimento.
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3:13 - 3:15Era molto, molto complicato,
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3:15 - 3:18ma in laboratorio funzionava alla perfezione,
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3:18 - 3:22e il giorno della dimostrazione, si erano riuniti
dei professori per dare un voto al progetto. -
3:22 - 3:25Quindi portammo ER-1 nella stanza di valutazione.
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3:25 - 3:27Scoprimmo che la luce nella stanza
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3:27 - 3:29era un po' diversa.
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3:29 - 3:31Il sistema di visione del robot si confuse.
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3:31 - 3:33E alla prima curva della linea
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3:33 - 3:36uscì dal percorso
e andò a sbattere contro un muro. -
3:36 - 3:39Avevamo impiegate settimane a costruirlo,
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3:39 - 3:40e per distruggerlo è bastato
-
3:40 - 3:43un minimo cambiamento nel tono della luce
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3:43 - 3:44nella stanza.
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3:44 - 3:46A quel punto mi resi conto
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3:46 - 3:48che più complicata fai la macchina,
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3:48 - 3:50più facilmente fallirà
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3:50 - 3:53a causa di qualcosa di inaspettato.
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3:53 - 3:55E ho deciso che, in realtà,
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3:55 - 3:58non volevo sul serio creare cose complicate.
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3:58 - 4:01Volevo capire la complessità,
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4:01 - 4:03la complessità del mondo intorno a noi
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4:03 - 4:05e soprattutto del regno animale.
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4:05 - 4:08Il che ci porta ai pipistrelli.
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4:08 - 4:11I vespertili di Bechstein sono una specie comune di pipistrello europeo.
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4:11 - 4:13Sono animali molto sociali.
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4:13 - 4:16Per lo più si appendono,
o dormono, insieme. -
4:16 - 4:18E vivono in colonie di maternità,
-
4:18 - 4:19il che significa che ogni primavera
-
4:19 - 4:23le femmine si incontrano
dopo il letargo invernale -
4:23 - 4:25e restano insieme per circa sei mesi
-
4:25 - 4:27per crescere i piccoli,
-
4:27 - 4:30e ciascuna di esse ha un chip piccolissimo,
-
4:30 - 4:32il che significa che ogni volta che una di loro
-
4:32 - 4:35entra in una di queste speciali casette per pipistrelli,
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4:35 - 4:37sappiamo dov'è
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4:37 - 4:38e cosa più importante
-
4:38 - 4:40sappiamo con chi è.
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4:40 - 4:44Studio l'associazione
di nidificazione dei pipistrelli, -
4:44 - 4:46ed ecco a cosa assomiglia.
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4:46 - 4:49Durante il giorno, i pipistrelli
se ne stanno appesi -
4:49 - 4:51in molto sottogruppi diversi in più casette.
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4:51 - 4:53Può accadere che un giorno
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4:53 - 4:55la colonia si divida in due casette,
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4:55 - 4:57ma un altro giorno
-
4:57 - 4:59potrebbero essere di nuovo tutte insieme,
-
4:59 - 5:01o dividersi in tre o più nidi,
-
5:01 - 5:05e sembra tutto molto casuale, davvero.
-
5:05 - 5:07si chiama dinamica fissione-fusione
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5:07 - 5:09la proprietà di un gruppo animale
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5:09 - 5:11di dividersi e riunirsi con regolarità
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5:11 - 5:13in sottogruppi differenti.
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5:13 - 5:15Quello che facciamo
è prendere tutti questi dati -
5:15 - 5:17dei diversi giorni
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5:17 - 5:19e metterli assieme
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5:19 - 5:21per estrarre un modello associativo a lungo termine
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5:21 - 5:24applicando tecniche di analisi di rete
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5:24 - 5:25per avere l'immagine completa
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5:25 - 5:28della struttura sociale della colonia.
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5:28 - 5:32Ok? Questo è quel che appare.
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5:32 - 5:35In questa rete, tutti i cerchi
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5:35 - 5:37sono nodi, pipistrelli individuali,
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5:37 - 5:39e le linee tra loro
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5:39 - 5:43sono i vincoli sociali,
le associazioni tra individui. -
5:43 - 5:45Viene fuori un'immagine molto interessante.
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5:45 - 5:47Questa colonia di pipistrelli è organizzata
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5:47 - 5:49in due comunità differenti
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5:49 - 5:51non prevedibili
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5:51 - 5:53a partire dalla dinamica
di fissione-fusione quotidiana. -
5:53 - 5:57Le chiamiamo unità sociali criptiche.
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5:57 - 5:58Cosa ancora più interessante:
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5:58 - 6:01ogni anno, verso ottobre,
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6:01 - 6:02la colonia si divide,
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6:02 - 6:05e i pipistrelli vanno in letargo separatamente,
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6:05 - 6:06ma anno dopo anno,
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6:06 - 6:10quando si riuniscono di nuovo in primavera,
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6:10 - 6:12le comunità sono di nuovo le stesse.
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6:12 - 6:15Quindi questi pipistrelli ricordano gli amici
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6:15 - 6:17molto a lungo.
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6:17 - 6:19Con un cervello grande come una nocciolina,
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6:19 - 6:21mantengono legami
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6:21 - 6:23sociali individuali a lungo termine.
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6:23 - 6:25Non sapevamo che fosse possibile.
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6:25 - 6:27Sapevamo che i primati
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6:27 - 6:29e gli elefanti e i delfini sanno farlo,
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6:29 - 6:32ma paragonati a dei pipistrelli
hanno cervelli enormi. -
6:32 - 6:34Quindi com'era possibile
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6:34 - 6:36per i pipistrelli mantenere questa complessa
-
6:36 - 6:38e stabile struttura sociale
-
6:38 - 6:42con abilità cognitive tanto ridotte?
-
6:42 - 6:45E qui la complessità dà la risposta.
-
6:45 - 6:47Per capire il sistema
-
6:47 - 6:49costruiamo un modello di nidificazione
al computer -
6:49 - 6:52basato su semplici regole individuali
-
6:52 - 6:54e simuliamo migliaia e migliaia di giorni
-
6:54 - 6:56nella colonia di pipistrelli virtuali.
-
6:56 - 6:58È un modello matematico,
-
6:58 - 7:00ma non è complicato.
-
7:00 - 7:03Quel che ci ha detto, in soldoni,
-
7:03 - 7:06è che ogni pipistrello riconosce
qualche altro membro della colonia -
7:06 - 7:09come amico, e quindi è un po' più propenso
-
7:09 - 7:11ad appendersi nello stesso nido.
-
7:11 - 7:14Semplici regole indivuali.
-
7:14 - 7:15Basta questo a spiegare
-
7:15 - 7:18la complessità sociale di questi pipistrelli.
-
7:18 - 7:20Ma c'è di più.
-
7:20 - 7:22Tra il 2010 e il 2011
-
7:22 - 7:26la colonia perse
più di due terzi dei suoi membri, -
7:26 - 7:29probabilmente a causa
di un inverno molto rigido. -
7:29 - 7:32La primavera successiva,
non formò due comunità -
7:32 - 7:33come ogni anno,
-
7:33 - 7:35perché avrebbe potuto condurre
l'intera colonia alla morte -
7:35 - 7:38perché troppo piccola.
-
7:38 - 7:43Invece formò una singola unità sociale coesiva,
-
7:43 - 7:46il che permise alla colonia
di sopravvivere quella stagione -
7:46 - 7:49e prosperare di nuovo
nei due anni successivi. -
7:49 - 7:51Quel che sappiamo è che i pipistrelli
-
7:51 - 7:53non sono consapevoli
del comportamento della colonia. -
7:53 - 7:57Seguono solo delle semplici regole associative,
-
7:57 - 7:58e da questa semplicità
-
7:58 - 8:01emerge la complessità sociale
-
8:01 - 8:04che permette alla colonia di sopportare
-
8:04 - 8:07dei cambiamenti drammatici
nella struttura della popolazione. -
8:07 - 8:09E io trovo che sia incredibile.
-
8:09 - 8:11Ora voglio raccontarvi un'altra storia
-
8:11 - 8:13ma per questa dobbiamo spostarci dall'Europa
-
8:13 - 8:16al deserto del Kalahari in Sud Africa.
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8:16 - 8:18Qui vivono i suricati.
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8:18 - 8:20Sono certo che li conoscete.
-
8:20 - 8:22Sono creature affascinanti.
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8:22 - 8:25Vivono in gruppi
con una struttura gerarchica severissima. -
8:25 - 8:26C'è una coppia dominante
-
8:26 - 8:27e molti subordinati,
-
8:27 - 8:29alcuni svolgono il ruolo di sentinelle,
-
8:29 - 8:31altri di babysitter,
-
8:31 - 8:32altri istruiscono i cuccioli e così via.
-
8:32 - 8:36Noi mettiamo dei piccolissimi collari GPS
-
8:36 - 8:37a questi animali
-
8:37 - 8:39per studiare come si muovono in gruppo,
-
8:39 - 8:43e in che modo questo è influenzato
dalla loro struttura sociale. -
8:43 - 8:44E c'è un esempio molto interessante
-
8:44 - 8:47di movimento collettivo dei suricati.
-
8:47 - 8:49Nel bel mezzo della loro riserva
-
8:49 - 8:51c'è una strada.
-
8:51 - 8:54Sulla strada ci sono le macchine,
quindi è pericolosa. -
8:54 - 8:56Ma i suricati devono attraversarla
-
8:56 - 8:59per passare da una fonte di cibo all'altra.
-
8:59 - 9:03Quindi ci siamo chiesti, come lo fanno?
-
9:03 - 9:05Abbiamo scoperto che la femmina dominante
-
9:05 - 9:08di solito è quella che guida il gruppo
fino alla strada, -
9:08 - 9:11ma quando è il momento di attraversare la strada,
-
9:11 - 9:14cede il passo ai subordinati,
-
9:14 - 9:15un modo per dire,
-
9:15 - 9:18"Va' avanti, dimmi se è sicuro".
(Risate) -
9:18 - 9:20Quel che non sapevo, in realtà,
-
9:20 - 9:23è quali regole di comportamento seguissero i suricati
-
9:23 - 9:26per far avvenire questo cambiamento
a bordo del gruppo -
9:26 - 9:30e se bastavano regole semplici a spiegarlo.
-
9:30 - 9:34Così ho costruito un modello
di suricati artificiali -
9:34 - 9:36che attraversano una strada artificiale.
-
9:36 - 9:37È un modello semplificato.
-
9:37 - 9:40Spostandosi, i suricati sono come particelle casuali
-
9:40 - 9:42la cui unica regola è quella di allineamento.
-
9:42 - 9:45si muovono insieme e basta.
-
9:45 - 9:48Quando le particelle raggiungono la strada,
-
9:48 - 9:50percepiscono un qualche ostacolo,
-
9:50 - 9:52e ci rimbalzano contro.
-
9:52 - 9:53L'unica differenza
-
9:53 - 9:55tra la femmina dominante, qui in rosso,
-
9:55 - 9:57e gli altri individui,
-
9:57 - 9:59è che per lei l'altezza dell'ostacolo,
-
9:59 - 10:02che è il rischio percepito della strada,
-
10:02 - 10:04è un po' maggiore,
-
10:04 - 10:05e questa piccola differenza
-
10:05 - 10:07nella regola individuale di movimento
-
10:07 - 10:10basta a spiegare quel che osserviamo,
-
10:10 - 10:12ossia che la femmina dominante
-
10:12 - 10:14guida il gruppo fino alla strada
-
10:14 - 10:15e poi cede il passo agli altri
-
10:15 - 10:18e li fa attraversare per primi.
-
10:18 - 10:22George Box, uno statistico inglese,
-
10:22 - 10:25una volta ha scritto:
"Tutti i modelli sono falsi, -
10:25 - 10:27ma alcuni modelli sono utili".
-
10:27 - 10:30E in realtà è evidente
che questo modello è falso, -
10:30 - 10:34perché nella realtà i suricati
non sono affatto delle particelle casuali. -
10:34 - 10:36Ma è anche utile,
-
10:36 - 10:38perché ci dice che l'estrema semplicità
-
10:38 - 10:42nelle regole di movimento
a livello individuale -
10:42 - 10:44può dare come risultato
una grande complessità -
10:44 - 10:46a livello di gruppo.
-
10:46 - 10:50Quindi ci risiamo,
questo è semplificare la complessità. -
10:50 - 10:52Vorrei concludere
-
10:52 - 10:54con quel che significa questo
per la specie nel suo insieme. -
10:54 - 10:56Quando la femmina dominante
-
10:56 - 10:58cede il passo a un subordinato,
-
10:58 - 11:00non è un gesto di cortesia.
-
11:00 - 11:01In realtà, la femmina dominante
-
11:01 - 11:04è importantissima per la coesione del gruppo.
-
11:04 - 11:07Se muore sulla strada,
l'intero gruppo è in pericolo. -
11:07 - 11:10Quindi questo evitare il rischio
-
11:10 - 11:12è una vecchissima risposta evolutiva.
-
11:12 - 11:16Questi suricati replicano una tattica
che si è evoluta -
11:16 - 11:18attraverso migliaiai di generazioni,
-
11:18 - 11:21e l'adattano a un rischio moderno,
-
11:21 - 11:24in questo caso una strada costruita dagli uomini.
-
11:24 - 11:27Adattano regole semplicissime,
-
11:27 - 11:29e il comportamento complesso
che ne risulta -
11:29 - 11:32permette loro di sopravvivere all'intrusione umana
-
11:32 - 11:34nel loro habitat naturale.
-
11:34 - 11:36Alla fine,
-
11:36 - 11:39possono essere pipistrelli
che cambiano la struttua sociale -
11:39 - 11:41in risposta a un calo della popolazione,
-
11:41 - 11:43o suricati
-
11:43 - 11:46che mostrano un adattamento nuovo
alla strada umana, -
11:46 - 11:48o possono essere altre specie.
-
11:48 - 11:51Il mio messaggio qui -- e non è complicato,
-
11:51 - 11:54ma semplice di meraviglia e speranza --
-
11:54 - 11:57il mio messaggio è che gli animali
-
11:57 - 12:00mostrano una straordinaria complessità sociale,
-
12:00 - 12:02e questo permette loro di adattarsi
-
12:02 - 12:05e rispondere ai cambiamenti
del loro ambiente. -
12:05 - 12:08In tre parole, nel regno animale,
-
12:08 - 12:11la semplicità porta alla complessità
-
12:11 - 12:12che porta alla sopravvivenza.
-
12:12 - 12:15Grazie.
-
12:15 - 12:21(Applausi)
-
12:31 - 12:33Dania Gerhardt: Grazie tante, Nicolas,
-
12:33 - 12:36per questo inizio grandioso.
Un po' nervoso? -
12:36 - 12:38Nicolas Perony: Sto bene, grazie.
-
12:38 - 12:40DG: Ok, fantastico.
Sono sicura che molti tra il pubblico -
12:40 - 12:42hanno cercato di fare dei collegamenti
-
12:42 - 12:44tra gli animali di cui stavi parlando --
-
12:44 - 12:46i pipistrelli, i suricati e gli umani.
-
12:46 - 12:47Hai fatto qualche esempio:
-
12:47 - 12:49le femmine sono quelle sociali,
-
12:49 - 12:50le femmine sono quelle dominanti,
-
12:50 - 12:52non so esattamente chi pensa come.
-
12:52 - 12:55Ma possiamo fare questi collegamenti?
-
12:55 - 12:58Sono stereotipi che tu puoi confermare
-
12:58 - 13:01come validi tra specie e specie?
-
13:01 - 13:03NP: Be', posso dire che ci sono
-
13:03 - 13:05anche contro-esempi a questi stereotipi.
-
13:05 - 13:08Per esempio, nei cavallucci marini o nei koala,
-
13:08 - 13:11sono sempre i maschi
che si prendono cura dei cuccioli. -
13:11 - 13:17E questo ci insegna che è sempre difficile,
-
13:17 - 13:18e a volte ance un po' pericoloso,
-
13:18 - 13:21fare paralleli tra uomini e animali.
-
13:21 - 13:23Tutto qui.
-
13:23 - 13:26DG: Ok. Grazie ancora
per il grandioso inizio. -
13:26 - 13:28Grazie, Nicolas Perony.
(Applausi)
- Title:
- Cuccioli! Ora che ho la vostra attenzione, teoria della complessità
- Speaker:
- Nicolas Perony
- Description:
-
Il comportamento animale non è complicato, ma complesso. Nicolas Perony studia come individui singoli, che siano Scottish terrier, pipistrelli o suricati, seguono semplici regole che, insieme, creano un modello comportamentale più ampio. E come questa complessità nata dalla semplicità può aiutarli ad adattarsi all'emergere di circostanze nuove.
- Video Language:
- English
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Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Puppies! Now that I’ve got your attention, complexity theory | ||
Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for Puppies! Now that I’ve got your attention, complexity theory | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Puppies! Now that I’ve got your attention, complexity theory | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Puppies! Now that I’ve got your attention, complexity theory | ||
Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Puppies! Now that I’ve got your attention, complexity theory | ||
Azzurra Selvaggia Magrin accepted Italian subtitles for Puppies! Now that I’ve got your attention, complexity theory | ||
Azzurra Selvaggia Magrin edited Italian subtitles for Puppies! Now that I’ve got your attention, complexity theory | ||
Mariafelicia Maione edited Italian subtitles for Puppies! Now that I’ve got your attention, complexity theory |