Quello che mi ha insegnato la sparatoria alla Columbine sul dolore e la dipendenza | Austin Eubanks | TEDxMileHigh
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0:12 - 0:16Ricordate dove eravate il 12 giugno 2016?
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0:17 - 0:21Alcuni di voi forse, ma scommetto
che la maggior parte non lo ricorda. -
0:21 - 0:26Il 12 giugno 2016 un uomo armato entrò
nel locale Pulse, uccidendo 46 persone: -
0:26 - 0:30il più grave massacro nella storia
degli USA ad opera di un solo uomo armato. -
0:31 - 0:33Ma torniamo indietro di un decennio,
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0:33 - 0:36diciamo al 29 agosto 2005.
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0:36 - 0:38Vi ricordate dove eravate?
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0:39 - 0:41Alcuni di voi annuiscono.
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0:42 - 0:44C'era stato l'uragano Katrina.
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0:44 - 0:48Più di 1.800 morti:
il più grave disastro naturale -
0:48 - 0:50che abbia mai colpito
il continente nord americano. -
0:50 - 0:54Torniamo indietro di qualche anno ancora,
per un riconoscimento del 100%. -
0:55 - 0:59Ricordate dove eravate
l'11 settembre 2001? -
1:01 - 1:03Ecco, ora annuite tutti.
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1:03 - 1:07Gli attacchi dell'11 settembre
hanno provocato più di 3.000 morti -
1:07 - 1:10nel peggior attacco terroristico
nella storia degli USA. -
1:10 - 1:13Ricordate come vi siete sentiti?
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1:14 - 1:15Eravate confusi?
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1:15 - 1:16Impauriti?
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1:17 - 1:18Vi siete sentiti male?
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1:19 - 1:20Eravate vulnerabili?
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1:21 - 1:25Ogni volta che questo succede,
diventiamo sempre più desensibilizzati. -
1:25 - 1:29Nei notiziari spesso vediamo i resoconti
di sparatorie di massa, disastri naturali, -
1:29 - 1:31che comportano
enormi perdite di vite umane, -
1:31 - 1:33attacchi terroristici,
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1:33 - 1:36poi, però, cambiamo canale
per guardare cose più allegre. -
1:36 - 1:40Questa è la società in cui viviamo oggi,
ma l'impatto di questi eventi traumatici -
1:40 - 1:43non è meno serio per coloro
che ne sono direttamente colpiti, -
1:43 - 1:46e l'impatto del dolore emotivo
nella nostra società -
1:46 - 1:48oggi è più problematico che mai.
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1:50 - 1:53Ricordate dove eravate il 20 aprile 1999?
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1:55 - 1:57Due studenti entrarono
nella Columbine High School, -
1:57 - 2:00armati di fucili a canne mozze,
armi semiautomatiche -
2:00 - 2:01ed esplosivi fatti in casa,
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2:01 - 2:04uccidento 12 studenti e un insegnante.
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2:04 - 2:07Fu il più terribile massacro scolastico
nella storia degli USA, all'epoca. -
2:08 - 2:10Ricordo dove mi trovavo.
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2:11 - 2:13Ero appena entrato in biblioteca
con il mio migliore amico -
2:13 - 2:16per incontrare gli altri
e andare a pranzo. -
2:16 - 2:19Poco dopo, un insegnante entrò
da quella stessa porta, -
2:19 - 2:23urlando di ripararsi sotto i tavoli
perché c'era una persona armata. -
2:24 - 2:26Ricordo come mi sono sentito.
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2:26 - 2:28Ero confuso.
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2:28 - 2:30Ero impaurito.
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2:30 - 2:32Mi sono sentito male.
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2:32 - 2:34Ero vulnerabile.
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2:35 - 2:38E alcuni minuti dopo,
fingevo di essere morto sotto il tavolo, -
2:38 - 2:39vicino ad una chiazza di sangue.
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2:40 - 2:42Mi avevano sparato,
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2:42 - 2:45e il mio migliore amico era stato ucciso
proprio davanti ai miei occhi -
2:45 - 2:48mentre eravamo rannicchiati insieme
aspettavando i soccorsi. -
2:48 - 2:50Ero a pezzi.
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2:51 - 2:53Ero sotto shock
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2:54 - 2:55e provavo dolore.
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2:56 - 2:58Ma la mia comprensione
del dolore quel giorno -
2:58 - 3:01non era affatto come
quella che ho oggi. -
3:02 - 3:05Qual è la prima cosa a cui pensate
quando pensate al dolore? -
3:05 - 3:09Un braccio rotto? Mal di testa?
Una caviglia slogata? -
3:09 - 3:11Forse una ferita da arma da fuoco?
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3:11 - 3:14Queste erano le cose
che associavo al dolore, -
3:14 - 3:17e che corrispondono
alla definizione medica del dolore: -
3:17 - 3:20Una sensazione sgradevole
di entità variabile -
3:20 - 3:23associata a danni effettivi
o potenziali dei tessuti, -
3:23 - 3:26e trasmessa, attraverso
specifiche fibre nervose, al cervello -
3:26 - 3:30dove il suo riconoscimento consapevole
può essere modificato da diversi fattori. -
3:30 - 3:33Non vi sembra che manchi qualcosa
in questa definizione? -
3:35 - 3:38Notate alcun riferimento
alla componente emotiva del dolore? -
3:40 - 3:41Neanche io.
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3:42 - 3:45Nel 1996, l'American Pain Society
introdusse questa frase: -
3:45 - 3:47"Il dolore è il quinto segno vitale",
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3:47 - 3:49cioè quando andate al pronto soccorso,
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3:49 - 3:52la valutazione iniziale delle vostre
condizioni si basa su cinque dati: -
3:52 - 3:58polso, temperatura corporea, pressione,
frequenza respiratoria e dolore. -
3:58 - 4:00Ciò è stato causato
da un movimento culturale, -
4:00 - 4:03convinto che il dolore
non venisse sufficientemente curato. -
4:03 - 4:06I sondaggi sul gradimento dei pazienti
furono usati per monitorare -
4:06 - 4:09i risultati e l'efficacia
delle nuove normative. -
4:09 - 4:11E quale modo migliore per promuovere
queste nuove politiche, -
4:11 - 4:16che legare compenso medico e ospedaliero
al grado di soddisfazione dei pazienti? -
4:16 - 4:19Una recente indagine
del gruppo Physicians Practice -
4:19 - 4:22ha riportato che tre medici su dieci
percepiscono bonus -
4:22 - 4:24sulla base dei sondaggi
di gradimento dei pazienti, -
4:24 - 4:29e gli ospedali con più punti sono
quelli più pagati dalle assicurazioni. -
4:29 - 4:33Ovviamente, amministratori e medici
hanno sostenuto questo movimento, -
4:33 - 4:37con l'obiettivo di azzerare
il dolore di tutti. -
4:37 - 4:39Quello era l'obiettivo.
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4:39 - 4:41Al quale seguì immediatamente
il problema etico: -
4:41 - 4:44"Prescrivo dei narcotici al paziente
per farlo contento, -
4:44 - 4:46oppure glieli nego, rischiando
di penalizzare il mio compenso, -
4:46 - 4:48le entrate dell'ospedale,
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4:48 - 4:51o peggio, esponendomi a lamentele
per mancato trattamento del dolore, -
4:51 - 4:54che potrebbero farmi perdere il lavoro?"
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4:55 - 4:58Ho esperienza con il dolore.
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4:59 - 5:01Meno di un'ora dopo
essere scappato dalla porta sul retro -
5:01 - 5:05della biblioteca della Columbine,
sono stato curato con varie sostanze -
5:05 - 5:08che dovevano sedare e alleviare il dolore.
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5:08 - 5:11Avevo 17 anni e non avevo mai
bevuto birra o fumato erba, -
5:11 - 5:13men che meno qualcosa di più forte.
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5:13 - 5:17Non sapevo nemmeno
a cosa servissero quei farmaci. -
5:17 - 5:21Tutto ciò che sapevo a 17 anni,
era che delle persone molto qualificate -
5:21 - 5:24mi avevano prescritto dei farmaci
per farmi sentire meglio -
5:24 - 5:26farmaci che funzionavano,
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5:27 - 5:30solo non nel modo
per il quale erano stati pensati. -
5:30 - 5:34Se ricorderete una sola cosa
di questo dicorso, spero che sia questa: -
5:35 - 5:37gli oppiacei sono molto più efficaci
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5:37 - 5:40per alleviare i sintomi
del dolore emotivo, -
5:40 - 5:43che per alleviare i sintomi
del dolore fisico. -
5:44 - 5:47Ripenso spesso
al mio dolore di quel giorno, -
5:47 - 5:49se dovessi classificarlo
sulla scala del dolore, -
5:49 - 5:51il dolore fisico sarebbe
stato un tre o quattro, -
5:51 - 5:54e quella fu la risposta che diedi
quando me lo chiesero. -
5:54 - 5:57Ma il mio dolore emotivo
era assolutamente un dieci. -
5:58 - 6:00Soffrivo in modo inimmaginabile.
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6:01 - 6:03Ma nessuno mi chiese nulla;
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6:03 - 6:05non se n'è mai parlato.
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6:06 - 6:12Il dolore fisico acuto finisce presto;
quello emotivo e complesso, no. -
6:12 - 6:14Il dolore fisico si è placato
in pochi giorni, -
6:14 - 6:17ma il dolore emotivo
era altrettanto debilitante, -
6:17 - 6:20rispetto a quello provato quel giorno
in quel letto d'ospedale, -
6:20 - 6:24così ho continuato a prendere i farmaci
che mi avevano prescritto per il dolore. -
6:24 - 6:27Ne divenni dipendente ancora prima
di capire cosa stesse succedendo. -
6:28 - 6:31Un recente studio dell'American
Society of Addiction Medicine -
6:31 - 6:36ha riportato che l'86% degli eroinomani
ha iniziato tramite oppiacei prescritti. -
6:38 - 6:43Solo nel 2012, più di 259 milioni
di ricette di oppiacei -
6:43 - 6:45sono state prescritte negli USA.
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6:45 - 6:48Abbastanza per dare
ad ogni americano adulto -
6:48 - 6:49una confezione di pillole.
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6:50 - 6:54Ben presto cominciai a cercare farmaci
per lenire il mio dolore emotivo, -
6:54 - 6:55e nel giro di pochi mesi,
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6:55 - 7:00dalle medicine passai ad alcol,
marijuana e droghe illegali. -
7:00 - 7:02E come sempre accade
in caso di dipendenza, -
7:02 - 7:04durante il decennio successivo,
-
7:04 - 7:08la mia tolleranza aumentò sempre più,
la mia vita continuò ad essere ingestibile -
7:08 - 7:10e il dolore emotivo rimase irrisolto.
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7:11 - 7:14Era come se avessi premuto il tasto pausa
sul mio sviluppo emotivo. -
7:15 - 7:17Gestivo il mio dolore
nell'unica maniera che conoscevo, -
7:19 - 7:20e non ero solo.
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7:22 - 7:26Credo che il dolore emotivo sia quello
che provoca la diffusione di dipendenza. -
7:27 - 7:30Pensate a qualcuno che conoscete
che abbia problemi di dipendenza. -
7:30 - 7:33Scommetto che sareste in grado
di indicare un elemento -
7:33 - 7:36di dolore emotivo ignorato
o non risolto in quella persona. -
7:36 - 7:39Ora, pensate a un momento in cui
avete provato un intenso dolore emotivo -
7:39 - 7:41e a quanto disperatamente
volevate che finisse. -
7:41 - 7:45Che avreste fatto se vi avessero offerto
una scorciatoia per farvi sentire meglio? -
7:46 - 7:49Immaginate di trovarvi in una valanga
e di rompervi una gamba. -
7:49 - 7:53Già la lesione da sola può essere
un'esperienza piuttosto traumatica, -
7:53 - 7:54ma è possibile gestirla.
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7:54 - 7:56Con una terapia del dolore
a breve termine, -
7:56 - 7:58molti guarirebbero completamente.
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7:58 - 8:01Immaginate ora di subire
quella stessa lesione, -
8:01 - 8:04solo che questa volta un vostro caro amico
stava sciando con voi, -
8:04 - 8:07e non ce l'hanno fatta
a estrarlo vivo dalla valanga. -
8:07 - 8:09Per me sembra così ovvio
-
8:09 - 8:12che dovrebbero esserci due diversi
piani di terapia del dolore -
8:12 - 8:16per quella che sembra essere
un'identica lesione fisiologica, -
8:16 - 8:18solo che non ci sono.
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8:18 - 8:22Il dolore emotivo è venefico, insinuante,
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8:22 - 8:25e la società ci ha programmati
per evitarlo. -
8:25 - 8:30Ci curiamo con alcol e droghe,
sesso e pornografia, -
8:30 - 8:33perfino con la televisione
e la tecnologia, -
8:33 - 8:37e, spesso, facciamo queste cose
senza neanche accorgercene. -
8:37 - 8:41La nostra società è letteralmente
caratterizzata da questo dolore. -
8:42 - 8:44Ogni mese, sempre più persone muoiono
-
8:44 - 8:48perché cercano conforto
nell'unico modo che conoscono. -
8:48 - 8:50È il modo in cui sono stati programmati.
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8:51 - 8:54Tutti soffrono; è inevitabile.
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8:54 - 8:57Ho un semplice riassunto
su come siamo arrivati qui. -
8:58 - 9:01Abbiamo costruito una società
che è piena di dolore emotivo e traumi. -
9:01 - 9:03L'abbiamo combinata
con un sistema sanitario, -
9:03 - 9:06destinato a curare innanzitutto
i sintomi fisiologici. -
9:06 - 9:09Poi, abbiamo messo al comando
le industrie farmaceutiche, -
9:10 - 9:14che mirano direttamente al profitto
con norme facili da manipolare. -
9:14 - 9:17Ora ci troviamo nel bel mezzo di quella
che l'ex ministro della Sanità -
9:17 - 9:21ha definito la peggior crisi
della sanità pubblica nazionale. -
9:21 - 9:22Questo due anni fa.
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9:22 - 9:26Da allora la situazione è peggiorata,
e l'epidemia della dipendenza di allora, -
9:26 - 9:29è oggi comunemente chiamata
pandemia della dipendenza. -
9:30 - 9:33Ed ecco uno scorcio
della situazione attule. -
9:33 - 9:35Il New York Times
il mese scorso ha riportato -
9:35 - 9:40che le morti per overdose
sono aumentate del 19% nel 2016. -
9:41 - 9:46E i dati preliminari per il 2017 mostrano
che tale tendenza non può che peggiorare. -
9:46 - 9:51Abbiamo superato di gran lunga i peggiori
record di mortalità da armi da fuoco, -
9:51 - 9:55AIDS e incidenti d'auto.
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9:56 - 9:59Dati come questi sono sconvolgenti per me.
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10:00 - 10:03Oggi nella nostra società ci sono persone
che ancora liquidano tutto questo -
10:03 - 10:06dicendo che:
"Sono solo un branco di drogati". -
10:06 - 10:08Beh, sono qui per dirvi
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10:08 - 10:10che non è vero.
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10:10 - 10:13Sono padri, madri,
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10:13 - 10:15fratelli, sorelle,
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10:15 - 10:19sono bambini,
a volte non ancora adolescenti. -
10:20 - 10:22Sono persone come me e voi,
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10:22 - 10:25che cercano di lottare
nell'unico modo che conoscono, -
10:25 - 10:30e ne muoiono a migliaia, ogni mese,
-
10:30 - 10:32con un tasso in continua crescita.
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10:33 - 10:36La dipendenza è l'unica malattia
per la quale in genere aspettiamo -
10:36 - 10:40che raggiunga il livello più acuto
prima di provare a curarla. -
10:40 - 10:44A quel punto, spesso è troppo tardi.
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10:45 - 10:47Dobbiamo iniziare prima.
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10:48 - 10:51Dobbiamo intervenire precocemente.
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10:51 - 10:54Dobbiamo educare i giovani
con metodi del mondo reale. -
10:54 - 10:59Dobbiamo smettere di pensare che la gente
possa essere riabilitata in un mese, -
10:59 - 11:03e dobbiamo migliorare l'accessibilità
ai trattamenti a lungo termine. -
11:03 - 11:08Dobbiamo eliminare il marchio
associato alla dipendenza -
11:08 - 11:13e, soprattutto, dobbiamo riformare
un sistema sanitario in crisi, -
11:13 - 11:14che sta lentamente accettando
-
11:14 - 11:18di essere il responsabile
di questa pandemia. -
11:18 - 11:20(Applausi) (Acclamazioni)
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11:21 - 11:24Mi ci è voluto più di un decennio
di dipendenza -
11:24 - 11:25e molti anni di riabilitazione,
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11:25 - 11:29prima di imparare la differenza
tra sentirsi meglio -
11:29 - 11:31e stare meglio.
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11:31 - 11:35Perché ho dovuto imparare
ad abbandonarmi al dolore. -
11:35 - 11:39Ho dovuto smettere di cercare
la via più rapida per trovare sollievo. -
11:39 - 11:41Ho dovuto svolgere
il lavoro emotivo necessario, -
11:41 - 11:44indipendentemente da quanto facesse male.
-
11:44 - 11:47Dopo diversi tentativi
di trattamento a breve termine, -
11:47 - 11:50ho finalmente trovato la volontà
di fare quello che serviva, -
11:50 - 11:53e sono rimasto in un continuum terapeutico
di 14 mesi consecutivi, -
11:53 - 11:55per capirlo.
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11:56 - 11:59Ho dovuto affrontare le fasi del lutto
che avrei dovuto attraversare -
11:59 - 12:02a 17 anni, a 29 anni;
-
12:02 - 12:05ma mi sono rifiutato
di continuare a scappare, -
12:05 - 12:07e ha funzionato.
-
12:07 - 12:09(Applausi)
-
12:14 - 12:18Fortunatamente per noi, esiste una cosa
chiamata crescita post-traumatica, -
12:18 - 12:21ed è quella che vedete qui
sul palco proprio oggi. -
12:21 - 12:23La crescita post-traumatica si definisce
-
12:23 - 12:26come un cambiamento psicologico positivo
che si verifica in una persona, -
12:26 - 12:29dopo aver vissuto
un evento traumatico. -
12:29 - 12:32Ciò implica che, trovando un modo
per sopportare sofferenze importanti, -
12:32 - 12:35si può avere uno sviluppo significativo
del carattere personale -
12:35 - 12:39ed elevarsi ad un livello
più alto di funzionamento. -
12:39 - 12:44Ma raggiungere la crescita post-traumatica
richiede l'abbandonarsi al dolore. -
12:44 - 12:47Non si può sfuggire al dolore.
-
12:47 - 12:49Non si può curare.
-
12:49 - 12:52Quindi, adesso ho una sfida per voi.
-
12:52 - 12:56Verificate il livello attuale
del vostro dolore emotivo. -
12:56 - 12:59Avete un dolore o un dispiacere
che non state affrontando? -
13:00 - 13:04Vi è successo qualcosa di traumatico
da cui non vi siete ancora ripresi? -
13:04 - 13:10Se sì, fate un passo avanti
per affrontare questo dolore. -
13:10 - 13:16Chiamate un amico, parlatene al terapista,
o anche solo con un estraneo. -
13:17 - 13:22Fate un piccolo passo
per far luce su questa oscurità, -
13:23 - 13:26perché ho visto cosa può fare l'oscurità.
-
13:27 - 13:28L'ho vista nelle stanze d'ospedale,
-
13:28 - 13:32quando per l'ennesima volta
le cose non sono andate come previsto. -
13:32 - 13:35L'ho vista nelle prigioni,
dove persone nate già dipendenti -
13:35 - 13:38non hanno mai avuto l'occasione
di imparare qualcos'altro. -
13:39 - 13:41L'ho vista ai funerali di bambini,
-
13:41 - 13:44morti prima ancora
di avere la possibilità di vivere. -
13:44 - 13:48L'ho vista sotto il tavolo
della biblioteca della mia scuola. -
13:50 - 13:55Voglio lasciarvi con qualcosa
che vorrei aver saputo a 17 anni. -
13:56 - 14:01Chiunque voi siate,
qualunque cosa stiate passando, -
14:01 - 14:06in qualsiasi modo stiate affrontando,
la sofferenza, tenete presente che -
14:06 - 14:11per guarirne, dovete sentirla.
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14:12 - 14:16Non risolveremo la pandemia
della dipendenza da un giorno all'altro, -
14:16 - 14:19ma potremo fare progressi
quando le persone inizieranno a capire -
14:19 - 14:21la differenza tra dolore fisico
ed emotivo, -
14:21 - 14:25e sceglieranno
di fare qualcosa a riguardo. -
14:25 - 14:30Durante la riabilitazione diciamo spesso:
conservi quello che hai dandolo via. -
14:30 - 14:34Trovate il coraggio
di abbandonarvial dolore -
14:34 - 14:37per riuscire così ad aiutare gli altri.
-
14:37 - 14:39Grazie.
-
14:39 - 14:41(Applausi)
- Title:
- Quello che mi ha insegnato la sparatoria alla Columbine sul dolore e la dipendenza | Austin Eubanks | TEDxMileHigh
- Description:
-
"Meno di un'ora dopo essere scappato dalla porta sul retro della biblioteca della Columbine High School, giacevo in un letto d'ospedale, medicato con una serie di sostanze che avevano l'intento di alleviare il mio dolore", ricorda il sopravvissuto Austin Eubanks.
Fu quello l'inizio di un decennio di dipendenza che ha portato ad una profonda presa di coscienza circa l'attuale epidemia di oppioidi: la gestione del dolore è sia il problema che la soluzione.L'esperienza traumatica vissuta da adolescente da Austin Eubanks, ferito e sopravvissuto nella sparatoria alla Columbine, ha agito da catalizzatore nel suo doloroso viaggio attraverso la dipendenza. Oggi, dopo anni di disintossicazione, è un oratore riconosciuto a livello nazionale sul recupero dei dipendenti ed è il direttore operativo del Foundry Treatment Center, un programma di trattamento da 30 posti letto a Steamboat Springs, Colorado.
Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito https://www.ted.com/tedx
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDxTalks
- Duration:
- 14:59