Perché alcune persone hanno allergie stagionali? - Eleanor Nelsen

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Ah, la primavera. L'erba cresce, i fiori sbocciano, gli alberi germogliano. Per quelli che soffrono di allergia, però, questa esplosione di vita nuova probabilmente creerà più timore che gioia. Cosa c’è dietro questa annuale esplosione di muco?
Eleanor Nelsen ci spiega cosa succede quando il sistema immunitario va in crisi.

Lezione presentata da Eleanor Nelsen, animazione di TED-Ed.

Ah, la primavera.

L'erba cresce, i fiori sbocciano
e sugli alberi spuntano nuove foglie.

Ma se avete allergie,

questa esplosione di nuova vita
probabilmente creerà più timore che gioia.

Un passo fuori, e in pochi attimi,
avrete starnutito e sarete congestionati.

Il naso cola,

gli occhi sono gonfi e lacrimosi,

la gola è irritata.

Per voi, e per altri milioni di persone,
è tempo di allergie stagionali.

Cosa c'è dietro questa esplosione di muco?

La risposta si trova dentro di voi.

È il sistema immunitario.

Le allergie stagionali, anche dette
febbre da fieno o rinite allergica,

sono un'ipersensibile reazione immunitaria
a qualcosa che non è affatto dannoso.

Pollini da alberi ed erba,
e spore di muffa da piccoli funghi,

penetrano nelle membrane mucose,

e il corpo aggredisce
questi innocui viaggiatori,

come se fossero batteri infettivi.

Il sistema immunitario ha una memoria.

Quando una sostanza estranea
è bollata come minacciosa,

i globuli bianchi producono
anticorpi ad hoc,

che, in futuro, saranno capaci
di riconoscere quella stessa sostanza.

In seguito, assumono
la squadra di difesa del corpo.

Ma talvolta, per errore,
il sistema immunitario discrimina

sostanze innocue, come i pollini.

Quando penetrano di nuovo, gli anticorpi
sulla superficie dei globuli bianchi

le riconoscono e le attaccano.

Ciò fa sì che le cellule rilascino
sostanze chimiche infiammatorie,

come l'istamina,

che stimolano le cellule nervose

e provocano l'espansione
dei vasi sanguigni nelle membrane mucose

e il seguente rilascio di fluido.

In altre parole, prurito, starnuti,
congestione e naso che cola.

Le allergie spesso, ma non sempre,
esordiscono nell'infanzia.

Ma perché alcune persone
sono allergiche e altre no?

Le allergie tendono a seguire
l'albero genealogico,

quindi la genetica può esserne una causa.

Infatti, gli errori in un gene che aiuta
a regolare il sistema immunitario

sono associati
ad un elevato tasso di allergie.

Anche l'ambiente in cui si cresce conta.

Essere esposti ad un allergene
da bambini,

rende meno propensi
ad esservi allergici.

Anche le persone che crescono
in campagna, in grandi famiglie

e nel mondo in via di sviluppo
tendono ad avere pochissime allergie,

sebbene ci siano un sacco di eccezioni,
in parte dovute alla genetica.

Una teoria afferma
che queste persone, da piccole,

incontrano più microbi e parassiti

che si sono co-evoluti con le tipiche
società di cacciatori-raccoglitori.

Chiamata "ipotesi dell'igiene",

l'idea è che quando il sistema immunitario

non è esposto
alla forma familiare di microbi,

si terrà occupato innalzando difese
contro sostanze innocue,

come il polline.

Secondo un'altra teoria,

un sistema immunitario rafforzato
da una raffica di patogeni

è meno propenso a reagire
in modo esagerato agli allergeni.

Tanti soffrono di allergia al polline,
perché è molto presente;

ma esiste una lunga lista di sostanze

- polvere; pelo di animali; veleno
degli insetti, farmaci e alcuni cibi -

che possono fare impazzire
il sistema immunitario.

Alcune reazioni
possono essere allarmanti.

Un'allergia può trasformarsi
in un'anafilassi in piena regola,

che generalmente dà origine
a grave gonfiore,

respiro corto

e pressione molto bassa.

Può essere mortale.

Il corpo può anche avere
una reazione allergica a se stesso,

provocando malattie autoimmuni,

come la sclerosi multipla,
il lupus e il diabete di tipo 1.

Ma anche i sintomi di allergia non letali
possono farvi sentire a pezzi.

Cosa si può fare, allora?

I farmaci possono aiutarvi
a ridurre i sintomi.

I più comuni tengono lontane
le istamine dalle vostre cellule.

Questi antistaminici fermano
la reazione infiammatoria.

Gli steroidi possono aiutare
a regolare il sistema immunitario.

Un'altra soluzione, più definitiva,
è l'immunoterapia.

L'esposizione intenzionale e controllata

a una quantità gradualmente crescente
di un allergene,

può insegnare al sistema immunitario
che esso non è affatto pericoloso.

E se siete molto avventurosi,
esiste una soluzione poco tradizionale:

i parassiti intestinali.

Quando gli anchilostoma affondano
i loro denti nella parete intestinale,

secernono delle sostanze chimiche
che attenuano le difese immunitarie.

Alcuni studi suggeriscono
che essi possono curare le allergie,

il ché può essere
un'altra ragione

per cui le allergie sono più comuni
nei paesi industrializzati,

dove gli anchilostoma sono rari.

Ovviamente, si può sempre aspettare
che l'allergia stagionale sparisca.

Il polline primaverile
perde carica da metà estate,

appena in tempo
per la stagione dell'ambrosia.