Perché esistono così tanti tipi di mele? - Theresa Doud

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Siete mai entrati in un negozio di frutta e verdura, chiedendovi da dove venissero tutte quelle varietà di mele? Accanto alle più note Red Delicious e Granny Smith potreste trovare delle SnapDragon, Pixie Crunch, Cosmic Crisp, Jazz o Ambrosia. Ma perché ce ne sono di così tanti tipi? Theresa Doud racconta tutto ciò che c'è da sapere sulla selezione delle mele.

Lezione di Theresa Doud, animazione di Adriatic Animation.

Siete mai entrati
in un negozio di frutta e verdura,

chiedendovi da dove venissero
tutte quelle varietà di mele?

Potete trovare le SnapDragon,

le Pixie Crunch,

le Cosmic Crisp,

le Jazz,

o le Ambrosia,

accanto alle più note Red Delicious
e Granny Smith.

Questi nomi, così piacevolmente evocativi,

descrivono solo alcune delle oltre
7.500 varietà di mele nel mondo.

La grande varietà è dovuta agli sforzi
dell'umanità per ottenere nuovi frutti.

La selezione viene fatta per soddisfare
i bisogni di agricoltori e consumatori,

che vogliono mele
con caratteristiche specifiche.

Gli agricoltori vogliono mele resistenti
alle malattie e che si conservino bene.

I consumatori sono attratti
dall'aspetto, dal gusto e dalle novità.

I selezionatori devono tenere
in considerazione molte cose:

dalla crescita delle mele in certi climi,

al loro colore, sapore e forma.

Talvolta trovare la giusta combinazione
significa selezionare qualcosa di nuovo.

Per creare mele
con caratteristiche allettanti,

i selezionatori devono trovare esemplari
genitori con quelle caratteristiche.

Una volta selezionati i genitori,

bisogna aspettare la fioritura
degli alberi in primavera.

Il selezionatore prende il polline
da un fiore, il padre,

per poi trasferirlo manualmente
nell'altro fiore genitore, la madre,

attraverso un processo
chiamato impollinazione incrociata.

Una volta che il fiore madre
diventa una mela,

i semi vengono estratti e poi piantati.

Dopo circa cinque anni, questi semi
diventano alberi che producono mele,

ma data la modalità
con cui si trasmettono i tratti,

tutte le piantine avranno
batterie di geni

e caratteristiche diverse.

Questo significa che per ottenere
la qualità desiderata,

vi è bisogno di molti frutti,

per non parlare della pazienza
da parte del selezionatore.

Quando una piantina da seme produce
i frutti con le qualità desiderate,

viene selezionata
per ulteriori valutazioni.

Tra tutte le piantine
frutto dell'incrocio,

circa una su 5.000 arriva
a questa fase di prestigio.

Poi vengono spedite
a nuove aziende agricole,

in cui i selezionatori possono valutare
in che modo clima e suolo

influiscano sulla crescita della pianta.

Il frutto della piantina
e i suoi numerosi cloni

devono, poi, essere raccolti e campionati
per assicurarne la consistenza.

I selezionatori studiano
circa 45 tratti in una mela,

come la struttura
e la consistenza della polpa,

il tempo di maturazione,

i livelli di zuccherinità

e per quanto a lungo
mantiene la freschezza.

Col passare degli anni,
le mele cattive vengono eliminate,

mentre si selezionano
solo quelle che danno i frutti migliori.

Queste piante esclusive
costituiscono ufficialmente il cultivar,

o la nuova varietà di mela.

Per assicurare una copia
esatta di questo cultivar,

tutti gli alberi devono essere innestati
a partire dalla pianta originale.

I rami, chiamati nesti,

vengono tagliati dall'albero originale
e fatti crescere per produrre più nesti.

Alcuni segmenti di questi alberi vengono,
poi, innestati sul rizoma -

la parte inferiore di un altro albero,

che è stato selezionato
da un altro cultivar,

grazie alle radici migliori
e all'abilità di crescita.

Alla fine, questa fusione
crea un nuovo melo,

con le qualità desiderate.

Ogni nuova pianta impiega
fino a quattro anni,

prima di iniziare a produrre
la frutta che mangiamo.

Selezionare le mele può essere difficile,
ma è un'arte accessibile a tutti:

le università,

le aziende

e persino i singoli individui
possono creare nuovi cultivar.

Ma per possedere davvero una mela,
bisogna affrontare un'ultima sfida:

la denominazione del frutto.

Una volta che un cultivar
ha ottenuto il brevetto,

il selezionatore sceglie
un nome per il suo marchio.

Ciò permette di avere diritti
a lungo termine sulla mela e i suoi cloni.

Quel nome deve essere
assolutamente originale

e, ovviamente,
il più accattivante possibile.

Date le oltre 7.500 varietà,

abbiamo mele chiamate Pink Lady,

Sweet Tango,

Kiku

ed EverCrisp.

Più lavoriamo con i frutti della natura
per selezionare nuovi cultivar,

più questi nomi diventeranno
creativi e appetitosi.