Return to Video

Sacred Economics (Economia sacra) con Charles Eisenstein - Cortometraggio

  • 0:02 - 0:09
    "Abbiamo tutti ricevuto un dono, quello della vita. La nostra gratitudine per questo dono equivale a come decidiamo di viverla." -Edo
  • 0:16 - 0:21
    Ogni volta che vogliamo capire le ragioni di qualche fenomeno:
  • 0:21 - 0:24
    "Perché c'è una crisi della biodiversità?"
  • 0:24 - 0:31
    "Perché continuiamo a estrarre petrolio pur sapendo che inquinerà l'atmosfera e i mari?"
  • 0:31 - 0:36
    Se scaviamo un po' più a fondo, la risposta è sempre la stessa: il denaro.
  • 0:37 - 0:39
    Un film di Ian MacKenzie.
  • 0:40 - 0:46
    Parlo spesso della "storia dell'Io", presente in ogni cultura, che risponde alla domanda: "Chi siamo?"
  • 0:46 - 0:50
    "Che cosa significa essere umani?"
  • 0:50 - 0:55
    La risposta è che siamo esseri distinti, in mezzo ad altri esseri distinti...
  • 0:55 - 0:58
    ...in un universo altrettanto separato dal nostro Io.
  • 0:58 - 1:02
    Tu non sei me, io non sono quella pianta: siamo separati.
  • 1:02 - 1:07
    Questa storia dell'Io realmente definisce la nostra visione del mondo.
  • 1:07 - 1:13
    Se il nostro Io è separato e percepisce altre persone o specie come esseri distinti, lontani...
  • 1:13 - 1:19
    ...l'universo finisce per sembrare irrilevante o addirittura ostile.
  • 1:19 - 1:25
    Da questo nasce il nostro desiderio di controllare e dominare ogni altro essere...
  • 1:25 - 1:33
    ...e le misteriose, arbitrarie forze della natura che potrebbero annientarci in qualsiasi momento.
  • 1:36 - 1:41
    Questa concezione sta diventando obsoleta e inattendibile.
  • 1:41 - 1:46
    Non è più in sintonia con nostri ideali e sta effettivamente generando crisi...
  • 1:46 - 1:51
    ...che i nostri metodi di controllo non riescono più a gestire...
  • 1:51 - 1:59
    ...aprendo le porte a una nuova storia dell'Io e a una nuova storia dell'umanità.
  • 2:02 - 2:08
    Economia sacra
  • 2:19 - 2:22
    Charles Eisenstein, autore del libro "Economia sacra"
  • 2:23 - 2:28
    Il denaro è una convenzione. Non ha valore in sé.
  • 2:28 - 2:33
    Gli abbiamo attribuito valore attraverso un accordo collettivo.
  • 2:33 - 2:39
    Gli economisti ci spiegano solo che cosa il denaro può fare: facilita lo scambio...
  • 2:39 - 2:44
    ...lo usiamo per contare e registrare transazioni.
  • 2:44 - 2:49
    Se scriviamo dei numeri su un magico pezzo di carta chiamato 'assegno'...
  • 2:49 - 2:53
    ...possiamo far pervenire ogni tipo di prodotto a casa nostra.
  • 2:53 - 2:57
    Intere nazioni possono cadere in miseria...
  • 2:57 - 3:02
    ...per mano di un solo potente adepto della magia del denaro.
  • 3:03 - 3:07
    Il nostro sistema monetario implica scarsità...
  • 3:07 - 3:12
    ...perché il denaro viene sempre creato sotto forma di debito soggetto a interessi.
  • 3:12 - 3:18
    Ogni volta che una banca presta denaro, o che una Banca Centrale crea denaro...
  • 3:18 - 3:22
    ...il denaro entra in circolazione e il corrispondente debito viene generato.
  • 3:22 - 3:26
    A causa degli interessi, il debito è sempre maggiore della quantità di denaro emessa.
  • 3:26 - 3:31
    Questo ci spinge alla competere, perché non c'è mai abbastanza denaro per saldare i debiti di tutti.
  • 3:31 - 3:35
    Anche la crescita è insita nel nostro sistema.
  • 3:35 - 3:41
    Una banca emette prestiti solo a chi può creare nuovi beni e servizi, generando profitti, e potrà quindi ripagarli.
  • 3:41 - 3:45
    Chi non produce beni e servizi non riceve nessun prestito.
  • 3:45 - 3:49
    Il denaro finisce così nelle mani di chi può crearne ancora di più.
  • 3:49 - 3:54
    Crescita economica significa fondamentalmente trovare qualcosa in natura...
  • 3:54 - 3:57
    ...e trasformarlo in un prodotto.
  • 3:57 - 4:01
    Ttrasformare una relazione di aiuto reciproco in un servizio.
  • 4:01 - 4:05
    Ttrovare qualcosa che una volta era ottenuto, prodotto o offerto gratuitamente...
  • 4:05 - 4:10
    ...e sottrarlo alle persone per poi rivenderglielo in qualche modo.
  • 4:10 - 4:14
    Trasformando ogni cosa in un prodotto...
  • 4:14 - 4:18
    ...tagliamo i nostri legami con la natura e la comunità.
  • 4:18 - 4:21
    Iniziamo a considerare la natura come una pila di oggetti...
  • 4:21 - 4:25
    ...e questo ci fa sentire soli.
  • 4:25 - 4:28
    Molti dei nostri bisogni umani di base restano insoddisfatti.
  • 4:28 - 4:33
    Se si possiede denaro sufficiente, si cerca di rispondere a tali bisogni...
  • 4:33 - 4:39
    ...comprando oggetti o accumulando denaro.
  • 4:39 - 4:46
    Questa crescita è però arrivata agli sgoccioli, il pianeta non la può più sostenere.
  • 4:46 - 4:51
    Per questo non è possibile eliminare la crisi odierna.
  • 4:54 - 4:57
    Il dono
  • 4:59 - 5:04
    Parlo anche del turbamento che provavo da bambino.
  • 5:04 - 5:08
    Penso che tutti i bambini sentano che c'è qualcosa di sbagliato...
  • 5:08 - 5:11
    ...che non è normale detestare il lunedí...
  • 5:11 - 5:15
    ...essere felici di non dover andare a scuola.
  • 5:15 - 5:17
    La scuola dovrebbe essere un momento felice.
  • 5:17 - 5:20
    La vita dovrebbe essere un'esperienza felice.
  • 5:20 - 5:25
    Non abbiamo comprato ciò che ci mantiene in vita...
  • 5:25 - 5:28
    ...o che rende la vita degna di essere vissuta.
  • 5:28 - 5:34
    Non abbiamo comprato l'aria, l'essere concepiti e venire al mondo, la capacità di respirare.
  • 5:34 - 5:38
    Non abbiamo comprato un pianeta che ci fornisce cibo.
  • 5:38 - 5:41
    Non abbiamo comprato il sole.
  • 5:41 - 5:46
    Penso che tutti sentiamo una gratitudine innata...
  • 5:46 - 5:50
    ...perché sappiamo in fondo di non aver dovuto guadagnare tutto questo.
  • 5:50 - 5:53
    Sappiamo che la vita è un dono.
  • 5:53 - 5:58
    Quando si riceve un dono la reazione naturale è la gratitudine...
  • 5:58 - 6:00
    ...il desiderio di ricambiare il gesto ricevuto.
  • 6:00 - 6:05
    Un'economia del dono si differenzia da un'economia monetaria...
  • 6:05 - 6:09
    ...in quanto non ci istiga a competere con ogni altro individuo.
  • 6:09 - 6:11
    In un'economia del dono...
  • 6:11 - 6:16
    ...chi ha in eccedenza dona a chi ne ha bisogno...
  • 6:16 - 6:19
    ...e acquista così una posizione sociale.
  • 6:19 - 6:23
    La base della sicurezza individuale è la gratitudine degli altri...
  • 6:23 - 6:26
    ...che sono pronti ad aiutarti a loro volta.
  • 6:26 - 6:29
    Senza doni, non esiste la comunità.
  • 6:29 - 6:32
    È evidente che in una società monetizzata...
  • 6:32 - 6:35
    ...le comunità scompaiono.
  • 6:35 - 6:39
    Anche se tutti desideriamo vivere in una comunità...
  • 6:39 - 6:41
    ...non è possibile realizzarla in una vita monetizzata.
  • 6:41 - 6:46
    È necessario aver davvero bisogno gli uni degli altri.
  • 6:46 - 6:49
    Ognuno vuole esprimere i propri doni.
  • 6:49 - 6:52
    Sarebbe semplice ma il denaro spesso ci blocca:
  • 6:52 - 6:57
    "Mi piacerebbe farlo, ma posso davvero permettermelo?"
  • 6:57 - 7:00
    Il denaro ci ostacola.
  • 7:02 - 7:09
    Per esempio, mi piacerebbe aprire un parco e darlo in gestione ai senza tetto...
  • 7:09 - 7:12
    ...per farli riconnettere con la natura.
  • 7:12 - 7:16
    Oppure la mia vocazione è ripulire una discarica di rifiuti tossici.
  • 7:16 - 7:19
    Qual è un nobile progetto che vorresti realizzare?
  • 7:19 - 7:21
    Perchè non è pratico fare queste cose?
  • 7:21 - 7:24
    Perchè non ci sono soldi in queste attività?
  • 7:26 - 7:28
    Il cambiamento
  • 7:31 - 7:35
    Un'economia che incarna i principi del dono...
  • 7:35 - 7:38
    ...è un'economia che si basa su una verità solida.
  • 7:38 - 7:45
    Il nostro compito è allineare il denaro con la vera espressione dei nostri doni...
  • 7:45 - 7:51
    ...costruire un diverso meccanismo per la creazione e circolazione del denaro.
  • 7:51 - 7:54
    Serviranno tassi d'interesse negativi...
  • 7:54 - 7:57
    ...per rovesciare gli effetti dell'usura.
  • 7:57 - 8:00
    Incorporare i costi ambientali e sociali in tutti i prezzi...
  • 8:00 - 8:03
    ...per evitare che si possa inquinare liberamente...
  • 8:03 - 8:06
    ...lasciando il conto ad altri o alle generazioni future.
  • 8:06 - 8:10
    Dividendi comuni, per condividere la richezza generata dai beni collettivi...
  • 8:10 - 8:14
    ...le terre fertili, le falde acquifere, la nostra eredità culturale.
  • 8:14 - 8:19
    Il ritorno a un modello economico locale.
  • 8:19 - 8:26
    Una rivoluzione finanziaria che si basi sul micro finanziamento fra pari.
  • 8:26 - 8:30
    Di cosa c'è bisogno per allontanarsi dal sistema monetario di oggi?
  • 8:30 - 8:34
    Il sistema corrente funziona sempre peggio.
  • 8:34 - 8:38
    La crescita può essere mantenuta solo a un costo sempre maggiore.
  • 8:38 - 8:44
    È impossibile far crescere l'economia quanto basta per mantenere in moto questo sistema.
  • 8:44 - 8:49
    Si creerebbe soltanto più miseria. E la situazione è già insostenibile.
  • 8:49 - 8:54
    Persino le persone in testa a questo sistema di competizione artificiale e indotta...
  • 8:54 - 8:58
    ...non sono felici e non traggono reali benefici.
  • 8:58 - 9:02
    Credo che ci aspetti una serie di momenti di crisi...
  • 9:02 - 9:06
    ...ciascuno più intenso del precedente.
  • 9:06 - 9:10
    Ogni crisi coinciderà con una scelta collettiva.
  • 9:10 - 9:15
    Abbandoneremo questo gioco per schierarci dalla parte delle persone?
  • 9:15 - 9:18
    O andremo avanti a testa bassa?
  • 9:18 - 9:24
    Sta a noi decidere il momento della svolta decisiva.
  • 9:27 - 9:31
    Età adulta
  • 9:32 - 9:35
    È stato tutto un grande errore?
  • 9:35 - 9:38
    Sembra proprio di sì a volte...
  • 9:38 - 9:43
    ...se pensiamo agli orrori del passato e del presente.
  • 9:43 - 9:47
    La reazione di alcuni è rifiutare completamente la nostra civililtà...
  • 9:47 - 9:51
    ...ritenerla un unico grande errore.
  • 9:51 - 9:56
    Sono arrivato a considerare questo processo di separazione non come un errore...
  • 9:56 - 9:59
    ...ma come la fase di un processo più ampio.
  • 9:59 - 10:01
    Il movimento ambientalista degli anni '60...
  • 10:01 - 10:06
    ...fu il primo passo verso una coscienza di massa.
  • 10:06 - 10:11
    Mentre lo sbarco sulla luna rappresentò l'apice della separazione.
  • 10:11 - 10:18
    Le foto di quel momento provocano in noi un sentimento di affetto ancora oggi.
  • 10:18 - 10:21
    Ci stiamo innamorando della Terra...
  • 10:21 - 10:26
    ..e questo definisce il nostro passaggio all'età adulta.
  • 10:26 - 10:29
    L'altra componente è un rito di iniziazione...
  • 10:29 - 10:36
    ...in cui le nostre certezze si dissolvono e veniamo spinti in una nuova dimensione.
  • 10:36 - 10:42
    Un bambino gioca e sviluppa le proprie capacità...
  • 10:42 - 10:46
    ...ma non le dedica ancora al loro vero scopo.
  • 10:46 - 10:48
    Lo stesso è accaduto all'umanità.
  • 10:48 - 10:55
    Abbiamo giocato con la tecnologia e la cultura, e le abbiamo perfezionate.
  • 10:55 - 11:02
    Adesso che siamo adulti è arrivato il momento di dedicarle al loro vero scopo.
  • 11:02 - 11:06
    Inizialmente dovremo rimediare a tutto il male causato.
  • 11:06 - 11:12
    I danni sono talmente tanti che sarà quasi impossibile.
  • 11:13 - 11:18
    Si può dire che il nostro obiettivo è realizzare un miracolo qui sulla Terra.
  • 11:20 - 11:25
    Questo miracolo appare irrealizzabile secondo i nostri vecchi principi...
  • 11:25 - 11:30
    ..ma più che possible se adottiamo una nuova concezione.
  • 11:30 - 11:33
    Ed è necessario adottarla...
  • 11:33 - 11:38
    ...perchè semplicemente non vale la pena puntare più in basso.
  • 11:38 - 11:41
    Regia e montaggio - Ian MacKenzie
  • 11:41 - 11:44
    Produzione - Velcrow Ripper, Ian MacKenzie, Gregg Hill
  • 11:44 - 11:47
    Fotografia - Ian MacKenzie, Velcrow Ripper
  • 11:47 - 11:49
    Animazione - Adam giangregorio, Brian Duffy
  • 11:49 - 11:52
    Musica - Chris Zabriskie
  • 11:52 - 11:55
    Filmati aggiuntivi - Steve Simonetti, Ponds, YouTube. Immagini - Kris Krug
  • 11:55 - 11:58
    Ringraziamenti Speciali - Charles Eisenstein, Stella Osorojos, Hart Traveller,
  • 11:58 - 12:01
    Clara Roberts-Oss, Line21 Media
  • 12:01 -
    Leggi il libro: sacred-economics.com
Title:
Sacred Economics (Economia sacra) con Charles Eisenstein - Cortometraggio
Description:

Regia: Ian MacKenzie http://ianmack.com
Produzione: Velcrow Ripper, Gregg Hill, Ian MacKenzie

LEGGI IL LIBRO (in inglese, per ora) http://sacred-economics.com

Economia sacra traccia la storia del denaro dalle antiche economie basate sullo scambio di doni fino al capitalismo moderno, rivelando in che modo il sistema monetario ha contribuito a fomentare alienazione, competizione e scarsità, distruggendo le comunità e richiedendo crescita infinita.

Oggi queste tendenze sono arrivate all'estremo ma, al limite del collasso, potremmo trovare grandi opportunità di transizione verso uno stile di vita più collettivo, ecologico e sostenibile.

Questo cortometraggio contiene immagini e filmati tratti dal documentario in prossima uscita Occupy Love http://occupylove.org

TITOLI COMPLETI

Regia e montaggio: Ian MacKenzie
Produzione: Ian MacKenzie, Velcrow Ripper, Gregg Hill
Fotografia: Velcrow Ripper, Ian MacKenzie
Animazione: Adam Giangregorio, Brian Duffy
Musica: Chris Zabriskie
Filmati aggiuntivi: Steven Simonetti, Pond 5, Youtube
Immagini: Kris Krug, NASA
Ringraziamenti speciali: Charles Eisenstein, Stella Osorojos, Hart Traveller, Clara Roberts-Oss, Line 21 Media
more » « less
Video Language:
English
Duration:
12:09

Italian subtitles

Revisions

Our website uses cookies for analysis purposes.