Oggi voglio parlarvi di sogni.
Per tutta la vita
ho fatto sogni vividi,
ed è più figo che nei film.
(Risate)
Oltre che volare, sputare fuoco,
e far apparire
uomini sexy dal nulla...
(Risate)
Posso fare cose come leggere
e comporre musica.
La cosa divertente è che ho scritto
la mia presentazione per il college
in un sogno.
E mi hanno preso. Quindi, sì.
Penso molto attraverso le immagini.
Immagini, non parole.
Per me le parole sono più legate
all'istinto e al linguaggio.
Ci sono molte persone come me.
Nikola Tesla, per esempio,
poteva visualizzare, progettare,
testare e risolvere qualsiasi cosa,
tutte le sue invenzioni, nella sua mente
in modo accurato.
Il linguaggio è qualcosa che
appartiene solo alla nostra specie.
Io sono un po' più primitiva,
come una versione beta
di Google Translate.
(Risate)
Il mio cervello è capace di concentrarsi
a fondo sulle cose che mi interessano.
Per dire, una volta ho avuto
una storia con un'espressione
che è durata più di alcuni
matrimoni tra celebrità.
(Risate)
Ci sono altre cose di me
che sono inusuali.
Forse avrete notato che
non ho molta inflessione
nella mia voce.
Tant'è che spesso la gente
mi confonde con un GPS.
(Risate)
La comunicazione di base è una sfida,
a meno che non vi servano indicazioni.
(Risate)
Grazie.
(Applausi)
Qualche anno fa, quando
ho iniziato a parlare in pubblico,
sono andata a farmi fare una foto
per la prima volta.
La fotografa mi disse di fare
uno sguardo provocante.
(Risate)
Non avevo idea di cosa stesse parlando.
(Risate)
Mi disse: "Fai quella cosa
che si fa con gli occhi,
per provarci coi ragazzi".
"Quale cosa?" le chiesi.
"Dai, ammicca."
Allora ci provai, davvero.
Venne fuori qualcosa di simile.
(Risate)
Sembrava che stessi cercando Wally.
(Risate)
E c'è una spiegazione,
anche al perché Wally
si stia nascondendo.
(Risate)
Ho l'Asperger,
una forma di autismo ad alto funzionamento
che danneggia le abilità sociali di base
normalmente presenti nelle persone.
Mi ha complicato la vita in tanti modi,
e crescendo,
ho faticato a socializzare.
I miei amici raccontavano
barzellette, ma io non le capivo.
I miei idoli erano George Carlin
e Stephen Colbert,
ed è da loro che ho ereditato
il senso dell'umorismo.
La mia personalità è passata
dall'essere timida e strana
all'essere ribelle e offensiva.
Non c'è bisogno di dire
che non avevo molti amici.
Avevo anche un tatto ipersensibile.
La sensazione dell'acqua sulla pelle
era come di spilli e aghi,
perciò per anni, ho rifiutato
di farmi la doccia.
Vi assicuro che ora la mia igiene
è tornata a livelli normali.
(Risate)
Ho dovuto fare molto per arrivare sin qui,
e anche i miei genitori.
Le cose mi sfuggirono di mano quando
un compagno abusò di me,
fu la ciliegina che peggiorò
una situazione già difficile.
Viaggiai per più di tremila chilometri
per il paese in cerca di cure,
ma non appena mi prescrissero
un nuovo farmaco,
la mia vita divenne un episodio
di The Walking Dead.
Diventai paranoica, e cominciai
ad avere allucinazioni
di corpi in putrefazione
che mi venivano incontro.
Alla fine la mia famiglia mi salvò,
ma avevo già perso 8 chili
in tre settimane,
oltre ad avere sviluppato
una grave anemia,
ed ero sull'orlo del suicidio.
Fui trasferita in una nuova clinica
dove capirono le mie fobie,
il mio trauma, e la mia ansia sociale,
e sapevano come curarli: finalmente
ricevetti l'aiuto che mi serviva.
Dopo 18 mesi di duro lavoro,
potevo fare cose incredibili.
Con l'Asperger succede spesso
di avere una vita interiore
molto complessa,
e io lo so bene:
ho una personalità esuberante,
belle idee, e un sacco di cose
che mi girano per la testa.
Ma c'è un divario tra
il luogo in cui si sviluppano
e il modo in cui le comunico agli altri.
Quindi, la comunicazione di base
diventa una vera sfida.
In pochi vorrebbero assumermi
a causa della mia inabilità sociale,
e per questo ho fatto
domanda a Waffle House.
(Risate)
Waffle House è un eccezionale
ristorantino aperto 24 ore su 24.
(Risate)
(Applausi)
Grazie.
Dove puoi ordinare le patate
in tanti modi quanti quelli per
sbarazzarsi di un cadavere.
(Risate)
A fette, a cubetti, speziate, a pezzi,
guarnite, ricoperte e glassate.
(Risate)
Come dettano le norme sociali,
da Waffle House si deve andare
nelle ore notturne più insolite.
(Risate)
Una volta, alle 2 di mattina, parlavo
con una cameriera, e le chiesi:
"Qual è la cosa più ridicola che
ti è successa sul posto di lavoro?"
Lei mi disse che una volta era
entrato un uomo totalmente nudo.
(Risate)
E dissi: "Bene!
Mettimi nel turno di notte!"
(Risate)
Inutile dire che non venni assunta
da Waffle House.
Perciò avere l'Asperger
può essere visto come uno svantaggio,
e a volte è una vera
spina nel fianco,
ma è vero anche il contrario.
È un dono che mi permette
di pensare in modo innovativo.
A 19 anni vinsi una competizione
con una ricerca sulla barriera corallina,
e mi trovai a parlare
alla Convenzione ONU
sulla diversità biologica,
dove presentai la ricerca.
(Applausi)
Grazie.
(Applausi)
E a 22 anni, sto per
finire il college
e sono co-fondatrice di un'azienda
biotecnologica chiamata AutismSees.
(Applausi)
Grazie.
(Applausi)
Pensate a cosa ho dovuto passare
per arrivare fino a qui:
25 terapisti, 11 diagnosi errate,
e anni di dolore e traumi.
Ho pensato per molto tempo
a un metodo migliore,
e credo di averlo trovato:
tecnologia assistiva all'autismo,
che potrebbe giocare
un ruolo importante
nell'aiutare le persone con un
disturbo dello spettro autistico,
o ASD.
L'app Podium, della mia
compagnia AutismSees,
valuta in modo indipendente
e sviluppa le competenze comunicative.
Inoltre, traccia il contatto
visivo attraverso una fotocamera
e simula un discorso in pubblico
e un colloquio di lavoro.
Così magari, prima o poi
Waffle House mi assumerà,
dopo essermi esercitata
un altro po' con l'app.
(Risate)
Una delle cose migliori è
che ho usato Podium
per prepararmi per oggi,
e mi ha aiutato molto.
Ma non è solo questo.
Si può fare molto di più.
Per le persone con ASD,
si è sempre detto che
ne siano affetti molti scienziati,
ricercatori, artisti
e ingegneri innovativi.
Emily Dickinson, Jane Austen,
Isaac Newton e Bill Gates
sono alcuni esempi.
Ma il problema è
che le idee brillanti spesso
non si possono condividere
con questi blocchi comunicativi.
Quindi molte persone autistiche
vengono ignorate ogni giorno,
e sfruttate a proprio vantaggio.
Il mio sogno è cambiare la condizione
delle persone affette da autismo,
rimuovere quei blocchi che
impediscono loro di avere successo.
Uno dei motivi per cui amo i sogni vividi,
è che mi permettono di essere libera
da qualsiasi giudizio sociale
e conseguenza fisica.
Quando sorvolo su scene che
ho creato nella mia mente,
mi sento in pace.
Sono libera dal giudizio,
e posso fare quello che mi pare.
Posso pomiciare con Bratt Pitt,
e ad Angelina va benissimo.
(Risate)
Ma lo scopo della tecnologia
di assistenza all'autismo è più di questo,
e più importante.
Il mio scopo è cambiare
la prospettiva della gente
sull'autismo e sulle persone
con la sindrome di Asperger,
perché si può fare molto.
Pensate a Temple Grandin, per esempio.
Così, le persone possono
condividere il loro talento,
e il mondo progredisce.
Diamo anche loro il coraggio
di seguire i propri sogni
nel mondo reale, in tempo reale.
Grazie.
(Applausi)
Grazie.
(Applausi)