[bambino] Serena...
non mi raccapezzo più...
Questo video è stato composto
estraendo delle sequenze
dai video ripresi dai bambini
che sono quasi tutti primi piani
che riflette
la loro attitudine a concentrarsi
sui particolari
alcune delle video camere
che erano in possesso dei bambini
sono state prestate, sono vecchi modelli
la qualità non è non è eccelsa
ma questo non inficia
la freschezza della documentazione
che mette in risalto
la piacevole atmosfera di collaborazione,
come si può sentire dall'audio
del frammento
che segue qui immediatamente.
(voci dei bambini)
questi ...guarda, chi è che sta strillando?
lui! Levati di mezzo così lui ti riesce a vedere.
No,no l'hai messo storto ...
Ti sto riprendendo solamente le mani per vedere solamente quello che fai.
Sì, lì! L'abbiamo preso anche noi.
La scheda
Poi quella scheda qui non la devo mettere
No, no la scheda devi levarla.
Ma l'avevi già fatta?
Levali i tappi.
Un'altro aspetto evidenziato
dalla sequenza appena scorsa
è l'uso che viene fatto
del libretto di istruzioni
Qui vediamo un esempio di ruoli fluidi
dove qui il bambino Mario
dovrebbe scrivere,
in realtà, in questa fase, sta aiutando
a montare la chiavetta wireless
e sono belle queste immagini
di mani che si aiutano
è meravigliosa la concentrazione
con cui questa bambina sta cercando
dove mettere,
qual'è il posto giusto per inserire
la chiavetta wireless.
Che fatica!
E questo guardare, esaminare,
con gli occhi ma anche con le mani,
manipolando in tutti i versi possibili.
Ecco che inizia ad esser completato.
La chiavetta verde per il wireless,
il cavo giallo ....
di immettere il video
il cavo azzurro è quello dell'audio
e dentro, in trasparenza
la scheda Raspberry's
ovvero il cervello del nostro computer.
Alessio prende la scatola, la apre.
C'è una tastiera, un alto parlante,
la scheda madre, la spina,
due pezzi di plastica per formare
la scatola, una chiavetta, la memoria
e infine due fili, uno più grosso
e l'altro più piccolo.
E così, nel frattempo,
vanno componendosi i testi
scritti dai bambini incaricati di narrare
il susseguirsi delle attività.
Cominciamo a esserci:
la tastiera è pronta,
tutti i cavi collegati
e la presa del Kano, il monitor
ancora buio, scollegato
ma anche la sua presa va collegata.
Si collega il monitor, parte il computer.
Ecco!
(voci dei bambini)
I giochini...!
Ii giochini....
Come si può immaginare, è incominciata
frenetica l'esplorazione,
si trova un software di video scrittura
e subito, Minecraft,
che loro conoscono benissimo.
Minecraft è un gioco che è diventato
molto popolare, tipo Sandbox
tipo da sabbiera,
cioè un gioco libero dove si può
inventare quello che si fa.
SI può giocare in maniera costruttiva,
creandosi un proprio mondo,
oppure nel modo sopravvivenza,
lottando contro dei mostri, ecc.
Molto utilizzato a fini didattici, anche.
Qui abbiamo lasciato giocare i bambini
per una ventina di minuti liberamente,
per collegare questa grande fatica
che non si sapeva dove portava
a un mondo che è a loro ben noto.
E poi, la fase finale
dove si completano i disegni,
si mostrano, si leggono i racconti
commentando alcuni aspetti particolari.
E come al solito, sorprendentemente,
tutte le volte,
i bambini hanno sempre rimesso
tutte le cose
scrupolosamente, a posto.