Ciao, il mio nome è Tony e questo è Every Frame a Painting. La prima volta che mi sono sentito come se un film mi avesse mentito, avevo otto anni ed era Homeward Bound 2: Lost in San Francisco. Perché questa non è San Francisco --"Cos'è questo? Pensavo stessimo andando in un posto fico." --"Questo è il mio posto preferito di tutta la città." Questa è Vancouver, dove sono cresciuto. Se guardi abbastanza TV o blockbusters, è probabile che tu abbia visto la mia città mascherata da Santa Barbara o da Seattle e addirittura da Bronx. --"Qui succede sempre qualcosa." --"Questa è New York. Ti abituerai" Ma non importa quanti film o programmi vengano filmati qui c'è sempre un problema fastidioso. In realtà non vediamo mai la città. Finge sempre di essere da qualche altra parte. --"Sono nel centro di Vancouver, Robson Square, nel set di The Interview..." --"Qui è dove Seth Rogen e James Franco..." --"dovrebbero essere in Korea del Nord, dai un'occhiata." --"Sei un fottuto coglione e un fottuto ignorante, Dave." --"Mmgh!!" --"Ugh!" Vancouver è in realtà la terza città del cinema più grande del Nord America. Ma siamo così nascosti che abbiamo film su come non siamo presenti nei film. --"La mia specialità è camuffare Vancouver per farla sembrare una città Americana" Ma come fai a far sembrare una città un'altra senza che il pubblico se ne accorga? Beh, inanzitutto devi conoscere la città, e Vancouver è una specie di camaleonte. In Mission Impossible Protocollo Fantasma interpreta Seattle... e l'Europa dell'Est... e anche l'India, il tutto a 15 minuti d'auto l'uno dall'altro. Quando conosci la città, in realtà è molto semplice ingannare il pubblico. La maggior parte delle persone non mettono in discussione l'inquadratura di apertura quindi basta trovare l'edificio giusto e mostrare il nome di una città. L'altra opzione è girare scene secondarie di un'altra città e poi tagliare da qualche parte a Vancouver. Ciò è molto comune soprattutto con Seattle dato che molta dell'architettura là è molto simile a qui. Ma per convincere realmente il pubblico, ci servirà un pò di aiuto. Che ci porta al dipartimento d'arte che controlla tutti i piccoli dettagli.. Come le decalcomanie nei lati delle auto Bandiere americane nello sfondo nuove insegne di fronte ai palazzi e questa è la mia preferita --"Non li bacerò ma diciamo che potrei dargli un po'--" Distributori automatici di USA Today Perché nulla dice America quanto USA Today. --"Lo leggo tutti i giorni per notizie di tutti gli U.S.A" Il passo successivo nel mascherare una città è decidere come illuminare e girare. Uno dei migliori modi per mascherare Vancouver è girare di notte. Questo è per evitare di tirare un "Terremoto nel Bronx" quando puntarono la camera a Nord e potevi chiaramente vedere le montagne. E' straordinario cosa puoi ottenere da un luogo cambiando l'angolo e l'illuminazione Questo è l'Orpheum Theatre, su un treppiede da un angolo alto. E qui lo stesso ingresso da un angolo basso, a mano Per ultimo, il team degli effetti visivi che compone elementi specifici nella scena A volte è un simbolo come Alcatraz la TransAmerica Pyramid o lo Space Needle. Ma altre volte, cambiano quasi l'intera inquadratura Questa è Front Street, mascherata da Giappone. E qui di nuovo, interpretando una futura Chicago. E sono tutte queste piccolezze che ci aiutano a credere all'illusione. In modo che un personaggio possa saltare fuori da una finestra a Vancouver... e nel mentre di un taglio... finire a San Francisco. Ma cosa vuol dire per una città se interpreta sempre qualche altro posto? Beh, per Vancouver significa che sullo schermo è un pò generica. Quello che hai visto nei film è soprattutto il centro come i palazzi di vetro lungo Burrard Street. E l'area vicino a Gastown, come questo vicolo lungo Cambie. La città è come un backlot gigante un mucchio di edifici anonimi che potrebbero essere dovunque Anche quando i film vanno in posti unici hanno modo di stereotiparlo. Per esempio, il Campus Aerospaziale del BCIT sembra molto bello. Ma è sempre trasformato in qualche struttura governativa vagamente distopica. Tutti vanno in giro sventolando un badge speciale e provano a mantenere l'ordine, ma ovviamente non possono. Le location di Vancouver sono come degli attori stranamente familiari Per esempio, le due università più grandi della città hanno ruoli opposti sullo schermo. La SFU, con le sue scalinate di cemento, non è mai un'università. O è una base militare o qualche società malvagia. Mentre la UBC, è sempre un'università situata in qualsiasi posto tranne il Canada. Quest'anno, ha addirittura interpretato la Washington State University il che significa che Vancouver, B.C. ha finalmente interpretato... Vancouver, Washington Per me, questo è il momento più brutto della storia dei film locali. Non lo perdonerò mai. Ma se il cinema oggi è globale... perché molte delle nostre storie accadono sempre nelle stesse quattro città? È solo per poter distruggere lo stesso simbolo ancora... e ancora... e ancora? Comunque, prova a indovinare dove questi quattro film sono stati girati. --"Chi vuole andare a Vancouver?" A volte mi chiedo se le troupe cinematografiche locali provino a infilare la città nelle inquadrature Come una forma di protesta. Per Hollywood, Vancouver è una location, ma non un'ambientazione. È un posto con talento, paesaggi e incentivi fiscali ma quasi nessuna identità cinematografica propria. Solo altre identità che puo prendere in prestito. Ma forse c'è della speranza. Per 50 anni, c'è stato un movimento locale di film e programmi dove Vancouver interpreta se stessa. --"Non avevamo idea di come fare un film." --"Non avevamo idea. Ci siamo solo fatti avanti e fatto." Molti di questi film non sono ampliamente distribuiti. Ma offrono una prospettiva completamente diversa. Per me, sono spesso più vicini alle mie esperienze... Come figlio di immigrati che ha esplorato la città prevalentemente a piedi. --"Vieni papà!" --"Oh merda, la mia camera!" Questi film trattano Vancouver non come una location, ma come un'ambientazione. E catturano le cose che sono uniche per noi. Quindi ci servono queste immagini più che mai. Perché i film possono preservare un momento e un luogo particolare. Non come un documentario, ma come una storia immaginaria sul mondo reale. E la città merita di meglio delle occasionali battute sul suo meteo --"Prepara il tuo cappotto invernale. Andiamo nella città più calda del Canada." Quindi questa è Vancouver. La terza città del cinema più grande del Nord America. Sullo schermo è onnipresente ed è invisibile. Ma fuori, ci sono altri angoli che aspettano solo di essere filmati. E penso sia il momento di spingere per creare nuove immagini di noi stessi. Perché onestamente, è la nostra città. Chi altro lo farà?