Salve. Nel video precedente abbiamo visto che le cose fonetiche come il luogo o il modo d'articolazione non indicano semplicemente come le persone producono le consonanti. Ma svolgono un ruolo importante nel linguaggio. Svolgono quel ruolo quando un bambino acquisisce la propria lingua; quando un parlante commette degli errori; quando organizzano l'insieme dei consonanti in una lingua. Questo insieme può essere organizzato in una tabella rettangolare. E le righe e le colonne corrispondono al luogo e al modo d'articolazione. Discuteremo meglio dell'argomento con i miei studenti Inge e Marten. >> La mia prima domanda riguarda questa tabella, ma dal punto di vista del cambiamento linguistico. Abbiamo visto nell'ultimo modulo che tutte le lingue cambiano, e che forse parlavamo in modo molto diverso 10.000 anni fa. Quindi se 10.000 anni fa parlavamo in modo diverso, usavamo anche suoni diversi in una data lingua? >> Sì, possiamo esserne abbastanza sicuri. È sicuro che fosse così, perché molti aspetti della lingua cambiano incessantemente. E le consonanti, ma anche le vocali, sono tra questi. Quindi il modo in cui le consonanti vengono prodotte, o il tipo di consonanti presenti in una lingua, sono fattori che cambiano. 10.000 anni fa, i nostri antenati avevano sicuramente consonanti diverse. >> Ok, ma c'è qualcosa di strano, perché prima ha detto che non ci è possibile sapere come le persone parlavano 10.000 anni fa, perché non ci sono registrazioni. Perché la lingua è fugace, quindi come facciamo a sapere che le consonanti sono cambiate? >> Ok, giusto. Devo ammettere che non possiamo essere veramente sicuri, perché non ci sono delle registrazioni di come le persone parlavano 10.000 o solo 300 anni fa. Non sappiamo come parlavano, ma sappiamo che dovevano farlo in modo diverso, perché la lingua cambia incessantemente. E questo non poteva essere diverso 10.000 anni fa. >> Quindi che tipo di prove sostengono questa tesi? >> Possiamo capire in parte quali erano i suoni delle lingue a quell'epoca --10.000 anni sono troppi -- >> Mm-hm. >> -- ma per un certo punto nel passato, lo possiamo capire. E ci sono diversi metodi per farlo. Uno è il confronto tra le lingue, quindi se ci sono delle lingue imparentate con la tua, possiamo vedere che tipo di consonanti hanno. L'inglese è imparentato con il tedesco e l'olandese. L'inglese ha la parola "night" che ha due consonanti: la "n" e la "t". Ma il tedesco e l'olandese hanno una terza consonante, entrambe dicono [naχt]. C'è quella consonante "χ". Visto che ci sono due lingue che possiedono quei suoni, significa che forse anche l'inglese l'ha avuto ad un certo punto. E fortunatamente in inglese abbiamo un altro aspetto che lo dimostra, un'altra prova, dovrei dire. Ovvero la scrittura. La cosa meravigliosa dell'inglese è che ha una scrittura molto conservativa. La scrittura non è cambiata, o almeno non è cambiata così tanto negli ultimi secoli Ma i suoni probabilmente sì. Quindi come scrive in inglese "night"? Beh, con una "g" e una "h". C'è una "g" e una "h" in mezzo, una "g" e una "h" proprio lì dove le altre lingue hanno il suono /χ/. E non è assurdo pensare che forse quelle "g" e "h" si pronunciassero /χ/ anche in inglese. Quindi guardando la scrittura e confrontandola con altre lingue, capiamo che probabilmente l'inglese aveva almeno un'altra consonante qualche secolo fa. >> Ok, quindi abbiamo stabilito che il cambiamento c'è. E abbiamo stabilito come esplorarlo, ma ancora non capisco perché i suoni cambino. >> Sì, già. È una domanda interessante. È una domanda difficile, ma una risposta c'è, o perlomeno c'è una risposta a una grande parte della domanda. Bisogna distinguere due fattori. Il primo è un fattore interno, interno alla lingua. È qualcosa che accade naturalmente alla lingua se la lasci così com'è abbastanza a lungo. Alcune cose cominciano a cambiare, soprattutto la pronuncia. Ne parleremo successivamente nel MOOC; nel quinto modulo spiegherò più in dettaglio come accade e perché accade, per ora posso solo dire che un fattore che ha un ruolo chiave è l'acquisizione linguistica. I bambini imparano la lingua dai genitori, ma quando lo fanno non creano una copia esatta della lingua dei loro genitori. La cambiano un po'. Ma di nuovo, ne parleremo ancora nel quinto modulo del MOOC. >> Ok, quindi questo era il cambiamento interno. Ma riguardo quello esterno? >> Sì, ok. Cosa pensi significhi esterno? >> Sì. Mi fa pensare al fatto che le lingue a volte prendono delle parole da altre lingue. >> Esatto. Significa esattamente questo. Ed è questo l'altro fattore importante. Le lingue sono in contatto tra loro. Ho detto "Se la lingua è isolata abbastanza a lungo" -- a volte accade: quella lingua potrebbe essere parlata su un'isola che non ha molti contatti con altre lingue -- Ma nella storia dell'umanità, tipicamente, le persone conoscono altre persone che parlano altre lingue. E magari hanno preso delle parole, e le hanno integrate nella propria lingua. E la cosa interessante è che questo è successo anche con l'inglese, e ha coinvolto anche il suono /χ/ di cui abbiamo parlato prima. Perché a volte delle persone di lingua inglese vogliono parlare tedesco, o perlomeno vogliono dire alcune parole tedesche o alcuni nomi tedeschi; ad esempio se piace loro la musica e vogliono parlare del compositore tedesco, Johann Sebastian Ba-. E lì c'è un qualcosa che dovrebbe essere pronunciato. Un tedesco direbbe ['baχ]. Ma l'inglese non ha più il suono /χ/". >> Quindi immagino che a quel punto un parlante inglese userebbe la consonante che nel suo repertorio si avvicini di più a quel suono? Quindi sarebbe... >> Sarebbe /k/, sì. E questa è un'altra prova, una prova interessante, che dimostra che quest'aspetto, che queste caratteristiche, che queste dimensioni fonetiche, hanno un ruolo nel sistema del linguaggio. Quando le persone devono pronunciare un suono, utilizzano quello più vicino. Cosa significa 'più vicino'? Significa 'più vicino' nella tabella. E questo che significa? Significa che è il suono in cui devi cambiare di meno questi parametri. In questo caso, devi dire /χ/, ma esso non c'è nel tuo sistema. Quindi prendi qualcosa che ci si avvicina. Beh, la /χ/ è una consonante velare, si produce nel retro della bocca, proprio come /k/: l'unica differenza tra /χ/ e /k/ è il tipo d'articolazione, il modo in cui il flusso d'aria viene modificato. /k/ è un'esplosione, /χ/ è fricativa, si produce un po' di rumore occludendo l'aria nella stessa area della bocca. Quindi le persone possono calcolare qual è il suono più simile, e lo fanno a seconda delle caratteristiche fonetiche. >> Questo mi fa pensare all'hawaiano, di cui abbiamo parlato nel video precedente. Perché l'hawaiano possiede poche consonanti, giusto? >> Giusto. >> Quindi sarebbe interessante se prendessero delle parole, dovrebbero adattarle. >> Sì, giusto. Dovrebbero prendere le consonanti più vicini, ma in effetti hanno così poche consonanti che il suono più vicino sarebbe lo stesso molto diverso. C'è un esempio famoso. Le Hawaii fanno parte degli Stati Uniti. E alle Hawaii prendono molte parole in prestito, tra cui molte in inglese, con il loro piccolo insieme di consonanti. Non hanno la "t", come abbiamo visto. La loro "t" viene pronunciata a volte come una "k". In effetti, anche la loro "s" si pronuncia come una "k". Quindi è abbastanza risaputo che "Christmas" in hawaiano si dice "Kalikimaka". Per noi è quasi irriconoscibile la parola "Christmas", ma "Kaliki" è "Chri", giusto? Quindi la "k" è lì, la "r" diventa una "l": "kali". E poi "ki" è lo "st" di "Chri-st-mas", giusto? Quindi anche "st" diventa "k". Quindi i cambiamenti possono essere molto grandi se in una lingua non ci sono molte scelte. Ma comunque, si può calcolare quale sia il suono più vicino in un dato sistema. >> Mm-hm, ok. >> Sono sicuro che anche la vostra lingua abbia preso parole da altre lingue. Se non parlate l'inglese, sicuramente avrà preso parole dall'inglese. Se parlate l'inglese, l'inglese ha preso parole ovunque, come dal francese o dal tedesco. Cosa fate nella vostra lingua per creare i suoni di quelle parole prese in prestito da altre lingue? Vi invito a parlarne nel forum. E nel prossimo video faremo qualche lavoro pratico. attraverso il sistema di consonanti delle lingue dei nostri informatori.