Carrie Mae Weems
THE KITCHEN TABLE SERIES
Intorno al 1990
ho lavorato lontano,
vivevo in un piccolo paese.
Ho meditato a lungo
su cosa volesse dire
sviluppare la propria voce.
Da qui prende le mosse il lavoro
"The Kitchen Table Series".
È nato in modo curioso,
in risposta alle mie sensazioni
su quello che doveva accadere.
Doveva diventare
non solo una voce
per le donne afroamericane,
ma più in generale per tutte le donne.
Ho realizzato tutte le foto
nella cucina di casa mia,
usando una singola fonte di luce,
sospesa sul tavolo della cucina.
È una sorta di finestra sul possibile,
su tutto quello che potevo fare
nel mio ambiente
quando volevo,
come volevo,
in quel dato posto
e in quel determinato momento.
Adoro questa serie,
sono stampe al platino.
Credo che gli spazi della vita domestica
appartenuti storicamente alla donna
siano il teatro di battaglia
delle questioni familiari
come la battaglia sulla monogamia,
sulla poligamia,
la battaglia tra i sessi.
È in quello spazio
che tutto questo va in scena.
Viene da chiedersi:
"Come possiamo fare per alterare
lo spazio domestico,
l'organizzazione della vita sociale,
il contratto sociale?
Come si può cambiare tutto questo?"
Ho provato a esaminare
questa specie di guerra
che viene portata avanti,
una guerra vera e propria,
e il modo di manipolarsi,
controllarsi reciprocamente
e/o supportarsi a vicenda,
condividendo noi stessi
nelle possibilità e nelle differenze.
Le dinamiche sociali tra uomini e donne,
per cui la donna ha le chiavi
della camera da letto
ed è determinante per
il susseguirsi delle generazioni,
mentre l'uomo, naturalmente,
detiene le chiavi del potere.