WEBVTT 00:00:00.085 --> 00:00:02.830 [Sua Santità Papa Francesco Filmato in Città del Vaticano 00:00:02.830 --> 00:00:04.370 In anteprima mondiale a TED2017] NOTE Paragraph 00:00:04.900 --> 00:00:06.010 Buonasera. 00:00:06.740 --> 00:00:11.200 Oppure buongiorno, non so che ora è lì da voi! 00:00:12.700 --> 00:00:19.100 A qualsiasi ora, sono però contento di partecipare al vostro incontro. 00:00:20.780 --> 00:00:24.460 Mi è piaciuto molto il titolo – “The future you” – 00:00:25.820 --> 00:00:32.380 perché, mentre guarda al domani, invita già da oggi al dialogo: 00:00:33.500 --> 00:00:37.820 guardando al futuro, invita a rivolgersi a un “tu”. 00:00:39.380 --> 00:00:40.380 “The future you”, 00:00:41.820 --> 00:00:48.780 il futuro è fatto di te, è fatto cioè di incontri, 00:00:49.660 --> 00:00:52.220 perché la vita scorre attraverso le relazioni. 00:00:54.460 --> 00:00:56.380 Parecchi anni di vita 00:00:56.380 --> 00:00:59.900 mi hanno fatto maturare sempre più la convinzione 00:00:59.900 --> 00:01:06.909 che l’esistenza di ciascuno di noi è legata a quella degli altri: 00:01:07.709 --> 00:01:13.660 la vita non è tempo che passa, ma tempo di incontro. NOTE Paragraph 00:01:16.380 --> 00:01:20.620 Incontrando o ascoltando ammalati che soffrono, 00:01:21.620 --> 00:01:26.380 migranti che affrontano tremende difficoltà 00:01:26.380 --> 00:01:28.380 in cerca di un futuro migliore, 00:01:29.220 --> 00:01:33.300 carcerati che portano l’inferno nel proprio cuore, 00:01:33.820 --> 00:01:38.060 persone -specialmente giovani- che non hanno lavoro, 00:01:38.940 --> 00:01:41.740 mi accompagna spesso una domanda: 00:01:43.460 --> 00:01:46.970 “Perché loro e non io?” 00:01:48.850 --> 00:01:52.750 Anch’io sono nato in una famiglia di migranti: 00:01:54.540 --> 00:01:59.980 mio papà, i miei nonni, come tanti altri italiani, 00:01:59.980 --> 00:02:02.060 sono partiti per l’Argentina 00:02:02.060 --> 00:02:06.540 e hanno conosciuto la sorte di chi resta senza nulla. 00:02:08.220 --> 00:02:12.140 Anch’io avrei potuto essere tra gli “scartati” di oggi. 00:02:13.850 --> 00:02:17.340 Perciò nel mio cuore rimane sempre quella domanda: 00:02:18.550 --> 00:02:21.540 “Perché loro e non io?” NOTE Paragraph 00:02:24.220 --> 00:02:28.740 Mi piacerebbe innanzitutto che questo incontro ci aiuti a ricordare 00:02:28.740 --> 00:02:32.580 che abbiamo tutti bisogno gli uni degli altri, 00:02:33.260 --> 00:02:35.900 che nessuno di noi è un’isola, 00:02:37.100 --> 00:02:41.150 un io autonomo e indipendente dagli altri, 00:02:42.020 --> 00:02:45.670 che possiamo costruire il futuro solo insieme, 00:02:46.390 --> 00:02:48.950 senza escludere nessuno. 00:02:50.140 --> 00:02:56.180 Spesso non ci pensiamo, ma in realtà tutto è collegato 00:02:56.180 --> 00:03:01.250 e abbiamo bisogno di risanare i nostri collegamenti: 00:03:01.900 --> 00:03:04.740 anche quel giudizio duro che porto nel cuore 00:03:04.740 --> 00:03:07.820 contro mio fratello o mia sorella, 00:03:07.820 --> 00:03:11.900 quella ferita non curata, quel male non perdonato, 00:03:11.900 --> 00:03:14.940 quel rancore che mi farà solo male, 00:03:14.940 --> 00:03:18.060 è un pezzetto di guerra che porto dentro, 00:03:18.060 --> 00:03:20.980 è un focolaio nel cuore da spegnere, 00:03:20.980 --> 00:03:26.100 perché non divampi in un incendio e non lasci cenere. NOTE Paragraph 00:03:27.220 --> 00:03:29.540 Molti oggi, per diversi motivi, 00:03:30.180 --> 00:03:34.550 sembrano non credere che sia possibile un futuro felice. 00:03:35.740 --> 00:03:38.370 Questi timori vanno presi sul serio. 00:03:39.300 --> 00:03:41.670 Ma non sono invincibili. 00:03:42.620 --> 00:03:48.780 Si possono superare, se non ci chiudiamo in noi stessi. 00:03:49.780 --> 00:03:52.540 Perché la felicità si sperimenta solo 00:03:53.300 --> 00:03:57.420 come dono di armonia di ogni particolare col tutto. 00:03:59.100 --> 00:04:02.020 Anche le scienze – lo sapete meglio di me – 00:04:02.700 --> 00:04:07.780 ci indicano oggi una comprensione della realtà 00:04:07.780 --> 00:04:14.770 dove ogni cosa esiste in collegamento, in interazione continua con le altre. NOTE Paragraph 00:04:16.529 --> 00:04:21.519 E qui arrivo al mio secondo messaggio. 00:04:22.780 --> 00:04:24.540 Come sarebbe bello, 00:04:25.859 --> 00:04:30.780 se alla crescita delle innovazioni scientifiche e tecnologiche 00:04:31.580 --> 00:04:37.660 corrispondesse anche una sempre maggiore equità e inclusione sociale! 00:04:38.780 --> 00:04:43.940 Come sarebbe bello se, mentre scopriamo nuovi pianeti lontani, 00:04:44.940 --> 00:04:51.490 riscoprissimo i bisogni del fratello e della sorella che mi orbitano attorno! 00:04:52.260 --> 00:04:55.500 Come sarebbe bello che la fraternità, 00:04:55.500 --> 00:04:59.020 questa parola così bella e a volte scomoda, 00:04:59.940 --> 00:05:03.940 non si riducesse solo ad assistenza sociale, 00:05:03.940 --> 00:05:07.620 ma diventasse atteggiamento di fondo 00:05:07.620 --> 00:05:12.380 nelle scelte a livello politico, economico, scientifico, 00:05:13.220 --> 00:05:17.870 nei rapporti tra le persone, tra i popoli e i Paesi. 00:05:19.260 --> 00:05:26.100 Solo l’educazione alla fraternità, a una solidarietà concreta, 00:05:27.020 --> 00:05:30.910 può superare la “cultura dello scarto”, 00:05:31.400 --> 00:05:35.460 che non riguarda solo il cibo e i beni, 00:05:37.420 --> 00:05:40.100 ma prima di tutto le persone 00:05:40.100 --> 00:05:45.180 che vengono emarginate da sistemi tecno-economici 00:05:45.940 --> 00:05:49.420 dove al centro, senza accorgerci, 00:05:50.340 --> 00:05:55.510 spesso non c’è più l’uomo, ma i prodotti dell’uomo. NOTE Paragraph 00:05:57.340 --> 00:06:01.120 La solidarietà è una parola 00:06:01.120 --> 00:06:04.760 che tanti vogliono togliere dal dizionario. 00:06:05.380 --> 00:06:09.700 La solidarietà però non è un meccanismo automatico, 00:06:10.380 --> 00:06:12.900 non si può programmare o comandare: 00:06:13.660 --> 00:06:18.140 è una risposta libera che nasce dal cuore di ciascuno. 00:06:18.700 --> 00:06:21.340 Sì, una risposta libera! 00:06:22.220 --> 00:06:24.440 Se uno comprende che la sua vita, 00:06:24.440 --> 00:06:27.020 anche in mezzo a tante contraddizioni, 00:06:27.020 --> 00:06:28.220 è un dono, 00:06:28.220 --> 00:06:31.940 che l’amore è la sorgente e il senso della vita, 00:06:32.700 --> 00:06:37.690 come può trattenere il desiderio di fare del bene agli altri? NOTE Paragraph 00:06:39.060 --> 00:06:40.870 Per essere attivi nel bene 00:06:40.870 --> 00:06:46.110 ci vuole memoria, ci vuole coraggio e anche creatività. 00:06:48.300 --> 00:06:50.720 Mi hanno detto che a TED 00:06:52.110 --> 00:06:55.660 c’è riunita tanta gente molto creativa. 00:06:57.105 --> 00:06:58.880 Sì, 00:06:58.880 --> 00:07:05.380 l’amore chiede una risposta creativa, concreta, ingegnosa. 00:07:07.860 --> 00:07:12.500 Non bastano i buoni propositi e le formule di rito, 00:07:12.500 --> 00:07:17.900 che spesso servono solo a tranquillizzare le coscienze. 00:07:19.100 --> 00:07:22.340 Insieme, aiutiamoci a ricordare 00:07:22.900 --> 00:07:26.940 che gli altri non sono statistiche o numeri: 00:07:27.990 --> 00:07:29.620 l’altro ha un volto, 00:07:30.540 --> 00:07:34.360 il "tu" è sempre un volto concreto, 00:07:34.360 --> 00:07:38.230 un fratello di cui prendersi cura. NOTE Paragraph 00:07:41.360 --> 00:07:44.620 C’è una storia che Gesù ha raccontato 00:07:44.620 --> 00:07:47.210 per far comprendere la differenza 00:07:47.210 --> 00:07:50.160 tra chi non si scomoda 00:07:50.160 --> 00:07:53.660 e chi si prende cura dell’altro. 00:07:55.380 --> 00:08:00.590 Probabilmente ne avrete sentito parlare: è la parabola del Buon Samaritano. 00:08:02.100 --> 00:08:05.580 Quando hanno chiesto a Gesù, "Chi è il mio prossimo?" 00:08:06.180 --> 00:08:10.010 – cioè: di chi devo prendermi cura? – 00:08:11.020 --> 00:08:13.300 Gesù ha raccontato questa storia, 00:08:14.060 --> 00:08:15.060 la storia di un uomo 00:08:15.060 --> 00:08:20.900 che i ladri avevano assalito, derubato, percosso e abbandonato lungo la strada. 00:08:22.340 --> 00:08:27.260 Due persone molto rispettabili del tempo, un sacerdote e un levita, 00:08:27.260 --> 00:08:29.130 lo videro, 00:08:29.130 --> 00:08:32.620 ma passarono oltre senza fermarsi. 00:08:33.580 --> 00:08:39.698 Poi arrivò un samaritano, che apparteneva a una etnia disprezzata. 00:08:41.020 --> 00:08:45.540 E questo samaritano, alla vista di quell’uomo ferito a terra, 00:08:46.180 --> 00:08:50.930 non passò oltre come gli altri, come se nulla fosse, 00:08:51.740 --> 00:08:54.400 ma ne ebbe compassione. 00:08:55.340 --> 00:08:58.860 Si commosse, e questa compassione 00:08:58.870 --> 00:09:03.350 lo portò a compiere gesti molto concreti: 00:09:04.220 --> 00:09:08.390 versò olio e vino sulle ferite di quell’uomo, 00:09:09.052 --> 00:09:11.010 lo portò in un albergo 00:09:11.010 --> 00:09:14.950 e pagò di tasca sua per la sua assistenza. NOTE Paragraph 00:09:15.900 --> 00:09:19.700 La storia del Buon Samaritano è la storia dell’umanità di oggi. 00:09:20.740 --> 00:09:23.390 Sul cammino dei popoli ci sono ferite 00:09:23.390 --> 00:09:30.070 provocate dal fatto che al centro c'è il denaro, ci sono le cose. 00:09:30.820 --> 00:09:32.740 Non le persone. 00:09:32.740 --> 00:09:38.660 E c’è l’abitudine spesso di chi si ritiene “per bene”, 00:09:38.660 --> 00:09:41.260 di non curarsi degli altri, 00:09:41.260 --> 00:09:44.130 lasciando tanti esseri umani, 00:09:45.900 --> 00:09:51.410 interi popoli, indietro, a terra per la strada. 00:09:53.620 --> 00:09:57.460 C’è però anche chi dà vita a un mondo nuovo, 00:09:58.340 --> 00:10:03.500 prendendosi cura degli altri, anche a proprie spese. 00:10:04.460 --> 00:10:08.270 Infatti, diceva Madre Teresa di Calcutta, 00:10:08.270 --> 00:10:13.610 non si può amare se non a proprie spese. NOTE Paragraph 00:10:15.140 --> 00:10:19.970 Abbiamo tanto da fare, e dobbiamo farlo insieme. 00:10:21.100 --> 00:10:24.020 Ma come fare, con il male che respiriamo? 00:10:27.020 --> 00:10:27.780 Grazie a Dio, 00:10:28.660 --> 00:10:33.860 nessun sistema può annullare l’apertura al bene, la compassione, 00:10:33.860 --> 00:10:36.460 la capacità di reagire al male 00:10:36.460 --> 00:10:38.950 che nascono dal cuore dell’uomo. 00:10:39.700 --> 00:10:40.740 Ora voi mi direte: 00:10:40.740 --> 00:10:42.460 “sì, sono belle parole, 00:10:42.460 --> 00:10:46.940 ma io non sono il Buon Samaritano e nemmeno Madre Teresa di Calcutta”. 00:10:47.980 --> 00:10:52.020 Invece ciascuno di noi è prezioso; 00:10:52.020 --> 00:10:57.420 ciascuno di noi è insostituibile, agli occhi di Dio. 00:10:58.980 --> 00:11:03.260 Nella notte dei conflitti che stiamo attraversando, 00:11:03.260 --> 00:11:07.820 ognuno di noi può essere una candela accesa 00:11:07.820 --> 00:11:11.580 che ricorda che la luce prevale sulle tenebre, 00:11:12.900 --> 00:11:15.380 non il contrario. NOTE Paragraph 00:11:16.620 --> 00:11:21.230 Per noi cristiani il futuro ha un nome, 00:11:21.530 --> 00:11:23.940 e questo nome è speranza. 00:11:25.220 --> 00:11:30.390 Avere speranza non significa essere ottimisti ingenui 00:11:31.100 --> 00:11:37.020 che ignorano il dramma del male dell’umanità. 00:11:37.940 --> 00:11:40.940 La speranza è la virtù di un cuore 00:11:40.940 --> 00:11:45.700 che non si chiude nel buio, non si ferma al passato, 00:11:45.700 --> 00:11:48.930 non vivacchia nel presente, 00:11:48.930 --> 00:11:51.910 ma sa vedere il domani. 00:11:52.500 --> 00:11:55.180 La speranza è la porta aperta sull’avvenire. 00:11:55.180 --> 00:12:00.460 La speranza è un seme di vita umile e nascosto, 00:12:00.460 --> 00:12:04.700 che però si trasforma col tempo in un grande albero; 00:12:05.780 --> 00:12:11.180 è come un lievito invisibile, che fa crescere tutta la pasta, 00:12:11.980 --> 00:12:14.180 che dà sapore a tutta la vita. 00:12:15.130 --> 00:12:17.360 E può fare tanto, 00:12:17.940 --> 00:12:24.420 perché basta una sola piccola luce che si alimenta di speranza, 00:12:25.440 --> 00:12:29.470 e il buio non sarà più completo. 00:12:30.860 --> 00:12:34.660 Basta un solo uomo perché ci sia speranza, 00:12:35.420 --> 00:12:38.380 e quell’uomo puoi essere tu. 00:12:40.060 --> 00:12:44.520 Poi c’è un altro “tu” e un altro “tu”, 00:12:46.420 --> 00:12:48.670 e allora diventiamo “noi”. 00:12:49.460 --> 00:12:51.020 E quando c’è il “noi”, 00:12:52.350 --> 00:12:53.740 comincia la speranza? 00:12:53.740 --> 00:12:56.650 No, quella è incominciata con il “tu”. 00:12:57.580 --> 00:13:01.820 Quando c’è il noi, comincia una rivoluzione! NOTE Paragraph 00:13:05.230 --> 00:13:08.700 Il terzo e ultimo messaggio che vorrei condividere oggi 00:13:08.700 --> 00:13:13.940 riguarda proprio la rivoluzione: la rivoluzione della tenerezza. 00:13:15.220 --> 00:13:16.980 Che cos’è la tenerezza? 00:13:17.980 --> 00:13:20.460 È l’amore che si fa vicino e concreto. 00:13:21.180 --> 00:13:23.380 È un movimento che parte dal cuore 00:13:23.380 --> 00:13:27.060 e arriva agli occhi, alle orecchie, alle mani. 00:13:27.580 --> 00:13:31.980 La tenerezza è usare gli occhi per vedere l’altro, 00:13:32.540 --> 00:13:34.820 usare le orecchie per sentire l’altro, 00:13:34.820 --> 00:13:41.060 per ascoltare il grido dei piccoli, dei poveri, di chi teme il futuro; 00:13:41.060 --> 00:13:46.510 ascoltare anche il grido silenzioso della nostra casa comune, 00:13:46.510 --> 00:13:49.540 della Terra contaminata e malata. 00:13:50.740 --> 00:13:55.860 La tenerezza significa usare le mani e il cuore 00:13:56.460 --> 00:14:01.970 per accarezzare l’altro, per prendersi cura di lui. NOTE Paragraph 00:14:02.900 --> 00:14:07.480 La tenerezza è il linguaggio dei più piccoli, 00:14:07.480 --> 00:14:10.480 di chi ha bisogno dell’altro. 00:14:11.450 --> 00:14:16.980 Un bambino si affeziona e conosce il papà e la mamma 00:14:16.980 --> 00:14:22.900 per le carezze, per lo sguardo, per la voce, per la tenerezza. 00:14:24.740 --> 00:14:26.380 A me piace sentire 00:14:27.060 --> 00:14:32.440 quando il papà o la mamma parlano al loro piccolo bambino, 00:14:33.340 --> 00:14:36.400 quando anche loro si fanno bambini, 00:14:36.400 --> 00:14:40.310 parlando come parla lui, il bambino. 00:14:41.340 --> 00:14:47.090 Questa è la tenerezza: abbassarsi al livello dell’altro. 00:14:48.020 --> 00:14:51.300 Anche Dio si è abbassato in Gesù 00:14:52.600 --> 00:14:55.130 per stare al nostro livello. 00:14:55.540 --> 00:14:58.540 Questa è la strada percorsa dal Buon Samaritano. 00:14:59.260 --> 00:15:02.220 Questa è la strada percorsa da Gesù, 00:15:03.100 --> 00:15:04.180 che si è abbassato, 00:15:04.820 --> 00:15:07.380 che ha attraversato tutta la vita dell’uomo 00:15:07.380 --> 00:15:10.640 con il linguaggio concreto dell’amore. NOTE Paragraph 00:15:12.300 --> 00:15:15.780 Sì, la tenerezza è la strada 00:15:15.780 --> 00:15:21.460 che hanno percorso gli uomini e le donne più coraggiosi e forti. 00:15:22.980 --> 00:15:26.390 Non è debolezza la tenerezza, è fortezza. 00:15:27.100 --> 00:15:31.180 È la strada della solidarietà, la strada dell’umiltà. 00:15:32.900 --> 00:15:35.140 Permettetemi di dirlo chiaramente: 00:15:36.020 --> 00:15:38.100 quanto più sei potente, 00:15:38.700 --> 00:15:42.660 quanto più le tue azioni hanno un impatto sulla gente, 00:15:43.460 --> 00:15:46.420 tanto più sei chiamato a essere umile. 00:15:48.380 --> 00:15:52.240 Perché altrimenti il potere ti rovina, 00:15:52.890 --> 00:15:55.690 e tu rovinerai gli altri. 00:15:57.550 --> 00:15:59.210 In Argentina, 00:15:59.210 --> 00:16:05.050 si diceva che il potere è come il gin preso a digiuno. 00:16:07.740 --> 00:16:14.520 Ti fa girare la testa, ti fa ubriacare, ti fa perdere l’equilibrio 00:16:14.520 --> 00:16:19.850 e ti porta a fare del male a te stesso e agli altri, 00:16:20.380 --> 00:16:25.200 se non lo metti insieme all’umiltà e alla tenerezza. 00:16:27.580 --> 00:16:31.500 Con l’umiltà e l’amore concreto, invece, 00:16:32.340 --> 00:16:36.370 il potere – il più alto, il più forte – 00:16:36.370 --> 00:16:40.670 diventa servizio e diffonde il bene. NOTE Paragraph 00:16:41.740 --> 00:16:46.740 Il futuro dell’umanità non è solo nelle mani dei politici, 00:16:47.340 --> 00:16:51.460 dei grandi leader, delle grandi aziende. 00:16:51.460 --> 00:16:54.260 Sì, la loro responsabilità è enorme. 00:16:54.260 --> 00:16:59.100 Ma il futuro è soprattutto nelle mani delle persone 00:16:59.100 --> 00:17:02.100 che riconoscono l’altro come un “tu”, 00:17:03.130 --> 00:17:06.500 e se stessi come parte di un “noi”. 00:17:08.019 --> 00:17:10.530 Abbiamo bisogno gli uni degli altri. 00:17:11.019 --> 00:17:15.579 E perciò, per favore, ricordatevi anche di me con tenerezza, 00:17:15.579 --> 00:17:19.118 perché svolga il compito che mi è stato affidato 00:17:19.118 --> 00:17:23.040 per il bene degli altri, di tutti. 00:17:23.910 --> 00:17:27.170 Di tutti voi, di tutti noi. 00:17:27.819 --> 00:17:29.900 Grazie.