le cavitazioni sono delle aree morte e "vuote" dentro l'osso mascellare
con tessuto osseo morto o morente.
queste aree vengono definite osteonecrosi grassa degenerativa mandibolare
anche chiamate NICO, osteonescosi cavitazionale con nevralgia indotta
esse possono produrre dolore facciale,
ma sono state collegate al sistema immunitario e malattie degenerative croniche
la pulizia e raschiamento delle cavitazioni ossee mascellari
ha riportato miglioramenti nelle malattie che coivolgono il sistema immunitario
e in altre malattie di natura allergica e reumatica
si conosce ancora poco a riguardo sulla relazione causa-effetto sottostante.
OBBIETTIVO DI STUDIO:
campioni di osso proveniente da cavitazioni sono stati analizzati
per valutare l'espressione e quantità di sostanze immunoregolatrici
che possono avere un ruolo nella patogenesi immunitaria o inizio di una malattia autoimmune.
lo studio sostiene il meccanismo potenziale in cui la cavitazione ossea
è l'anello di congiunzione con malattie immunitarie.
MATERIALI E METODI
Campioni di osso molle, "grasso" e caseificato , estratto dalla cavitazione
sono stati ottenuti da 31 pazienti.
i campioni sono stati analizzati con tecnologia multiplex per ricercare 7 diversi mediatori immunologici
RISULTATI
RANTES, una citochina chiamata anche CCL-5 e il fattore di crescita dei fibroblasti FGF2
sono stati trovati in alti livelli nei tessuti ossei mascellari sottoposti ad analisi
altre citochine non sono state rilevate in valori eccessivi.
DISCUSSIONE
questo studio conferma che la cavitazione/osteonecrosi mascellare
è in grado di generare messaggeri chimici infiammatori
principalmente i RANTES e FGF2/fattori di crescita fibroblastica
entrambi sono implicati in molte malattie degenerative serie
la loro presenza in eccesso nei soggetti con osteonecrosi mascellare
sofferenti anche di sclerosi laterale amiotrofica,
sclerosi multipla, artrite reumatoide e cancro al seno
vengono dunque paragonati ai valori rilevati da studi scientifici.
i livelli rilevati nelle cavitazioni osteonecrotiche sono SUPERIORI di quelle a livello sierico e fluido cerebrospinale
rispetto ai malati di sclerosi multipla e SLA
e QUATTRO volte superiori rispetto ai campioni di tessuto di tumore al seno
CONCLUSIONE
lo studio suggerisce che la cavitazione mandibolare
possa fungere da fattore causativo primario
di malattie di carattere autoimmune
tramite l'effetto delle elevate quantità di RANTES e FGF2 in essi generati
dunque le cavitazioni ossee e gli immuno-messaggeri implicati
offrono un apporto integrativo nell'ambito delle malattie immunologiche
e si presentano come una plausibile CAUSA.
La rimozione dei tessuti osteonecrotici può essere
la chiave di svolta per invertire il corso di tali malanni immunologici
sorge dunque il bisogno di fare prendere consapevolezza sulle cavitazioni mascellari
nell ambito della medicina e odontoiatria
grazie per la vostra attenzione