MOOC.
Beh, che cos'è?
La parola MOOC è un acronimo.
Per lo meno, prima dovrei dire per cosa sta MOOC: Massive Online Open Course
Dirvi quelle parole è la parte facile.
Ora però è una cosa molto difficile dare una definizione.
Per ciascuna di queste parole, penso sia giusto
dire che c'è un significato generalmente accettato di cosa
voglia dire ciascuna parola, ma c'è un numero significativo di
persone che contestano tale significato, che cercano di andare più in là.
Per esempio, per 'massive' (massivo) non si può dare un numero perchè
una classe di mille studenti è già una grande classe per un istruttore.
Ma è ridicolmente piccolo rispetto ad alcuni MOOCs
che sono riusciti ad attrarre centinaia di migliaia di studenti.
'Online' dovrebbe essere chiaro.
Significa che le persone fanno delle attività online come guardare
video, leggere testi, rispondere a quiz o parlare sui forum.
Ciò è quanto la maggior parte delle persone accetta ma allo stesso tempo ignora che
qualche professore ha cercato di insegnare anche nel mondo fisico.
Per esempio, incontrando i loro studenti, od organizzando Meetups in
differenti città, o dando veri compiti fisici da fare a casa.
Anche 'Course' dovrebbe essere chiaro.
Ciò vuol dire che i MOOCs dovrebbero essere più come dei tutorial che dei manuali di riferimento o enciclopedie.
Ma ci sono persone che mettono dentro altri concetti nella parola course (corso).
Forse si dovrebbe ottenere una laurea al termine.
Forse si dovrebbe avere una classe ed insegnare un gruppo di
studenti tutti in una volta, così, un grande gruppo di studenti che tu insegni.
Alla fine, la parola 'open' è molto più controversiale.
In MOOCs, è open perchè gli studenti dovrebbero
accedere alle lezioni gratuitamente.
Dovrebbero avere accesso al contenuto gratuitamente.
Possono dover pagare per qualche servizio extra, come i certificati.
Ma alla fine veramente, l'accesso ai contenuti è gratuito per chi apprende.
Il problema qui è che c'è un differente uso
della parola open rispetto all'uso divulgato nel passato.
Per esempio, prima esistevano
open educational resources o open courseware, i quali esistono ancora
ma usavano la parola open diversamente.
Open educational resources sono materiali didattici con una licenza che
permette ad ogni insegnante il loro uso e riuso nelle classi in cui insegnano.
In un certo modo, si può dire che incoraggi il reciclo.
Open CourseWare è una delle iniziative del MIT
in questa direzione, offrendo lezioni del MIT a ciascuno voglia riusarli.
Sono come risorse didattiche open già strutturate in formato di corso.
In sostanza, con i MOOCs, hai quattro parole,
quattro dfferenti gusti, e ognuno
in ogni corso combina questi gusti differentemente.
Questo è il mio modo di vedere, per lo meno.
Il più importante aspetto della rivoluzione dei MOOCs
nell'istruzione è che nuove tecnologie
per supportare ciascuno di quei gusti
sono attivamente sviluppate ed integrate in una struttura.
Quindi gli insegnanti possono aggiustarle, innovarle e
riutilizzare questa tecnologie per i loro modi di insegnare.
Per esempio, ho sentito di piccoli corsi, privati ed online
che hanno avuto molto successo usando le piattaforme MOOC
E molte università hanno iniziato ad usare
queste piattaforme per supportare i loro insegnamenti.
E' questo ciò che è appassionante dei MOOCs:
molta tecnologia mirata al miglioramento dell'istruzione.