Vorrei parlarvi
del perché molti progetti di salute online falliscono.
Credo veramente che la cosa più importante
è che abbiamo smesso di ascoltare i pazienti.
Una delle cose che abbiamo fatto all'Università di Radboud
è stato nominare un responsabile dell'ascolto.
Non in maniera scientifica --
vi offre una tazza di caffè o di tè
e chiede ai pazienti, alla famiglia, ai parenti,
"Cosa succede?
Come posso aiutarvi?"
Noi pensiamo, ci piace pensare,
che sia uno dei più grossi problemi
per cui tutti -- forse non tutti --
ma la maggior parte dei progetti di salute online falliscono,
cioè che abbiamo smesso di ascoltare.
Questa è la mia bilancia WiFi. È molto semplice.
Ha un tasto solo, acceso/spento.
E ci salgo tutte le mattine.
E sì, ho un obiettivo,
come potete vedere.
Imposto il mio obiettivo a 95 kg.
Ma la cosa bella è che è così semplice
che ogni volta che ci salgo sopra,
i miei dati vengono anche inviati a Google Health.
E vengono raccolti anche dal mio medico di famiglia,
che può così vedere i miei problemi di peso,
non solo nel momento in cui
ho bisogno di cure cardiache o cose del genere,
ma anche indietro nel tempo.
Ma c'è un'altra cosa.
Qualcuno di voi forse lo sa, ho più di 4000 follower su Twitter.
Quindi tutte le mattine
salto sulla mia bilancia WiFi
e prima di salire in macchina, la gente comincia a scrivermi,
"Oggi dovresti stare leggero a pranzo, Lucien."
(Risate)
Ma questa è la cosa più bella,
perché sono pressioni di gruppo,
pressioni utilizzate per aiutare i pazienti --
che potrebbero essere utilizzate per l'obesità,
potrebbero essere utilizzate
per far smettere di fumare.
Ma d'altro canto potrebbero anche essere utilizzate
per far smuovere un po' la gente
e coinvolgerla in qualche tipo di attività ludica,
per favorire il controllo della propria salute.
Sarà presto disponibile, la settimana prossima.
Ci sarà questo piccolo misuratore di pressione
connesso a un iPhone o a qualcos'altro.
E la gente sarà in grado, da casa,
di misurare la pressione,
inviarla al proprio medico
ed eventualmente condividerla con altri, per esempio,
per poco più di cento dollari.
E questo è il punto in cui i pazienti prendono il comando
e possono avere non solo il controllo di sé stessi,
essere comandanti della propria nave,
ma possono anche aiutarci nell'assistenza sanitaria
considerando le sfide che abbiamo di fronte,
come l'esplosione del costo dell'assistenza sanitaria,
il raddoppio della domanda e così via.
Creare tecniche che siano facili da usare
e cominciare in questo modo a coinvolgere i pazienti.
E lo si può fare con tecniche come questa,
ma anche attraverso il crowdsourcing.
Ed ecco una delle cose che abbiamo fatto
che vorrei condividere con voi, con un breve video introduttivo.
(Musica)
Abbiamo tutti il navigatore in macchina.
Forse ce l'abbiamo addirittura sul cellulare.
Sappiamo perfettamente dove siano tutti i Bancomat
nella città di Maastricht.
Sappiamo anche dove sono tutti i distributori di benzina.
E naturalmente, potremmo trovare tutti i fast food.
Ma dove si trova il defibrillatore più vicino
per aiutare questo paziente?
Abbiamo chiesto in giro e nessuno lo sapeva.
Nessuno sapeva dove si trovasse il defibrillatore più vicino
per poter salvare una vita.
Quello che abbiamo fatto è stato utilizzare il crowdsourcing nei Paesi Bassi.
Abbiamo creato un sito web
e chiesto agli utenti, "Se vedete un defibrillatore,
segnalatelo, diteci dov'è,
diteci gli orari in cui lo si può utilizzare,"
visto che talvolta in orario di ufficio è chiuso.
E nei Paesi Bassi sono stati già stati segnalati
più di 10 000 defibrillatori.
Il passo successivo è stato trovare un'applicazione.
Abbiamo creato un'applicazione per iPad.
Abbiamo fatto un'applicazione per Layar, realtà aumentata,
per trovare questi defibrillatori.
E ogni volta che siete in una città come Maastricht e qualcuno ha un collasso,
potete usare l'iPhone,
e entro le prossime settimane sarà disponibile anche su cellulari Microsoft,
per trovare il defibrillatore più vicino
che può salvare vite.
E a partire da oggi,
vorremmo presentarvi questo, non solo come AED4U [un defibrillatore PER VOI]
che è il nome attuale del prodotto,
ma AED4US [un defibrillatore PER TUTTI].
E vorremmo farlo partire a livello mondiale.
E stiamo chiedendo a tutti i nostri colleghi in giro per il mondo,
università come noi, di aiutarci
a trovare, lavorare e agire come una centrale
per raccogliere dagli utenti tutti questi defibrillatori in giro per il mondo.
Così ogni volta che siete in vacanza e qualcuno ha un collasso,
che sia un vostro parente o solo qualcuno che avete di fronte,
potete trovare uno di questi.
L'altra cosa che vorremmo trovare
sono aziende in tutto il mondo
che ci aiutino a confermare l'ubicazione dei defibrillatori.
Potrebbero essere corrieri
o chi posa cavi per esempio,
solo per controllare che i defibrillatori segnalati
siano ancora disponibili.
Aiutateci quindi in questo progetto
e cercate non solo di migliorare un po' la salute, ma di prenderne il controllo.
Grazie.
(Applausi)