WEBVTT 00:00:04.095 --> 00:00:06.573 [Musica] (Bricovideo) 00:00:06.573 --> 00:00:09.876 (Piccolo esperimento di Andreas Formiconi) 00:00:09.876 --> 00:00:14.640 (Tutti i diritti ceduti) 00:00:14.640 --> 00:00:18.620 (Fine della II Parte) 00:00:18.620 --> 00:00:23.484 (Abbiamo rivisto: Il meccanismo PHP-HTML -> Bowser HTML -> CSS... ... + JS) 00:00:23.484 --> 00:00:25.761 (...+AJAX) 00:00:25.761 --> 00:00:29.438 (-> Il passaggio progressivo del carico di lavoro dal server al client -> Ottimizzazione...) NOTE Paragraph 00:00:29.438 --> 00:00:31.947 (HTML PHP MySQL SERVER BROWSER CLIENT) [Andreas Formiconi] Ecco,fino ad ora, 00:00:31.947 --> 00:00:38.522 (BROWSER-CLIENT ripetuti + volte) ci siamo sulla relazione tra due entità, sostanzialmente: il client e il server. 00:00:38.522 --> 00:00:42.349 Ora allontaniamoci, allarghiamo la visione. 00:00:42.349 --> 00:00:47.162 Allarghiamo la visione e vediamo le cose più da lontano. 00:00:47.162 --> 00:00:52.996 Evidentemente, un server serve tanti client 00:00:52.996 --> 00:00:59.369 e quindi noi dobbiamo immaginare una miriade di client 00:00:59.369 --> 00:01:04.137 che sono tutti potenzialmente collegati 00:01:04.137 --> 00:01:10.527 E ora immaginiamo che molti di questi client facciano delle richieste al nostro server 00:01:10.527 --> 00:01:17.252 E immaginiamo che il meccanismo sia quello basato su PHP HTML 00:01:17.252 --> 00:01:24.416 ogni richiesta si risolve in un lavoro che il server deve fare per quel client 00:01:24.416 --> 00:01:33.754 é evidente che se il carico aumenta oltre un certo livello il server può rischiare di andare in crisi 00:01:33.754 --> 00:01:39.821 di non farcela o di rallentarsi per poter rispondere a tutte queste richieste 00:01:39.821 --> 00:01:45.172 e questo può porre dei limiti... alle dimensioni della comunità dei client 00:01:45.172 --> 00:01:51.248 che si può pensare di soddisfare con un server 00:01:51.248 --> 00:02:00.268 Immaginiamo ora invece di poter fare delle richieste al server che confidano sostanzialmente 00:02:00.268 --> 00:02:03.585 nell'esecuzione di codice java scrip 00:02:03.585 --> 00:02:11.116 Questo significa che una gran parte di lavoro viene svolto da ciascun client 00:02:11.116 --> 00:02:18.792 Ogni client fa esattamente la quantità di lavoro che serve a lui stesso 00:02:18.792 --> 00:02:25.735 Quindi alleggerendo potenzialmente, in maniera massiccia il carico di lavoro del server. 00:02:25.735 --> 00:02:32.125 Ecco questo processo è un po' quello che si è verificato in generale 00:02:32.125 --> 00:02:38.721 ecco noi abbiamo un esempio perchè Java script non è l'unico modo per far lavorare il client 00:02:38.721 --> 00:02:45.663 Il server può lavorare anche in altri modi, ma sono pezzi e componenti esemplificativi 00:02:45.663 --> 00:02:49.830 e sono diciamo quelli più importanti, più significativi 00:02:49.830 --> 00:02:56.397 Ma la cosa rilevante è rendersi conto che il codice 00:02:56.397 --> 00:03:04.792 diciamo si è fluidificato e si è distribuito in una maniera sempre più ottimale 00:03:04.792 --> 00:03:11.235 fra questi innumerevoli nodi che compongono 00:03:11.235 --> 00:03:15.972 alla fine la rete, nodi fatti di tantissimi 00:03:15.972 --> 00:03:20.131 client e anche di tantissimi server 00:03:20.131 --> 00:03:24.568 La possibilità che ciascuno dei nodi svolga 00:03:24.568 --> 00:03:30.294 una elevata quantità di lavoro ha reso possibile 00:03:30.294 --> 00:03:33.638 la nascita di nuovi fenomeni e alla fin fine 00:03:33.638 --> 00:03:37.025 tutto sommato il fenomeno più ampio che contiene 00:03:37.025 --> 00:03:40.649 tutti questi, che è quello identificato con la NUVOLA 00:03:40.649 --> 00:03:43.126 THE CLOUD 00:03:43.126 --> 00:03:46.348 C'è un elemento fra quelli che abbiamo visto 00:03:46.348 --> 00:03:49.938 con appena un po' di attenzione in più 00:03:49.938 --> 00:03:53.209 che non è comparso finora in questo piccolo discorso 00:03:53.209 --> 00:03:56.335 ed è l'XML 00:03:56.335 --> 00:03:58.693 che abbiamo capito essere importante 00:03:58.693 --> 00:04:01.857 perchè è il modo più generale e pervasivo 00:04:01.857 --> 00:04:04.110 con il quale oggi si distribuiscono 00:04:04.110 --> 00:04:08.641 e si diffondono sostanzialmente i contenuti 00:04:08.641 --> 00:04:10.206 a prescindere da come essi poi 00:04:10.206 --> 00:04:13.154 verranno rappresentati, ordinati,eccetera 00:04:13.154 --> 00:04:17.921 ebbene dov'è l'XML in questo schema? 00:04:17.921 --> 00:04:26.241 Ecco l'XML in realtà sta in quella miriade 00:04:26.241 --> 00:04:31.141 di blocchi di informazioni che viaggiano 00:04:31.141 --> 00:04:33.225 fra un nodo e l'altro. 00:04:33.225 --> 00:04:37.607 Abbiamo visto i feed che sono in realtà dei 00:04:37.607 --> 00:04:40.653 frammenti di codice XML 00:04:40.653 --> 00:04:44.854 Abbiamo visto l'OPML, è una sorta, una sottospecie 00:04:44.854 --> 00:04:49.150 di XML; abbiamo visto che se vogliamo estrarre 00:04:49.150 --> 00:04:51.556 le informazioni da un blog e trasferirle in un altro 00:04:51.556 --> 00:04:54.832 anche questo passa attraverso l'XML 00:04:54.832 --> 00:04:59.799 e così via. Ecco l'XML è il collante 00:04:59.799 --> 00:05:03.104 che in qualche maniera collega, che fa transitare 00:05:03.104 --> 00:05:07.514 i contenuti di tante nature diverse fra i diversi nodi 00:05:07.514 --> 00:05:09.586 per realizzare quella che ormai conosciamo 00:05:09.586 --> 00:05:12.843 come la nuvola appunto, the cloud 00:05:12.843 --> 00:05:17.070 e della quale poi in qualche altro post vedremo alcune ...