Quando sorge il sole, Odisseo
è ancora vivo, per fortuna.
Questa brace, questo tizzone riparato
sotto la cenere, nella nostra immagine,
sopravvive realmente fino alla mattina
successiva e il fuoco si accende.
Odisseo riparte.
Esce dalle foglie e allora,
si vede davanti questa scena
di stupenda bellezza,
queste giovani donne che
lavano i panni vicino, in riva al fiume.
E se avete mai ricercato o, nella vostra
vasta esperienza, vi siete mai imbattuti
in una situazione dove giovani donne sono
descritte come eccitanti in un senso erotico,
vicino a uno stagno o un fiume o una
sorgente, questo è l'esempio archetipico
di tale cosa nella letteratura
occidentale. Queste belle giovani
stanno lavando i panni di giorno, ed ecco
questo uomo dai capelli grigi che vede
cosa sta succedendo e si trova in una
situazione incongrua, con loro, il fiore
della loro giovinezza assieme a lui
che è quasi morto.
Nella transizione tra i Libri V e VI,
facciamo un cambiamento importante:
mentre abbiamo visto Odisseo soffrire
per tutto il Libro V,
nel Libro VI e in seguito lo vedremo
resistere.
È stato sottoposto a prove e tribulazioni
e veramente, ha raggiunto
il fondo dell'inferno nel punto che
abbiamo appena terminato, nel libro V.
Questo fa parte di una lunga serie, non
soltanto di quel che avvenne in Ogigia,
con Calypso e con Poseidone
con la tempesta e
lui buttato sulla riva
dell'isola di Scheria,
bensì di tutte le cose avvenute prima.
È stato un lungo, lungo periodo
di sofferenze.
Adesso vedremo Odisseo resistere,
risalire da questa
sofferenza, rimettere le cose assieme
poi prepararsi a riprendere il proprio
reame e il rango che gli spetta.
Beh, abbiamo molto da fare prima.
Nel Libro VI, che guarderemo adesso,
Odisseo inizierà a reinserirsi
nella società umana.
Nei libri VII e VIII, si reinsererà
più stabilmente in una società
umana più complessa.
Poi, a partire del libro IX,
lo vedremo prendere il controllo e
dimostrare la sua eroicità
in molti modi diversi.
Però qui, Odisseo si è salvato la vita,
per fortuna, è sopravvissuto alla notte.
Adesso, deve decidere cosa fare dopo.
Ricordatevi che non ha vestiti, deve
inventare un modo per trovarne e
questo implica anche che dovrà
riacquistare la parola.
Scopre che vicino a lui, queste giovani
donne lavano i panni, è in una
situazione imbarazzante, e proprio tra
Odisseo e Nausicaa, c'è Atena.
Oh grazie, Atena,
di badare al nostro eroe.
Odisseo adesso non ha più niente,
nemmeno vestiti.
Una situazione così imbarazzante!
Odisseo si trova in una posizione abietta,
malridotto, affamato, percosso:
non ha niente.
Ha perso tutto, compresi i vestiti
e adesso deve trovare un modo per
tornare in società.
La prima tappa sarà trovare
qualcosa per coprirsi, per poter
raggiungere la società umana.
E per farlo, dovrà utilizzare e ritrovare
l'uso delle parole.
Le parole gli sono amiche,
è un maestro di persuasione, sa come
portare la gente a fare cose per lui
e sa concludere alleanze proficue.
Odisseo è bravissimo nelle arti
della lingua.
Perciò qui, al Libro V.
scusate, al Libro VI,
ha un paio di compiti.
Anzitutto deve connettersi
con questo gruppo di giovani donne
perché gli servirà un alleato,
qualcuno che lo aiuti.
In questa posizione abietta, non c'è verso
per lui di tornare nella società umana.
Deve trovare un modo, e gli serve aiuto
per poterlo fare.
Per prima cosa, gli serviranno vestiti
e per ottenerli, deve
adoperare le parole.
Perciò in tutte due queste
situazione, è tra Nausicaa
e le sue compagne che
ci riuscirà.
Così Atena crea una scena dove lui potrà
riacquistare la parola, ed è una prima
connessione cruciale col resto della
società umana.
Deve convincere Nausicaa,
e questo ci porta alla nostra seconda
legge universale, legge universale No 2:
per persuadere la gente, bisogna conoscere
il proprio pubblico.
Bisogna conoscere il proprio pubblico.
Non si può semplicemente dire le cose che
si vorrebbero dire, ad es, chi ha subito
una sofferenza tremenda, probabilmente,
vuol solo dire "Dio mio, sono così felice
"di vederla, sono così impaziente
"di raccontarle tutte le mie cose.
"Mi lasci scaricarle tutte le cose
"tremende che ho vissuto."
Ma Odisseo sa che non va fatto così,
che deve entrare nella testa del suo
pubblico, che è questa giovane donna,
Nausicaa.
E cerca come metterla
di buon umore.
Il blandire è un ottimo inizio
di discorso persuasivo, il charme.
Occorre esprimersi in modo onesto rispetto
alla propria situazione.
Perciò Odisseo non si fa avanti
in modo arrogante, "Ciao, sono quel
"tizio stupendo, forse non mi crederai
"ma sono proprio quello."
Questo tipo di cose non può funzionare,
vero?
Perciò si fa avanti, e conosce il suo
pubblico: questo è Odisseo che "impara
le menti della gente" e inizia un discorso
di cui sa che l'ammorbidirà
e la renderà più disponibile ad
interagire con lui.
Perciò inizia col blandirla e con
una valutazione onesta della propria
situazione, giocando con cautela le sue
carte già molto deboli.
Nella nostra traduzione, a pagine 173 e 4:
"Sono alla tua mercé, principessa.
"Sei una dea o una mortale?
"Se una delle divinità che regnano sui
"cieli, sembri proprio Artemide,
"figlia del potente Zeus.
La vedo adesso:
"guarda la tua statura, la tua attitudine,
"la tua grazia flessuosa e fluida."
Poi riorienta il discorso, passando dal
blandire al collocare se stesso, dicendo
quanto è umile il suo rango.
Poi fa una piccola allusione alla fine
del suo discorso:
"Spero che tu ottenga tutto quanto vuoi
"nella vita, e possano gli dèi offrirti un
"marito, una casa, e un'armonia durevole.
Guarda guarda.
Ovviamente, Odisseo non è il tipo
da iniziare a rimorchiare questa
giovane donna
ma subito, le parla in modi che nella
società greca di allora, secondo Omero,
una giovane donna avrebbe voluto che ci si
rivolgesse a lei.
Sei bella, devi essere una dea, i tuoi
genitori devono essere molto orgogliosi
di te, presto avrai un marito,
e sai, sono quel tizio eleggibile appena
sbattuto sulla riva e permettimi giusto
di parlarti di tutte quelle cose che
qualche straniero come me vede nella
bella donna che sei, e le fa quel lungo
elenco.
E subito conquista un po' d0affezione da
parte di lei, quando abbassa un po'
le difese.
Lo vuol aiutare, è pronta a dargli
qualche vestito.
Notate che non cerca di apparire
veramente forte, ma con umiltà, giocando
le sue carte debole in modo
appropriato a quelle carte deboli.
È interessante quell'ultima piccola
allusione al matrimonio che butta lì.
Ricordatevi: è stata Atena a seminare
l'idea del matrimonio nella mente di
Nausicaa spingendola a lavare i panni,
a p. 196 della nostra traduzione:
"È ora che tu vada lì fuori, porta con te
"le tue servanti e va a lavare quei
"panni, ti serviranno: sai, il matrimonio
si avvicina, dobbiamo
assicurarci di avere vestiti puliti.
Perciò l'idea è già di seminare
-- Atena sta seminando
nella mente di Nausicaa l'idea che, sai,
forse un giorno un uomo eleggibile
apparirà sulla riva. Questo le intenerisce
il cuore e la prepara a ricevere
Odisseo.
Quando lo fa -- questa è una prima tappa
cruciale nel progetto di Odisseo:
deve concludere un'alleanza per
reinserirsi nella società degli uomini.
Però questa prima alleanza è di per sé
un microcosmo della società
e di come funziona.
Incontriamo gente a chi servono cose.
Come grande capo, come grande eroe,
l'eroe fornisce quelle cose alla gente
che incontra.
E nel fare questo, portando l'acqua degli altri,
quell'eroe può fare anche altre cose,
e raggiungere l'alto rango in società
che gli spetta di diritto.
ma soltanto perché lui l'ottiene agendo
in una situazione sociale nel modo
aspettato dagli eroi.
Così, adoperando le parole, Odisseo sta
per riacquistare qualcosa, adesso è
riuscito a vestirsi in modo rozzo.
Ha concluso una rapida alleanza con
Nausicaa in un modo che la aiuterà
e adesso lui procederà nelle
tappe successive del suo viaggio.
La scena che abbiamo appena vista,
con Odisseo buttato sulla spiaggia, è
qualcosa che impareremo a riconoscere
come frequente nell'esperienza di Odisseo.
Quando ascolteremo la storia che precede,
tutte le avventure che gli sono già
capitate quando incontra Nausicaa,
una parte molto tipica è lui che viene
sbattuto su una riva sconosciuta,
spesso in una condizione tremenda,
senza più, quasi senza più
forza di vita.
A volte ha una scialuppa, a volte
sta con tutta una tribù di uomini che
cercano di conquistare un territorio,
ma l'arrivo su una riva sconosciuta è
il modo in cui molte delle sue avventure
inizieranno.
E nel prossimo passo che vedremo,
aadando avanti nel Libro VII,
Odissseo si sposterà
dai luoghi lontani dal centro di una
città, viaggerà
fino al centro di una città:
un'altra caratteristica del tipo di
azione che vediamo Odisseo intraprendere,
quel movimento dalla periferia verso
il centro.
Lo vedremo nella nostra
prossima lezione e mi rallegro di parlarne
con voi allora.