1 00:00:06,317 --> 00:00:10,105 Albert Einstein ebbe un ruolo chiave nel promuovere la meccanica quantistica 2 00:00:10,106 --> 00:00:12,594 attraverso la teoria dell'effetto fotoelettrico 3 00:00:12,595 --> 00:00:16,916 ma continuò a preoccuparsi per le sue implicazioni filosofiche. 4 00:00:16,917 --> 00:00:21,324 E nonostante sia ricordato per aver ricavato E=MC^2, 5 00:00:21,325 --> 00:00:26,680 il suo ultimo grande contributo alla fisica fu un saggio del 1935, 6 00:00:26,681 --> 00:00:31,634 in collaborazione con i colleghi Boris Podolski e Nathan Rosen. 7 00:00:31,635 --> 00:00:35,924 Considerato come un'insolita postilla filosofica fino agli anni '80, 8 00:00:35,925 --> 00:00:41,870 ora il saggio EPR è diventato fulcro di una reinterpretazione della quantistica, 9 00:00:41,871 --> 00:00:44,159 grazie alla descrizione di uno strano fenomeno 10 00:00:44,160 --> 00:00:47,841 conosciuto come stato di entanglement. 11 00:00:47,842 --> 00:00:49,023 Il saggio inizia con l'analisi 12 00:00:49,023 --> 00:00:52,023 di una fonte che emette coppie di particelle, 13 00:00:52,023 --> 00:00:54,811 ognuna con due proprietà misurabili. 14 00:00:54,812 --> 00:00:57,506 Entrambe le misurazioni hanno due risultati possibili 15 00:00:57,507 --> 00:00:59,107 di eguale probabilità. 16 00:00:59,108 --> 00:01:01,747 Diciamo zero o uno per la prima proprietà, 17 00:01:01,748 --> 00:01:03,809 e A o B per la seconda. 18 00:01:03,810 --> 00:01:05,491 Una volta effettuata la misurazione 19 00:01:05,492 --> 00:01:06,782 le misurazioni successive 20 00:01:06,782 --> 00:01:09,034 di quella proprietà nella stessa particella 21 00:01:09,034 --> 00:01:11,553 daranno lo stesso risultato. 22 00:01:11,554 --> 00:01:13,521 La strana implicazione di questo scenario 23 00:01:13,522 --> 00:01:15,814 non è solo che lo stato di una singola particella 24 00:01:15,815 --> 00:01:18,380 è indeterminato finché non viene misurato, 25 00:01:18,381 --> 00:01:21,193 ma che la misurazione ne determini allora lo stato. 26 00:01:21,194 --> 00:01:24,053 C'è di più: le misurazioni influiscono l'una sull'altra. 27 00:01:24,054 --> 00:01:26,673 Misurando una particella che vi risulta nello stato 1 28 00:01:26,674 --> 00:01:29,177 e proseguendo con il secondo tipo di misurazione 29 00:01:29,178 --> 00:01:32,471 avrete il 50% di probabilità di ottenere A o B, 30 00:01:32,472 --> 00:01:34,667 ma se ripetete la prima misurazione 31 00:01:34,668 --> 00:01:37,672 avrete un 50% di possibilità di ottenere 0 32 00:01:37,673 --> 00:01:41,176 anche se la particella era già stata misurata a 1. 33 00:01:41,177 --> 00:01:44,876 Quindi il cambio di proprietà da misurare altera il risultato originale, 34 00:01:44,877 --> 00:01:47,425 permettendo un nuovo valore casuale. 35 00:01:47,426 --> 00:01:51,076 Le cose si fanno ancora più strane se esaminate entrambe le particelle. 36 00:01:51,077 --> 00:01:53,933 Ognuna produce risultati casuali, 37 00:01:53,934 --> 00:01:55,265 ma se le paragonate 38 00:01:55,266 --> 00:01:59,335 scoprirete che sono sempre perfettamente correlate. 39 00:01:59,336 --> 00:02:02,292 Ad esempio, se entrambe le particelle sono misurate a zero 40 00:02:02,293 --> 00:02:04,427 ci sarà sempre una relazione tra loro. 41 00:02:04,428 --> 00:02:06,945 I loro stati sono entangled. 42 00:02:06,946 --> 00:02:11,142 Misurandone uno si saprà l'altro con certezza assoluta. 43 00:02:11,143 --> 00:02:15,913 Ma l'entanglement contrasta la teoria della relatività di Einstein 44 00:02:15,914 --> 00:02:18,986 poiché nulla limita la distanza tra particelle. 45 00:02:18,987 --> 00:02:21,218 Se ne misurate una a New York alle 12, 46 00:02:21,219 --> 00:02:24,447 e l'altra a San Francisco un nanosecondo più tardi, 47 00:02:24,448 --> 00:02:27,482 daranno comunque lo stesso risultato. 48 00:02:27,483 --> 00:02:29,981 Ma se è la misurazione a determinarne il valore, 49 00:02:29,982 --> 00:02:34,543 ciò richiederebbe che una particella mandi una sorta di segnale all'altra 50 00:02:34,544 --> 00:02:37,389 13 milioni di volte più veloce della luce, 51 00:02:37,390 --> 00:02:40,740 che, secondo la relatività, è impossibile. 52 00:02:40,741 --> 00:02:45,811 Per questo, Einstein considerava l'entanglement una "spuckafte ferwirklung" 53 00:02:45,812 --> 00:02:48,507 cioè una azione spettrale a distanza. 54 00:02:48,508 --> 00:02:51,175 Pensava che la quantistica dovesse essere incompleta, 55 00:02:51,176 --> 00:02:53,503 un'approssimazione di una realtà più complessa 56 00:02:53,503 --> 00:02:55,703 in cui entrambe le particelle 57 00:02:55,703 --> 00:02:59,376 hanno stati predeterminati che non possiamo conoscere. 58 00:02:59,377 --> 00:03:01,707 I sostenitori ortodossi della teoria quantistica 59 00:03:01,707 --> 00:03:03,079 capitanati da Niels Bohr 60 00:03:03,079 --> 00:03:07,278 affermavano che gli stati quantistici sono davvero sostanzialmente indeterminati 61 00:03:07,279 --> 00:03:10,009 e che l'entanglement permette allo stato di una particella 62 00:03:10,010 --> 00:03:12,826 di dipendere da quello della sua partner. 63 00:03:12,827 --> 00:03:15,647 Per 30 anni la fisica restò in un'impasse, 64 00:03:15,648 --> 00:03:20,193 fino a che John Bell capì che la chiave per provare le tesi dell'EPR 65 00:03:20,194 --> 00:03:24,367 è esaminare i casi che coinvolgono diverse misurazioni nelle due particelle. 66 00:03:24,368 --> 00:03:29,049 Le teorie delle variabili nascoste locali promosse da Einstein, Podolsky e Rosen, 67 00:03:29,050 --> 00:03:33,438 limitavano strettamente quanto spesso si possono ottenere risultati come 1A o B0 68 00:03:33,439 --> 00:03:37,244 dal momento che i risultati dovrebbero essere definiti in anticipo. 69 00:03:37,245 --> 00:03:39,612 Bell dimostrò che il mero approccio quantistico, 70 00:03:39,613 --> 00:03:42,764 in cui lo stato è davvero indeterminato finché non viene misurato, 71 00:03:42,765 --> 00:03:45,852 ha molti limiti e predice risultati di misurazione misti 72 00:03:45,853 --> 00:03:49,039 che sono impossibili nello scenario predeterminato. 73 00:03:49,040 --> 00:03:52,708 Una volta che Bell sviluppò come testare le teorie EPR, 74 00:03:52,709 --> 00:03:55,258 i fisici iniziarono a provarci. 75 00:03:55,259 --> 00:03:59,482 A partire da John Clauster e Alain Aspect tra gli anni '70 e '80 76 00:03:59,483 --> 00:04:03,105 dozzine di esperimenti hanno testato il pronostico dell'EPR 77 00:04:03,106 --> 00:04:05,213 e tutte hanno provato la stessa cosa: 78 00:04:05,214 --> 00:04:07,602 la meccanica quantistica è corretta. 79 00:04:07,603 --> 00:04:12,219 Le correlazioni tra gli stati entangled indeterminati delle particelle sono reali 80 00:04:12,220 --> 00:04:15,304 e non possono essere spiegate da nessuna variabile più complessa. 81 00:04:15,305 --> 00:04:19,990 Il saggio EPR si rivelò errato ma in una maniera brillante. 82 00:04:19,991 --> 00:04:23,975 Spingere i fisici a pensare a fondo ai fondamenti della fisica quantistica, 83 00:04:23,976 --> 00:04:26,701 li portò a elaborazioni successive della teoria 84 00:04:26,702 --> 00:04:30,377 e aiutò a promuovere ricerche in ambiti come l'informatica quantistica, 85 00:04:30,378 --> 00:04:33,742 un campo in crescita, con il potenziale 86 00:04:33,742 --> 00:04:36,742 di creare computer con potenze incomparabili. 87 00:04:36,742 --> 00:04:39,565 Purtroppo la casualità dei risultati calcolati 88 00:04:39,566 --> 00:04:41,571 impedisce scenari fantascientifici, 89 00:04:41,572 --> 00:04:43,969 come l'utilizzo di particelle entangled 90 00:04:43,970 --> 00:04:46,287 per mandare messaggi più veloci della luce. 91 00:04:46,288 --> 00:04:49,037 Quindi la relatività è al sicuro, per ora. 92 00:04:49,047 --> 00:04:53,275 Ma l'universo quantistico è più strano di quanto Einstein credesse.