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    E se ci servisse un'ulteriore indicazione
    dal Libro I che è ora che Telemaco
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    cresca un filino, questa ci viene
    dalla bocca di Atena,
  • 0:13 - 0:16
    nel suo travestimento.
    Sta accanto a lui a pagina 87 e dice:
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    "Non ti devi più aggrappare all'infanzia,
    "è ora che tu cresca e diventi un uomo."
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    Così Telemaco capisce che è ora di
    cambiare, qualcosa deve cedere.
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    Lo spinge a quel tentativo fallito di
    provocare i proci
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    all'inizio del libro II.
    E allora si prepara
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    a salpare per questa spedizione
    guidato da Mentore, Atena.
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    E quando parte per questa spedizione,
    vi imparerà delle cose.
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    Il viaggio gli serve ad acquisire
    conoscenze, e nel girare per le grandi
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    capitali, ai Libri III e IV, Telemaco
    compierà in realtà un percorso
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    nel passato.
    E questo passato è già qualcosa
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    con un ché di grandioso.
    Vedrà Pylos e
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    quella magnifica, ricca cittadella
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    che vediamo, con Nestore, poi andremo
    a Sparta e vedremo Menelao e la verace
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    Elena di Troia.
    Vedremo personaggi imponenti
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    già di dimensione mitica, secondo il modo
    in cui Telemaco conduce la conversazione
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    con loro.
    Per l'esplorazione di questo
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    passato grandioso, come la vedremo ai
    Libri III e IV, ho pensato di buttare qui
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    una foto di una famosa, probabilmente
    della più famosa cittadella di allora,
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    quella di Micene, il palazzo di Agamennone.
    Questa è la cosiddetta Porta dei Leoni e ha
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    un aria maestosa. Ripensando
    all'epoca in cui è stata costruita
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    in tempi antichissimi,
    tutto all'inizio del primo
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    millennio AEV e anche prima, queste
    cittadelle sono emerse per così dire
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    dalla pianura intorno a noi e in un tempo
    in cui c'erano
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    semplici contadini nella maggior
    parte del mondo, c'erano
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    queste cittadelle grandiose e
    nella memoria del tempo,
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    quando queste cittadelle invecchiarono
    e la storia è cresciuta intorno ad esse, e
  • 2:09 - 2:15
    sono state implicate in eventi, la gente ha iniziato
    a pensare "Cavoli, come hanno costruito
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    "queste cose, tanti tanti secoli fa?"
    E allora
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    gli uomini si sono messi a immaginare che
    i loro antenati erano più grandi
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    di loro. Hanno persino chiamato queste
    pietre 'ciclopiche' perché
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    secondo gli umani non le avrebbero potuto
    muovere, ma soltanto da un ciclope.
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    Perciò i greci avevano una specie di
    orientamento mitico
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    verso il loro passato
    profondo, già ai tempi di Omero.
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    Questa tendenza a vedere gli antenati
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    come molto più grandi di sé ci porta
    alla prima legge universale
  • 2:50 - 2:53
    di questo corso.
    Vi insegnerò alcune leggi universali
  • 2:53 - 2:58
    durante il corso, con universalità
    garantita - garantia contro rimborso
  • 2:58 - 3:01
    -- e quanti soldi paghiamo per Coursera,
    comunque? --
  • 3:01 - 3:04
    Comunque, le leggi universali sono
    garantite contro rimborso.
  • 3:04 - 3:09
    Legge universale numero uno: la nostalgia
    è la più potente forza dell'universo.
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    Quando la gente guarda il passato,
    immagina sempre che deve essere stato
  • 3:15 - 3:18
    migliore.
    Sembra che questo atteggiamento
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    attraversi il tempo e i Greci, certamente,
    provano questa forma di nostalgia.
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    Quindi Telemaco ha ricevuto il segnale:
    è ora di partire,
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    e lui parte.
    Visiterà due luoghi strabilianti
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    Atena lo guiderà,
    vedrà la città costiera di Nestore,
  • 3:35 - 3:41
    e per questo, partirà dalla punta
    della sua isola, Itaca,
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    e navigherà fino a Pylos.
    Ricordatevi: quando la sua nave giunge
  • 3:46 - 3:49
    a Pylos, cosa vede sulla riva?
  • 3:49 - 3:55
    Ci sono nove divisioni,
    ciascuna di 500 persone.
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    Perciò abbiamo già 4'500 persone su una
    spiaggia: questo già attrarrà
  • 4:01 - 4:05
    la vostra attenzione.
    E se non abbiamo la vostra attenzione,
  • 4:05 - 4:09
    ciascuno di questi gruppi di 500,
    ciascuno di questi nove gruppi di 500
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    sta macellando nove tori.
    Perciò sono 81 tori che vengono macellati
  • 4:13 - 4:18
    simultaneamente su una spiaggia.
    Se questo non attrae la vostra attenzione,
  • 4:18 - 4:23
    vi serve probabilmente una sniffata di
    sal volatile. Quel che Telemaco vede lì
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    gli risulta assolutamente straordinario.
    La maestosità di questa scena è una cosa
  • 4:28 - 4:32
    strabiliante.
    E l'ostentazione di ricchezza, la cospicua
  • 4:32 - 4:36
    ostentazione di ricchezza:
    ai tempi di Telemaco, 81 tori erano
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    una fortuna bastante -- l'equivalente di
    una fortuna che poteva bastare per una
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    grande fetta di vita.
    Però qui, i tori vengono spesi soltanto
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    in questo unico evento sulla riva,
    mentre vi passa.
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    Perciò sappiamo che stiamo entrando
    in un mondo maestoso.
  • 4:51 - 4:55
    E tenendo in mente che questo è
    un mondo maestoso, ricorderemo sempre,
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    anche se a Telemaco stesso ci vorrà
    un po' di tempo per ricordarlo,
  • 5:00 - 5:04
    che questo genere di maestosità dovrebbe
    anche caratterizzare casa sua,
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    mentre invece quei vagabondi
    vi si scatenano dappertutto.
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    Poi da Pylos ci spostiamo per terra
    fino a Sparta.
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    E a quel punto incontreremo Menelao,
    il fratello stesso di Agamennone, e
  • 5:15 - 5:18
    Elena di Troia, quella "faccia
    che fece salpare mille navi"
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    Avremo un incontro privato con lei:
    tramite gli occhi di Telemaco,
  • 5:22 - 5:25
    vedremo Elena.
    Attraverso questo viaggio,
  • 5:25 - 5:30
    che Telemaco compierà,
    lui acquisirà conoscenze
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    e nel contempo, sta rispecchiando,
    in più piccolo e in modo più controllato,
  • 5:36 - 5:40
    il tipo di avventure che suo padre compie.
    Per ciascuna, la conoscenza
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    sperimentale acquisita grazie al viaggio
    è una cosa profonda, potente,
  • 5:45 - 5:50
    che cambia la loro vita e dà loro
    strumenti, e consente loro di
  • 5:50 - 5:55
    progredire nelle loro vite. Il viaggio è
    uno strumento profondamente potente
  • 5:55 - 6:01
    secondo la loro scala di valori.
    Perciò mentre si prepara al viaggio,
  • 6:01 - 6:07
    prende contatti, allestisce la nave,
    carica le scorte, naviga verso
  • 6:07 - 6:12
    Pylos, vede questa maestosità, si siede
    e ha un'udienza con Nestore.
  • 6:12 - 6:18
    Quando giunge a Sparta, si siede
    e ha un'udienza con Menelao
  • 6:18 - 6:21
    e con Elena.
    Ogni volta gli anziani si rilassano
  • 6:21 - 6:28
    ed ascoltano la versione che dà Telemaco
    degli avvenimenti. Per prima cosa, quando
  • 6:28 - 6:33
    sentono cosa sta succedendo, reagiscono
    nel modo in cui, si suppone, ci hanno
  • 6:33 - 6:38
    insegnato a reagire: non hanno soltanto
    pietà di Telemaco, non gli fanno una
  • 6:38 - 6:42
    carezzina in testa dandogli i fazzoletti
    di carta: si arrabbiano.
  • 6:42 - 6:47
    Si arrabbiano. Dopo ogni volta che Telemaco
    racconta questa storia,
  • 6:47 - 6:51
    i più anziani di lui esprimono
    la propria ira.
  • 6:51 - 6:55
    Lo vediamo più volte mentre la storia
    viene narrata.
  • 6:55 - 7:02
    Atena si è già arrabbiata a pagina 85,
    come Mentes-Mentor; è scandalizzata
  • 7:02 - 7:05
    e dice quant'è vergognosa
    questa esibizione.
  • 7:05 - 7:11
    A pagina 134, sentiamo da Menelao,
    sentiamo anche da Nestore quanto
  • 7:11 - 7:16
    è vergognoso quel che sta accadendo.
    L'ira cresce in loro quando sentono questo.
  • 7:16 - 7:21
    Il periplo è in parte per Telemaco
    un'educazione a come
  • 7:21 - 7:25
    le emozioni dovrebbero funzionare.
    Deve calibrare le proprie emozioni,
  • 7:25 - 7:29
    modificarle.
    Spesso, credo, pensiamo che le emozioni
  • 7:29 - 7:34
    siano soltanto una reazione naturale
    alle cose e che è naturale
  • 7:34 - 7:38
    provare cose come l'imbarazzo,
    l'ira, la gioia o checchessia.
  • 7:38 - 7:43
    Però l'atteggiamento di Omero, qui
    nell'Odissea, è un po' diverso.
  • 7:43 - 7:47
    Sembra che a Telemaco serva proprio
    un po' di formazione in questo.
  • 7:47 - 7:51
    Deve acculturarsi per imparare
    che adesso è proprio giusto
  • 7:51 - 7:54
    provare ira.
    È il tipo di reazione emotiva che
  • 7:54 - 7:58
    dovrebbe avere.
    Ogni persona con chi parla esprime
  • 7:58 - 8:01
    ira.
    E ogni volta, sentiamo
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    nominare un nome particolare.
    Quando parliamo con Nestore a pagina 113,
  • 8:07 - 8:14
    viene fuori il nome di Oreste.
    Atena, travestita da Mentore a pagina 115,
  • 8:14 - 8:17
    parla di Oreste.
    Menelao, a pagina 141,
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    dopo aver sentito la storia di cosa sta
    succedendo a casa di Telemaco,
  • 8:22 - 8:27
    parla di Oreste. E di fatto, se torniamo
    con la mente per un secondo al Libro I,
  • 8:27 - 8:32
    Zeus, nelle sue prime osservazioni proprio
    all'inizio, parla di Oreste,
  • 8:32 - 8:38
    proprio a pagina 78 della traduzione.
    Ogni volta, la persona che
  • 8:38 - 8:44
    menziona Oreste è una figura autorevole più
    anziana: reagiscono a questa espressione
  • 8:44 - 8:47
    di impotenza.
    Nel caso di Zeus, è l'idea che la gente
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    rinuncia semplicemente e le sembra
    che tutto svanisce ed è
  • 8:53 - 8:56
    colpa degli dèi.
    Invece, agite come ha fatto Oreste.
  • 8:56 - 8:59
    Mentore, Nestore e Menealo, dopo che
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    sentono la storia narrata da Telemaco,
    e la sua impotenza patetica in questa
  • 9:04 - 9:08
    situazione, dicono ognuno: "Oh, hai
    sentito la storia di Oreste?"
  • 9:08 - 9:13
    A cosa si riferiscono? Qual'è la situazione
    dove Oreste è coinvolto?
  • 9:13 - 9:17
    Si dà il caso che una delle più famose
    storie di ritorno a casa
  • 9:17 - 9:22
    sta già venendo fuori
    sullo sfondo dell'Odissea di Omero.
  • 9:23 - 9:28
    Quando Agamennone, famosamente, torna
    a casa, vi giunge piuttosto rapidamente.
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    Non deve faticare per ottenere una nave
    che lo riporti alla sua cittadella.
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    Però quando arriva, vede sua moglie:
    "Ciao, sono tornato."
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    Non capisce che sua moglie ha una tresca
    con un amante e che i due
  • 9:42 - 9:46
    uccidono Agamennone poco dopo
    il suo arrivo.
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    Questa è una cosa tremenda: Clitennestra,
    la moglie di Agamennone, e il suo amante
  • 9:52 - 9:57
    uccidono il capofamiglia, Agamennone, suo
    sposo. Ora si dà il caso che nel
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    codice etico greco, se qualcuno uccide tuo
    padre, come figlio o figlia, è adesso
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    tuo dovere uccidere il suo uccisore.
    Ora, cosa succede nella famiglia di
  • 10:08 - 10:11
    Agamennone?
    Spetta ora al figlio e alla figlia di
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    Agamennone vendicarsi di questo uccisore,
    il ché significa per loro, uccidere
  • 10:16 - 10:19
    la propria madre.
    È una cosa odiosa,
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    una cosa brutta, tremenda.
    nella versione di Omero, la parte
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    che viene veramente sottolineata è quella
    dell'amante, Egisto.
  • 10:27 - 10:31
    Viene presentato come il principale
    responsabile della morte di Agamennone.
  • 10:31 - 10:35
    Perciò Oreste prende le cose in mano
    ed uccide Egisto.
  • 10:35 - 10:39
    Però è una storia confusa.
    Era già confusa ai tempi di Omero
  • 10:39 - 10:43
    e diventerà ancora più confusa quando ci
    concentreremo su di essa: nelle prossime
  • 10:43 - 10:49
    settimane del corso, dopo essere passati
    alla tragedia ateniese classica,
  • 10:49 - 10:53
    vedremo la storia di Agamennone come viene
    narrata nell'ottica di Eschilo.
  • 10:53 - 10:56
    Dio buono, questo vi farà rizzare
    i capelli.
  • 10:57 - 11:03
    Però quando Omero si concentra su di essa,
    vuol sottolineare che Oreste, in una situazione
  • 11:03 - 11:10
    molto brutta e molto odiosa, ha avuto il
    coraggio di fare quel che andava fatto,
  • 11:10 - 11:16
    persino in una situazione molto, molto
    odiosa, Oreste ha fatto quel che
  • 11:16 - 11:19
    andava fatto.
    Oreste e la storia intorno
  • 11:19 - 11:23
    ad Agamennone tornano più volte
    nell'Odissea di Omero.
  • 11:23 - 11:29
    E in rapporto con Telemaco, tornano sempre
    come una specie di postilla,
  • 11:29 - 11:33
    alla fine di un momento in cui Telemaco
    si compiange, e la postilla arriva
  • 11:33 - 11:37
    da una persona più vecchia, con più
    esperienza, che dice: "La sai una cosa?
  • 11:37 - 11:41
    "Persino in quella situazione odiosa che
    "Oreste ha dovuto affrontare, la sua casa
  • 11:41 - 11:44
    "era un caos ed Oreste è arrivato e
    "ha preso le cose in mano."
  • 11:44 - 11:49
    Così, quando Telemaco viene formato a
    come reagire appropriatamente al mondo,
  • 11:49 - 11:54
    viene introdotto in generale nel mondo
    grandioso ed aristocratico che gli spetta
  • 11:54 - 11:58
    per nascita, che dovrebbe rivendicare
    sull'isola di Itaca,
  • 11:58 - 12:01
    viene introdotto a una reazione emotiva,
  • 12:01 - 12:04
    viene acculturato alla reazione emotiva
    corretta.
  • 12:04 - 12:08
    L'ira è quella che uno dovrebbe provare
    quando qualcosa di così odioso come quel
  • 12:08 - 12:12
    che sta avvenendo nella tua casa avviene.
    Non l'auto-compiangimento,
  • 12:12 - 12:16
    non l'impotenza.
    Riceve anche un'educazione
  • 12:16 - 12:19
    storica quando gli dicono:
    "Guarda, se sei in questa
  • 12:19 - 12:25
    "situazione, ti sembra di esser sfortunato;
    "ma non ignorare quel che è successo
  • 12:25 - 12:30
    "in una situazione simile, certamente
    "altrettanto brutta della tua, e
  • 12:30 - 12:35
    "probabilmente molto peggiore.
    "Oreste ha preso le cose in mano
  • 12:35 - 12:38
    "nella sua situazione, e tu, come
    "figlio di un padre
  • 12:38 - 12:44
    "che viene scartato da gente che ti stanno
    "mangiando la casa, ti spetterà,"
  • 12:44 - 12:49
    "suggeriscono, "agire tu stesso.
  • 12:49 - 12:53
    "Avanti, sii l'Oreste della tua propria
    storia ed agisci."
  • 12:53 - 12:59
    Ora, nell Libro IV, c'è una scena stupenda
    sulla cosa voglio soffermarmi per un po'.
  • 12:59 - 13:05
    Giungiamo al punto, dopo che abbiamo
    incontrato Nestore e il suo
  • 13:05 - 13:12
    strabiliante sfoggio di ricchezza, abbiamo
    l'opportunità di vedere cosa sta sucedendo
  • 13:12 - 13:16
    a casa di Menelao.
    Ci è anche dato di vedere quella donna
  • 13:16 - 13:21
    bellissima, Elena di Troia, in persona.
    Entra e viene a far parte della storia.
  • 13:21 - 13:24
    Ci è dato di sentirla, e di sentire la sua
  • 13:24 - 13:28
    storia.
    Quando balza dentro la storia,
  • 13:28 - 13:31
    ci sono cose interessanti che possiamo
    riconoscere.
  • 13:31 - 13:34
    Anzitutto, la sua bellezza,
    la sua forza di seduzione,
  • 13:34 - 13:38
    è straordinaria,
    è chiaramente travolgente.
  • 13:38 - 13:41
    Lei è davvero "la faccia che fece salpare
    mille navi."
  • 13:41 - 13:47
    Quando l'andiamo a trovare, lei porta una
    bella coppa da farci bere dentro,
  • 13:47 - 13:51
    che calmerà i nostri dolori,
    una bevanda alcolica,
  • 13:51 - 13:55
    però vi aggiunge qualcosa di più,
    qualcosa di speciale.
  • 13:55 - 14:01
    Sono droghe speciali che ha riportato
    dall'Egitto, dov'è stata con Menelao
  • 14:01 - 14:05
    quando sono stati dirottati dai venti.
    E queste droghe adesso le può mischiare
  • 14:05 - 14:10
    con il vino, in una pozione meravigliosa,
    che rende insensibile a qualsiasi dolore
  • 14:10 - 14:14
    chiunque l'abbia bevuta.
    L'effetto narcotico del vino è un'altra
  • 14:14 - 14:19
    cosa che sembra librarsi intorno all'aura
    che è Elena. (check)
  • 14:19 - 14:23
    Perciò nel caso di Elena, abbiamo la
    bellezza, abbiamo il potere magico
  • 14:23 - 14:26
    abbiamo l'ebbrezza.
    Anche un po' di pericolo, perché
  • 14:26 - 14:32
    vi può fare uscire da questo mondo.
    Tutte queste cose riunite nel
  • 14:32 - 14:37
    personaggio Elena sono una costellazione
    di idee che vedremo venir visitata
  • 14:37 - 14:40
    regolarmente nell'epopea omerica:
    donne potenti
  • 14:40 - 14:43
    il cui potere ha una dimensione erotica
    molto chiara,
  • 14:43 - 14:46
    che sono anche associate
    all'idea di magia,
  • 14:46 - 14:51
    di una bellezza strabiliante
    e che, quando entrano in una stanza
  • 14:51 - 14:54
    fanno girare tante teste.
    C'è un tremendo potere che Omero vede
  • 14:55 - 15:00
    in questa costellazione di idee e lo
    vedremo rappresentato in tanti luoghi
  • 15:00 - 15:06
    mentre la nostra storia progredisce:
    Soprattutto, quando lasceremo la nostra
  • 15:06 - 15:11
    storia di Telemaco nei primi quattro
    Libri dell'Odissea e andremo incontro
  • 15:12 - 15:24
    al nostro eroe, l'uomo stesso, l'uomo
    di cui le Muse stanno cantando: Odisseo.
  • 15:25 - 15:33
    Apparirà nella nostra prossima lezione.
Title:
https:/.../2-3+Telemachus+Tour+%5B59a0d298%5D+.mp4
Description:

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Video Language:
English

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