Cosa importa davvero alla fine della vita
-
0:02 - 0:06Abbiamo tutti bisogno
di una ragione per svegliarci. -
0:07 - 0:09Per me, ci sono voluti solo 11.000 volt.
-
0:11 - 0:13So che siete troppo educati
per chiederlo, -
0:13 - 0:14quindi ve lo dirò io.
-
0:15 - 0:18Una notte, secondo anno del college,
-
0:18 - 0:21appena tornato dalle feste
per il Ringraziamento -
0:21 - 0:24io e alcuni amici
gironzolavamo senza meta -
0:24 - 0:28e decidemmo di arrampicarci
su un treno per pendolari in sosta. -
0:28 - 0:31Eravamo seduti là,
con i cavi sopra la testa. -
0:31 - 0:34Per qualche motivo, all'epoca
ci parve una gran bella idea. -
0:35 - 0:37Avevamo sicuramente fatto
cose più stupide. -
0:38 - 0:41Mi arrampicai velocemente
sulla scaletta posteriore -
0:41 - 0:43e quando mi alzai in piedi,
-
0:43 - 0:47la corrente elettrica
entrò nel mio braccio, -
0:47 - 0:50mi scosse con violenza
fino ai piedi, e fu tutto. -
0:52 - 0:54Ci credereste
che quell'orologio funziona ancora? -
0:56 - 0:58Ha preso una bella botta!
-
0:58 - 0:59(Risate)
-
0:59 - 1:02Mio padre ora lo indossa per solidarietà.
-
1:03 - 1:09Quella notte ebbe inizio il mio rapporto
con la morte, la mia morte, -
1:09 - 1:13e iniziò anche il mio percorso
da paziente. -
1:13 - 1:14È una bella parola.
-
1:14 - 1:16Significa uno che soffre.
-
1:17 - 1:19Quindi siamo tutti pazienti.
-
1:20 - 1:22Il sistema sanitario americano
-
1:22 - 1:25ha la sua buona dose di inefficienze
-
1:25 - 1:27che accompagnano la sua eccellenza,
senza dubbio. -
1:28 - 1:32Ora sono un medico,
mi occupo di medicina palliativa, -
1:32 - 1:35ho testato il servizio
da entrambe le parti. -
1:35 - 1:39E credetemi: quasi tutti quelli
che entrano nel servizio sanitario -
1:39 - 1:42hanno buone intenzioni, davvero.
-
1:43 - 1:47Ma noi che ci lavoriamo
rappresentiamo, nostro malgrado, -
1:47 - 1:51un sistema che troppo spesso
non fornisce servizi. -
1:52 - 1:53Perché?
-
1:54 - 1:57Beh, la risposta è abbastanza semplice
-
1:57 - 1:59e spiega molte cose.
-
1:59 - 2:05Il sistema sanitario è stato concepito
per le malattie, non per le persone. -
2:06 - 2:10Il che, ovviamente, significa
che fu mal concepito. -
2:10 - 2:16E mai gli effetti di questo sistema
sono così strazianti -
2:16 - 2:20o la necessità di riprogettazione
così impellente -
2:20 - 2:22come alla fine della vita,
-
2:22 - 2:25quando tutte le esperienze
si riassumono e si condensano. -
2:26 - 2:28Non esistono seconde opportunità.
-
2:30 - 2:35Il mio scopo oggi è quello di creare
un dialogo tra le discipline -
2:35 - 2:39e introdurre in questo dialogo
il design thinking. -
2:39 - 2:45Ovvero, portare buoni propositi
e creatività -
2:45 - 2:48all'esperienza del morire.
-
2:49 - 2:53Abbiamo un'opportunità enorme,
-
2:53 - 2:58ci troviamo di fronte a una
delle poche questioni universali -
2:58 - 3:01che ci toccano come individui
e come membri di una società civile: -
3:01 - 3:05ripensare e riprogettare
il modo in cui moriamo. -
3:07 - 3:10Quindi cominciamo dalla fine.
-
3:12 - 3:16Per molte persone, la cosa più spaventosa
della morte non è il fatto di morire, -
3:16 - 3:18ma morire soffrendo.
-
3:18 - 3:20È una distinzione fondamentale.
-
3:20 - 3:23Per andare più a fondo,
potrebbe essere utile -
3:23 - 3:27distinguere la sofferenza inevitabile,
-
3:27 - 3:30da quella che invece possiamo cambiare.
-
3:30 - 3:36La prima è una condizione naturale
ed essenziale della vita, parte del gioco. -
3:36 - 3:41Così siamo portati a essere
flessibili, ad adattarci, a crescere. -
3:43 - 3:48È un bene rendersi conto
che esistono forze più grandi di noi. -
3:49 - 3:52Portano equilibrio,
-
3:52 - 3:55come una riorganizzazione cosmica.
-
3:57 - 3:59Dopo aver perso gli arti,
-
3:59 - 4:04per esempio, quella perdita
è diventata un fatto immutabile, -
4:04 - 4:07inevitabilmente parte della mia vita,
-
4:07 - 4:14ho capito che non potevo rifiutarlo
perché sarebbe stato rifiutare me stesso. -
4:15 - 4:18Ci ho messo del tempo,
ma alla fine ho capito. -
4:19 - 4:21Un'altra grande qualità
della sofferenza necessaria -
4:21 - 4:25è che proprio grazie a essa
-
4:25 - 4:30la persona che accudisce e quella
che riceve la cura si avvicinano -
4:30 - 4:32come esseri umani.
-
4:33 - 4:37È in questo che avviene la guarigione.
-
4:38 - 4:41Sì, la compassione, letteralmente, come
abbiamo imparato ieri, -
4:41 - 4:43il soffrire insieme.
-
4:45 - 4:48Per quanto riguarda il sistema invece,
-
4:48 - 4:52gran parte della sofferenza
non è necessaria, è indotta. -
4:52 - 4:55Non serve a niente.
-
4:55 - 4:59Ma la buona notizia è che,
poiché questa sofferenza non è necessaria, -
4:59 - 5:01possiamo cambiarla.
-
5:02 - 5:05Il modo in cui moriamo è qualcosa
su cui possiamo intervenire. -
5:06 - 5:11Sensibilizzare il sistema su questa
distinzione fondamentale -
5:11 - 5:14tra sofferenza gratuita e
sofferenza necessaria -
5:14 - 5:18è il primo dei tre spunti
per questa giornata. -
5:18 - 5:23Dopotutto il nostro ruolo di medici,
di persone che si prendono cura, -
5:23 - 5:28è quello di alleviare la sofferenza,
non di aggiungerne altra. -
5:30 - 5:32Questo è vero per le cure palliative,
-
5:32 - 5:36di cui sono sostenitore
-
5:36 - 5:38e che prescrivo come medico.
-
5:39 - 5:45Tra parentesi: la cura palliativa, campo
molto importante ma poco compreso, -
5:45 - 5:48benché lo includa, non si limita
a curare chi è in fin di vita. -
5:48 - 5:50Non si limita agli ospizi.
-
5:51 - 5:55Si occupa di donare conforto
e qualità della vita a qualsiasi stadio. -
5:55 - 5:58Quindi, sappiate che non bisogna
essere sul punto di morte -
5:58 - 6:00per fruire della cura palliativa.
-
6:01 - 6:04Ora, lasciate che vi presenti Frank.
-
6:06 - 6:07È importante.
-
6:07 - 6:09Frequento Frank da anni ormai.
-
6:09 - 6:13Convive da anni con uno stadio avanzato
di cancro alla prostata e l'HIV. -
6:14 - 6:16Cerchiamo di alleviare il suo dolore.
-
6:16 - 6:21Ma passiamo la maggior parte del tempo
a parlare della sua vita. -
6:21 - 6:22In realtà, delle nostre vite.
-
6:23 - 6:25È così che Frank affronta il dolore.
-
6:25 - 6:29È così che convive
con le perdite che arrivano. -
6:29 - 6:32Così riesce ad accogliere
ciò che viene dopo. -
6:34 - 6:38La perdita è una cosa,
ma il rimpianto è tutto un altro discorso. -
6:39 - 6:41Frank è sempre stato un avventuriero.
-
6:41 - 6:44Sembra uno appena uscito
da un dipinto di Norman Rockwell. -
6:44 - 6:46Non un grande fan del rimpianto.
-
6:47 - 6:49Non fu una sorpresa quando
si presentò in clinica, -
6:49 - 6:52dicendo di voler fare rafting
nel fiume Colorado. -
6:53 - 6:55Era una buona idea?
-
6:55 - 7:00Con tutti i rischi che avrebbe comportato
per la sua salute, qualcuno direbbe di no. -
7:00 - 7:03Molti lo dissero, ma lui lo fece comunque
quando ancora poteva. -
7:04 - 7:08Fu un viaggio glorioso, meraviglioso:
-
7:09 - 7:14Acqua gelida, caldo torrido e asciutto,
scorpioni, serpenti, -
7:14 - 7:20la vita selvaggia che prorompe
dalle pareti ardenti del Grand Canyon. -
7:20 - 7:23La gloriosa porzione di mondo
che non si piega al nostro controllo. -
7:24 - 7:26La scelta di Frank, forse esagerata,
-
7:26 - 7:29è il tipo di scelta
che molti di noi farebbero, -
7:29 - 7:35se soltanto avessimo il supporto
per capire cosa è meglio per noi. -
7:37 - 7:41Molto di ciò di cui stiamo parlando oggi
riguarda il cambio di prospettiva. -
7:43 - 7:45Dopo il mio incidente,
quando tornai al college, -
7:45 - 7:48cambiai corso di laurea
e scelsi storia dell'arte. -
7:48 - 7:53Studiare arte visiva mi avrebbe insegnato
qualcosa sul come osservare. -
7:54 - 7:57Una lezione molto importante
per un ragazzo che non poteva cambiare -
7:57 - 8:00gran parte di quello che vedeva.
-
8:01 - 8:04Prospettiva, quella specie di alchimia
con la quale noi umani ci intratteniamo, -
8:04 - 8:07tramutando l'angoscia in un fiore.
-
8:10 - 8:14Piccola parentesi: ora lavoro
in un posto fantastico a San Francisco, -
8:14 - 8:16lo Zen Hospice Project,
-
8:16 - 8:20e abbiamo un piccolo rituale che ci aiuta
con questo cambio di prospettiva. -
8:20 - 8:23Quando uno dei nostri pazienti muore,
-
8:23 - 8:28gli uomini dell'obitorio ci raggiungono,
trasportiamo il corpo fuori in giardino -
8:28 - 8:30verso il cancello, e ci fermiamo.
-
8:30 - 8:32Chiunque lo desideri,
-
8:32 - 8:35gli altri pazienti, la famiglia
gli infermieri, i volontari -
8:35 - 8:37anche l'autista del carro funebre,
-
8:37 - 8:42condivide una storia
o una canzone o il silenzio, -
8:42 - 8:45mentre ricopriamo il corpo
di petali di fiori. -
8:45 - 8:48Ci vogliono pochi minuti.
-
8:48 - 8:53Un saluto semplice e amorevole
per affrontare il dolore con affetto -
8:53 - 8:55invece che con repulsione.
-
8:56 - 9:01Contrapponete a questo
l'esperienza in un contesto ospedaliero, -
9:01 - 9:06un po' come qui: luci potenti, tubi,
il bip delle macchine, -
9:06 - 9:11luci intermittenti che non si arrestano
neanche quando l'ha fatto la vita. -
9:11 - 9:14Entrano gli inservienti,
il corpo viene spedito via. -
9:14 - 9:20È come se quella persona
non fosse mai esistita davvero. -
9:21 - 9:24Tutto in nome della sterilità, certamente.
-
9:24 - 9:27Ma gli ospedali tendono
ad assalire i nostri sensi, -
9:27 - 9:33e ciò che possiamo sperare di ricevere
tra quelle pareti è torpore -
9:33 - 9:38anestetico, letteralmente
il contrario di estetico. -
9:38 - 9:43Riverisco gli ospedali per come agiscono;
sono vivo grazie a loro. -
9:44 - 9:46Ma pretendiamo troppo
dai nostri ospedali. -
9:47 - 9:51Sono posti predisposti per traumi violenti
e malattie curabili. -
9:51 - 9:55Non sono posti in cui vivere e morire,
non sono stati concepiti per questo. -
9:58 - 10:00Attenzione, non sto rinunciando all'idea
-
10:00 - 10:04che le nostre istituzioni possano
diventare più umane. -
10:04 - 10:07La bellezza può essere trovata ovunque.
-
10:09 - 10:11Ho trascorso qualche mese
in un Centro Ustionati -
10:11 - 10:14al St. Barnabas Hospital,
a Livingston, New Jersey, -
10:14 - 10:18dove ho ricevuto delle cure eccellenti,
-
10:18 - 10:21anche cure palliative per il dolore.
-
10:21 - 10:24Una notte, iniziò a nevicare.
-
10:25 - 10:30Ricordo le infermiere lamentarsi
per i disagi del traffico con la neve. -
10:30 - 10:32Non c'erano finestre nella mia stanza.
-
10:32 - 10:36Ma era meraviglioso anche solo
immaginarla venire giù, appiccicarsi. -
10:37 - 10:41Il giorno dopo un'infermiera entrò
di soppiatto con una palla di neve. -
10:41 - 10:43L'aveva portata nel reparto.
-
10:45 - 10:50Non ho parole per esprimere l'estasi
che provai nel stringerla nella mano -
10:50 - 10:53e la sensazione di freschezza
sulla mia pelle ustionata. -
10:53 - 10:56Il miracolo di tutto questo,
-
10:56 - 11:00il mio rapimento nel vederla sciogliersi
e trasformarsi in acqua. -
11:03 - 11:05In quell'istante,
-
11:05 - 11:09il solo fatto di essere parte
di questo pianeta, in questo universo, -
11:09 - 11:12aveva più importanza del vivere o morire.
-
11:12 - 11:15Quella piccola palla di neve
mi diede l'ispirazione che mi serviva -
11:15 - 11:19per provare a vivere
o per accettare di non riuscirci. -
11:19 - 11:23In un ospedale, è un momento prezioso.
-
11:24 - 11:28Nel mio lavoro, nel corso degli anni,
ho conosciuto molte persone -
11:28 - 11:30pronte ad andarsene, pronte a morire.
-
11:31 - 11:36Non perché avessero trovato
la pace interiore o la trascendenza, -
11:36 - 11:41ma perché provavano repulsione
per ciò che la loro vita era diventata, -
11:43 - 11:47in una parola: spezzata, brutta.
-
11:51 - 11:57Moltissimi di noi convivono già
con malattie croniche o terminali, -
11:57 - 11:59fino a età avanzata.
-
12:00 - 12:05E non siamo minimamente preparati
a questo invecchiamento della popolazione. -
12:07 - 12:11Abbiamo bisogno di un'infrastruttura
abbastanza dinamica da sostenere -
12:11 - 12:15questo grande mutamento della popolazione.
-
12:16 - 12:19Ora è il momento di creare
qualcosa di nuovo, di vitale. -
12:19 - 12:21So che possiamo perché dobbiamo.
-
12:21 - 12:23L'alternativa è inaccettabile.
-
12:24 - 12:26E le parole chiave sono:
-
12:26 - 12:29linea politica, istruzione e preparazione,
-
12:29 - 12:32sistemi, mattoni e cemento.
-
12:33 - 12:36Riceviamo tonnellate di input per designer
di tutti i tipi con cui lavorare. -
12:37 - 12:39Dalle ricerche sappiamo, ad esempio,
-
12:39 - 12:43cos'è davvero importante
per le persone che stanno per morire: -
12:43 - 12:50comodità, sentirsi più leggeri
e non essere un peso per coloro che amano, -
12:50 - 12:55la pace esistenziale, senso di meraviglia
e di spiritualità. -
12:57 - 13:01In quasi 30 anni allo Zen Hospice,
-
13:01 - 13:04abbiamo imparato molto dai nostri ospiti
grazie a piccoli dettagli. -
13:06 - 13:08Le piccole cose non sono così piccole.
-
13:09 - 13:11Prendete Janette.
-
13:11 - 13:14Per lei è sempre più difficile respirare
a causa della SLA. -
13:14 - 13:16Beh... sapete che c'è?
-
13:16 - 13:19Vuole riprendere a fumare,
-
13:19 - 13:23sigarette francesi, se non vi spiace.
-
13:25 - 13:27Non per un'inclinazione
all'autodistruzione, -
13:27 - 13:31ma per sentire i suoi polmoni riempirsi,
finché ce li ha ancora. -
13:33 - 13:34Le priorità cambiano.
-
13:36 - 13:38O Kate, che vuole solo sapere
-
13:38 - 13:42che il suo cane Austin riposa
ai piedi del suo letto, -
13:42 - 13:46il suo muso freddo sulla sua pelle secca,
-
13:46 - 13:48invece che altra chemioterapia
che scorra nelle sue vene. -
13:48 - 13:50L'ha fatto.
-
13:51 - 13:56Quella sensuale, estetica gratificazione
in cui per un momento, un solo istante, -
13:56 - 13:59siamo premiati
per il solo fatto di esistere. -
14:03 - 14:08Buona parte viene
dall'amare la nostra vita con i sensi, -
14:08 - 14:13con il corpo, ciò che ci rende
esseri viventi o morenti. -
14:14 - 14:16Probabilmente la stanza più intensa
-
14:16 - 14:18nella residenza Zen Hospice è la cucina,
-
14:18 - 14:20che è abbastanza strano quando realizzi
-
14:20 - 14:24che i nostri residenti possono mangiare
davvero poco, se non niente. -
14:24 - 14:30Ma abbiamo capito che la cucina
dà loro un sostegno a vari livelli: -
14:30 - 14:33l'olfatto, un aeroplano simbolico.
-
14:34 - 14:39Seriamente, con tutte le faccende pesanti
che accadono sotto il nostro tetto, -
14:39 - 14:43uno degli interventi più sperimentati
e più riusciti che conosciamo -
14:43 - 14:47è cuocere biscotti.
-
14:58 - 15:00Finché abbiamo i nostri sensi,
-
15:00 - 15:02anche solo uno,
-
15:02 - 15:05abbiamo almeno la possibilità di accedere
-
15:05 - 15:08a ciò che ci rende umani, connessi.
-
15:11 - 15:14Immaginate il fremito
che questa nozione può provocare -
15:14 - 15:17nei milioni di persone che convivono
e muoiono con la demenza. -
15:18 - 15:22Il piacere sensoriale primario che narra
le cose per cui non abbiamo parole, -
15:22 - 15:25impulsi che ci fanno rimanere
nel presente, -
15:25 - 15:28senza bisogno di passato o futuro.
-
15:30 - 15:36Dunque, se rimuovere la sofferenza
non necessaria era il primo spunto, -
15:39 - 15:41allora riconferire la dignità
tramite i sensi, -
15:41 - 15:45tramite il corpo,
il regno estetico, -
15:45 - 15:47è il secondo spunto.
-
15:48 - 15:52Questo ci porta velocemente
al terzo e ultimo assaggio per oggi. -
15:52 - 15:59Cioè, dobbiamo elevare il nostro sguardo
per fissarlo sul benessere, -
15:59 - 16:01così che la vita, la salute e l'assistenza
-
16:01 - 16:04possano orientarsi a
rendere la vita meravigliosa, -
16:04 - 16:07invece che solamente meno orribile.
-
16:08 - 16:09Beneficenza.
-
16:11 - 16:13Ecco che si arriva qui alla distinzione
-
16:13 - 16:18tra un modello di cura basato su malattia
e uno basato sul paziente, sulla persona -
16:18 - 16:22e qui è dove la cura
diventa creativa, generativa, -
16:22 - 16:24addirittura giocosa.
-
16:24 - 16:27"Gioco" può sembrare
una parola strana qui. -
16:28 - 16:31Ma è anche una delle nostre
più alte forme di adattamento. -
16:31 - 16:35Considerate ogni bisogno imprescindibile
per essere umani. -
16:35 - 16:38Il bisogno di cibo
ha dato vita alla cucina. -
16:38 - 16:40Il bisogno di un riparo
ha dato vita all'architettura. -
16:40 - 16:43Il bisogno di coprirsi
ha dato vita alla moda. -
16:43 - 16:45E poiché siamo soggetti
allo scorrere del tempo, -
16:45 - 16:49beh, abbiamo inventato la musica.
-
16:52 - 16:55Perciò, poiché la morte
è una parte necessaria della vita, -
16:55 - 16:58cosa potremmo creare con questo?
-
17:00 - 17:03Con "gioco" non intendo certo usare
un approccio frivolo alla morte -
17:03 - 17:06o che si raccomandi un certo modo
di morire. -
17:06 - 17:09Ci sono montagne di dolore
che non possono essere spostate -
17:09 - 17:12e in un modo o nell'altro
ci inginocchieremo tutti lì. -
17:13 - 17:16Piuttosto, suggerisco
che venga fatto spazio, -
17:17 - 17:22spazio fisico e psichico che permetta
alla vita di esprimersi -
17:22 - 17:26così che invece che andarsene,
-
17:26 - 17:30la vecchiaia e la morte possano diventare
un processo in crescendo fino alla fine. -
17:33 - 17:37Non possiamo evitare la morte.
-
17:38 - 17:41So che qualcuno di voi ci sta lavorando.
-
17:41 - 17:44(Risate)
-
17:45 - 17:47Ma nel frattempo, possiamo...
-
17:47 - 17:49(Risate)
-
17:49 - 17:51Possiamo ridefinirla.
-
17:52 - 17:53Una parte di me è morta tempo fa
-
17:53 - 17:56ed è qualcosa che, bene o male,
possiamo affermare tutti. -
17:56 - 17:59Ho dovuto ridisegnare la mia vita
intorno a questo fatto, -
17:59 - 18:03e posso dirvi che è stata una liberazione
-
18:03 - 18:06realizzare che puoi sempre trovare
un guizzo di bellezza o di senso -
18:06 - 18:08nella vita che ti è rimasta,
-
18:08 - 18:11come la palla di neve, che è durata
per un momento perfetto, -
18:11 - 18:13sciogliendosi nel frattempo.
-
18:15 - 18:20Se amiamo questi momenti intensamente
-
18:20 - 18:23allora forse possiamo imparare
a vivere bene -
18:23 - 18:25non malgrado la morte,
-
18:25 - 18:28ma grazie alla morte.
-
18:31 - 18:33Lasciamo che sia la morte a condurci,
-
18:33 - 18:36non la mancanza di immaginazione.
-
18:37 - 18:38Grazie.
-
18:38 - 18:46(Applausi)
- Title:
- Cosa importa davvero alla fine della vita
- Speaker:
- BJ Miller
- Description:
-
Alla fine della nostra vita, cosa desideriamo di più? Molti desiderano conforto, rispetto, amore. BJ Miller, dottore in una casa di cura, pensa intensamente a come creare una fine della vita dignitosa e piena di grazia per i suoi pazienti. Prendetevi il tempo per assaporare questo commovente intervento, che pone grandi interrogativi riguardo a ciò che pensiamo della morte e a come onorare la vita.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 19:07
Alessandra Tadiotto approved Italian subtitles for What really matters at the end of life | ||
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for What really matters at the end of life | ||
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for What really matters at the end of life | ||
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for What really matters at the end of life | ||
Massimo Bidussi accepted Italian subtitles for What really matters at the end of life | ||
Massimo Bidussi edited Italian subtitles for What really matters at the end of life | ||
Massimo Bidussi edited Italian subtitles for What really matters at the end of life | ||
Massimo Bidussi edited Italian subtitles for What really matters at the end of life |