Spencer Wells costruisce un albero genealogico dell'umanità
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0:00 - 0:09Jambo, bonjour, zdraveite, trayo: queste sono alcune delle lingue
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0:09 - 0:13di cui ho pronunciato qualche parola nel corso delle ultime sei settimane.
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0:13 - 0:18Ho fatto questo incredibile viaggio che mi ha portato in, credo, 17 paesi,
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0:18 - 0:21controllando i vari aspetti del nostro progetto
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0:21 - 0:23(di cui vi dirò qualcosa più tardi)
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0:23 - 0:26e visitando alcuni luoghi davvero incredibili.
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0:26 - 0:32Posti come la Mongolia, la Cambogia, la Nuova Guinea, il Sud Africa, e due volte in Tanzania;
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0:32 - 0:34ero qui un mese fa.
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0:34 - 0:39La possibilità di fare un giro del mondo vorticoso come questo
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0:39 - 0:42è davvero straordinaria, per diverse ragioni.
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0:42 - 0:44Vedete cose incredibili,
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0:44 - 0:46e potete confrontare tra loro
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0:46 - 0:48persone di tutto il mondo.
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0:48 - 0:50E la vera lezione, la prima cosa
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0:50 - 0:53che quest'esperienza vi insegna,
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0:53 - 0:57è che non siamo 'uno', anche se ve ne parlerò,
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0:57 - 0:59ma piuttosto quanto siamo differenti.
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0:59 - 1:02C'è così tanta diversità nel mondo!
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1:02 - 1:056.000 lingue diverse, parlate da sei miliardi e mezzo di persone,
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1:05 - 1:08diverse per colore, proporzioni, altezza.
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1:08 - 1:11Cammini per le strade di ogni grande città in cui questi viaggi ti portano,
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1:11 - 1:15e resti meravigliato dalla diversità della specie umana.
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1:15 - 1:18Come spieghiamo questa diversità?
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1:18 - 1:20Beh, è di questo che parlerò oggi,
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1:20 - 1:22di come usiamo gli strumenti della genetica,
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1:22 - 1:28in particolare quella delle popolazioni, per spiegarci questa diversità,
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1:28 - 1:30e quanto tempo ci è voluto [per crearla].
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1:30 - 1:32Il problema della diversità umana,
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1:32 - 1:34come ogni grande domanda scientifica, [che è:]
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1:34 - 1:36"Come spieghi una cosa in particolare?",
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1:36 - 1:38si può scomporre in sotto domande.
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1:38 - 1:41E potete indagare a fondo con queste sotto domande.
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1:41 - 1:43La prima è una domanda sulle origini.
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1:43 - 1:45Abbiamo davvero un'origine comune?
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1:45 - 1:48E posto che l'abbiamo, ipotesi
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1:48 - 1:51che credo tutti, in questa sala, accettino - quand'è avvenuta?
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1:51 - 1:53Quand'è che la nostra specie ha avuto origine?
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1:53 - 1:55Da quanto tempo ci differenziamo l'uno dall'altro?
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1:55 - 1:59La seconda domanda è correlata, ma un po' diversa:
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1:59 - 2:01se proveniamo da una 'fonte' comune,
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2:01 - 2:03come siamo riusciti a coprire il mondo,
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2:03 - 2:05generando nel contempo questa diversità,
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2:05 - 2:08questi diversi modi di vivere, diversi aspetti,
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2:08 - 2:10queste diverse lingue in tutto il mondo?
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2:10 - 2:13Alla questione delle origini, e a molte altre della biologia, sembra
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2:13 - 2:15che Darwin abbia risposto più di 100 anni fa.
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2:15 - 2:17Ne 'L'origine dell'uomo' scriveva:
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2:17 - 2:19"In ogni grande regione del mondo i mammiferi
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2:19 - 2:22esistenti sono intimamente affini alle specie estinte della stessa regione.
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2:22 - 2:25È quindi probabile che l'Africa fosse popolata in origine
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2:25 - 2:28da scimmie estinte, strettamente affini ai gorilla e agli scimpanzè.
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2:28 - 2:31E siccome queste due specie sono ora le più simili all'uomo,
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2:31 - 2:33è più probabile che i nostri primi progenitori
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2:33 - 2:35vivessero in Africa che non altrove."
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2:35 - 2:39Fatto, dunque? Possiamo andare a casa? La questione dell'origine è chiusa?
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2:39 - 2:43Non proprio. Perché Darwin parlava dei nostri antenati lontani,
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2:43 - 2:45quelli in comune con le scimmie.
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2:45 - 2:49Ed è del tutto evidente che le scimmie hanno avuto origine nel continente africano.
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2:49 - 2:52Circa 23 milioni di anni fa, stando ai resti fossili.
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2:52 - 2:55Allora, in effetti, l'Africa era staccata dalla altre masse terrestri
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2:55 - 2:59a causa della deriva delle placche tettoniche, che galleggiavano nell'Oceano Indiano.
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2:59 - 3:01Urtò l'Eurasia circa 16 milioni di anni fa,
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3:01 - 3:04poi abbiamo quello che chiamiamo il primo esodo africano. Le scimmie
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3:04 - 3:06che se ne andarono finirono in Asia sudorientale,
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3:06 - 3:08diventarono gibboni e orangotanghi.
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3:08 - 3:10E quelle che rimasero in Africa diventarono
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3:10 - 3:12gorilla, scimpanzè e umani come noi.
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3:12 - 3:15Dunque sì, se stiamo parlando di ascendenza comune con le scimmie,
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3:15 - 3:19i reperti fossili indicano in modo molto evidente che proveniamo da lì.
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3:19 - 3:21Ma non è questo che mi sto chiedendo, in realtà.
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3:21 - 3:23Mi sto interrogando sui nostri antenati umani,
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3:23 - 3:26gli esseri che definiremmo simili a noi
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3:26 - 3:28se fossero seduti qui in questa sala.
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3:28 - 3:30Che, se vi guardassero da sopra la spalla,
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3:30 - 3:33non vi farebbero sobbalzare. Che dire dei nostri antenati?
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3:33 - 3:35Perché se andiamo abbastanza indietro nel tempo,
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3:35 - 3:38abbiamo un'ascendenza in comune con ogni altro essere vivente sulla Terra;
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3:38 - 3:41tutti noi abbiamo un DNA, perciò abbiamo un'origine in comune
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3:41 - 3:46con barracuda, batteri, funghi. Basta andare abbastanza indetro nel tempo, oltre il miliardo di anni.
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3:46 - 3:48Ma è l'origine umana che stiamo indagando.
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3:48 - 3:50Come la studiamo, quella?
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3:50 - 3:54Beh, storicamente è stata oggetto di studio della paleoantropologia,
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3:54 - 3:56che estrae cose dal suolo,
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3:56 - 3:58e si basa in gran parte sulla morfologia,
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3:58 - 4:01la forma delle cose, spesso la forma del teschio, e dice:
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4:01 - 4:05"Questo ci assomiglia un po' di più, quindi deve essere lui il mio antenato.
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4:05 - 4:08Dev'essere da lui che discendo direttamente".
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4:08 - 4:11Il campo della paleoantropologia, a mio avviso,
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4:11 - 4:14ci offre molte affascinanti ipotesi sui nostri antenati,
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4:14 - 4:17ma non le probabilità che realmente vogliamo come scienziati.
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4:17 - 4:19Che cosa voglio dire?
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4:19 - 4:21Possiamo vedere un bell'esempio qui.
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4:21 - 4:23Queste sono tre specie estinte di ominidi,
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4:23 - 4:25potenzialmente antenati degli umani.
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4:25 - 4:28Tutto rinvenuto a ovest della gola di Olduvai, dalla famiglia Leakey.
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4:28 - 4:30E tutti risalenti più o meno allo stesso periodo.
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4:30 - 4:32Da sinistra, abbiamo Homo Erectus, Homo Abilis,
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4:32 - 4:35e Australopithecus - ora detto Paranthropus boisei,
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4:35 - 4:40l'australopiteco robusto. Tre specie estinte, stesso posto, stesso periodo.
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4:40 - 4:43Questo significa che nessuno dei tre è un mio diretto antenato.
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4:43 - 4:46Da quale di queste tre persone discendo davvero?
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4:46 - 4:51[Abbiamo] La possibilità che siano nostri antenati, ma non le probabilità che stiamo cercando.
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4:52 - 4:56Un approccio differente è stato studiare la morfologia degli umani
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4:56 - 4:59coi soli dati realmente disponibili fino a poco tempo fa --
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4:59 - 5:01[cioè] soprattutto, di nuovo, la forma del cranio.
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5:01 - 5:05Il primo a farlo sistematicamente fu Linneo,
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5:05 - 5:07Carl von Linne, un botanico svedese,
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5:07 - 5:09che nel 18esimo secolo ha iniziato
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5:09 - 5:11a catalogare ogni organismo vivente del pianeta.
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5:11 - 5:13Pensate che il vostro lavoro sia duro?
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5:13 - 5:15Lui ha fatto un ottimo lavoro.
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5:15 - 5:19Ha catalogato circa 12.000 specie nel Systema Naturae.
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5:19 - 5:22Ha coniato il termine Homo Sapiens, che significa "Uomo Saggio", in latino.
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5:22 - 5:26Ma osservando la diversità degli umani nel mondo, disse:
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5:26 - 5:30"Beh, sembra che rientriamo in sub-specie, o categorie, diverse tra loro."
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5:30 - 5:34Parlò di Africani, Americani, Asiatici ed Europei,
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5:34 - 5:37e chiamò Mostruosa una categoria, palesemente razzista,
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5:37 - 5:40comprendente in pratica tutti coloro che non gli piacevano,
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5:40 - 5:43inclusi popoli immaginari come gli elfi.
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5:44 - 5:49È facile liquidare tutto questo come considerazioni fantasiose,
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5:49 - 5:52ma in fondo benevole, di uno scienziato pre-darwiniano
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5:52 - 5:54del 18esimo secolo.
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5:54 - 5:56Ma in molti casi, l'antropologia fisica
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5:56 - 6:00di massimo 20 o 30 anni fa, sostanzialmente insegnava
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6:00 - 6:02la stessa classificazione dell'umanità.
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6:02 - 6:07Razze umane che, secondo l'antropologia fisica di 30, 40 anni fa
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6:07 - 6:09-- Carlton Coon ne è l'esempio migliore --
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6:09 - 6:13si sono diversificate una dall'altra -- e questa è una teoria post-darwiniana --
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6:13 - 6:16per oltre un milione di anni dall'avvento di Homo Erectus.
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6:16 - 6:18E questo su che basi [lo si dice]?
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6:18 - 6:22Poche. Pochissime. Morfologia e molta congettura.
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6:22 - 6:24Beh, oggi, anzi ora, vi parlerò
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6:24 - 6:27di un nuovo approcio a questo problema.
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6:27 - 6:30Invece di tirare a indovinare sui nostri antenati,
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6:30 - 6:32estraendo spoglie di possibili antenati,
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6:32 - 6:34e parlando sulla base della morfologia
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6:34 - 6:36(che ancora non abbiamo capito bene:
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6:36 - 6:40non conosciamo le cause genetiche di questa variazione morfologica),
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6:40 - 6:42dobbiamo formulare il problema in modo nuovo.
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6:42 - 6:46Siccome ci poniamo un problema genealogico,
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6:46 - 6:48o una domanda genealogica,
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6:48 - 6:53stiamo cercando di costruire un albero genealogico dei viventi di oggi.
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6:53 - 6:55E come ogni genealogista vi dirà --
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6:55 - 6:57chi non ha in famiglia qualcuno che ha provato
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6:57 - 7:00a ricostruire l'albero genealogico? O forse siete voi!
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7:00 - 7:02Parti da ora con le relazioni che conosci.
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7:02 - 7:04Tu e i tuoi fratelli avete i genitori in comune.
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7:04 - 7:06Voi e i vostri cugini avete dei nonni in comune.
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7:06 - 7:09Lentamente si risale indietro nel passato,
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7:09 - 7:11aggiungendo queste relazioni sempre più lontane.
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7:11 - 7:15Ma alla fine, non importa quanto sei bravo a ricercare negli archivi parrocchiali,
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7:15 - 7:19e tutta quella roba, trovi quello che i genealogisti chiamano muro di mattoni.
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7:19 - 7:22Un punto oltre il quale non puoi sapere altro sui tuoi antenati
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7:22 - 7:26e si entra in quel buio e misterioso regno chiamato Storia,
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7:26 - 7:29e dobbiamo seguire la nostra strada attraverso una guida invisibile.
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7:29 - 7:31Chi erano quelle persone che c'erano prima?
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7:31 - 7:34Non abbiamo dati scritti. Beh, in realtà sì.
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7:34 - 7:37Sono scritti nel nostro DNA, nel nostro codice genetico.
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7:37 - 7:39Abbiamo documenti storici che ci riportano
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7:39 - 7:43ai più antichi giorni della nostra specie. È questo che studiamo.
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7:43 - 7:45Un breve riepilogo sul DNA, ora, [perché]
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7:45 - 7:48non penso siate tutti genetisti.
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7:48 - 7:52È una lunga molecola lineare, una versione codificata
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7:52 - 7:55di come fare la tua copia. È il tuo progetto.
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7:55 - 7:58È composto di quattro sottounità, che chiamiamo A, C, G e T.
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7:58 - 8:02Ed è la sequenza di queste sottounità a definire questo progetto.
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8:02 - 8:05Quanto è lungo? Miliardi di queste sottounità.
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8:05 - 8:08[È] Un genoma aploide. Noi abbiamo due copie di tutti i nostri cromosomi.
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8:08 - 8:12Un genoma aploide è lungo circa 3,2 miliardi di nucleotidi.
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8:12 - 8:14Se si mettono tutti insieme, la lunghezza
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8:14 - 8:16supera i sei miliardi di nucleotidi.
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8:16 - 8:19Il DNA di una sola cellula del vostro corpo,
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8:19 - 8:23teso completamente, sarebbe lungo circa due metri.
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8:23 - 8:25La copie di DNA di ogni cellula del vostro corpo,
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8:25 - 8:29tese e messe in fila indiana, potrebbero andare da qui alla Luna e ritornare
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8:29 - 8:32migliaia di volte. Parliamo quindi di molta informazione.
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8:32 - 8:38Copiare questa molecola di DNA, per trasferirla, è un lavoro davvero duro.
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8:38 - 8:42Immaginate il più lungo libro possibile, una cosa tipo Guerra e Pace.
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8:42 - 8:44Ora moltiplicatelo per 100, e immaginate
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8:44 - 8:46di dover ricopiare il tutto a mano.
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8:46 - 8:48E di lavorare a lungo, fino a tarda notte,
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8:48 - 8:50Certo, state molto attenti, bevete caffè
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8:50 - 8:52e prestate la massima attenzione; ma ogni tanto,
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8:52 - 8:54nella copiatura a mano,
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8:54 - 8:56fate un piccolo refuso -- un errore di ortografia.
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8:56 - 9:00Cambiate una I con una E, o una C con una T.
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9:00 - 9:04La stessa cosa succede al nostro DNA mentre passa da una generazione all'altra.
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9:04 - 9:07Non capita molto spesso, abbiamo un meccanismo di revisione.
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9:07 - 9:09Ma quando capita, e i cambiamenti passano
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9:09 - 9:12da una generazione all'altra, diventano marcatori della discendenza.
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9:12 - 9:14Condividere un marcatore con qualcuno, quindi,
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9:14 - 9:17significa condividere anche un antenato nel passato:
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9:17 - 9:19la prima persona che si vide cambiare il DNA.
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9:19 - 9:22Ed è osservando lo schema della variazione genetica,
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9:22 - 9:25lo schema di questi marcatori nelle persone di tutto il mondo,
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9:25 - 9:29e valutando l'età relativa di quando si sono verificati nel corso della Storia, che siamo riusciti
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9:29 - 9:32a ricostruire un albero genealogico per tutti i viventi di oggi.
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9:32 - 9:35Questi sono due pezzi di DNA che usiamo piuttosto spesso nel nostro lavoro.
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9:35 - 9:38È DNA mitocondriale, che registra una linea di discendenza materna.
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9:38 - 9:41Si ottiene il DNA mitocondriale da tua madre e dalla madre di tua madre.
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9:41 - 9:43E così risaliamo alla prima donna.
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9:43 - 9:46Il cromosoma Y, quel pezzo di DNA che rende uomo un uomo,
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9:46 - 9:49registra invece una linea di discendenza puramente paterna.
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9:49 - 9:53Ogni persona, in questa stanza e nel mondo,
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9:53 - 9:57si trova da qualche parte in qualche ramo di questo albero.
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9:57 - 10:00Anche se queste sono versioni semplificate di alberi veri,
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10:00 - 10:02sono ancora un po' complicate. Semplifichiamole
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10:02 - 10:04girandole e facendole sembrare un albero,
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10:04 - 10:07con la radice in fondo e i rami che salgono.
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10:07 - 10:09Qual è il messaggio che trasmettono?
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10:09 - 10:11Beh, il primo dato che emerge
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10:11 - 10:14è che i rami più antichi del nostro albero di famiglia
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10:14 - 10:19si trovano in Africa, tra gli africani.
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10:19 - 10:22Questo significa che gli africani hanno raccolto
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10:22 - 10:25queste diverse mutazioni più a lungo.
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10:25 - 10:29E quindi proveniamo dall'Africa. È scritto nel nostro DNA.
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10:29 - 10:34Ogni frammento di DNA che osserviamo ha una diversità maggiore in Africa che altrove.
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10:34 - 10:37E ad un certo punto, in passato, un sotto-gruppo di africani
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10:37 - 10:41ha lasciato il continente africano ed è andato a popolare il resto del mondo.
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10:41 - 10:43A quando risale questa discendenza comune?
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10:43 - 10:47A milioni di anni fa, come potremmo supporre
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10:47 - 10:50dagli incredibili cambiamenti del mondo di oggi?
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10:50 - 10:53No. Il DNA ci racconta una storia molto chiara.
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10:53 - 10:58Negli ultimi 200.000 anni, abbiamo avuto un'unica antenata africana,
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10:58 - 11:02la "Eva mitocondriale". Forse avete sentito parlare di lei,
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11:02 - 11:05la donna africana da cui proviene tutta la diversità mitocondriale di oggi.
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11:05 - 11:07Ma la cosa ancora più sorprendente
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11:07 - 11:09è che se guardate il lato Y del cromosoma,
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11:09 - 11:13il lato maschile della storia, l'"Adamo mitocondriale",
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11:13 - 11:15è vissuto non più di 60.000 anni fa.
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11:15 - 11:18Che sono solo 2.000 generazioni umane.
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11:18 - 11:21Un battito di ciglia, evolutivamente parlando.
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11:22 - 11:25Questo ci dice che tutti noi vivevamo ancora in Africa, in quel momento.
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11:25 - 11:27È stato quest'uomo africano a dare luogo
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11:27 - 11:29a tutte le attuali diversità del cromosoma Y.
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11:29 - 11:31È solo negli ultimi 60.000 anni
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11:31 - 11:35che abbiamo generato l'incredibile diversità che vediamo nel mondo.
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11:35 - 11:37Una storia incredibile.
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11:37 - 11:40Siamo davvero tutti membri di una famiglia allargata africana.
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11:41 - 11:44Certo, sembra così recente... Perché non siamo emigrati prima?
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11:44 - 11:48Perché Homo Erectus non si è evoluto in specie, o piuttosto sotto-specie,
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11:48 - 11:50razze umane separate, nel mondo?
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11:50 - 11:54Perché abbiamo impiegato tanto tempo ad allontanarci dall'Africa?
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11:54 - 11:56Beh, è una grande domanda. Domande come questa,
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11:56 - 12:01soprattutto nella genetica e nello studio della Storia in generale, sono sempre importanti.
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12:01 - 12:03Sono quelle a cui è difficile rispondere.
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12:03 - 12:06E quando ogni altra spiegazione fallisce, si tira in ballo il tempo.
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12:06 - 12:09Cosa stava succedendo al clima, 60.000 anni fa?
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12:09 - 12:12Stavamo entrando nella parte peggiore della glaciazione.
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12:12 - 12:15L'ultima glaciazione iniziò circa 120.000 anni fa.
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12:15 - 12:19Le temperature scesero e risalirono, e iniziò a peggiorare circa 70.000 anni fa
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12:19 - 12:21Molte prove, dai carotaggi dei sedimenti
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12:21 - 12:24ai tipi di polline, gli isotopi di ossigeno e così via, lo dimostrano.
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12:24 - 12:27Abbiamo raggiunto il massimo glaciale circa 16.000 anni fa,
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12:27 - 12:31ma in pratica erano 70.000 anni che le cose si stavano mettendo davvero male.
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12:31 - 12:36Faceva molto freddo. L'emisfero settentrionale era ricoperto da lastre di ghiaccio.
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12:36 - 12:40New York, Chicago, Seattle, erano tutte coperte da uno strato ghiacciato.
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12:40 - 12:45La maggior parte dell'Inghilterra e tutta la Scandinavia erano seppellite da chilometri di ghiaccio.
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12:45 - 12:48Ora, l'Africa è il continente più tropicale del pianeta -
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12:48 - 12:52l'85% circa del continente si trova tra i due tropici.
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12:52 - 12:54E qui non ci sono molti ghiacciai,
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12:54 - 12:56salvo nelle alte montagne dell'Africa orientale.
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12:56 - 12:59Cosa stava succedendo allora? Non eravamo coperti di ghiaccio in Africa.
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12:59 - 13:02L'Africa, semmai, fu colpita dalla siccità.
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13:02 - 13:04Questa è una mappa paleoclimatologica
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13:04 - 13:07di come l'Africa appariva tra i 60 e i 70.000 anni fa,
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13:07 - 13:11stando alle prove che ho citato prima.
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13:11 - 13:15Il motivo è che il ghiaccio risucchia l'umidità dall'atmosfera.
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13:15 - 13:19L'Antartide, se ci pensate, è tecnicamente un deserto, le precipitazioni sono pochissime.
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13:19 - 13:21Quindi l'intero mondo si stava asciugando.
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13:21 - 13:25Il livello dei mari era sceso. E l'Africa stava diventando un deserto.
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13:25 - 13:28Il Sahara era molto più grande di quanto sia ora.
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13:28 - 13:31E l'habitat umano era ridotto a poche piccole aree,
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13:31 - 13:33rispetto a quelle di oggi.
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13:33 - 13:35I dati genetici dimostrano
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13:35 - 13:38che a quel tempo, cioè circa 70.000 anni fa, la popolazione umana
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13:38 - 13:41crollò a meno di 2.000 individui.
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13:41 - 13:45Eravamo vicini all'estinzione. Ci siamo aggrappati con le unghie.
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13:45 - 13:48Poi accadde qualcosa. Ecco una bella immagine.
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13:48 - 13:50Guardate questi strumenti di pietra.
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13:50 - 13:54Quelli a sinistra sono africani, risalgono a circa un milione di anni fa. Quelli a destra
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13:54 - 13:57furono realizzati dagli uomini di Neanderthal, nostri lontani cugini,
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13:57 - 13:59non diretti antenati, che vivevano in Europa.
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13:59 - 14:03E sono di circa 50 o 60.000 anni fa.
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14:03 - 14:06Ora rischio di offendere qualche paleoantropologo
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14:06 - 14:09o antropologo fisico del pubblico, [e dirò che]
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14:09 - 14:14sostanzialmente non c'è una grande differenza tra le pietre dei due gruppi.
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14:14 - 14:17Quelle a sinistra sono molto simili a quelle di destra.
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14:17 - 14:21Fu un periodo di stasi culturale lungo un milione di anni,
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14:21 - 14:23fino a circa 60 o 70.000 anni fa.
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14:23 - 14:25Lo stile degli utensili non cambia molto.
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14:25 - 14:27La prova è che il modello di vita umano
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14:27 - 14:29non cambiò molto in questo periodo.
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14:29 - 14:34Ma poi 50, 60, 70 mila anni fa, da qualche parte dell'Africa,
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14:34 - 14:37tutto cambia. L'arte fa la sua comparsa.
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14:37 - 14:40Gli utensili di pietra diventano molto più finemente lavorati. La prova è
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14:40 - 14:42che gli umani si specializzano a predare
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14:43 - 14:45alcune specie in alcuni periodi dell'anno.
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14:45 - 14:48La popolazione comincia ad aumentare.
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14:48 - 14:50Stando a quanto credono molti linguisti,
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14:50 - 14:54probabilmente il linguaggio moderno, sintattico -con soggetto, verbo, oggetto-
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14:54 - 14:58che usiamo per trasmettere le idee come sto facendo ora, comparve in questo periodo.
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14:58 - 15:02Diventammo più sociali. Le reti sociali si espansero.
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15:02 - 15:07Questo nuovo comportamento ci ha permesso di sopravvivere alle sempre peggiori condizioni dell'Africa,
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15:07 - 15:11e di espanderci in tutto il mondo.
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15:12 - 15:15Abbiamo già sentito in questo convegno storie di successo africano.
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15:15 - 15:18Beh, volete sapere qual è il massimo successo africano?
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15:18 - 15:21Guardatevi allo specchio. Siete voi. Oggi siete vivi
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15:21 - 15:25grazie ai cambiamenti avvenuti nel nostro cervello, in Africa,
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15:25 - 15:28probabilmente non lontano da questo posto,
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15:28 - 15:31circa 60-70.000 anni fa, che ci permisero
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15:31 - 15:34non solo di sopravvivere in Africa ma anche di espanderci.
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15:34 - 15:37All'inizio migrando lungo le coste dell'Asia meridionale,
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15:37 - 15:39lasciando l'Africa circa 60.000 anni fa,
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15:39 - 15:43e raggiungendo l'Australia molto rapidamente, 50.000 anni fa.
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15:43 - 15:45La migrazione, poi, salì nel Medio Oriente.
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15:45 - 15:47Questi sarebbero stati cacciatori delle savane.
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15:47 - 15:49Chi di voi, dopo la conferenza, farà uno dei tour,
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15:49 - 15:51potrà vedere com'è fatta una savana.
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15:51 - 15:53Sostazialmente, è un deposito di carne.
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15:53 - 15:56Persone che si sarebbero specializzate nell'uccidere gli animali,
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15:56 - 15:59cacciandoli nelle savane, si spostarono a nord,
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15:59 - 16:03attraversarono le praterie del Medio Oriente, circa 45.000 anni fa,
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16:03 - 16:05durante una delle rare fasi umide del Sahara.
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16:05 - 16:08Migrarono verso est attraversando le praterie,
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16:08 - 16:10perché è a quelle che si erano adattati a vivere.
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16:10 - 16:12E arrivati in Asia Centrale,
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16:12 - 16:15raggiunsero quella che era una vera superstrada della steppa.
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16:15 - 16:17Una superstrada della prateria.
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16:17 - 16:19La prateria, durante l'ultima era glaciale,
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16:19 - 16:22si estendeva dalla Germania fino alla Corea,
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16:22 - 16:24e l'intero continente era a loro disposizione.
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16:24 - 16:26Entrarono in Europa circa 35.000 anni fa,
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16:26 - 16:28e infine, un piccolo gruppo migrò a nord
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16:28 - 16:32verso il peggior clima immaginabile, quello Siberiano, superando
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16:32 - 16:34il Circolo Polare, durante l'ultima era glaciale,
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16:34 - 16:38con temperature a -60 C° e forse anche -70 C°,
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16:38 - 16:42migrando nelle Americhe per raggiungere l'ultima frontiera.
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16:42 - 16:46Una storia incredibile, che è iniziata in Africa. [È la storia dei]
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16:46 - 16:48cambiamenti che ci hanno permesso di farlo,
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16:48 - 16:51[del]l'evoluzione di questo nostro cervello altamente adattabile,
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16:51 - 16:53che ci permette di creare nuove culture.
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16:53 - 16:56Che ci permette di sviluppare la diversità
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16:56 - 16:59che osserviamo in un viaggio vorticoso come quello che ho appena fatto.
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17:00 - 17:04La storia che ho appena raccontato è letteralmente la storia
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17:04 - 17:09di come abbiamo abitato il mondo, delle grandi migrazioni del paleolitico.
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17:09 - 17:11Ed è la storia che ho raccontato due anni fa
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17:11 - 17:15nel libro "Il viaggio dell'Uomo" e nel film omonimo.
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17:15 - 17:18E mentre stavamo terminando il film
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17:18 - 17:20-è stato co-prodotto da National Geographic-
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17:20 - 17:23ho iniziato a parlarne con il loro staff.
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17:23 - 17:27Erano veramente entusiasti. Hanno apprezzato il film, ma hanno anche detto:
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17:27 - 17:29"Pensiamo proprio che costituisca
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17:29 - 17:33la nuova generazione di studi sulle comuni origini umane:
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17:33 - 17:38usare il DNA per mappare le migrazioni intorno al mondo.
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17:38 - 17:40Lo studio delle radici umane è "nel nostro DNA",
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17:40 - 17:42e vogliamo portarlo al livello successivo.
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17:42 - 17:44Cosa farai dopo?"
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17:44 - 17:46È una grande domanda, se la fanno quelli di NG.
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17:46 - 17:50E gli dissi: "Beh, ho fatto questo.
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17:50 - 17:54È una traccia molto rozza di come siamo migrati nel mondo.
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17:54 - 17:57E si basa sull'analisi di qualche migliaio di persone,
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17:57 - 17:59di una manciata di popolazioni in giro nel mondo
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17:59 - 18:03di cui abbiamo studiato qualche marcatore genetico, e ci sono molte lacune nella mappa.
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18:03 - 18:05Abbiamo solo collegato i puntini.
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18:05 - 18:09Ora dobbiamo aumentare la dimensione del campione di un ordine di grandezza, o anche più.
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18:09 - 18:13Centinaia di migliaia di campioni di DNA da persone di tutto il mondo."
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18:13 - 18:16E quella fu la nascita del progetto genografico.
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18:16 - 18:19Il progetto è partito nell'aprile del 2005.
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18:19 - 18:23Gli obiettivi principali sono tre. La parte principale è quella scientifica,
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18:23 - 18:26la ricerca sul campo, in tutto il mondo, con le popolazioni indigene.
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18:26 - 18:29Persone che sono vissute nello stesso posto per un lungo periodo di tempo.
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18:29 - 18:31Che hanno, col posto in cui vivono, un legame
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18:31 - 18:33che molti di noi hanno perso.
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18:34 - 18:36I miei antenati provengono dall'Europa del nord.
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18:36 - 18:39Io vivo nella costa orientale del Nord America, quando non viaggio.
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18:39 - 18:42Di dove sono indigeno? Di nessun posto. I miei geni sono tutti ibridati.
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18:42 - 18:45Ma ci sono persone che hanno mantenuto, con i loro avi, un legame
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18:45 - 18:48che ci permette di contestualizzare i risultati del DNA.
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18:48 - 18:50Questo è l'obiettivo della ricerca sul campo,
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18:50 - 18:52dei 10 centri aperti in tutto il mondo.
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18:52 - 18:55Vi lavorano genetisti della popolazione di livello mondiale.
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18:55 - 18:58Ma in più abbiamo voluto aprire questo studio a chiunque nel mondo.
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18:58 - 19:02Quante volte riuscite a partecipare ad un grande progetto scientifico?
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19:02 - 19:04Al Progetto Genoma Umano o alla Missione Rover
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19:04 - 19:06su Marte? In questo caso potete farlo.
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19:06 - 19:10Andate sul nostro sito Nationalgeographic.com/genographic.
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19:10 - 19:13Potete ordinare un kit e testare il vostro DNA
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19:13 - 19:16Potete inserire i vostri risultati nel database,
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19:16 - 19:18dirci qualcosa sulle vostre origini genealogiche,
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19:18 - 19:22e ricevere i dati, analizzati come parte dello sforzo scientifico.
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19:22 - 19:26È un'operazione non-profit, quindi il denaro raccolto,
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19:26 - 19:29tolti i costi del test e dei componenti del kit,
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19:29 - 19:31viene reinvestito nel progetto.
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19:31 - 19:33In gran parte andrà nel cosiddetto Legacy Fund.
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19:33 - 19:37È un ente di beneficenza
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19:37 - 19:39che restituisce il denaro a gruppi di indigeni
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19:39 - 19:43di tutto il mondo perché intraprendano progetti educativi e culturali autonomi.
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19:43 - 19:45Questi fondi vengono richiesti per vari progetti,
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19:45 - 19:47ve ne faccio vedere un paio di esempio.
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19:47 - 19:50Che cosa facciamo in un progetto? Abbiamo circa 25.000 campioni
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19:50 - 19:52raccolti da popolazioni indigene nel mondo.
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19:52 - 19:55La cosa più sorprendente è stato l'interesse da parte del pubblico.
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19:55 - 19:58210.000 persone hanno ordinato il kit di partecipazione
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19:58 - 20:00da quando lo abbiamo lanciato, due anni fa,
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20:00 - 20:03e abbiamo raccolto circa 5 milioni di dollari,
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20:03 - 20:06gran parte dei quali, almeno la metà, è tornata al Legacy Found.
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20:06 - 20:10Abbiamo appena assegnato i primi finanziamenti, per un totale di circa 500.000 dollari.
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20:10 - 20:13Progetti in tutto il mondo per documentare la poesia orale in Sierra Leone,
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20:13 - 20:16per conservare la tradizione tessile di Gaza,
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20:16 - 20:19per conservare la lingua in Tagikistan, ecc. ecc
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20:19 - 20:22Il progetto sta dunque andando molto, molto bene,
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20:22 - 20:26e vi invito a visitare il sito e vedere questo spazio.
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20:26 - 20:28Grazie.
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20:28 - 20:30(Applausi)
- Title:
- Spencer Wells costruisce un albero genealogico dell'umanità
- Speaker:
- Spencer Wells
- Description:
-
Tutti gli esseri umani condividono alcuni frammenti di DNA, che ci sono stati trasmessi dai nostri antenati africani. Il genetista Spencer Wells racconta come il suo Progetto Genografico userà questo DNA comune per capire come tutti gli esseri umani - con tutte le loro diversità - siano realmente connessi.
- Video Language:
- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 20:30